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Lui & Lei

“LE CONFIDENZE... 'SEGRETE'... DI MIA MOGLIE !”


di pupona65
04.04.2016    |    5.670    |    4 9.1
"Ognuno di noi, porta dentro di se emozioni di cose o esperienze vissute delle quali si ha il piacere di ricordare e che spesso non si ha avuto mai il..."
Ognuno di noi, porta dentro di se emozioni di cose o esperienze vissute delle quali si ha il piacere di ricordare e che spesso non si ha avuto mai il coraggio, o l'occasione, di poterle manifestare, condividendole con altri. Quello che invece mi fa riempire di orgoglio è il fatto di poter essere io l'autore di questa sorta di 'diario segreto' di mia moglie.... di tutti quei momenti da lei vissuti, con la consapevolezza di venirne a conoscenza, ma sopratutto con la chiara idea che tanti altri eventi ci potranno vedere coinvolti in futuro e condividendoli insieme a lei. E questo è il massimo che si possa chiedere ad un rapporto basato sull'affetto, l'amore, la sincerità e la stima reciproca.
Tutto nasce una sera a cena, una cena fatta nel 'nostro ristorante' che ci ha visti già protagonisti nella serata narrata dal racconto... 'Una serata...Vibrante!'... e mentre parliamo apertamente di questo nostro rapporto, che ci vede coinvolti in assoluti momenti di piacere e di condivisione totale, anche insieme ad alcuni partners, che in molte circostanze hanno arricchito e ravvivato i momenti stessi, cercando inoltre di capire tra di noi, i ruoli che ci contraddistinguono in tutto questo e che ci proiettano in una dimensione unica e difficilmente raggiungibile in una 'coppia normale'!
Questo è, alla base, il segreto di tutto. La consapevolezza di essere complici assoluti e sopratutto, portati nel vivere la trasgressione, senza limiti e senza tabù.
Detto questo, ci spingiamo nell'argomentare fatti e situazioni nelle quali avremmo potuto trovarci e di come sarebbe potuto essere, mentre il 'termometro della situazione' cominciava a surriscaldarsi. Il mio uccello, molto sensibile a queste dinamiche, cominciò ad ergersi in posizione turgida, rimanendoci per tutto il dialogo.
Lei, con candida leggerezza di chi non ha niente da nascondere, continuò nei suoi discorsi fino a quando cominciarono ad emergere le supposizioni varie di alcune circostanze, e nel mentre che io le visualizzavo, sentivo il mio uccello vibrare tra le gambe, come il miglior Niccolò Paganini, che con il suo archetto, imprimeva quel suo movimento, sulle corde del violino, facendone nascere una musica soave.
...”Vedi amore mio... non avrei nessun problema a fare 'questo'.... o a fare 'quello'...” mi diceva... sorseggiando un calice di un ottimo Aglianico, che bagnava quegli antipasti di pesce appena serviti a tavola dalla simpatica e carina cameriera, …'come quella volta che con la mia amica Giulia, ci ritrovammo a scopare con uno conosciuto da poco, giusto il tempo di una cena e quattro chiacchere ed eravamo poi li, a prendere il suo uccello, in macchina, in un area di servizio, senza avere il minimo problema di ciò che stavamo facendo.
...'Era quello che volevamo entrambe e …ora un colpo a me... un colpo a lei... ci ritrovammo a godere di quella situazione senza una minima esitazione e senza preoccuparci di nulla.'...
L'immagine di lei appoggiata a quella macchina al fianco di Giulia, che prendeva colpi di uccello a profusione, dopo aver assistito a quelli dati alla sua amica, rendeva il mio uccello ancor più turgido e immaginarmi li con lei, in un futuro, in una situazione simile, mi elettrizzava ancor di più.
