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Gay & Bisex

Scuola, che divertimento.


di passbari
04.03.2014    |    33.275    |    2 8.9
"Io ci rimasi non male, di più! Mi innervosì molto con Diego il quale per più giorni provò a far tornare tutto come prima, io ci stavo male ma non me ne..."
Ciao ragazzi, questo racconto l'ho scritto molto tempo fa dal mio vecchio account sempre su Annunci69. Ho voluto riproporlo dato che c'erano molti errori grammaticali.

Frequentavo un istituto superiore maschile, ogni giorno vedevo ragazzi camminare, passare e cazzeggiare... Ho sempre saputo della mia omosessualità, ma avendo paura degli altri e di quello che potevano pensare di me, lo tenevo nascosto per quello che era possibile. Io avevo ed in parte ho tuttora un carattere molto difficile e per me è stato molto stressante il dover far amicizia con degli estranei, e solo verso il terzo superiore cominciai cambiare atteggiamento e ad aprirmi a loro. Si sa che col tempo alcuni rapporti cambiano e diventai molto amico di Diego. Decisi quindi che era giunto il momento e gli dissi del mio orientamento sessuale, specificando però, che mi confidavo con lui per fiducia e non perché provassi altri interessi nei suoi riguardi. Diego, senza problemi ha continuato a starmi vicino e ad essermi amico. Notavo in lui un certo cambiamento nei miei riguardi, lui oltre a continuare ad abbracciarmi e ad essermi vicino mi inizia a coccolare. Io ci stavo bene, lui oltre ad essere un bravo ragazzo, ovvero dolce nei momenti giusti, era anche un bel ragazzo e gran porco quando serviva (ha sempre detto di voler fare l'attore porno, e considerando le dimensioni credo che avrà successo :p) è sempre stato simpatico e socievole. Iniziato l'ultimo anno delle superiori ormai tutti noi eravamo abbastanza affiatati ma sopratutto io, Diego e Giuseppe che agli occhi di tutti eravamo quasi un trio perfetto. Diego e Giuseppe lo erano già da prima che cominciasse la scuola, e io diciamo che mi sono unito a loro, provando sempre un po di invidia di Giuseppe in quanto poteva veder e sentire Diego sempre. Notavo in loro qualcosa di strano però, erano troppo appiccicati... entravano per primi in classe e ci restavano, il tutto era strano e curioso. Poi però, dato che sono sempre il solito maligno, decisi di abbandonare ogni idea e continuare a vivere questo mio ultimo anno in tranquillità, prendendo ciò che veniva. Come ben potete immaginare, fin da subito si inizia a parlare della gita del all'estero, io mi agitavo, sapevo di avere un segreto da dover condividere con i miei compagni prima della gita, onde evitare liti o altro allora un giorno mi decisi e con l'aiuto anche di Diego dissi tutto alla mia classe! Partii col presupposto che tutti sono uguali, bla bla bla, che non sono come gli altri descrivono, che noi gay non siamo mostri, violentatori eccecc. Vedevo negli occhi dei miei compagni molta attenzione, e soprattutto era strano, tutti per la prima volta mi vollero ascoltare ma soprattutto nessun mi derise, qualcuno mi disse che era stranito, altri che se lo aspettavano.
Giuseppe alle mie parole non ebbe molto da dire, anzi. Mi congedò con un "già lo so, tranquillo!". Allora io gli chiesi continuamente come facesse a saperlo anche se infondo avevo capito tutto, e lui confermò la mia tesi, "Diego mi aveva già detto tutto, da tempo". Io ci rimasi non male, di più! Mi innervosì molto con Diego il quale per più giorni provò a far tornare tutto come prima, io ci stavo male ma non me ne importava niente lui aveva sbagliato e doveva pagare. Sapevo che ben presto lo avrei perdonato, aveva si confidato un mio segreto, ma è anche vero che io non mi sono più poi così nascosto...
Il tempo regna sovrano, e ancora prima che mi decidessi ad andare io da lui, Diego durante un'ora di supplenza quasi con le lacrime agli occhi venne da me e mi confidò una cosa di lui... era bisessuale, lo aveva fatto tre anni prima con un suo amico e gli era piaciuto... Descrivendomi ogni minimo dettaglio di quel momento, non nascondo che provai sia invidia che eccitazione. Mi raccontò nel minimo dettaglio di come il suo amico provava un gran dolore, ma anche di come lui ne godeva. Di come gli premeva la testa verso il suo pacco e di come l'altro con il viso rigato dalle lacrime provava a tutti i costa a sfilarselo dalla gola. Mi aveva confessato questo suo segreto pensando di rendermi almeno felice, non pensando che aveva peggiorato in realtà le cose! Io dal primo momento che conobbi Diego avevo voglia di farmi scopare da lui, ma non avevo il coraggio di chiederlo, e quando parlammo di sesso orale gli dissi che non lo avevo mai fatto (mentendo, lo so... ma in certi casi bisogna fare così) e che se dovrei farlo lo farei con uno che mi fido ovvero lui. Si scusò subito con me e abbracciandomi, disse che non era gay! Quindi ci rimasi ancora di più di merda e per una settimana non ci rivolgemmo parola, lui decise anche di non venire in gita scolastica, ma soprattutto saltò le lezioni per parecchi giorni. In quella settimana Giuseppe mi confessò che una volta si fece spompinare da un suo amico gay il quale lo pregò, e mi disse molto timidamente che verrebbe