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Padre di Famiglia!


di passbari
23.06.2017    |    29.459    |    10 9.6
"Gioco al suo stesso gioco e gli rispondo per le rime..."
Il suo profilo mi attira...
Uomo attivo, bisex e sposato. Ha tre foto. Una del fisico lavorato, con i peli ai punti giusti, una del suo slip da mare blu e nero ed infine una parte del volto... naso, bocca e mento! Quel che vedo, mi piace... ma soprattutto mi incuriosisce! Non so spiegarmi il perché ma ho necessità di conoscere quest'uomo!!!
Il mio istinto dice che c'è qualcosa in lui... qualcosa di.. mmm boh.
Lui cerca sesso tranquillo senza complicazioni future con ragazzi più giovani, piccoli di stazza e completamente passivi.
Insomma, quando si dice "l'uomo giusto al momento giusto".
Decido di scrivergli con un semplice "Ciao, profilo interessante" aspettando una sua risposta. Passano più di tre giorni e ormai credevo che non avrebbe non solo mai risposto al mio "annuncio" ma che non si sarebbe proprio collegato al sito.
Era offline da quattro giorni, probabilmente essendo sposato aveva non poche difficoltà a collegarsi, oppure è uno di quelli che si è iscritto così, per curiosità.
E' mattina e come sempre appena sveglio, voglioso al massimo, controllo se nella notte ci sono nuovi messaggi interessanti ai quali dover rispondere subito. C'è ne sono tre. Ma uno è quello che in quel momento mi interessa e mi fa bagnare il buchetto: il suo!!
P: "grazie, cerco solo un passivo che me lo succhi"
messaggio freddo, diretto, distaccato... i soliti messaggi che inviano coloro i quali non vogliono ne rotture di palle ne perdite di tempo. Gioco al suo stesso gioco e gli rispondo per le rime.
"cerco un uomo che mi faccia succhiare il suo cazzo senza inutili giri di parole o perdite di tempo".
La sua risposta è quasi immediata e così comincia una brevissima conversazione che non comporta ne lo scambio dei numeri di cellulare ne di altre informazioni private; ne da parte sua, tanto meno da parte mia!
Stabiliamo di comune accordo, di vederci la sera successiva. In una stradina poco affollata del paese.
Vivendo in un paese di mare, in questo periodo è facile incontrare conoscenti, e questo sembra che a lui dia molto fastidio.
Inizialmente mi incuriosisce questa cosa, dovrei essere io a farmi problemi, essendo che ci abito li in zona... ma poi lascio perdere. Con i tipi come lui non puoi dialogare. Si o no. Prendere o lasciare.. ed io prendo sempre!!!
La mattina dell'incontro, trovo un suo messaggio in cui mi chiede conferma dell'appuntamento della sera stessa, confermo immediatamente ma non ricevo più risposte. Resta online un altro po' per poi sparire nel silenzio. Con scetticismo ed un pizzico di eccitazione, trascorro velocemente la mia giornata. Lavoro, impegni e ceno per infine rilassarmi nel bagno. Entro nella vasca e regolo l'acqua. Mi stendo e delicatamente, con cura massaggio il mio corpo e mi rilasso. Con le dita segno un percorso sul mio corpo, lo stesso che vorrei ricevere dalla sua lingua. Mi fermo sui capezzoli e me li solletico un po. Una sveglia, impostata precedentemente mi ricorda che è tardi e che devo uscire! Pantaloncino stretto e corto, maglietta blu e perizoma nero. Sono pronto ad un incontro che spero, possa promettere qualcosa di buono! Gli scrivo "Arrivo", mi risponde con un "Ok anch'io". Con un sospiro di sollievo, per timore di un bidone, mi dirigo con calma al luogo prestabilito.
Mentre cammino, la maglietta accidentalmente si alza, nella speranza che qualche passante possa notare il filo del sottile perizoma che mi lascia le chiappe fresche e libere di ondeggiare sotto il mio passo quasi felpato. La musica nelle orecchie è forte e canticchiando nella mia mente, arrivo.
Come previsto, nella stradina secondaria, non c'è nessuno. Mi appoggio al muretto, mani nella tasca e cuffie alle orecchie (spente per poter sentire). Vedo avvicinarsi una macchina e un leggero suono di clacson mi fa capire che è lui l'uomo che sto aspettando. Con calma, tolgo le auricolari, le arrotolo e mettendole nella tasca mi avvicino all'auto. Abbassa il finestrino e mi apre lo sportello di fianco al suo. Entro e... silenzio. Un silenzio assordante rotto solo dal battito del mio cuore che va a cento, anzi no a mille, diecimila!!!! Ci guardiamo, nessuno dei due sembra abbia le parole giuste da dire. Lui è bianco... io rosso! Prendo parola.. devo tranquillizzarlo ma soprattutto smuovere questa situazione d'imbarazzo.
IO: "ciao, come va?... che sorpresa!"
P: "bene... non credevo fossi tu.. spero che tu non..."
IO: "puoi star tranquillo, non dirò ovviamente nulla a tuo figlio"
P: "Grazie... è che volevo provare qualcosa di diverso... non è una cosa che faccio sempre..."
Ovviamente, non credo a questa sua versione dei fatti. Paolo è il papà di un mio amico. Io e suo figlio non frequentiamo le stesse amicizie, ma capita spesso di incontrarci o di sentirci qualche volta. Conosco bene sua mamma e soprattutto suo padre. Per anni, ho pensato a quanto fosse fortunata la moglie a farsi scopare da questo pezzo di maschio! I suoi quarantacinque anni, li porta benissimo!!! I suoi capelli sono quasi totalmente neri, così come la sua barba e la sua peluria sul petto.
