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La fimminedra (parte sei)


di Stalio
07.08.2014    |    11.004    |    0 9.7
"Barbara ci mette qualche attimo a realizzare, e: "Fermi..."
Quello che Barbara vede la lascia pietrificata, suo marito con l'uccello in bocca, che incurante di tutto e di tutti continua a leccare e succhiare, ed a prolungare l'orgasmo di Mario, ed il suo.

La prende male.....e per un attimo non riesce a proferire parola, poi: "Sei gay........mio marito è un gay."
Interviene Mario: "Aspetta......aspetta. Non è come credi, stai calma."
"Non è come credo? Mio marito ti sta facendo un pompino!"
"Si......è vero. Ma non è come pensi......"
"Voi due eravate d'accordo: quanti pompini gli hai fatto a mia insaputa?"
Mario: "Centinaia, forse migliaia. Ma non in questi giorni......bensì quando eravamo ragazzini."
"Cioè voi eravate gay?"
"Ma che cazzo dici? Ti sembro gay?"
"No, no,.....non mi pare. E neanche lui...... Mi sta venendo mal di testa.......non sto capendo niente, spiegatemi per favore. Vincenzo dì qualcosa."
"Amore......non sono gay. Vedi.....io non so se anche dove sei cresciuta tu, trent'anni fa, usava così."
"Così come?"
"Da noi.......come dire......tra ragazzini si creavano delle amicizie. Ed io è Mario eravamo molto amici e, a volte, facevamo queste cose. Ma eravamo molto giovani."
"E perché lo fai ancora adesso?"
"Perché, quando stamattina ho rivisto Mario, dopo trent'anni, mi è tornato tutto in mente. Ed anche a lui ha fatto effetto, infatti è andato in acqua per nascondere l'erezione, e voi due vi siete incrociati."
"Cioè.......Mario.....quando ti ho visto eccitato che entravi in acqua.......era stato Vincenzo a fartelo diventare duro?"
Mario: "Si.......ma non era proprio duro."
"Ho visto, ho visto. È in quel momento che mi hai folgorato, e ti aveva eccitato mio marito. È pazzesco. E che altro facevate da ragazzini?"
"Nient'altro. Se vuoi sapere se ci inculcavamo o meno la risposta è negativa. Mai fatto sesso anale con un maschio. L'ho fatto con decine di donne.......ma con un uomo mai."
"Tu fai sesso anale? Ma allora.......io.......anche io....."
Vincenzo: "Barbara, amore, mi sembra di capire che questi nostri giochi ti diano fastidio. Se è così smettiamo subito. Ci tengo a te."
Mario: "Scusatemi.......non voglio intromettermi tra voi due, ma ditemi: è veramente un grosso problema questo? Tu Vincè, se Barbara ti impone di smettere, di sicuro, come minimo, a tua volta gli imporrai di non venire più con me. E tu, Barbara, vuoi che succeda questo? Vuoi che entrambi siate infelici? Pensate anche a me. Io vi voglio bene ad entrambi."
Vincenzo: "È un gioco innocente che ci porta indietro negli anni......niente di più."
Barbara: "Innocente? Oddio.....mi è venuto mal di testa.......Mario hai un'aspirina?"
"Non ho alcun medicinale in casa, ma se vuoi ho un rimedio naturale che, di solito, fa passare tutti i mali."
Ingenua: "Ok.......dammi qualcosa, dammi questo rimedio naturale."
Lei è seduta sul letto con i piedi giù, Mario gli va dietro la schiena, l'abbraccia e la forza a stendersi, intanto fa segno a Vincenzo di andare con la lingua sulla passera, lui capisce al volo e si butta sul boschetto, le allarga le gambe e comincia a leccare e succhiare.
Barbara ci mette qualche attimo a realizzare, e: "Fermi.....fermi.....non voglio...."
Ma la lingua di Vincenzo è inesorabile, una spada, e quella di Mario che è sulle tette le da' il colpo di grazia.
Capitola subito, il primo orgasmo arriva presto. Vincenzo fa' per tirarsi su ma l'amico l'invita a continuare...... mentre lui tortura i capezzoli.

La mollano al quinto orgasmo di fila. La povera Barbara è stravolta, senza forze, ma anche stra-felice e stra-contenta. Capisce che non può più fare a meno di quei due. E poi......perché dovrebbe farlo? Vincenzo è praticamente sottomesso a lei perché si sente in colpa. Potrà farlo girare come una trottola, inoltre ha imparato ad usare la lingua e Mario gli ha ordinato di farlo ad ogni sua richiesta. Glielo chiederà spessissimo.
Mario scopa divinamente, e la fa' sentire veramente donna. Certo, lui ha detto di aver fatto sesso anale con tante donne, quindi toccherà anche a lei, che dietro è ancora vergine.
E, conoscendo il soggetto, questo succederà a brevissimo.
Sarà un sacrificio che le toccherà fare.

Comunque il mal di testa è passato.

Mario si avvicina a Barbara, la bacia: "Tesoro, non pensare neanche per un attimo di alzare bandiera bianca. Guarda qui." E le mostra l'uccello in erezione.
Lei: "Fammi riprendere fiato." Poi, spingendo la testa di Vincenzo verso il bastone di Mario: "Pensaci tu visto che sei così bravo con la lingua, ma non ti azzardare a farlo venire......quello tocca a me."
Lui: "Si, amore."