con me, io pensando stesse scherzando gli dissi siii come no, e mi disse davvero, alla ricreazione mi prese per mano e mi strascinò fino ad una vecchia aula, si abbassò i pantaloni della tuta e mi mostrò il suo cazzo... Io scioccato feci la prima cosa che mi venne in mente... Inizia a pompare con tutta la forza che avevo, la paura, l'ansia e l'agitazione di esser scoperti faceva diventare però ancora più piccante quella situazione che stava degenerando... Uno dei ragazzi più popolari del mio istituto, invidiato da tutti i maschi, ora aveva il suo cazzo nella mia bocca. Il suo pene lo consideravo perfetto, già dopo le prime leccate era pieno zeppo di liquido pre-spermatico, abbastanza grosso di circonferenza e mediamente lungo. Saranno stati 20 cm e ne ero orgoglioso. Me lo infilava fino in gola e muoveva il suo bacino ad un ritmo molto sostenuto. Continuavo a ciucciarli la cappella come se fosse l'ultimo pompino della mia vita. Il tempo però era purtroppo poco, quindi dovevo sbrigarmi. In pochi minuti dal suo uccello schizzarono abbondanti schizzi di sperma; molti dei quali, finirono direttamente nel mio intestino. Il sapore del suo sperma era amaro, molto. Sputai il restante e con il fiatone tornammo in classe. Il giorno successivo Diego era tornato in classe. Mentre parlavamo tranquillamente, Giuseppe disse ad alta voce: "Vanni bhe era buono il gusto?" io imbarazzato non risposi, ma vidi Diego che molto incazzato e mi portò fuori dalla classe chiedendomi di accompagnarlo alla macchinetta! Tutto era ovviamente una scusa, voleva delle spiegazioni. Io non sapevo cosa rispondere, in quanto Giuseppe era stato molto chiaro su questo argomento "Diego non deve sapere di quello che è successo fra noi, potrebbe incazzarsi!" così dovetti montarmi una storia assurda, pur di non dire la verità. "Parlava del succo di frutta!". Mi lasciò li e tornò in classe. Io non sapendo cosa fare chiesi aiuto ad una mia amica che frequentava il mio istituto ma in un'altra classe, Antonella. Lei mi disse che conoscendo entrambi sarebbe meglio che dicessi tutto a Diego. I giorni, le ore e i pompini che facevo a Giuseppe passavano. Il suo pene conosceva la mia gola. Ormai era sempre pronto all'uso e sempre pieno di liquido. Mi spalmava sul viso il suo pene, quasi a voler prolungare quei momenti. Ero colante di sborra e succhiavo almeno ogni due giorni il suo meraviglioso uccello. Non ne sapevo fare a meno. Era perfetto, ma il mio obbiettivo ormai era tornato ad essere Diego che,ogni giorno era sempre più misterioso, curioso ma anche dolce, si dolce, faceva freddo in classe e lui x riscaldarmi mi stringeva mi abbracciava e metteva le mie mani fra le sue cosce. Spesso usavo la sua sciarpa o i suoi guanti, mi accarezzava e mi dava dei baci sulla guancia che andando avanti coi giorni erano sempre più vicini alle labbra e io che molto imbarazzato decidevo di spostarmi! Ero però così preso dal dover fare pompini che la mia pagella era un disastro e se avessi continuato così non sarei arrivato agli esami. Sono sempre stato un tipo abbastanza menefreghista, ma Diego si incazzò molto e dopo avermi fatto la solita ramanzina che solo lui poteva farmi, mi prese la mano e mi invitò ad alzarmi. Credevo volesse uscire un po, ma alzandomi in piedi mi strinse in un lungo abbraccio. Sentivo il suo cuore battere forte, le sue mani possenti stringermi e accarezzarmi i fianchi, le mie piccole mani lo stringevano e gli accarezzavano i capelli. Tornammo così ai bachi, e continuai per tutta l'ora di matematica a giocare con i suoi capelli mentre le sue dite si intrecciavano con la mia mano sinistra, sembravamo una coppia. Quando lo guardavo, lui imbarazzato arrossiva e abbassava lo sguardo, io lo guardai, guardai l'intera classe rivolta verso di noi e mi staccai da lui! L'intera classe era li che ci osservava, tutti tranne lui Giuseppe. Ma perché pensavo questo? Ero geloso o cosciente che fra loro due c'era qualcosa di più che una splendida amicizia?? Solitamente il mio sesto senso non sbaglia mai, eh infatti appena tornò Giuseppe i due oltre a gridare i loro nomi per i corridoi, cosa alquanto vergognosa, si abbracciarono e si salutarono dandosi un bacio sulle labbra. Questo gesto a mio parere è un campanello d'allarme, anche se anche io ed il mio migliore amico (etero che ovviamente sa di me) ci salutiamo così... ma poi, ogni momento era quello giusto per darsi baci sulle labbra, anche vicino al resto della classe, che ad un certo punto chiese "ma non era Vanni il gay?"; loro non risposero, ma continuavano a parlare fra di loro, andando a dormire uno a casa dell'altro. Decisi comunque di non perdere la testa, alla fine con Giuseppe l'unico rapporto che avevo era quello che aveva il suo cazzo con la mia bocca, mentre con Diego tutto poteva tradursi con una semplice dolce amicizia. Suggerito da amici, mi iscrissi su un sito dove conobbi un ragazzo... Credevo che i miei amici di classe sarebbero stati entusiasti, ma

CONTINUA

PS: ci tengo a precisare che tutto è reale, sopratutto il mio coming out. Ragazzi non avete paura, se siete forti e pronti, fatelo. Vi sentirete meglio. ;)
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