Intanto, continuavamo nella nostra splendida e gustosissima cena, dove una pepata di cozze aveva appena fatto la sua comparsa, e la situazione si era altamente surriscaldata per quanto mi riguarda, tanto da lasciarmi trasportare nel chiedergli di lasciarsi andare ancor di più di quanto ad oggi lei avesse fatto, dandogli totalmente carta bianca su ciò che avrebbe voluto fare o vivere insieme a me e lasciandogli ogni tipo di iniziativa avesse voluto avere. Sappiamo benissimo quanto sia alta la probabilità che se una donna voglia ottenere una cosa, la ottiene, quindi.... non c'è cosa migliore di poterne fare parte.
A questo punto, dopo esserci letteralmente divorate quelle fantastiche cozze ( e mentre ne assaporavamo il sapore, la loro sembianza di una vulva 'aperta' in attesa di essere gustata, rendeva ancor di più 'stuzzicante la cosa...!) gli propongo, se se la sentisse di raccontarmi altri episodi da lei vissuti, tanto da poter poi realizzare questo.... 'diario'.
Al momento notai quasi una piccola resistenza, data forse da un leggero imbarazzo, ma poi lei capì che non aveva nulla da temere e che.... anzi... avrebbe forse contribuito a rendere più piacevole ed intrigante il proseguo di questa nostra.... 'avventura trasgressiva'!
E fu cosi che inizio a 'raccontarmi' le sue meravigliose e avventurose esperienze! E come da me richiesto, solo quelle situazioni degne di nota e non magari, un banale riassunto di occasionali momenti di normale routine di vita sessuale, seppur intensa,.
…'Hai pronta carta e penna?'... mi disse, disegnando sul suo viso un sorriso che la rese ancor più intrigante.
…' Non aspetto altro'.... le risposi con la consapevolezza di chi stesse per assistere ad uno show senza precedenti.
…'Bene... allora.... diciamo che forse tutto ebbe inizio già in giovane età, con i primi 'solleciti sessuali' che tutti noi abbiamo... quegli appetiti che tutti vorrebbero saziare ma che in tanti si fanno un sacco di paranoie... comunque, quando quella volta con il mio ragazzo di allora, ci recammo in treno per una gita a Roma. Seduto li con noi, c'era un ragazzo che non mi toglieva gli occhi di dosso. Il tempo di far crescere quella che divenne una forte attrazione per entrambi, che ci ritrovammo nella toilette, a fare del sano e piacevole sesso, mentre il mio ragazzo se ne stava tranquillamente seduto al suo posto, in attesa che tornassi.'...
…' Ah... però.... quindi hai tradito il tuo compagno'... gli dissi attonito, mentre avevo già cominciato a prendere appunti su quel tovagliolo di carta che sarebbe dovuto servire a pulirmi la bocca da quelle gustose pietanze che ci stavamo gustando e che invece si apprestò a divenire il solo testimone, oltre me, di quanto lei ci stava raccontando.
Io sempre più attonito, ma totalmente preso da quanto mi stesse dicendo, la esortai a continuare in quei racconti che cominciavano a surriscaldarmi sempre di più, coinvolgendomi di brutto.
...'Anche quando eravamo insieme ormai da tempo, e lui mi riaccompagnava a casa dopo aver passato la serata con lui, mi rivestivo per poi incontrarmi in discoteca con un altro mio amico ( il classico tromba-amico), con il quale proseguivo le serate in tutt'altro modo che quello di due semplici fidanzatini!'...
...'Con il mio collega di lavoro dove lavoravo come segretaria trent'anni fa, ebbi più occasioni per farlo. Andavo spesso a casa da lui dove ci ritrovavamo poi a fare sesso. La cosa 'particolare' di lui era che le piaceva tantissimo l'odore dei miei piedi e mi chiedeva di farmi la doccia senza che me li lavassi, anzi, mi faceva indossare dei sacchetti di plastica, per evitare che anche il doccia-schiuma che utilizzavo per il corpo, non li sfiorasse nemmeno. Le piaceva il mio 'odore' e me li leccava e me li succhiava con ardore, fino poi a caricarsi cosi tanto che cominciava poi a scoparmi con più intensità!'...
