IL DOPO 2

Eccomi tornato con il seguito del racconto..
Ormai sei mio e a te piace questa cosa, lo sento da quello che il cazzo mi trasmette,dalla tua lingua che corre frenetica su ogni centimetro dei venti che ti do a disposizione, dalla tua faccia eccitata, dalle lacrime che solcano quel tuo viso da troia eccitata. Mi eccita anche quella fascetta d'oro che porti all'anulare della mano, il maritino fedele che si trasforma in troia senza fine ai piedi del maschio, il paparino che esce con i figli e fa tutto il premuroso ma che non perde tempo ad inginocchiarsi davanti ad un bel cazone disponibile e ti guardo mentre penso a tutto questo e vedo quello che potrei essere io tra qualche anno e mi odio per questo, ma devi pagare anche per me per quello che sento e spingo ancora di più il mio cazzo dentro la tua gola tenendo le mani sulla tua testa. Annaspi, sento le mani che spingono sulle mie cosce e con forza ti svincoli da me, rimani in ginocchio e affannando con gli occhi che lacrimano mi dici che sono stronzo, che stavi soffocando, ma che ne vuoi ancora appena riprenderai fiato. Ti suona il cellulare maledetto apparecchio e il sogno si trasforma in un incubo tua moglie ti chiede attenzione ti chiede di ricordare il nome di un negozio dove andate a fare acquisti spesso, tu non lo ricordi, ma io te lo sillabo con le labbra perché ho capito, perché è il suo, perché lui ci lavora, dai l'informazione e mi ringrazi con il pollice in su mentre parli con lei e sempre nudo e a cazzo duro continui la telefonata. Mi incazzo ma mi abbasso e imbocco il tuo cazzo, sussulti ma ti piace la situazione, al telefono con la famiglia mentre uno ti succhoa il cazzo, saluti anche i figli mentre ti succhio, ma ormai la situazione è cambiata ho capito perché ti ho scelto, ho capito perché non mi tirava inizialmente e mi lascio andare a te. Tu capisci cosa sta succedendo e ne approfitti giustamente, prendi a scoparmi la gola una volta attaccato il cellulare, mi guardi e mi dici che adesso comandi te, che mi farai pentire di quello che ti ho fatto e mi tiri su in piedi il mio cazzo e tornato molle e mi dici che non sono capace di tenerlo dritto e che per questo mi farai vedere come si comporta un vero uomo. Ho capito cosa intendi, ma no, quello no non lo avrai solo una persona lo ha avuto e di certo non sarai tu ad averlo. Ti dico di no che non te lo darò, che sono solo attivo e che te lo metterò io nel culo, ma tu mi spezzi con una sola frase" quelli come me, gli sposati, i fidanzati non lo prendono in culo, lo danno lo succhiano al massimo, ma non lo prendono e alla fine tornano a casa dalle famiglie". Rispondo che lo prendono in culo anche loro e tu mi chiedi" a te è mai successo che qualcuno abbia scelto te"?. Ecco la mia fine notti il mio vacillare e ne approfitti mi trovo girato, piegato in avanti con te che cerchi di entrare dentro di me con le dita, io stringo non voglio, ma non riesco a muovermi da li, prendi del gel che avevi nelle tasche dei pantaloni, sento aprire una bustina e del freddo nel buco. Le dita complice il gel cominciano ad entrare e io non voglio, ma una nuova affermazione di lui mi spezza definitivamente magari non hai tenuto con te nessuno proprio perché non gli hai mai dato il culo, mi sembri uno che cerca i sentimenti invece del sesso e io ti trasformerò in una troia.
Rimasi fermo immobile orribile da guardare, piegato a novanta con due dita nel culo, il cazzo moscio e le lacrime agli occhi, lui notando la mia resa toglie le dita e munitosi di guanto con un bel colpo secco mi pianta quel bel pezzo di carne nel culo. L'urlo di dolore viene bloccato dalla sua mano sulla mia bocca, ma non le lacrime che scendono dal dolore non fisico ma emotivo. Lui comincia a muoversi, prima piano per prendere il ritmo lamentandosi del fatto che sia molto stretto, che ci penserà lui a sfondarmi il culo e a trasformarmi in una troia e io comincio a crederci, il dolore è atroce, le dimensioni sono importanti, ma il dolore si attenua lascia spazio a un piacere nuovo che parte da dentro e che mi porta ad avvicinare il culo al tuo cazzo a ruotare il bacino su di esso. Ti ecciti lo sento e togli la tua mano dalla mia bocca, dici che vuoi sentirmi godere, implorarti di incularmi e che il mio cazzo moscio e la dimostrazione che ormai mi hai reso passivo. Purtroppo sto gemendo e godendo senza sosta e ti dico tutto quello che vuoi ti imploro di continuare di sfondarmi il culo e farmi male, finalmente ho capito cosa mi serviva per ripartire, farmi distruggere ogni certezza ogni convinzione per tornare ad essere me. Continui a fottermi e stai per sborrare mi dici ti sfili ti togli il preservativo e mi fai inginocchiare davanti a te, prendi a segarti velocemente e con un urlo sborri sulla mia faccia. Ridendo del mio cazzo duro di nuovo mi dici appoggiandoci un piede sopra che ormai godevo solo se inculato e hai cominciato a sfottermi mentre io non ti ascoltavo più impegnato a farmi quella che può essere una delle migliori seghe mai fatte. Te ne vai lasciando il tuo numero di telefono dicendo che sai che ti chiederò di farlo di nuovo e mentre spruzzo il mio piacere un nome esce dalle mie labbra. Si ho fatto sesso con lui ma immaginando altro e godendo come ai vecchi tempi, ma obbiettivamente mi aveva comunque fatto un regalo, mi aveva trasformato in passivo e forse adesso avrei avuto qualche possibilità di avere qualcuno con me... Rimessomi a posto con una gran quantità di salviette profumate e rivestitomi con il culo in fiamme salutai la mia parte attiva e mi incamminai verso la macchina. Entrato, trovata la giusta posizione portai il telefono all'orecchio" ciao troia sapevo avresti chiamato, vieni a questo indirizzo domani alle 15 ".
Ciao amore mi saluti sulla porta. Si forse era questo il trucco annullare me stesso per avere qualcuno che volesse me.
La storia è reale, anche se non è durata molto ma è reale