Racconti Erotici > trans > "OGNI VOLTA....PIOVE!"
trans

"OGNI VOLTA....PIOVE!"


di pupona65
06.03.2015    |    2.202    |    13 9.9
"E anche quella sera, la pioggia ci accompagnava verso la nostra serata programmata al privé..."
E anche quella sera, la pioggia ci accompagnava verso la nostra serata programmata al privé.
Ebbene si.... da qualche mese, ovvero da quando abbiamo iniziato a frequentare questo grazioso locale, chissà perché … piove sempre; ormai sembra quasi sia diventato un cliché.
Come dire....”Ecco, è il primo mercoledì del mese.... lo si capisce perché piove!”.... ;-)
Comunque sia, le nostre serate al club, cominciano ad essere più piacevoli da trascorrere... la familiarità con il locale, che ti permette di essere maggiormente a tuo agio... la conoscenza più 'approfondita' di alcuni dei partecipanti più 'fedeli' alle serate, da dare una parvenza un più po' più socievole, nel vivere quel tipo di serata.... anche se, purtroppo, non mancano mai coloro che, fregandosene altamente delle regole del bòn-tòn necessario (e obbligatorio da parte dei soci partecipanti, a detta delle varie direzioni ) si manifestano in atteggiamenti ...'maniacali'... e questo, a volte, ti infastidisce a tal punto che ti porterebbe quasi ad alzare i tacchi e tornartene a casa.
Ma a differenza delle altre volte, quella sera avevamo già un programmino, e quindi niente ci avrebbe potuto distogliere da quanto noi voluto, anche alla luce degli ultimi sviluppi che coinvolgevano, in modo determinante nel gioco, la mia lei.
Con Giorgia, (questo il nome 'artistico' dell'altra lei, con la quale ci fu “La nostra prima volta al privé”), ci eravamo continuati a sentire nei giorni seguenti al nostro incontro e ci eravamo dati appuntamento per quella sera.
Inizialmente ci chiese se avessimo conoscenza di un'altra coppia disposta a giocare insieme a noi, ma ad onor del vero, lo consideriamo ancora un pò fuori dalla nostra portata, visto i nostri esordi in questo mondo. (non puoi chiedere ad un bambino di correre, quando solo a malapena riesce a camminare ,facendo i primi passi ) e comunque, non ne abbiamo conoscenza, se non quella virtuale di tante coppie contattate su questo sito e con le quali al momento abbiamo solo rimandato un incontro, se pur anche solo conoscitivo.
Gli anticipai, a Giorgia, che molto probabilmente sarebbe venuta al locale un'altra 'sorellina' con la quale avevamo preso contatti in precedenza, ma che per vari motivi, non ci fu l'occasione di un incontro, prospettandogli l'eventuale possibilità di poter inserire lei nel nostro... menàge a trois....!
Giorgia, non disdegnò minimamente la cosa....”Non sono mica gelosa!”... ci scrisse con tanto di emoticon sorridente... nel suo messaggio di risposta, aggiungendo..”ma nel dubbio, mi piacerebbe che voi portaste anche quei graziosi giochini che avete in foto...! Mi piacerebbe essere presa da lei con quel vostro fantastico strap-on di notevole misura!”... Ecco che si stava materializzando quel programmino di cui sopra vi ho solo accennato... Anche se non fosse arrivata l'altra sorellina, le cose si sarebbero comunque direzionate verso un piacere …. aggiunto!
Ci incontrammo con Giorgia e dopo i saluti, ci accomodammo su quei comodi divanetti, quasi nel medesimo posto della volta precedente. Scambiammo quattro chiacchere con allegria, in attesa dell'arrivo della nuova sorellina, che si sarebbe dovuta unire a noi. Nel frattempo, spiluccammo qualche tartina al buffet e bevemmo un paio di drink. “Rassicurammo” Giorgia, di aver preso con noi, quello che ci aveva chiesto, e già la cosa le provocò l'aumento del desiderio nell'iniziare. Avremmo aspettato ancora qualche decina di minuti e poi …. avremmo dato inizio 'ai giochi'!
