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Un cazzo per colazione


di passbari
11.09.2018    |    16.754    |    11 8.6
"Stamane mi son svegliato presto e riposato..."
Se mi avessero detto che un giorno avrei dovuto indossare un vestitino di pizzo rosso, un tacco dodici sempre rosso ed una parrucca bionda ondulata mi sarei messo a ridere. Eppure sono qui che mi guardo allo specchio e vorrei sprofondare nella vergogna, mentre nell'altra stanza c'è un uomo che mi aspetta a letto.
Sono un ragazzo molto esile, con un corpo abbastanza femminile per l'assenza di peli e quindi predisposto al travestimento ma mai e poi mai avrei pensato di farlo davvero.

Stamane mi son svegliato presto e riposato. Ieri sera non sono nemmeno uscito! I miei amici sono tornati a lavoro mentre io sono ancora in ferie. Ho trascurato molti dei miei hobby: la lettura, la musica ma soprattutto uno in particolare... ormai sono settimane che ho trascurato la voglia di cazzo.
Controllo le varie app, i messaggi e le opportunità che ci sono in un raggio relativamente vicino al mio e trovo questo profilo anonimo con poche info ma le idee chiare "cerco troietta solo passiva per divertimento e travestimento".
Sono così voglioso e desideroso di cazzo che lo contatto specificando però che non l'ho mai fatto e che non so se riuscirei a portare avanti quella messa in scena.
Senza giri di parole inutili, vado dritto al sodo!
Non è disposto ad inviare nessuna foto. Nemmeno una del suo cazzo. Lui di me vede tutto! In altre circostanze non avrei mai accettato.. ma oggi non è così. Oggi voglio andare e voglio farmi sbattere da questo sconosciuto.
Zaino in spalla ed eccomi entrare nel portone e pochi metri dopo in un appartamento lasciato appositamente socchiuso.
C'è un silenzio assordante. Sento solo il suono dei miei passi e vorrei zittire anche quelli. Abbiamo pattutito che una volta entrato, sarei andato al bagno, mi sarei preparato e successivamente raggiunto in camera da letto. Via le scarpe e i calzini, la t-shirt e i pantaloncini corti.
Per prima cosa mi accarezzo le gambe e mi do una rapida sciacquata giusto perché voglio guadagnare altro tempo. Mi volto e vedo l'occorrente pronto: la scelta è fra un tubino nero ed un vestito in pizzo rosso e corto. Io amo il rosso! Infilo con non poca difficoltà questo vestito perfetto per la mia taglia! Prendo dallo zaino la mia parrucca bionda che acquistai per un costume di carnevale ed infine i tacchi alti e luccicanti. Mi volto allo specchio e mi aggiusto le ciocche che penzolano sul davanti. Mamma mia. Mi giro lentamente onde fare una figuraccia e cadere e pian piano esco dal bagno. Nonostante sia giorno è tutto buio. Le finestre sono chiuse e le luci spente. Cammino piano e provo ad orientarmi in questa casa a me sconosciuta. Riesco a trovare una porta socchiusa e ci entro vedendo un ombra sul letto. Silenzio.
Lui mi guarda, io lo guardo.. poco. Abbasso lo sguardo e cerco consensi.
"Voltati e poggia le braccia sull'armadio arcando la schiena!"
Eseguo gli ordini e comincio già ad eccitarmi! Il perizoma che sto indossando infatti non riesce a contenere ciò che sto provando. E' un attimo e una mano grande e potente mi colpisce la chiappa destra. Io resto immobile e soprattutto zitto. Pochi secondi ed ecco un altro schiaffo. Poi un altro ed un altro ancora. Non ho fiatato e non mi sono ribellato. Sento ora entrambe le sue mani poggiarsi alla base del vestitino e pian piano tirarlo verso l'alto. Ora ho il culo scoperto o meglio, coperto dal filo del perizoma. Sento che mi accarezza le natiche e poi scosta con un dito il filo inutile.
