Mia moglie tra noi 4? Che spettacolo!

Dal lui di coppia dell'utente "Hotty", mi è stato trasmesso questo elaborato che, tranne qualche lieve ritocco, pubblico integralmente, avendolo trovato perfetto sia nella stesura che nel contenuto.
Si suggerisce, prima che ci si accinga a leggere, scorrere l'iconografia della protagonista, bellissima, giusto per formarsi l'idea di quanto la natura sia stata prodiga nei suoi confronti.


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Salve, sono Giovanni e ciò che sto per raccontarvi è una storia realmente vissuta.
Ho 47 anni e da 20 sono sposato con Veronica, che ne ha 46. Abbiamo un figlio di 18 anni.
Veronica è una donna bellissima, che fa girare la testa a molti uomini; potrebbe apparire spregevole definirla "la classica donna da letto", ma è un dato di fatto ed io ne vado fiero.
Capelli lunghi bruni, che incorniciano un viso meraviglioso su cui splendono, come gemme, due occhi da maliarda ed una bocca che è una promessa infinita; carnagione eburnea, che d'estate, al sole, diventa lievemente dorata, su cui spiccano due seni opulenti (quinta misura) con al centro due sporgenti ed invitanti capezzoli. Poco oltre un ventre piatto, su cui risalta il triangolo del pube degradante tra cosce polpose, che nascondono, al loro centro, lo scrigno d'amore, fino a giungere alle caviglie, sottili, ed ai piedi dal fascino erotico senza eguali. Vista da dietro, mia moglie è fornita di un culo favoloso, che, quasi sembra, ti parli.
Non esagero quando dico che è bellissima e, sono certo, è la medesima conclusione cui sono giunti quanti hanno visionato l'iconografia postata sul profilo.
Amici e colleghi, spesso, non riescono a nascondere la loro ammirazione per lei, quando, in qualche occasione, ci troviamo a parlare o mangiare un boccone assieme.


Dal giorno del nostro matrimonio il sesso tra noi è sempre stato bellissimo; con mia moglie ho vissuto dei momenti davvero magici, sia per intensità che per scambio di sensazioni.
Già da quanto fin qui detto dovrebbe esser evidente il mio orgoglio per avere accanto una donna di tal fatta.
Ebbene era proprio quell'orgoglio che qualche volta, al ristorante, mi ha indotto a suggerirle di mostrare le cosce al vicino di tavolo o al cameriere di turno (ad esser sinceri, tutto questo mi eccitava e non poco), per poi aggiungere "Ti piacerebbe scopartelo?" e, chiaramente, se il tipo le piaceva, la risposta era inevitabilmente "Sì".
Però, giustamente, il passo successivo era chiedermi se lo avrebbe fatto veramente.
Nella mia mente si affollavano immagini di lei, nuda, di fronte ad un altro uomo; impazzivo al solo pensiero di poterla vedere, mentre tocca e succhia il cazzo di un altro. Insomma mi andava di vedere mia moglie far la puttana. Molti uomini gelosi dicono che sono tali solo le donne degli altri, ma intimamente vorrebbero vedere la propria moglie far la troia. Già, perché l'origine da cui trae forza quel (perverso) pensiero, è proprio la gelosia: non si creda che un marito, che condivida la propria donna, non sia geloso; egli ne è talmente innamorato, che fa di tutto per reprimere quel dannoso sentimento, per lasciar posto alla soddisfazione di vedersi invidiato per avere accanto ed essere amato da una donna, pari solo ad una dea.


La prima volta è stata 5 anni fa, con un single 30enne. Lo avremmo fatto a casa nostra e fin dalla mattina del fatidico giorno ho preso a scrutare mia moglie in ogni suo gesto, teso ad apparire al meglio. Avrei voluto scambiare qualche battuta con Veronica sul nostro primo menage a trois, ma lei svicolava, evitando di parlarne; io, intanto, ero eccitato all'inverosimile, al solo pensiero di come quel fortunato porco avrebbe palpato mia moglie.
A pranzo ero privo di appetito: sì, nello stomaco era tutto un volare di farfalle; fluttuavo in un'altra dimensione.
Alle 20,00, lasciai Veronica a casa ed andai all'appuntamento con il nostro ospite.
Una volta con lui, gli feci indossare degli occhiali oscurati, tipo quelli da nuoto, onde evitare che potesse memorizzare dove abitassimo... la prudenza non va mai abbandonata.
Ale, questo il nome del tipo, mi chiese di Veronica ed io gli risposi che ci aspettava, ma di tener conto di quanto potesse esser tesa, trattandosi della nostra prima esperienza.
Giunti a casa, Ale poté smettere gli occhiali e, alla vista di mia moglie, rimase senza fiato, fino a che gli sentimmo dire "Quanto sei bella".
Ci sedemmo sul divano e, approfittando della momentanea assenza di Veronica, suggerii
ad Ale di prendere l'iniziativa, di toccarla, giusto per rompere quel ghiaccio che, altrimenti, rischiava di compromettere il buon esito dell'avventura.
Subito dopo, ecco avverarsi il mio sogno: le mani di Ale palpavano le tette di mia moglie; le alzavano la gonna e le sfioravano la figa; ogni lembo di pelle di mia moglie fu percorso dalla lingua di Ale, riempiendosi le narici dell'odore di quel corpo stupendo ed assaporando ogni stilla di sudore che esso potesse emettere.
Quella sera facemmo di tutto, tranne la penetrazione.
Veronica non volle e poi mi confidò che voleva esser certa che non fosse tutto uno sbaglio, ma in futuro non si sarebbe rifiutata, perché si era piacevolmente sorpresa quando Ale le scaricò sulle tette tutto il suo piacere e il contatto dello sperma caldo l'aveva fatta arrossire e, perché no, anche sorridere un po'...


Dopo quella sera, ce ne furono altre con single e coppie.

(continua)