La scoperta di esser bisex.

NdA: Fra le esperienze di questa "porcellina", nick "Lamoglieporno", poteva mancare quella di scoprirsi bisex? Quella qui di seguito è la sua prima volta in questa veste.


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Ormai, dopo tutte le esperienze, vissute sia da sola che con il mio fidanzato, voglio continuare a godere il più possibile. Mi sento lanciata al massimo, in questo mondo di lussuria.
Pertanto, inizio a messaggiare con Lorenzo, un amico del mio capo.
Costui, dopo quella notte insieme, mi propone di andare con lui ad una festa; mi dice che si tratta di un locale. Io accetto, perché ho proprio voglia di divertirmi.
La sera, a casa, mentre il mio fidanzato mi sta scopando, gli spiego di questo invito e lui, che è al massimo dell'eccitazione, ribadisce il suo convincimento che sono una puttana, senza un minimo di ritegno, che mi faccio scopare da tutti, e intanto si mostra contento di sapere che vado con altri maschi a farmi scopare …..
Però, stavolta, voglio che il mio fidanzato possa, in qualche modo, assistere a questa mia serata, quindi, nei giorni a venire, cerco di informarmi su quale sia il locale, di modo che lui possa seguirmi e intrufolarsi nel locale come un ragazzo qualunque, tanto Lorenzo ancora non lo conosceva.
Mi eccitava che lui potesse partecipare e scoparmi, senza che gli altri sapessero chi fosse.
Quindi i giorni passano e, nel frattempo, Lorenzo mi comunica il nome del locale così da poterlo riferire al mio fidanzato.
Questa situazione ci mandava fuori di testa, ci intrigava oltremodo.
La sera, al solo pensiero, mi scopava come un pazzo.
Giunge il venerdì sera ed io non sto nella pelle per l'eccitazione.
Rientro a casa dal lavoro con la figa bagnata, dopo aver passato il pomeriggio a toccarmela nei vari momenti che il mio capo era fuori ufficio.
Mi faccio una doccia per rilassarmi un attimo, mentre il mio fidanzato, che non vede l'ora, continua a tempestarmi di messaggi.
Fatta la doccia, inizio a scegliere cosa indossare e propendo per una mise particolarmente sexy. Quella sera, nel locale, il tema di base è "serata di latino americano", dove i ballerini dovranno esibirsi in spogliarelli.
Adotto un trucco pesante, con rossetto rosso e, visto che ormai siamo nella bella stagione, opto per un mini abito a tubino, molto corto, in paillettes argento, niente reggiseno ed un micro perizoma a filo. A completamento dell'audace toilette, indosso delle scarpe dal tacco alto abbinato, una pochette anch'essa abbinata, un giubbino in pelle corto e scendo di casa per raggiungere il posto dove avrei incontrato Lorenzo.
Mentre guidavo, mi vedevo come se in auto fossi solo in perizoma; la sensazione di sentirmi troia era molto forte. Stavo già viaggiando con la fantasia, ma decido di tornare alla realtà.
Uno sguardo alla lancetta del carburante dell'auto mi avverte che il livello è rosso sparato, e, ciononostante, decido di proseguire, perché ero già abbondantemente in ritardo ….
Arrivata al parcheggio, Lorenzo è già li che mi aspetta.
Io parcheggio e lui, a piedi, mi viene incontro. Ci salutiamo con un bacio sulla guancia e lui non perde tempo: nell'abbracciarmi mi tocca il culo, facendomi complimenti a iosa.
E' già eccitato il maiale, al solo vedermi....