Wow. Comincia a darmi piccoli bacini. Io allargo di più le gambe e lascio che la sua faccia affondi sul mio buchetto. Comincia a leccarlo e ad infilarci la punta pian piano. Preso dal momento magico gli afferro i capelli e me lo spingo ancora più dentro e gemo! Sembra che piaccia tanto anche a lui, ma il suo voler essere padrone assoluto fa si che poco dopo mi blocca il polso, si alza e mi strattona contro l'armadio. Siamo l'uno difronte all'altro. Io sono più basso.
Mette la sua mano sinistra sulla mia spalla e con forza mi fa inginocchiare ai suoi piedi. Con la mano destra abbassa i suoi slip scuri e afferra con decisione il suo cazzo che mi pianta in gola e prende a scoparmela da subito. Sento già i conati salire ma lui non lascia la presa.
"Qui le decisioni le prendo io"
E comincia a scoparmi velocemente la gola che sento già arrossata. Le sue palle sbattono sul mio mento.
"Ti piace il mio cazzo, lurida sguarrata?"
Ed estrae velocemente il cazzo dandomi solo il tempo di dire un leggero "Si" che non riesco manco a prendere fiato ecco nuovamente la sua cappella affondare nella mia cavità orale.
"Non me ne frega un cazzo se ti piace, io ti scopo la gola e la prossima volta ti spacco il culo troia di merda"
Dalla mia bocca escono solo gemiti di dolore ma anche di eccitazione. Mi scopa fortemente la gola senza sosta per dieci minuti buoni!
Dalla mia bocca cola saliva mista ai suoi abbondanti umori!
Improvvisamente mi blocca la testa ed esce il cazzo dalla mia bocca ormai ricoperto di saliva. Non passano nemmeno due secondi che comincia a schizzare sborra densa e calda che mi finisce sul volto. Il primo schizzo finisce quasi nel mio occhio che chiudo instintivamente poco prima. Gli altri vanno a finire sul viso, mento, labbra e alcuni sulla parrucca.
Ancora wow.
"Che orgasmo! Mo vatti a lavare tranquilla troietta"
Corro in bagno quasi dimenticando di avere i tacchi. Accendo la luce e quello che vedo allo specchio è una zoccola ricoperta di sperma.
Sogno e immagino a quanto sarebbe bello essere ricoperti di sborra calda magari da più uomini contemporaneamente. Con questo pensiero fisso per la testa mi lavo, cambio, saluto e vado via con la promessa che ci saremmo rivisti.
Mentre salgo in auto, do un'occhiata al cellulare. C'è un nuovo messaggio sul gruppo Whatsapp dei miei compagni di classe.
Il messaggio dice "Ciao ragazzi, vi va un aperitivo? Ho una notizia da dirvi e delle cose da darvi. Fatemi sapere".
Non vedo e sento Giuseppe da ormai mesi (https://www.annunci69.it/racconti-erotici/gay/Per-sempre-dentro-di-me_86151.html). Aspetto la risposta di qualuno e poi rispondo anch'io. "Ok dove e a che ora?".
Eccomi dopo ore di indecisione su cosa indossare e cosa dire in questo bar con quelli che sono stati i miei compagni di classe. Giuseppe, Diego e gli altri. All'appello mancavano i soliti che ormai sono spariti dalle nostre piccole riunioni.
Facciamo un aperitivo e poco dopo arriva la notizia che ci ha fatti riunire.
"Mi sposo! E questi sono gli inviti per voi.. spero che possiate venire, mi farebbe molto piacere".
Non so descrivere cos'ho provato di preciso. Un senso di tristezza ma anche felicità, gioia e gelosia.
Fingo con gli altri di essere totalmente entusiasta e brindiamo all'evento. A poco a poco cominciano ad andar via, per cui prendo le mie cose e mi alzo per salutare i pochi rimasti.
"Ciao Giusè, grazie dell'invito ovviamente farò in modo di esserci" gli dico.
"Grazie a te Vanni... ma dovrai esserci, senza se e senza ma.... dai che ti divertirai.. ne sono certo!"

E così torno a casa pensando che questa giornata che doveva essere di assoluto relax è stata in realtà più frenetica e movimentata di quanto pensassi.
Bye Bye.
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