L'idea di aver un altra 'sorellina' a giocare con noi, incuriosiva molto ad entrambi. La mia lei era molto stuzzicata dall'idea e io con la mia immaginazione, avevo già fatto il resto. Tanto da chiedere a Giorgia che se non fosse venuta colei che attendavamo, sarebbe stata in grado di poter coinvolgere qualcun'altra sorellina di sua conoscenza. Rispose che non vi erano in sala presenze tali, da poter coinvolgere nel nostro gioco, ora per un motivo, ora per un altro, e quindi rinunciammo all'idea (ma rimane in noi ancora vivo il desiderio di farlo!) e ci dirigemmo con entusiasmo verso i piani superiori.
Le stanze in quel momento erano già tutte impegnate in pratiche di ogni genere, e quella sera erano tanti i curiosi (alcuni anche un po' sbavanti) che girovagano tra quei piccoli e stretti corridoi che si intersecavano tra le scale e le varie stanze aperte e quelle poche chiuse, dove vi era la sola possibilità di osservare attraverso le fessure predisposte.Vista la lunga attesa, quasi considerammo l'ipotesi di lasciare il club e di recarci all'hotel dove alloggiava per la restante nottata Giorgia, in quanto lei, non era della zona e una volta finita la serata, sarebbe rimasta poi nelle vicinanze per ripartire il giorno seguente. Ma la sua... 'esperienza'..., fece si che riuscissimo ad avere il posto.
Finalmente ottenuto quanto da noi cercato, prendemmo possesso di quella piccola stanza molto buia, che lasciava solo intravedere i nostri corpi, già accesi dal desiderio.
Stendemmo un lenzuolo pulito su quel letto, dove poco prima altri avevano appena finito di consumare il loro amplesso, e cominciammo a spogliarci vogliosi. La mia lei era già tutta bagnata, alla sola visione dei nostri uccelli già duri e pronti per essere usati; ne ebbi conferma quando, cominciò a succhiargli dolcemente il suo e contemporaneamente accarezzava il mio e gli misi la mano tra le sue gambe. Un sussulto di piacere per tutti. Giorgia gonfiava il suo uccello nella bocca di lei, io gonfiavo il mio nella mano della mia lei e io inumidivo le mie dita dentro la sua vagina grondante di piacere.
Qualche minuto così, che lei si staccò dall'uccello di Giorgia dicendomi ...”Vieni amore, tocca a te, fammi vedere quanto sei bravo questa volta”.... e continuando a tenere il mio nella sua mano, mi cedette il posto. Quella volta mi resi conto di essere più partecipe nel praticare quel ...pompino. Lo presi in bocca più della volta scorsa e con più determinazione, succhiandolo forte, leccandolo e lasciando scorrere l'altra mano lungo tutta l'asta. Si un vero e proprio pompino, proprio come quelli che tanto mi piace ricevere. Ed ebbi la sensazione che non stavo andando neanche troppo male, visto che lo sentivo ingrossare maggiormente e che gemiti di piacere si udivano dalla bocca di Giorgia. E il mio piacere di fare tutto questo, lo trasmettevo sul mio uccello, che amabilmente la mia lei aveva cominciato a succhiare, per il suo di piacere, che aumentava come il suo caldo umore che fuoriusciva da quelle grandi labbra vogliosissime.
Giorgia, nel frattempo, oltre che gemere di piacere da quel mio pompino, si prodigò ad allargare il lato B della mia lei, che con piccoli gemiti, un mix di piacere e di dolore, cominciava a preparare per l'uso successivo. ...”Ti piace vero? Adesso è un solo dito.... Adesso sono due... adesso sono tre!...” Impedita da emettere vocalizzi intensi perché impegnata ad avere il mio uccello in bocca, ad ogni cambio di dito, aumentava il suo gemito, e mi succhiava con più intensità... e io facevo altrettanto con quello di Giorgia.