Nella sua auto, lungo il percorso, parliamo e mi informa che in questo locale ci aspettano un gruppo di amici ed amiche; che egli li ha resi edotti della mia presenza, parlando di me a due suoi amici molto porci. Al che io, già eccitata, gli chiedo:
"Ah sì, porco, e che gli hai detto di me a questi tuoi amici?" e lui:
"Che sei una bella figa da sbattere molto a lungo in tutti i buchi, che ti piace esagerare con i maschi".
A sentire queste sue parole, sono molto eccitata, e, intanto, mando un messaggio al mio fidanzato, che ora sa e mi raggiungerà al locale.
Arrivati, parcheggiamo e ci avviamo verso l'entrata: c'è molta gente, stasera; così, dopo un po' di coda, riusciamo a raggiungere il tavolo prenotato da Lorenzo, dove già alcuni amici ed amiche ci aspettavano.
Mi presenta subito ai suoi amici e noto che ci sono due ragazze più o meno della mia età; iniziamo a far conoscenza e non manca il momento di fare il primo brindisi.
Tra una chiacchiera e l'altra, io mi guardo in giro, alla ricerca del mio fidanzato: sono oltremodo eccitata da questa situazione.
Lorenzo mi invita a ballare; accetto e ci inoltriamo nella pista ricolma di gente. Iniziamo a ballare, ovviamente a stretto contatto ed avverto subito il suo cazzo ben duro che mi preme sull'inguine. Prende a toccarmi il culo, mentre balliamo, ed io non posso non sentirmi travolta dal fuoco che mi infiamma tutta, a partire dalla mia micetta tra le gambe.
Il mini abito è un pochino risalito, ma io proseguo a ballare senza far nulla per tirarlo giù.
Sono terribilmente eccitata ed ho voglia di esagerare molto.
Lorenzo è al massimo e mi chiede di andare a scopare nel bagno. Io cerco di frenare la sua e mia voglia: prima ho bisogno di capire se c'è e dove il mio fidanzato.

Ormai siamo troppo eccitati, mi mette la lingua in bocca, mentre balliamo sempre più avvinghiati. Sento le sue mani ovunque, mi tocca il culo e così gli chiedo di tornare al tavolo, con la scusa di bere.
Volevo, in particolare, guardare sul telefonino se ci fosse qualche messaggio del mio fidanzato. Lo trovo, finalmente, e gli rispondo subito, precisando dove mi trovavo.
Intanto Lorenzo riempie i bicchieri e, proprio in quel momento, in lontananza vedo il mio fidanzato.
Sono davvero felice: finalmente ha capito dove mi trovo e, quindi, potrà seguire ed osservare tutto ciò che farò o mi succederà per tutta la serata.
Ora che so di averlo vicino, dico a Lorenzo di farmi ballare. Ci avviamo in pista e, sempre più eccitati, balliamo stando praticamente spalmati l'uno sull'altra; lui non perde tempo: mi tocca e mi dice nell'orecchio un sacco di porcate; è veramente infoiato il maiale, e stavolta cedo e decido di seguirlo in bagno.
Avevo proprio tanta voglia di quel suo cazzo.
Ci incamminiamo in mezzo a quella calca di persone; il mio vestitino è risalito, ma non mi preoccupo più di tanto; voglio che tutti vedano quanto sono troia.
Arrivati al bagno, ci intrufoliamo dentro e ci chiudiamo. Lo spazio è davvero poco, lui mi bacia in bocca e poi mi gira; mi appoggio con le mani alla parete, lui tira fuori il cazzo e lo punta alla mia figa, ormai bagnatissima, e dice:
"Ora ti fotto, zoccola". Appena entra ho un sussulto; me lo ha spinto tutto dentro e di colpo. Inizio a godere in quella posizione; sto impazzendo e penso al mio fidanzato che, di sicuro, sarà anche lui lì, dietro la porta.
Lui mi scopa con un ritmo sempre più crescente; io ormai sono in preda a degli orgasmi pazzeschi, ansimo sempre più forte e lui mi dice:
"Sì, puttana, godi... fa sentire quanto sei cagna".

