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Gay & Bisex

Vibrazioni di piacere.


di passbari
19.11.2017    |    17.905    |    6 8.2
"La sensazione di vuoto che provo è indescrivibile..."
SCRITTO QUESTA ESTATE, non lo pubblicai perché me ne vergognavo.
Ma ora no, oggi no.
Accetto vostri consigli. Seri...

La sensazione di vuoto che provo è indescrivibile.
Mi sento sporco alle volte, mi sento cattivo e mi sento troia.
Quando incrocio lo sguardo di un ragazzo per strada, non posso fare a meno di guardargli tra le gambe. Non m'importa nè chi siano nè cosa facciano nella vita. Vorrei solo abbassarmi tra le loro cosce pelose da uomo e tirare via quei dannati indumenti fastidiosi!
E' estate.. fuori c'è tanta gente interessante e a causa dei miei turni di lavoro in questo periodo la possibilità di incontrare qualcuno è davvero difficile.
Non mi resta che rifarmi gli occhi sulle spiagge, sul lungomare e poi la sera ripensare a ciò che ho visto. Ripensare alle battutine fatte con il barista quando gli chiedo tanta panna nel mio caffè, alla faccia sorridente del ragazzo mano nella mano con la lei, mentre mi guardava leccare con dedizione il ghiacciolo al limone che ho gustato sul lungomare o al ragazzo che camminando per le vie strette del centro mi è finito addosso e mi preme con disinvoltura la sua mazza dura.
E' proprio questo che mi manca, è proprio questo che desidero! Avere un cazzo nel culo, duro e pronto a farmi sentire definitivamente troia.
Nella mia giovane ma intensa vita ne ho fatte di esperienze; ma se c'è una cosa che mi manca è proprio quella. Non sono vergine, e anche se fosse non sarebbe un problmea.. ma il vero problema è proprio questo: l'ho fatto, non mi è piaciuto e adesso ne soffro.
Il mio culetto lo hanno perlustrato in due, ovviamente in circostanze diverse. Entrambi dotati anche di una grande misurazione... ma di poca dedizione.
Fretta, ansia, voglia di finire ciò che volevano cominciare. Il mio corpo sbattuto da un lato all'altro dell'abitacolo in attesa che il "mio" lui entrasse in me! Dolore, estremo dolore, lacrime di dolore escono dai miei occhi. E tutto finisce.
Oggi, a distanza di due anni dall'ultimo incontro sessuale che ha avuto come oggetto il mio culetto, mi sento terribilmente vuoto ed incompleto! Vorrei tanto farmi possedere, vorrei tanto godere ma la paura mi ferma.
Paura di cosa? Paura di farmi solo male, paura di non essere all'altezza, paura di non essere perfettamente limpido all'interno... tanta fottuta paura.
Chi mi conosce, ci scherza su. Dicono "non sei realmente gay se il culo non lo dai!". Ci rido, ma infondo so che hanno ragione... non mi sento come gli altri.
Quell'anno, quel lontano duemilaquindici, i miei amici come scherzo-regalo di compleanno mi regalarono un vibratore. Si, un semplice vibratore lungo sui 18 cm e largo.. non so, non ho mai misurato il suo diamentro ma credo nella media! Almeno per me, quella media è sufficiente. Non l'ho mai utilizzato.. non ne ho mai sentito il bisogno, ma qualcosa dentro di me stava cambiando.. la voglia di cazzo in culo era troppa...
Pochi secondi per pensarci, pochi secondi ed eccomi ad oggi. Un giorno infernale di agosto, fuori ci sono più di quaranta gradi, si boccheggia e ho una voglia tremenda di cazzo. Decido di lanciarmi in quello stesso momento nella vasca e di rilassarmi sotto l'acqua ghiacciata. A destra, ho poggiato una boccetta di olio, accanto ecco che spunta un preservativo poggiato al mio vibratore. Lo prendo e lo accarezzo come se fosse un cazzo vero. Lo lecco in punta e pian piano lo faccio scivolare nella mia bocca. E' molto diversa la sensazione che si prova quando si lecca un cazzo vero. Questo è duro, troppo duro. Non sento le vene e non sento il filetto. La cappella è un tuttuno con l'asta. Prendo il profilattico e lo srotolo sull'asta. Ora luccica e sembra più grosso. Ricopro la punta di olio e comincio a farlo strusciare nel solco delle mie natiche. Con l'altra mano, bagno la punta delle dita e mi massaggio il buchetto! Gemo! Un polpastrello è troppo poco, due anche.
Decido che è giunto il momento! Non mi serve aspettare, ho voglia di sentire qualcosa di duro nel mio culo.
Il massaggio comincia a farsi più intenso e spingo leggermente la punta sul mio buchetto. Attimo di dolore. Raccolgo un altro po' di olio e lo cospargo sul buchetto. Sento le pareti cedere e questa finta ma dura cappella è dentro. Aspetto qualche secondo, il tempo che il bruciore passi e spingo con forza maggiore il restante! Brucia, brucia tutto ma bastano pochi secondi per sentirmi libero. Gemo a voce troppo alta e mi bagno la testa sotto l'acqua che è rimasta aperta per coprire eventuali rumori sospetti. Ora che tutti i suoi duri centimetri sono dentro di me e che il mio retto si è abituato a questa presenza, decido di attivare la vibrazione. Wow. Una sensazione di piacere mi pervade, un brivido che parte dalla punta dei piedi e che arriva fin su alla punta dei capelli. Tremo, gemo e comincio a muoverlo con una mano e a strizzarmi i capezzoli con l'altra! L'acqua scorre dietro di me, ed io steso sul tappeto del bagno salgo e scendo lungo questa mazza dura. Il mio corpo riceve piacere, non so spiegarlo ma molti di voi mi capiranno: sento delle scariche elettriche all'interno del mio culo, le sento anche sulla pancia, le sento ovunque. Il mio cazzo è come stimolato nonostante io non lo stia toccando. E' barzotto e lo sento muoversi! Il ritmo del vibratore è alla massima potenza ed io ci gioco muovendolo molto velocemente. Sono così preso dalla voglia di godere che non mi rendo conto dei movimenti, non sono coordinati e non hanno senso. Avanti e indietro, di lato, lo strofino, lo muovo sulle pareti del mio culo e sento sempre più le pulsazioni salire. Poi, d'improvviso sento una forte scossa e l'orgasmo salire. Vengo. Schizzo, imbratto tutto attorno a me. Sono venuto senza sfiorarmi, sono venuto col pene non eretto. Ho l'addome e il collo pieni di schizzi e sento il mio sfintere stringere fortissimo quel pezzo di plastica che continua a muoversi e a darmi scosse.
Wow.
Quest'orgasmo è stato straziante, bello e stancante. Sono più stanco di prima. E ora di farmi una doccia. Mi alzo e sento scivolare velocemente il vibratore. Riesco a prenderlo al volo. Un lampo quando mi piego, mi fa ricordare che ho da poco avuto un orgasmo anale e che questo gioco mi piace e lo farò.. giorno per giorno!
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