Racconti Erotici > trio > Il servizio fotografico - Ultimo Capitolo
trio

Il servizio fotografico - Ultimo Capitolo


di Honeymark
29.01.2018    |    7.923    |    2 9.7
"- Me lo hai appena fatto… – Sospirò..."
Link alla puntata precedente
https://www.annunci69.it/racconti-erotici/trio/Il-servizio-fotografico-Capitolo-6-e-7_83222.html
______________________________

8.



Tutto a questo mondo ha una scadenza e io non faccio eccezione. Già tre mesi dopo la presentazione della collezione di Laura tutto stava cambiando.
Sonia e Margie avevano ricevuto tante di quelle offerte di lavoro come modelle, che stavano pensando di chiedere l’aspettativa ai loro giornali.
Ma quel che più contava per loro è che si erano riversate decine di uomini a corteggiarle. La notorietà fa questo e altro. Ovviamente, belle come erano, non avevano bisogno della notorietà per avere corteggiatori, ma per trovare l’uomo giusto al quale dire sì l’aumento delle possibilità è importante. E loro lo trovarono velocemente.
Insomma, stavano per spiccare il volo sia dalla sala di posa che dal mio letto. Nulla di strano, ci sono abituato, solo un po’ troppo presto.
- Ma quello che c’è stato tra noi non lo dimenticheremo mai. – Mi avevano assicurato entrambe.
- Con questo volete dire che possiamo pensare di scopare ancora? – Domandai stupidamente.
- Direi assolutamente di no, – aveva risposto Sonia ridendo. – Però mai dire mai… he he.
- C’è una buona possibilità che accada, – aveva maliziosamente ipotizzato invece Margie. – Se io e Sonia abbiamo voglia di stare un po’ insieme, ti chiamiamo, dritte come una schioppettata. Da sole non concludiamo niente.
- Accadrà, accadrà… – Aveva chiosato Sonia, forse per rasserenarmi.
- Posso? – dissi. – Negli adii consensuali si usa fare…
E mi inginocchiai per infilare le mani sotto le gonne. Non me lo impedirono e mi godetti ancora una volta le rotondità dei loro culi.