Ci versammo un po' di vino, quel poco di Aglianico che ancora rimaneva sul fondo della bottiglia, per rendere ancor più confidenziale la situazione. ...'Ah però!'... mi ripetei, mentre sorseggiavamo quel poco nettare rimasto nei calici. ...'Mi sa proprio che c'è bisogno di un altra bottiglia di questo gustosissimo vino, per proseguire nella stesura di queste... tue memorie!'... e cominciammo a ridere, compiaciuti di quanto stesse accadendo.
...'E quella volta che mi feci scopare dal venditore di materassi che venne a suonare a casa mia, mentre ero a casa da sola?'... proseguì sorridendo, ormai presa anche lei da questa situazione. … 'Era già venuto un paio di volte a suonare al mio campanello, proponendomene l'acquisto, ma a me non interessava proprio il materasso... ma soltanto lui, tanto che all'ennesimo suo tentativo di affibbiarmi quegli stupidi materassi, lo feci entrare e mi feci scopare (in piedi e senza l'uso del materasso..eheheh...) come avevo sempre immaginato che fosse ogni volta che si presentava alla porta!'...
...'Ma …. facevi così con tutti i venditori che si presentavano alla tua porta, tipo Folletto o cose simili???'... le domandai sorridendo ed anche un po' sorpreso ma la sua risposta immediata ci fece sbellicare dalle risate.... 'Ma no amore mio... lo sai che io non uso l'aspirapolvere!'... cominciammo a ridere come pazzi...
Intanto di mangiare ormai non se ne parlava più. Il ben di Dio che avevamo gustato fino a quel momento era ormai sufficiente e quindi chiedemmo agli addetti al servizio ai tavoli di restare un po' tranquilli, in attesa poi di portarci i sorbetti e i liquorini vari, per continuare in quello che stavamo facendo. La mia reazione a tutto questo era un misto di sorpresa e di grande eccitazione, che manteneva costantemente duro il mio uccello e manifestandole la cosa, lei ne era compiaciuta e quasi inorgoglita, continuando nel rivelarmi altri racconti da annotare in quel pezzo di carta.
...'Una volta, durante un'uscita con le amiche, facemmo una scommessa. C'era un tipo che mi piaceva un casino e avevo deciso che quella sera me lo sarei fatto! E secondo te …. vuoi che non sia riuscita a vincere la scommessa???? ahahahahah....!'
Che meraviglia di donna avevo al mio fianco... una vera macchina del sesso, una fabbrica del piacere e che avrebbe continuato a produrre piacere a profusione, facendomene partecipe in tutto e per tutto.
...'Amore mio'...'ricordi che ti dissi all'inizio della nostra avventura, che non avresti visto più nessun altro uccello al di fuori del mio ? Bene, a questo punto, mi sa che quello che intendevo dire e che non avresti visto nessun altro uccello... se non INSIEME al mio !'... e continuammo a ridere compiaciuti....'anzi, a tal proposito, ci saranno state occasioni nelle quali ti sei trovata a dover gustarti più di qualche volatile in contemporanea ?'...
...'Ma certo amore mio... secondo te.... vuoi che mi sarei fatta mancare l'occasione?'... mi ribattè, mentre il suo sorriso si trasformava in un sogghigno di soddisfazione allo stato puro. ...'Direi proprio.... anche più di una...eheheheheh...!'...
Continuando in quel clima di serenità e piena complicità le feci la battuta ..'Della serie, ti piace fare la sarta??? che sei.... de Roma ???'...
...'Claro che si... a chi non piace fare la sarta??? Avere a disposizione più uccelli da prendere e da succhiare è una cosa che penso tutte le donne (e anche uomini) vogliano ambire di poter fare, se non si è bigotti chiesolani... ahahahah...!'
.... 'Una volta con una coppia di miei amici, mi sono lasciata andare in questa mia fantasia e mi sono ritrovata a vivere questo immenso piacere. Essere al centro dell'attenzione è il massimo !'
... 'Altre volte, in alcune serate organizzate tra amici, quando ormai mi ero separata da mio marito, ci trovavamo a fare veri e propri festini nei quali mi sono ritrovata a giocare con più uomini e donne contemporaneamente, ora in una stanza ora in un altra... nessuna coppia formata, ma amici single che volevano divertirsi tra loro !'...