Mario si distende sul letto, pancia in su, la testa sul cuscino. Barbara di fianco a lui, la testa sul suo torace, mentre Vincenzo si posiziona per lavorare comodo sull'uccello dell'amico.

Barbara si avvicina ulteriormente, per baciare Mario, lingua in bocca. Poi sottovoce per non far ascoltare il marito, che comunque è talmente impegnato che non può capire: "Perché non mi hai detto che ti fai spompinare da mio marito?"
"Barbara, ci siamo conosciuti stamattina. Quando te lo dovevo dire?"
"Vi siete accordati durante la passeggiata prima di cena, vero?"
"Si. Dopo che ci siamo incontrati in spiaggia, e vista la reazione reciproca, mi ha chiesto se mi andava di vederci un paio di volte al mese, e nel contempo io ho spinto per avere te. Non potevo aspettare altre due settimane per averti.......mi prendi troppo."
"Me ne sono accorta, e mi fa molto piacere. Tornando ai vostri giochini 'innocenti' che facevate da ragazzini, immagino i ruoli, chi faceva una cosa e chi l'altra."
"Credo che immagini giusto. Io sono tre anni più grande, e fui io a circuirlo all'età di 13-14 anni. Di solito i più grandi si facevano fare solo delle seghe dai piccoli. Fui io ad inserire la variante del pompino, mi divertiva molto di più."
"Eri un porco già a quell'età. E quanti te ne ha fatti e per quanto tempo?"
"Un bel po'. Di solito uno, ma a volte 2, o 3, alcune volte anche 4 al giorno. Nell'arco di un paio di anni, o poco più."
"E a lui piaceva?"
"Suppongo proprio di si, .....hai visto come spompina. Guardalo adesso."
Barbara si gira, e vede Vincenzo che sta succhiando una palla, mentre sta segando.
"Questa di sicuro gliela faccio purgare."
"Non puoi accusarlo di qualcosa che ha fatto 30 anni fa."
"Si invece. Ma mi disturba soprattutto il fatto che ancora gli piace.... Mi sento tradita e presa in giro."
"E lui cosa dovrebbe dire di te?"
"Non lo so e non me ne frega niente. Io mi farò scopare da te all'infinito, e lui deve pagare pegno."
"Non tirare troppo la corda Barbarina."
"Troppo no, ma un pochino si. Chissà se gli piace anche prenderlo nel culo."
"Non mi coinvolgere in questo, con lui non lo farò mai. Piuttosto.......prepara il tuo. Lo sai vero?"
"Si, l'ho capito. Mi farà un male cane. Il mio buchetto è vergine."
"Ancora per poco. Vedrai che ti piacerà un casino prenderlo nel culo."
"Speriamo, per adesso sono terrorizzata."
"Ora che ne dici se ti occupi anche tu del mio fratellino? Altrimenti tuo marito si prende il premio..... Spostalo sulle palle e tu occupati del resto. Poi infilatelo nella fica, ti voglio sborrare dentro, così dopo ci penserà Vincenzo a pulire il tutto."
"Buona idea. Sta diventando bravo con la lingua."
Si tira su, prende per i capelli il marito e gli indica di succhiare le grosse borse di Mario, mentre lei va direttamente sulla cappella e comincia a segare e succhiare.
Con un trattamento così, quasi subito, per Mario arriva il primo stimolo per l'orgasmo, che respinge, poi arriva il secondo, che con grande sforzo respinge ancora.
"Barbara infilati l'uccello dentro. Dai..."
Caccia via il marito, si tira su, si mette a cavallo sul manico, e pian piano, con inesorabile lentezza ci si cala sopra. Arriva in fondo e si blocca per qualche attimo, poi comincia il su e giù, lo fa uscire quasi del tutto, poi di nuovo dentro, fuori e dentro 4-5 volte, lingua in bocca, di nuovo fuori, e dentro. Mario non ce la fa più a trattenersi, ma la donna lo precede di qualche secondo, e anche lui si lascia andare, tre potenti schizzi nella passera. Lei si abbandona su di lui, è sfinita.
Mario aspetta che l'uccello ammosciandosi esca da solo, poi solleva Barbara e la poggia sul letto.
"Vincè dai una pulitina prima a me, poi passa a tua moglie."
E lui esegue con 'impegno'. Gli piace proprio lavorare con la lingua, ed anche il sapore dello sperma unito agli umori di Barbara.

Mario: "Perché non vi trasferite qui? C'è un lettino di la', per te." Rivolto a Vincenzo.
Ma lui: "E cosa raccontiamo ai miei? Siamo d'accordo che stiamo da loro."
Barbara: "Si......però un paio di notti fuori le possiamo fare. D'altronde ci sta invitando un tuo amico d'infanzia, che i tuoi conoscono. Suppongo......"
Mario: "Certo che mi conoscono."
Vincenzo: "Stasera no. Facciamo che rimaniamo domani notte e poi un'altra volta. Siete d'accordo?"
Mario: "Meglio che niente. Domattina passate di qua? Che dopo..... andiamo insieme in spiaggia."
Barbara: "Dopo......cosa?" Sentendo una fitta al buchetto dietro.
Con un sorriso, e guardandola dritta negli occhi: "Vedrai domattina."
"Stronzo."
Mario prende fra le dita un capezzolo della donna e lo schiaccia forte: "Non ti allargare troppo, troietta."

Continua....
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