Va avanti per un bel po', scopandomi con sempre maggior violenza, e, quando sta per sborrare, esce dalla figa e mi sborra sul culo, il maiale.
Ci ripuliamo alla meno peggio e usciamo, ma io ho ancora parecchia voglia.
Nell'uscir fuori dal bagno, vedo il mio fidanzato, che di certo avrà sentito le mie urla di piacere, immaginando, momento per momento, la mia chiavata con l'altro.
Siamo mano nella mano e mi porta verso il nostro tavolo. Ci sediamo un attimo, ma io ho già in mente una scusa per ritornare in bagno: ho voglia di scopare con il mio fidanzato….
Così, dopo aver bevuto il mio cocktail, dico a Lorenzo che vado un attimo alla toilette.
Lui resta al tavolo con gli amici ed io mi avvio verso il fidanzato. L'operazione non è facile, in mezzo a tutta quella gente e devo anche subire qualche vigorosa palpatina al sedere.
Lascio fare perché la situazione mi eccita da non credere.
Giunti a contatto, lui mi abbraccia e ci baciamo molto appassionatamente. Poi mi dice:
"Sei fantastica stasera: ti ho sentito come godevi sotto i colpi di quello" le sue mani sono sul mio culo, me lo palpa da persona esageratamente eccitata, per cui, mano nella mano, ci fiondiamo nel bagno e, una volta dentro, subito mi tocca la figa.
Sono un lago e mi dice: "Che zoccola che seiiii….." inizia a infilarci le dita, mentre limoniamo come dei pazzi e, poi, aggiunge:
"Peccato che lo spazio è davvero poco; non puoi abbassarti, altrimenti ti scopavo la bocca, troia".
Intanto mi gira e con le dita estrae gli umori che ho della figa; me li spalma sul buco del culo, già molto umido e inizia a penetrarlo con le dita. Ad un certo punto mi mette il cazzo nel culo e dice:
"Troia, è sempre più largo questo tuo culo. Chissà quanti cazzi ti fai di nascosto, puttana" e mi scopava con una vigoria pazzesca e sempre più forte …..
Io urlo... sono in preda ad un orgasmo travolgente; sto godendo tanto e non me ne frega più di tanto, se le mie urla vengono udite da altri. Lo incito a scoparmi dicendo che sono diventata la peggiore delle puttane e, a queste mie parole, il mio fidanzato è sempre più infoiato e non resiste più. Mi sborra nel culo, ma continua ancora a pomparmi, perché il suo cazzo rimane ancora duro e lo sento sguazzare nella sua stessa sborra.
Quando esce dal mio culo, ci ripuliamo con delle salviettine: io mi metto un fazzolettino a mo' di tampone, per quel poco di sborra che di sicuro è rimasta dentro. Usciamo e lui mi dice:
"Io vado via... divertiti". Resto un po' delusa, perché pensavo si fermasse, però capisco che, da solo, proprio non gli andava di star li. Ritorno al tavolo da Lorenzo, lui sta conversando con una ragazza che mi aveva presentato prima.
La ragazza è molto carina; ha, su per giù, la mia età e mi unisco alla loro conversazione. Noto che lei mi squadra in continuazione. E' vestita molto sexy pure lei e, mentre è seduta, si rende visibile, come per me, la mutandina di color nero.
Comincio anch'io a ricambiare i suoi sguardi: era la prima volta che mi trovavo in questa situazione con una donna e, devo dire, mi stava stuzzicando parecchio. Mi elettrizzava davvero tanto quello scambio di sguardi.
Ad un certo punto lei si avvicina di più a me, perché, data la musica ad alto volume, non si riusciva a capire quando ci parlavamo. Io sono ormai rapita da quel suo sguardo; siamo molto vicine e, con la scusa di guardare un mio bracciale, mi tocca la mano.
In quel momento mi parte un brivido e, mentre parliamo, ci avviciniamo sempre più, sento il suo profumo, lei mi accarezza la mano e, in men che non si dica, ci diamo un bacio in bocca. Lì, davanti ad altre persone, ci baciamo con la lingua: mi piace molto baciarla e andiamo avanti, come se in quel momento fossimo sole; una sensazione nuova per me.
Mi piace questa ragazza: non ero mai arrivata a tanto, baciare in bocca una donna?!
Le sue mani mi abbracciamo ed io non riesco a non ricambiare: siamo come in un vortice, un piacevolissimo vortice.
Appena ci siamo staccate, abbiamo visto, intorno a noi, gli amici che ci guardavano con le facce stranite. Anche loro erano sorpresi; non avrebbero creduto che ci saremmo spinte a tanto, li davanti a tutti, e così Lorenzo mi dice:
"Incredibile! Alla mia amica Vittoria piacciono le belle ragazze e, da come si è lanciata con te, devi piacerle proprio tanto: è molto birichina, sai?" e scoppiamo in un risata.
Intanto siamo sempre vicine noi due. Lorenzo mi invita a ballare e io lo seguo in pista, ma continuo a pensare a quella ragazza: la cosa mi ha fatto eccitare; sono curiosa di spingermi oltre con lei.
Mentre balliamo, Lorenzo mi tocca, ma il mio pensiero continua ad andare verso Vittoria.
Lorenzo ha capito che ho la mente rivolta a quella ragazza e mi dice:
"Più tardi, andiamo a casa mia e faccio venire pure quella troietta, così vi fotto insieme: siete due troie. Vittoria è bisex, ed è una grandissima troia; vedrai dopo come ci scateniamo. Ho lasciato in fresco due belle bottiglie di champagne; siete due troie da sbattere forte". Lui era eccitato come un maiale al pensiero di poterci avere entrambe.