La mia lei mi succhiava con tale voga, che decisi di smettere di succhiare l'uccello a Giorgia e alzandomi dal letto, la invitai a succhiarli solo lei ad entrambi. Ci alzammo in piedi davanti al letto e lei, si inginocchiò ,come in una candida preghiera e si mise in bocca quei due nostri uccelli ormai quasi prossimi ad esplodere. Ma non lo facemmo ! Giorgia si sdraiò sul letto e si mise il preservativo, la mia lei si posizionò su di Giorgia, prendendo dentro di se quel suo uccello che entrambi ci eravamo gustati, succhiandocelo quasi avidamente, porgendomi bene in vista il suo lato b, già ben dilatato dalle sapienti dita che poco prima, dolcemente ne aveva allargato il suo ingresso.
Una visione che avevo immaginato solo nella mia fantasia si stava materializzando, e il mio piacere aumentava enormemente. I gemiti di tutti noi aumentavano notevolmente (e credo non fossero solo i nostri.... da quelle fessure riuscivo a scorgere sagome offuscate assistere a quanto facevamo, senza avere la fortuna di potervici partecipare...). Sentivo Giorgia sussurrargli nell'orecchio ….”Ti piace cosi...eh? Ti stiamo prendendo tutti e due...Lo sento che ti piace!”... Quel sussurrio.... i suoi si di piacere....i suoi movimenti sinuosi, sotto i colpi di piacere che davamo entrambi, fecero si che esplosi in un piacere immenso.
Ci fermammo per un attimo, quando Giorgia chiese alla mia lei di indossare la cintura. Aveva voglia di prenderlo e io in quel momento non ero più in grado di poterla accontentare. Gli mostrammo con sommo piacere il giocattolino di notevole consistenza (lunghezza e larghezza) e con meravigliata sorpresa ci chiese se avessimo anche del lubrificante. ...”Certo che si, altrimenti questo coso farebbe male a chiunque!”.... e sorridendo, facemmo i dovuti preparativi.
Lei indossò la cintura, lubrificandone per benino il grande e grosso fallo annesso, lui si mise a novanta gradi davanti a lei, appoggiandosi con i gomiti sul letto e lentamente cominciò a spingerlo nel suo lato b, lasciandomi a disposizione quel suo uccello ancora duro dalla penetrazione precedente. Quindi io, sfilatogli il preservativo, mi misi sotto di lei con la testa tra le sue gambe e comincia lentamente a leccarlo piano piano, e con la mano glielo menavo dolcemente. Assistevo alla mia lei che la scopava e questo, mi piaceva da impazzire. Giorgia ansimava di piacere.... era passata dal sussurrare ..“digli di fare piano.... digli di fare piano”… al ..”spingilo tutto... spingilo più forte”.. e mentre lo diceva, sentivo il suo uccello tra le mie mani che lo masturbava, rigonfiarsi sempre di più. La mia lei, divertita e compiacente, affondava colpi sempre più energici e decisi, fino al punto che Giorgia con voce esile disse ...”Sto per venire,... vuoi che venga?”... “Certo che voglio che tu venga!”... gli risposi senza esitazione. … e replicando allora aggiunse ...”Digli di spingere di più.... Ah..... Spingi di più.... Ah....Ah.....!”.... che poco dopo, subito partirono schizzi che lambirono la mia faccia.
Era la prima volta che vivevamo quella situazione, che davamo piacere entrambi, a qualcuno, in quel modo. In quella stanza buia, che lasciava intravedere poco e nulla, l'unica luce splendente e radiosa, era la mia lei che partecipe in questo gioco, lo rendeva possibile.
Ci rivestimmo appagati da quanto fatto e proseguimmo la piacevole serata chiaccherando allegramente davanti ad un ennesimo drink, comodamente seduti su quei divanetti adiacenti al bar.
Si era ormai fatto tardi, e il pensiero del mattino seguente cominciava a far capolino nelle nostre menti e capimmo che era ormai giunta l'ora dei saluti. Congedatici da Giorgia, ci dirigemmo verso l'uscita per prendere la nostra pandina, compagna di ogni nostra avventura, e una volta fuori dal locale, constatammo, come prevedibile che fosse..... che “Pioveva”!....
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.9
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per "OGNI VOLTA....PIOVE!":

Altri Racconti Erotici in trans:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni