la signora mi degrada

La signora mi fà sdraiare per terra, con un taglierino mi incide i capezzoli, poi vi adagia delle sanguisude che mi mordono i capezzoli e cominciano a succhiare il mio sangue.
Sento quelle bocche schifose che succhiano il mio sangue dai capezzoli e le vedo ingrossarsi
sempre di più.
La signora accanto a me assiste e si masturba.
Gode per la mia degradazione, ne sono contenta, mi fà piacere e mi eccito e tocco il imio cazzo.
Quando le sanguisude sono molto ingrossate la signora me le strappa violentemente dai capezzoli le solleva e me le infila in bocca.
Sono calde del mio sangue e viscide ed io devo spompinarle, la signora me le manda su e giù, ed io eseguo devotamente.
La cosa mi eccita tremndamente mi masturbo furiosamente mentre quelle cose schifose viscide e calde entrano ed escono dalla mia bocca.
E' il pompino più ecitante che abbia mai fatto.
Sborro rapidamente, anzi sono talmente eccitata che continuo a masturbarmi e sborro una seconda volta.
Anche la signora si masturba furiosamente.
Quando ci siamo tranquilizzati ridiamo inconsultamente.
Poi lei ricomincia, con il taglierino mi incide le palle e mi applica le sanguisude di prima.
Vedo quelle che si ingrossano sempre di più succhiandomi il sangue delle palle.
Intanto la signora mi bacia a lungo.
Ho il cazzo di nuovo duro.
La signora mi strappa le sanguisude dalle palle, stavolta non me le fà spompinare.
Ma io le prendo lo stesso e me le infilo in bocca.
La signora mi guarda mi sputa un faccia e si allontana.
Ritorna mi piscia addosso e poi si stende accanto a me.
Mi parla dicendomi di quanto gli piaccia la mia depravazione, di quanto sia simile alla sua.
Io confermo di essere una depravata e che quanto ella mi fà subire mi piace.
E' un momento intenso e cominciamo a baciarci, ci baciamo a lungo.
Mi dice che teme di essere troppo coinvolta con me.
Io rispondo che male c'è, lei può continuare ad umiliarmi ed a degrardarmi anche se c'è un sentimento.
Lei sembra molto turbata, capisco che è in preda ad uno scombussolamnto emotivo e che ha bisogno di una forte stimolazione per allaontanarla dai pensieri.
Allora le lecco la fica con estrema dovizia e devozione,
La faccio godere abbondantemente.
Poi ripresasi dall'estasi dai suoi turbamenti, si allontana, tornando poco dopo con in mano un grosso ago che mi infila nella cappella.
Io la guardo con ammirazione mentre mi penetra il mio organo con qul grosso ago, la baco ancora, lei ricambia.
Poi improvvisamente mi sbatte a terra, la natura non si cambia.
Ritrova le sanguisughe di prima e me le rimette ai capezzoli a succhiarmi il sangue.
Rimango sdraiata per ore mentre mi sento pompare il sangue chissa quando la signora vorrà liberarmi.