Mentre balliamo, mi palpa; ha il cazzo durissimo, me lo fa sentire e me lo schiaccia tra le cosce. Poi torniamo al tavolo, dove Vittoria ci stava aspettando e, insieme a un altro amico, decidiamo di proseguire la serata a casa di Lorenzo.
Sono estremamente eccita, ritiriamo le giacche al guardaroba e usciamo dal locale.
Ci avviamo tutte e quattro verso l'auto. Io e Vittoria abbracciate, e loro due ai lati, che ci palpano il culo. I nostri mini abiti sono risaliti, ma non ci preoccupiamo più di tanto, anzi siamo galvanizzate all'idea, che siamo osservate andar via così.

Arrivate all'auto, io e Vittoria ci sediamo dietro. La voglia è proprio tanta e vorremmo star sole per baciarci ancora, toccarci.
Mentre Lorenzo guida verso casa sua, noi, dietro, ci diamo da fare, ci baciamo fino ad esser quasi nude: io sono con le tette di fuori, il mio mini abito è tutto arrotolato sopra la pancia e, a mia volta, cerco il suo seno: ci tocchiamo i capezzoli, mi lecca le tette.
Intanto loro ci guardano, saggiando quanto siamo troie e l'amico di Lorenzo si lascia sfuggire:
"Non sapevo che saremmo finiti con due troie lesbiche". Quella parola mi fa avere un orgasmo potente, perché nel frattempo Vittoria mi stava toccando la figa e le ho schizzato in mano. Lei si mette le dita in bocca per assaporare il mio orgasmo e dice, confermando:
"Siamo due lesbiche troieeee...."
Siamo al massimo dell'eccitazione: sedute sul divano posteriore del veicolo, siamo praticamente nude, con le mani che carezzano e titillano ogni più riposto lembo del corpo.
Intanto stiamo raggiungendo casa di Lorenzo; i due maiali hanno già i cazzi duri.
Entriamo con l'auto nel garage, scendiamo e siamo nella taverna che conosco già molto bene. Appena dentro, ci spingono sui divani ed i nostri maschi ci leccano subito la figa. Sono decisamente infoiati, ci dicono che siamo due troie; ora sono nudi anch'essi con i cazzi durissimi.
Lorenzo punta subito il cazzo alla mia figa, perché non vede l'ora di scoparmi e, mentre lo fa, riesco ad avvicinarmi alla mia amica e ci limoniamo.
Frattanto lei è a gambe aperte, che se la fa leccare dall'altro maschio, in una condizione da definire pazzesca, in quanto entrambe siamo a pecora con i maschi che ci scopano, scambiandosi più volte di posto.
Siamo al massimo del godimento, ansimiamo come troie in calore e quelli ci scopano sempre più forte, fino a quando Lorenzo suggerisce all'amico:
"Vieni anche tu, qui; a questa troia piace la doppia" e, mentre i due mi scopano contemporaneamente figa e culo, la mia amica non perde tempo e mi lecca le tette, mi bacia in bocca ed io, in preda alla lussuria più sfrenata, urlo il mio piacere.
Lorenzo, da perfetto maiale, non resiste più e mi sborra nel culo, mentre a mia volta sono presa da un'eccitazione galoppante; non capisco più nulla, ho ancora il cazzo dell'altro in figa, quando Lorenzo invita la mia amica a mettersi dietro di me a leccarmi il culo.
Lei esegue ed io le spingo in bocca la sborra che ho dentro; lei lecca tutto e ingoia da perfetta golosa.
Abbiamo raggiunto il massimo della lussuria: quello che mi sta scopando esce dalla figa e ci vuole tutte e due a bocca aperta, mentre sborra, e noi, da grandissime troie, ci mettiamo inginocchiate ad aspettare la sua sborra.
Lui ci scarica sulle nostre lingue tantissima sborra; noi ci limoniamo tutte sporche di sborra e ingoiamo tutto. Ora siamo esauste e... intanto Lorenzo ha preparato da bere.
Ho scoperto che tra me e Vittoria c'è molto feeling: ci sentiamo proprio tanto intrigate l'una dall'altra e credo che insieme, in futuro, ci godremo tante avventure.