Racconti Erotici > Gay & Bisex > Twink al mare (sapore di sale)
Gay & Bisex

Twink al mare (sapore di sale)


di passbari
17.07.2018    |    20.615    |    14 9.4
"Lecco ogni goccia che fuoriesce e assaporo tutto con dedizione e passione..."
E' domenica mattina e sono ancora le sette.
Il suono della sveglia interrompe le poche ore di sonno che ho.
Sedie, ombrelloni, palla e cibo vengono messi in auto e ci dirigiamo verso quella che sarà la nostra meta domenicale.
Fuori i trenta gradi sono ormai superati. Fa caldissimo e il sole cocente è già alto.
Dato il traffico, arriviamo dopo ore e con non poca difficoltà sistemiamo il tutto per star pressocchè tranquilli nel nostro piccolo spazietto sulla sabbia.
Con un rapido gesto, faccio volare la magliettina e corro in acqua. Non è un vero è proprio bagno, è solo un modo per rigenerarmi da questo sole cocente.
Siamo a Monopoli: una meta super affollata ma che offre sempre un mare grandioso e alla vista uno spettacolo mozzafiato.
Centinaia e centinaia di persone ci circondano. Mi siedo sulla sdraio, bevo il mio succo e comincio a pensarci su: sembra un supermercato.
C'è il papà di famiglia belloccio stanco di sentire i propri figli urlare e la moglie lamentarsi di ogni cosa. Il giovane orso peloso da cui si intravedono le palle attraverso il largo costume a pantaloncino ed il twink giovane e ribelle con sigaretta, immancabile tatuaggio e costumino a slip aderentissimo.
Sono già super voglioso di un bel calippo da succhiare e leccare voracemente.
Col cellulare, do un'occhiata a cosa offrono le app ma ahimè nulla di vicino appetibile, solo qualche profilo senza foto, senza informazioni senza niente di niente. Chiudo il tutto e con portafogli alla mano, vado con gli amici al bar a prendere qualcosa di fresco.
Fortuna almeno li c'è poca gente. Ci sediamo e ordianiamo mentre mi guardo intorno e noto i maschietti presenti. Sono dichiarato con i miei amici, quindi non ho alcun tipo di problema a farmi vedere da loro mentre osservo un bel manzo e soprattutto non ho alcun tipo di problema a farmi vedere dal manzo stesso mentre me lo spolpo con gli occhi. Apro il mio calippo al limone e faccio uscire la punta del ghiacciolo fresco e comincio a leccarlo in punta per poi succhiarlo e facendo il tipico rumore che si fa quando si succhia. Lecco ogni goccia che fuoriesce e assaporo tutto con dedizione e passione. Ad assistere a tutta la scena, è un gruppo di ragazzi che ogni tanto si guardavano e sorridevano fra di loro. Hanno ovviamente capito chi sono e cosa voglio. Sono una troia e ho voglia di cazzo.
Torniamo in spiaggia e posato le cose superflue ci tuffiamo tutti assieme per un bel bagno! Dopo i soliti schizzi e i giochi vari, ognuno si rilassa e nuota per gli affari propri in lungo ed in largo. Io mi sto rilassando e fermo osservo la gente giocare quando sento urlare "palla, pallaa". La cosa si ripete più volte nel giro di pochissimi secondi al chè girandomi dico "eh ma quante palle sono!!!". Guardo chi mi sta urlando contro e vedo uno dei ragazzi di prima al bar. "Quante ne vuoi" mi risponde. Prendo la palla e gliela porgo sorridendo. Ricambia il mio sorriso con un occhiolino e torna a dai suoi amici che poco dopo scoppiano in una fragorosa risata.
Torno dai miei amici e la giornata procede tranquillamente tra scambi fugaci verso i maschi che più mi attirano e tuffi in acqua. Abbiamo superato di gran lunga l'orario di pranzo, abbiamo voglia di caffè e mi offro volontario per andare al bar e portarlo in spiaggia per tutti. L'intento è anche quello di utilizzare una doccia per togliere almeno il sale.