Una sera di qualche giorno dopo, terminato un servizio fotografico, portai a letto Jasmine. Mi godetti il suo culo, che non avevo mai violato, prendendola da dietro. Il contatto con le sue magnifiche natiche che poggiavano sul basso ventre mi appagava alla grande.
- Quand’è che cominciamo ad abituarti a prenderlo nel culo? – Le domandai alla fine.
- Devo dirti una cosa… – Rispose.
Ahia, sapevo per esperienza che era una brutta premessa.
- Dimmi. – Sussurai, accarezzandole il culo. – Vuoi che non ti venga più in faccia?
- Mi sono innamorata.
- Ostia! – Esclamai. – Sono felicissimo per te.
Non disse nulla.
- Ma allora mi hai tradito? – Aggiunsi poi con finta severità.
- No, – rispose. – Ho tradito Michele, il mio ex. Non te.
Sottile e acuta osservazione. Io non ero niente…
- Ex? – Domandai. – Cioè, Michele che fine ha fatto?
- Con lui è finita. – Rispose fredda, coprendosi il ventre con un cuscino. – Mi sono innamorata di un trentenne.
- Ma è magnifico! – Ripetei, mentendo alla grande.
- Ha tutto quello che si può chiedere a un uomo…
- Valà?
A me cosa mancava? Mi domandai.
- È come te, – aggiunse accarezzandomi la guancia. – Ma ha solo 30 anni.
Restammo un po’ così, distaccati.
- Questo significa che tra me e te… – Dissi dopo un po’.
- Sì, Matteo. È finita.
La abbracciai. Mi aspettavo anche questo momento, ma non così presto.
- Ti ringrazio per essere venuta a letto con me stasera… – Riuscii a dire.
- Beh, ti devo moltissimo.
- Allora ti chiedo un’ultima cosa.
- Vuoi venirmi in faccia?
- No, voglio mettertelo nel culo. Posso?
- Mi stai chiedendo di tradire il mio nuovo ragazzo?
- Beh, quando ci sono… diciamo…. passaggi di consegne, si fa sempre qualcosa che consenta di conservare un bel ricordo…
Non pareva convinta, ma quando arrivai al buco del culo con le dita tra le natiche, divenne più permissiva.
- Non mi farai male?
- La prima volta è sempre un’incognita, – precisai. – Ma io ci so fare abbastanza.
- Come devo mettermi?
In realtà con queste tre parole voleva farmi capire che lo faceva proprio per me e non per sé. Ma ormai la conoscevo e avevo capito che la cosa la stava intrigando da morire.
- Sdraiati pancia sotto, – dissi. – Poi faccio tutto io.
- Prometti di non dirlo a nessuno!
- Smettila.
- Soprattutto al mio moroso.
- Quello vecchio o quello nuovo? – Scherzai.
- A nessuno dei due.
- Promesso. Mi limiterò a scriverlo in un racconto…
- E nemmeno a mia madre.
- Che scoperte!
- Glielo racconterò io.
- Fanculo, Jas!
- Subito! – Rispose preparandosi platealmente a prenderlo in culo.
Si mise pancia in giù e chiuse gli occhi, fingendo passività. Proprio come se lo facesse solo per farmi piacere.
Presi il lubrificante con la mano sinistra, le misi il medio della destra al buco del culo e feci scorrere l’olio lungo la fessura. Man mano che arrivava al dito lo infilavo nell’ano. In questo modo, oltre a lubrificarla la stavo preparando allo status ideale per rilassare lo sfintere.
Quando mi accorsi che il mio movimento era divenuto un ditalino anale, capii che era pronta e decisi di procedere. Lubrificai anche il grande, la punta dell’uccello, e poi il resto del cazzo. Mi portai sopra e le feci scorrere il cazzo tra le natiche per palesare la presenza del membro. Mi godetti per l’ultima volta le rotondità di Jasmine e indugiai molto, prima di poggiarlo al buco del culo.
Attesi di sentirlo rilassato, poi spinsi il glande dentro in modo che l’ano si richiudesse alla base della cappella. Quando sentii che la presa anale si era allentata, spinsi piano cercando di capire come stesse accettando la penetrazione anale. Lei mugugnò, ma era piacere. Il buco del culo sembrava allargato bene, quindi spinsi dentro il cazzo con calma e determinazione. Quando arrivai in fondo, lei si era sbracata del tutto, allargando gambe a spaccata e sbattendo i piedi. Potevo farle quello che volevo, era mia.
Iniziai a sbatterla così come se la stessi chiavando, godendomi il suo buco del culo come la fascia elastica di un pistone e assaporando le pareti del retto attorno al pene. Sembravano fatti l’uno per l’altro.
Mi godetti la rotondità del suo culo attorno al cazzo, finché non cominciò ad avere l’orgasmo anale. Allora accelerai il ritmo e cercai di venire insieme a lei. Venni a lungo anch’io, riempiendole il retto - e oltre - di una grande quantità di sperma come piaceva a lei.
Sì, non mi avrebbe dimenticato mai del tutto…
- Se lui non vorrà mettertelo nel culo – le dissi dopo una doverosa pausa post coitum, – sai dove trovarmi.
- E perché non dovrebbe?
- Non a tutti piace, – risposi. – Se ti dirà «non ti inculo perché ti rispetto», sarà perché non gli va di farlo. A quel punto vieni da me, che invece amo profanarti.
Si ammutolì per un po’, macinando le mie parole.
- Senti, – disse alla fine. – Un ultimo regalo me lo fai anche tu.
- Certo, dimmi.
- Vienimi in faccia un’ultima volta.
- Pensi che il moroso non te lo farà?
- Non so se glielo chiederò. E se non lo chiedo, temo che vorrà… rispettarmi.
- Non ti pare di tradirlo? – Ironizzai.
- Quando c’è un passaggio di consegne… – Ripeté sorniona, senza finire la frase.
- Mettiti in ginocchio seduta sulle caviglie, – le ordinai.
Si mise seduta e io, in piedi, mi avvicinai con l’uccello giù.
- Lavoramelo, – dissi. – Ci impiega poco a rimettersi in posizione di lavoro.
Si avvicinò e me lo baciò in tutte le maniere. Mi accarezzò sotto le palle e quando arrivò a toccare il mio buco del culo col dito, il cazzo si rimise in asta.
Lo succhiò per bene, in attesa che le dessi l’ordine.
- Masturbati! – Le dissi al momento opportuno. – Vado avanti io.
Mentre aveva l’orgasmo le venni in faccia così copiosamente che avrebbe rimpianto a lungo la mia mancanza.
Dopo una lunga pausa andò in bagno a lavarsi. Quando tornò avevo una sorpresa per lei.
- Ti faccio un regalo. – Dissi.
- Me lo hai appena fatto… – Sospirò.
- No,quello che ti faccio adesso è un ricordo per sempre.
La abbracciai e la feci sedere sul letto. L feci sdraiare e le feci raccogliere le gambe. Poi gliele allargai e le misi le mani sotto le natiche. Piano, con dolcezza, portai le labbra alla figa. Lei provò a fermarmi, reazione comune a molte donne, ma poi mi lasciò fare in tutta serenità come tutte le donne. Le baciai l’interno delle cosce, avvicinandomi sempre più alle grandi labbra. Un po’ alla volta mi portai alla figa e la baciai. Poi la morsicai con dolcezza e infine cominciai a lavorarla di lingua.
Non era una cosa che facevo spesso, egoista come sono, ma quando se lo meritavano le facevo impazzire. Jasmine non fece eccezione. Quando le toccai il buco del culo con un dito cominciò a venire ululando come un lupo. Continuai così finché non mi fermò con la mano.
La lasciai riprendersi mentre si teneva la passera con le mani.
- Continuerai a farmi da assistente alla fotografia? – Le chiesi, una volta placata.
- Sì, – rispose sorridendo. – Ma porterò le mutandine.
- Continuerai a farmi eccitare spogliando le modelle apposta per me?
- Questo sì! – Disse giuliva, come se avesse trovato la contropartita.
- Amen allora. Non ci stiamo lasciando del tutto.

- So che Jasmine te lo ha detto, – mi disse Laura, la mamma di Jasmine.
Eravamo a pranzo, mi aveva invitato lei. Voleva essere sicura che non facessi casini.
- Già, – dissi. – Un gran peccato.
Mi prese una mano.
- Sapevi che sarebbe successo prima o poi, dai… farfallone.
- Certo, ma non è bello lo stesso.
- Ti capisco. – Ammise. – Però c’è un lato positivo.
- Ah sì? E quale?
- Ho finito la fila. – Disse ammiccando. – Ora tocca a me…
- Desideri particolari? – Le domandai spontaneamente, quasi con sufficienza, da imbecille, senza pensarci.
- Gli stessi di mia figlia, – rispose sicura di sé. – Ma all’ennesima potenza, come mi consente l’esperienza della mia età.

FINE
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Il servizio fotografico - Ultimo Capitolo:

Altri Racconti Erotici in trio:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni