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Il ragazzo del furgone


di Maryf02
28.06.2025    |    78    |    4 9.4
"In questi casi sono sempre io che conduco il gioco, il culo è mio e lo so gestire, mi rilasso un po' ripenso alle prime volte che mi sfondavano il culo..."
Questo è un racconto di pura fantasia ispirato da un amico di Annunci 69 che mi ha lasciato messaggi dove venivo coinvolta in situazioni eccitanti.
Mio marito (e questo è vero) sin da fidanzati aveva stabilito la così detta regola del tre, ossia quando uscivamo dovevo indossare solo tre indumenti a mia scelta; di solito uscivo di casa con in dosso le scarpe tacco alto, calze autoreggenti con reggicalze e un soprabito, e quando salivo in macchina lui verificava che avessi rispettato la regola.
Quel pomeriggio il mio spirito esibizionista era particolarmente acceso così siamo usciti a fare un giro in macchina.
Salita in auto mio marito ha iniziato a mettermi la mano sulle cosce e piano piano saliva sempre più su fino a raggiungere la mia fica che già era un lago!
A quel punto il soprabito era completamente sbottonato e io ero praticamente nuda mentre percorrevamo una strada a due corsie.
Lui quando affiancava furgoni, camion o suv rallentava sorpassando molto lentamente in modo che gli autisti potessero ammirare le mie nudità.
Così mentre lui guida e mi sta accarezzando le gambe scoperte e aperte il colpo di clacson di un autista di un furgone mi fa sobbalzare, giro lo sguardo verso di lui che mi sorride e con il pollice mi fa capire con un applauso che sta apprezzando ciò che stava vedendo.
La situazione mi ha eccitata da impazzire e con fare da esibizionista faccio una cosa da film porno: inizio a toccarmi la fica allagata e la mostro tutta aperta e vogliosa all’autista!
L’autista del furgone fa cenno di seguirlo facendo capire che ha voglia di scoparmi.
Lo dico a mio marito che mi chiede "tu hai voglia?".
"Si sì", la figa è un lago, e così faccio cenno di sì all’autista ed entriamo nel parcheggio sotterraneo di un centro commerciale verso un posto abbastanza appartato e deserto, solo qualche auto parcheggiata in lontananza.
Il suo furgone da un lato e la nostra macchina di fronte, lui scende, mi vede mentre scendo, lo faccio lentamente per farlo eccitare ancora di più apro le gambe, prima la destra e poi la sinistra, il soprabito si apre e gli faccio vedere che indosso solo le autoreggenti che "fanno molto troia" e lui può capire che la mia fica è a sua disposizione.
Esco dall'abitacolo e mi avvio verso di lui, con il cuore che mi batte a mille e la fica ormai ha preso il sopravvento su tutte le mie inibizioni!
Lui mi aspetta vicino al furgone, arrivo col soprabito aperto, mi avvicino a lui che allunga le mani verso di me.
Mi abbraccia, sento il suo cazzo duro che preme sul mio ventre nudo, le su mani sul mio culo, le dita corrono verso la figa che è un lago, inserisce un dito, poi un altro, le toglie, mi lamento delusa, mi sento vuota, perché le ha tolte?
Avvicina le dita alla mia bocca, mi accarezza le labbra, sento l'odore della mia figa fradicia, le prendo in bocca e le succhio.
Io però voglio il suo cazzo duro come il ferro, infilo la mano nei pantaloni lo stringo, che cazzo stupendo, glielo tiro fuori lo scappello, ha una bella cappella rosa violacea liscia lucida sembra seta ma soprattutto è larga non lungo ma largo adatto per la figa più che per il culo.
Gli dico mordendo un orecchio "chiavami", mi giro verso la portiera del furgone, faccio cadere il soprabito, mio marito è lì vicino e mi invita ad allargare le gambe, il cazzo del tizio pronto ad entrare, la mia fica lo ingoia tutto, mi monta forte, mi sbatte, il suo cazzo mi toglie il respiro, è la prima volta che prendo una cappella così larga che mi riempie tutta, colpi sempre più forti decisi, mi eccita sentirlo parlare, "ti piace troia?"
"Guarda che moglie puttana che hai?”
E mio marito con una erezione spaventosa mi chiede se mi piace come mi sta chiavando.
“Si, lo voglio tutto dentro, sborrami dentro, voglio sentirla dentro”.
Dopo altri colpi sento che sta per godere, io ho un orgasmo stupendo, mi piace godere davanti a mio marito, “si sborra dentro!” L’autista mi ha riempito di sborra, mi abbraccia, io sono contro la portiera del furgone, spingo il culo contro di lui, “inculami, sfondami, fammi male ma inculami!”