Ora che ci penso, capisco perché mi intrigava tanto il suo profilo.. quel viso, quel dettaglio del suo viso!!! E' ovviamente lui! Come ho fatto a non capirlo prima??
Tranquillizzato e rilassato, mette in moto e si dirige in un luogo famoso nel paese per essere posto utilizzato solo dalle coppiette in cerca della loro intimità.
Conosce bene questo posto.. anche lui abita qui come me!
Si mette in un angolo buio e spegne l'auto abbassando leggermente i finestrini per poter resistere alla calura estiva anche se, in riva al mare, c'è una leggerissima brezza che è solo piacevole!
P: "allora... non ti aspettavi me vero?"
IO: "guarda che non è un problema, anzi... poi quella foto del pacco... ahahah"
P: "ma è un pacco normale, poi riposava..."
IO: "quindi da sveglio sarà ancora più bello?"
P: "dipende da te!"
E fu così che cominciò il nostro gioco. Paolo abbassa il suo sedile e si distende, togliendo la maglietta e mettendo le braccia incrociate dietro la testa.
Credo che una delle regole fondamentali, per fare un ottimo “pompino”, sia quella di non farmi capire. Decido quindi di non buttarmi direttamente sul suo pene. Quando è ancora vestito, inizio a stuzzicarlo facendo scivolare la mia mano tra le sue gambe, poi abbandono la zona per riprenderla dopo poco, ma senza mai dimostrare quanto lo desidero veramente. Lentamente scendo fino a trovarti con la testa all’altezza del suo cazzo che sento premere e comincio a tiragli giù piano la lampo, infilo la mano all’interno e continuo con le mie carezze sopra gli slip.
Devo trasformare il mio desiderio nel suo desiderio... e ci sono riuscito!
Sento che armeggia con la cerniera dei pantaloni e vedo due gambe muscolose e ricoperte di peli che si scoprono sotto i miei occhi attenti e vogliosi. "Lo vedi? Ti vuole."
Eccome se lo vedo. Non è ancora durissimo, ma sento che manca poco.
"Dai, succhia. Vediamo se sei bravo."
Gli scappello completamente il cazzo e con due colpi è ormai duro... con la lingua do una lenta leccata sulla cappella.
"Mmmh…" mugola.
"Metti le mani dietro la testa" gli dico. "Mi eccita."
Quando lo fa, le braccia pelose mettono in mostra la loro carica da uomo forte e grande! La visione mi fa arrapare. Spinge il bacino più in fuori facendo sembrare il suo cazzo ancora più lungo e grosso.
Senza smettere di guardarlo negli occhi, affondo con la bocca sul suo pisellone in tiro e lo guardo mentre geme.
Comincio a succhiare mentre il naso affonda nei peli del pube e con l’altra mano gli accarezzo le palle.
"Ooh… sì"
Continuo accelerando sempre più il ritmo.
"Cazzo, che pompinaro. Succhi meglio di tutti i ricchioni che ho conosciuto, si vede che sei un affamato di cazzo..."
Ne ero sicuro che non fosse al suo primo incontro.. e me lo ha appena confermato!
Rallento il ritmo, staccandomi a fatica dal suo cazzo ormai durissimo e gli lecco le palle, prima una e poi l'altra. Sento i suoi peli pubici nella mia bocca e l'odore di uomo sulla faccia. "Non fermarti. Continua. Ma non farmi venire. Ti voglio sborrare sul buchetto"
Buchetto? Tesoro... il culetto devono ancora romperlo... e non sarai tu quest'oggi a cresimarlo... le bugie non mi piacciono! Con un ghigno faccio uscire la sua palla dalla mia bocca e lo guardo maliziosamente.
Senza dargli tempo, lo pompo sempre più velocemente, sempre più velocemente. Sposto l’altra mano e accompagno il movimento della bocca con una sega veloce.
"Oh… Oh… Sì… Però, piano… Oh… Basta…"
Capisco che non resiste quando lo vedo contorcersi: "Ah… Oh, che bocca calda…"
E faccio in tempo ad uscirlo dalla bocca che sei schizzi mi colpiscono con forza la faccia! I primi due hanno centrato la mia bocca, gli altri li sento colare dal mento e dalla fronte.
Gli afferro il cazzo e glielo pulisco giocando ancora con la cappella sensibile e bagnata.
Ci ricomponiamo e prima di mettere in moto si fuma una sigaretta. Io guardo fuori dal finestrino il mare.
P: "come mai non mi hai fatto venire sul buchetto?"
IO: "perché il mio culetto è sacro.. sto aspettando il momento giusto per farmelo rompere a dovere... e non mi piacciono le prese in giro...!"
Ci avviamo, lui sembra esser tornato pensieroso ma soprattutto preoccupato... decide di accompagnarmi fino a casa, sa dove abito..
Prima di scendere lo saluto, ma mi ferma, ancora.
P: "Per favore, non una parola con nessuno..."
IO: "certo, sta tranquillo..."
P: "alla prossima!" e va via...
Rientro in casa, vado dritto in doccia e mentre l'acqua calda mi fa rilassare penso che tutto sommato non sia andata affatto male questa serata.. quali altre occasioni ci saranno nel futuro... e chissà cosa penserebbe suo figlio, se scoprisse che oltre a succhiare il suo di cazzo, mi sono fatto anche suo padre!!



"Il cuore ha rivelato, l'istinto non si è mai sbagliato"
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