...'Dopo la separazione, e prima di incontrare te, posso dire che non mi son fatta mancare niente e... se qualcosa ancora mi manca, a questo punto, sicuramente lo faremo insieme, visto che ormai siamo sulla strada giusta...eheheheh....!'....
Ormai era un fume in piena, si era liberata anche di quell'ultimo impercettibile freno inibitorio che l'avrebbe potuta contenere nel raccontare cose che si farebbe veramente fatica di raccontare anche al proprio miglior amico e che invece con me stava avendo luogo. Ed io, di questo ne ero raggiante e orgoglioso, mentre il mio uccello continuava ad apprezzare tutto ciò. Sempre lì turgido e presente, pronto ad esplodere da un momento all'altro anche senza essere toccato, in una sorta di polluzione notturna anticipata, mentre intanto ci portavano il sorbetto al limone e alla mela verde: deliziosi.
...'Con la mia amica Giulia, poi... ne abbiamo fatte che ne abbiamo fatte, oltre quella del distributore dove a chiappe al vento, ci facevamo trombare senza preoccuparci minimamente di ciò che ci circondava, anzi... eheheheh....!'
…'Una volta, insieme a due suoi amici, ci siamo fatte scopare ora da uno e ora dall'altro, per il piacere reciproco di tutti!'...
...'Un'altra volta ancora, sempre con lei, ci siamo ritrovati invece a trombare con due che non conoscevamo e che neanche loro si conoscevano...una sorta di appuntamento al buio... dal lieto fine !'....
...'Un altra volta, sempre insieme a lei, ci siamo tolti lo sfizio di trombarci un nostro amico comune, che a sua volta ci eravamo già trombati in occasioni diverse, ora io da sola, ora lei!'...
...'In tante occasioni, invece ero io che, una volta avuto modo di trombare con qualcuno che avevo conosciuto, le passavo poi...'il testimone' concedendole il piacere di vivere anche a lei quei piacevoli momenti !'
Ero divenuto un attento ascoltare, pienamente assorto da quel suo fiume di parole che mi riversava lentamente addosso, e che a sua volta riportavo con attenta applicazione su quel fazzoletto di carta divenuto ormai piccolo da quanti appunti avevo ormai annotato.
Mi sorprese ancor di più, quando con tutta franchezza mi disse ...'Certo che.. però a pensarci bene …. non è che potrei sembrare un vero puttanone?? Non credi ?'...
…'Minchia amore mio... ma che dolce puttanone che sei... il Mio puttanone... e saperti tutta mia e poterti condividere solo per il nostro piacere, non fa altro che rendermi pienamente orgoglioso di te, di come sei e di quello che sei. Non ti cambierei proprio per niente e nessuno al mondo !!!'.... Tutte le donne sarebbero disposte a fare tutto quello che hai fatto, se solo ne avessero avuto la forza e il coraggio ! Tu hai solo seguito il l tuo istinto di... 'Mangiatrice di uomini' e 'dominatrice' delle situazioni, e solo per il tuo piacere... senza dover accontentare nessuno, se non te stessa!
Si dice che ... 'Chi nasce tondo, non muore quadrato' … oppure, come si dice dalle mie parti... 'Cu nasci tunnu un po' moriri piscispada'... (chi nasce tonno non può morire pesce-spada) e quindi... mi rimane la grande consapevolezza e l'immensa fiducia di poter continuare INSIEME a lei, in questo mondo, dove tanto del suo piacere è fatto da … Sesso.... tanto tanto sesso...!
Ci alzammo finalmente da tavola, consapevoli di aver messo un altro tassello nella nostra complicità di coppia e ci recammo nei pressi della cassa per pagare il conto, con gli occhi ancora accesi da quella luce e ansiosi di lasciarci andare in calde e dolci effusioni e … detto questo, rimane il fatto che con orgoglio, mi possa vantare di essere riuscito a divenire l'autore di quel diario contenente... “LE CONFIDENZE... 'SEGRETE'... DI MIA MOGLIE !”
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