E sì, mi è appena venuto dentro e mi sono sentita appagata, ora però ho perso ogni inibizione e lo voglio sentire nel culo, glielo ho chiesto "inculami, sfondami".
Dalla fica cola la sborra, con un dito la spalma sul buchino plissettato, il cazzo è ben bagnato dall'orgasmo della figa e dalla sborra, vista la sua giovane età è già pronto per incularmi come desidero.
Mio marito lo invita, "si dai inculala, sfondala, rompile il culo a questa troia".
Ed anche io lo imploro "dai inculami".
"Ti farò un po' male."
L'eccitazione di mio marito è alle stelle, "dai spingi, faglielo sentire nel culo."
Il giovanotto lo appoggia alla coroncina plissettata, l’ano è ben lubrificato, io sono abituata ad essere inculata fin da quando ero ragazza e so come fare per favorire la sodomizzazione.
Spingo il culo contro il cazzo, con le mani apro le natiche, il bastone di carne comincia ad entrare, emetto un gemito di dolore.
Il ragazzo ci sa fare e si ferma per permettermi di abituarmi a quella grossa presenza, io con un lieve movimento gli faccio capire che può e deve proseguire.
La cappella entra sempre di più, piano piano ma lentamente entra, la plissettatura è tesa.
È uno spettacolo vedere il buco del culo così teso, così aperto che sta accogliendo quel magnifico cazzo.
Si ferma, i miei gemiti di dolore lo invogliano a fermarsi.
In questi casi sono sempre io che conduco il gioco, il culo è mio e lo so gestire, mi rilasso un po' ripenso alle prime volte che mi sfondavano il culo.
"oh, sì dai continua", deve entrare tutta la cappella in quell'anello naturale.
Sta per entrare, “spingi forte, si che bello".
I gemiti di dolore diventano di piacere, ora tutta la cappella è dentro, il mio ano ben lubrificato lo fa scivolare bene dentro, tutto il mio buco è dilatato come non mai.
Si ferma e così lo apprezzo bene, ha un diametro ed una circonferenza quasi equina.
Tante volte mi sono chiesta come facevano quelle femmine a prendere nel culo cazzi così larghi, ora che ne ho uno dentro, mi sento piena, al dolore sta subentrando il piacere, ho soddisfatto la mente.
Comincia a muoversi, “oh dai, si, rompimi il culo”.
Mio marito è vicino a me, guarda ed ammira la mia inculata, si sta segando.
Allungo la mano e mi sostituisco alla sua.
È stupendo, sto segando mio marito in un parcheggio mentre un giovane sconosciuto mi sta inculando.
Mi piego e porto la mia bocca verso il cazzo di mio marito e inizio a succhiarlo mentre il ragazzo continua con colpi forti decisi.
I testicoli sbattono contro la figa reduce dalla bella chiavata, le grandi labbra sono ancora gonfie ed apprezzano quelle sollecitazioni.
“Più forte, più veloce”, mio marito lo incita "dai inculala forte, le piace fare la puttana”.
Sento il cazzo che si irrigidisce e è sul punto di sborrare, anche mio marito sta per schizzare.
Una coppia sta salendo sulla propria autovettura si ferma e ci guarda.
Mi accorgo ed incrocio lo sguardo ammirato dell'altra femmina, le sorrido e lei si morde il labbro.
Proprio in quel momento come un vulcano il cazzo che ho nel culo esplode e schizzi di sperma mi invadono il retto.
È una goduria per lui per me ed anche per mio marito che sborra nella mia bocca. Ingoio la sua sborra, lecco per bene il suo cazzo per ripulirlo, l'autista mi sta strapazzando le tette e mi sta facendo apprezzare quel bastone di carne nel culo.
Un applauso sottolinea i nostri orgasmi, sono quelli della coppia che ha assistito di persona a queste scene pornografiche!
Bacio in bocca mio marito, "ti amo" gli dico mentre l'autista si sta sfilando.
Ecco ora è fuori tutto, ed un rivolo di sborra inizia ad uscire dal mio ano.
Io e mio marito ci baciamo davanti all'autista che si sta ricomponendo.
Mi giro verso lo stallone, "grazie, sei stato fantastico".
Ed anche lui mi fa i complimenti, "si vede che adori il cazzo, ti fa sentire troia!"
“Ed anche puttana” aggiungo!
Raccolgo il soprabito e io e mio marito saliamo in macchina per uscire dal parcheggio.
Ha appena acceso la macchina quando gli arriva il messaggio del suo amico che lo invita a casa sua a vedere la partita con altri tre amici.
Ma questa è un’altra storia che forse vi racconterò se vi è piaciuta questa.
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