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La mia esperienza zoofila contribuisce a valorizzare il "Sado Hotel"


di maktero
17.09.2023    |    636    |    4 9.2
"Sono perplessa! Penso di non essere stata abbastanza adeguata alle richieste dei padroni..."
Mentre cerco di eccitare il cazzo di Thor; i padroni mi dicono di smettere e di andare in cucina ad aiutare Serena.
Sono perplessa!
Penso di non essere stata abbastanza adeguata alle richieste dei padroni.
Questo pensiero mi mortifica; ma non sò cosa pensare.
Comunque raggiungo Serena in cucina dove sta preparando la cena per i padroni; mentre il secchio per lo schifo destinato alle schiave è già pronto in un angolo.
Serena mi guarda con uno sguardo enigmatico; mi ordina di aiutare a cucinare, e mentre siamo lì a maneggiare coltelli e pentole.
Si esprime!
Mi dice che non le piace il sesso con i cani, che non ha voluto guardare o partecipare.
Io sono un pò spiazzata da questa dichiarazione di Serena.
Mi sentii umiliata come non mai dal giudizio di Serena.
Faticai a trovare le parole per giustificare il mio stato di sottomissione.
Eppure Serena era una schiava e comprendeva la schiavitù.
Ma ad un certo punto mi resi conto che non dovevo rendere conto a lei della mia condizione di sottomissione e degradazione, e facendo la voce grossa le dissi brutalmente fatti i cazzi tuoi!
Esprimermi così non mi piacque ma era doveroso.
Serena si mise a piangere; quell'insolito stato emotivo mi fece comprendere che esisteva un coinvolgimento sentimentale tra me e lei.
La abbracciai, ed avvicinando la mia bocca al suo orecchio le chiesi "cosa ti sta succedendo".
Lei mi disse, tra le lacrime, che era innamorata di me e che non accettava l'idea che io mi degradassi così tanto.
La strinsi, la strinsi forte, capii che aveva bisogno di un mio intervento forte.
Mi masturbai il cazzo finchè non fù abbastanza duro da penetrarla nella figa.
Cominciai a pomparla stando attenta alle sue reazioni, cercando di stimolarla in modo darle il massimo piacere.
La sua figa reagiva bene; era ben inumidita quanto basta ed io la penetravo delicatamente e violentemente insieme, assecondando la sua eccitazione con i miei colpi.
Sentendo le vibrazioni del suo corpo sotto le mie mani e regolando la penetrazione di conseguenza.
Volevo fare un buon lavoro per farla godere, e calmare dai suoi dubbi.
Così fù, Serena si agitò in una serie di orgasmi multipli, strillando e gemendo insieme, innondandomi il cazzo dei liquidi del suo godimento.
Mi piacque avere quel corpo di femmina sotto le mie mani che si agitava per l'orgasmo che le stavo provocando con il mio cazzo.
Fù in quel momento che si affacciò in cucina la padrona, dicendoci "cosa state combinando", i vostri rumori si sentono in tutto l'Hotel.
La padrona vide il mio cazzo che entrava ed usciva dalla figa di Serena che continuava a strillare per il godimento.
Disse finite, stronze, ma poi finite di prepararci la cena, e non fate schifezze.
Vogliamo mangiare bene, soprattutto stasera che abbiamo ospiti.
La padrona rimase lì a guardare mentre io mi sfilavo, intimorita, da Serena; mi menai il cazzo per sborrare nel secchio della sbobba delle schiave.
Lei continuò a godere raccolsi con la mano i suo liquidi e li spalmai nel secchio destinato agli ospiti.
Poi la padrona disse avete finito.
Noi, ansimando rispondemmo di sì.
Poi ci disse finite di prepararci la nostra cena e per bene senza sporcarla con le nostre deiezioni.
Poi portate da mangiare alle schiave e provvedete a servirci in sala da pranzo.
Io e Serena ci mettemmo un poco a riprenderci e dedicarci ai nostri doveri.
Portammo la sbobba, essenzialmente semolino, a cui avevamo aggiunto i nostri liquidi alle schiave.
Le imboccammo con il mestolo, come al solito; e come al solito le stronze vomitavano gran parte di quello schifo che gli offrivamo.
Come avrebbero fatto altrimenti, tra la sofferenza che provavano e il disgusto della sbobba difficilmente avrebbero potuto ingoiarne molta.
Mentre colavo nella bocca delle schiave la sbobba ne approfittavo per appoggiare il mio cazzo sulla bocca delle ospiti.
Anzi prima mettevo il cazzo in bocca alle schiave e poi vi versavo sopra la sbobba.
Loro sembravano gradire ed ingoiare con pù facilità il loro disgustoso pasto.
Serena mi disse "alle troie piace il tuo cazzo", "guarda come mangiano quando ci metti il tuo cazzo".
Io sorrisi contenta.
Finimmo di nutrire le schiave.
Poi tornammo in cucina per servire la cena ai padroni.
Portammo loro in sala da pranzo i manicaretti che avevamo preparato per loro.
Al tavolo c'erano i padroni, ovviamente, e Camille; in un angolo c'era Thor che ansimava.
Servimmo gli astanti che cominciarono a mangiare; anche noi eravamo affamati, avevamo spilluzzicato qua e là un pò di cibo mentre lo preparavamo.
Ci aspettavamo che ci fossero abbastanza avanzi per noi per poterci saziare.
I padroni e Camille cominciarono a parlare prima del più e del meno.
Poi arrivarono alla questione principale.
Io intanto guardavo Thor che al momento sembrava calmo; ma senz'altro, ero convita che alla fine della cena avrei dovuto accontentarlo.
Mi avrebbero senz'altro costretto a farlo sotto gli occhi di Serena; che non voleva, che non amava vedermi degradare così tanto.
Ma io in realtà non aspettavo altro volevo spompinare il cazzo di Thor e farmi inculare da lui davanti ai suoi occhi.
Se lei veramente mi amava doveva accettare questa mia degradazione che amavo.
I padroni e Camille ci richiamarono bruscamente alla realtà, avevano compreso del mio interesse per il cazzo di Thor che mi aveva distratta e dell'attenzione di Serena verso di me.
Gustando i manicaretti che noi gli avevamo preparato ci dissero.
Abbiamo iniziato una nuova attività nel nostro albergo; ovvero la zoofilia.
Speriamo che questa nuova attività porti un ulteriore successo all'Hotel.
Quindi loro insieme a Camille avrebbero iniziato una collaborazione; lei avrebbe fornito i cani ed io avrei iniziato le schiave.
Gli dissi che mi andava bene però gli chiesi del cibo dicendo che io e Serena eravamo affamate.
Ci gettarono generosamente delle porzioni del loro pasto per terra su cui io e Serena ci avventammo come animali.
Eravamo veramente delle bestie.





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