Quello che i miei occhi vedono è particolarmente bello. Decine di ragazzi occupano le docce mentre si massaggiano il petto e strizzano i loro costumi proprio davanti ai miei occhi. Opto per sciacquarmi velocemente almeno i piedi e le infradito piene di sabbia per cui lascio lo zaino nell'apposito spazio e mi metto in coda. Sono l'unico e fortunatamente non viene nessun altro dopo. Odio far le cose di fretta. Vado all'ultima doccia disponibile e aziono il getto congelato quando alle mie spalle sento "che spreco usare una doccia per dei piedini così piccoli.. fammi lavare dai". A parlare, è il tipo della palla che in acqua mi ha sorriso maliziosamente. "Prego, vieni ma fammi finire" e ricevuto l'invito comincia ad insaponarsi di fianco a me mentre io mi massaggio delicatamente il piede per rimuovere la sabbia stando poggiato alla parete rocciosa e guardando il suo costume azzurro. Lui avrà massimo venticinque anni, castano scuro e taglio alla moda, occhi marroni, barbetta incolta, alto e con un fisichetto non palestrato ma tonico. Si strizza più volte il costume mentre io ormai ho ripulito la sabbia dai piedi ma resto imbambolato a guardarlo. Chiude l'acqua e quasi mi risveglio, sorridendo. Comincio a pensare in pochissimi secondi cosa posso dirgli ma è lui a parlare, anzi ad agire. Mi prende da un braccio e mi tira dietro di se portandomi nella cabina vicino alle docce e chiudendo la porta alle spalle mi sbatte contro di essa e afferrandomi dalle spalle e facendomi abbassare ai suoi piedi. Ho il costumino azzurro che ormai ha una bella forma davanti agli occhi e non attendo un'altra sua mossa. Glielo abbasso e comincio a ciucciare le sue palle depilate e gonfie. Hanno un buon sapore ma è lui a condurre il gioco, mi blocca la gola con due dita facendomi aprire la bocca e ci fila il suo cazzo che scappello con la lingua e comincio a far scendere nella mia gola. In pochi secondi è bello dritto e duro e mi sta scopando la gola tenendomi il ritmo con una mano. Quando riesco a prendere fiato glielo mantengo fermo e gli lecco interamente l'asta facendo attenzione a non lasciare nemmeno un millimentro di pelle asciutto dalla mia saliva mescolata ai suoi buon umori. Mi colpisce la faccia più volte e sento la sua cappella colpirmi le guance facendomi mugolare. "Sssch". E mi zittisce davvero rimettendomi il suo bel cazzo non troppo lungo ma bello largo in bocca scopandomi ancora una volta la gola ma stavolta senza fermarsi, senza darmi tempo di capire che premendomi la testa contro il suo pube, riversa nella mia gola la sua dolce e abbondante sborra che mi fa tossire ma anche sbavare di desiderio.
Si ricompone e prestando attenzione esce dalla cabina salutandomi con una pacca sul culo.
Mi ricompongo e corro al bar. I miei amici mi stanno aspettando e sarà passata un'abbondante mezzoretta da quando sono andato via.
Prendo i loro caffè e glieli porto. Sul bagnoasciuga noto il gruppo di amici intento a giocare alle carte, tra loro c'è anche lui, il mio costumino azzurro che mi fa l'occhiolino.
I miei amici mi chiedono spiegazioni... "c'è un bordello di gente e mi so fatto la doccia nell'attesa". Detto questo, lascio tutto e mi rituffo in mare dove finalmente mi rinfresco dopo la sudata in cabina. Nuoto, nuoto e nuoto ancora fino a quando andiamo via. Ci scambiamo uno sguardo d'intesa e dritto per la mia strada. Forse non lo rivedrò più ma la vita è così.. l'importante è godere.
"Non smettere mai di cercarmi
dentro ogni cosa che vivi
e quando verrò a cercarti
in tutto quello che scrivi" CIT.

Buona estate, maschietti.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.4
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Twink al mare (sapore di sale):

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni