Racconti Erotici > Lui & Lei > UNA SERATA.... 'VIBRANTE'...!
Lui & Lei

UNA SERATA.... 'VIBRANTE'...!


di pupona65
15.01.2015    |    3.966    |    10 9.9
"'Sono due bei mini-toy vibranti con telecomando..."
13 gennaio 2015, per molti potrà essere un banalissimo giorno dell'anno, ma per noi il giorno 13
è la ricorrenza del nostro ... mensiversario!
Ebbene si... è da ben '52' mesi che ogni giorno 13, di ogni mese, di ogni anno, 'festeggiamo' il nostro incontro, il nostro amore, la nostra passione e la nostra voglia di continuare nella nostra vita insieme, con una serata 'speciale'...tutta per noi...!

Ci diamo appuntamento in quel luogo nel quale ci siamo incontrati per la prima volta e conosciuti ... e poi trascorriamo il resto della serata, cercando di farlo nel modo meno banale ed anche il più 'piacevole' possibile, con una bella cenetta 'romantica' e nello stesso tempo un pò stuzzicante e poi dare inizio alla
ricerca di un posto dove lasciarsi andare (oltre che a casa, ovviamente...!)
Ieri, tutto ha avuto inizio in un modo decisamente ... inaspettato.

Sono a casa ad installare il nuovo televisore da 55' con annesso home-theatre, acquistati approfittando delle mega-promozioni offerte in questo periodo di saldi e, fra le tante cose da fare, anche il conseguente cambiamento della disposizione del divano e di mezza sala. (premesso: HO FATTO OTTIMO LAVORO !).
Lei mi guarda e mi dice:
....'Amore mio,visto che tu ne avrai per un bel pò, quasi quasi ne approfitto e vado a farmi una lampada.
Ci vediamo più tardi. ok? Ciao amore ciao!'...... Un bacio veloce e si allontana, mentre io la seguo con lo sguardo accingersi nello scendere di sotto in garage, dove raggiunge la nostra pandina in attesa di essere utilizzata.

Sento che lei apre il garage, mette in moto l'auto, esce dal garage,sento che richiude lo stesso e poi il 'rombo' della pandina che si allontana.
Resto solo, con tutti i mie fili, i miei cavi, tutti li in attesa di essere posizionati e collegati tra di loro, per svolgere diligentemente la loro funzione; casse e telecomandi mi girano tra i piedi, ma volenteroso di finire quanto ho iniziato, mi metto all'opera e vado spedito come un treno ma il mio pensiero è già a stasera che so per certo che resta sempre una serata di quelle che si fanno fatica a dimenticare.
Trascorse quasi un paio d'ore, e con lo stato di lavori ormai abbondantemente avanzato, sento dal basso sopraggiungere i consueti rumori di arrivo della pandina che si appresta ad essere riposta al proprio posto, al suo riparo.

La sento salire le scale e aprendo la porta che separa l'abitazione dal garage, eccola che mi appare in casa con un sorriso raggiante,e in mano un pacchetto regalo. .....'Amore miooooo...' mi urla in modo gioioso '...e io ho preso un regalino per me e un regalino per te!'..... , continuando con quel suo sorriso incantevole.
Non ci sta più dentro dalla voglia di mostrarmi quanto da lei acquistato.....!
Osservo con curiosità e contemporanea trepidazione il contenuto del sacchetto e prima di scorgerne il suo contenuto, lei, fiera di quanto compiuto mi dice..
..... 'Sai,ho pensato a stasera e non ho resistito alla tentazione di fare questo acquisto !'....
....'Sono due bei mini-toy vibranti con telecomando....' mi dice, continuando nel suo bel sorriso soddisfatto.
E poi continua:..... 'uno lo indosserai tu e uno lo metterò io, e quando meno te lo aspetti... taaac !'....
E il sorriso si trasforma subito in una calda e dolce risata.

....'Ma sei fuoooori..?'.... esclamai io sorpreso, ma, immediatamente si manifesta in me l'immagine di noi due alle prese del giochino da lei ideato e voluto e il suo sorriso inizia a contagiare anche me e pensando all'immagine di noi alle prese con quei 'diavoletti vibranti' mi unisco alla sua gioia condividendo
quel momento di felicità. Ma la cosa più bella di tutto ciò che stava accadendo, è fondamentalmente la sua intraprendenza nel mettere in atto questo suo desiderio.

E intanto si è ormai fatta l'ora di prepararsi alla serata.
Prima però gli mostro con orgoglio il lavoro che ho svolto. Ironicamente,con una battuta gli dico: 'Vedi...da oggi potremo andare al cinema solo per fare qualche piacevole giochetto, visto che adesso ce l'abbiamo qui a casa la possibilità di vederci quello che vogliamo.... e anche in 3D...!'
E poi continuo dicendogli: 'Sicuramente, visto che abbiamo già la prenotazione,il 15 febbraio comunque ti porterò però lo stesso al cinema a vedere il tanto atteso "50 sfumature di grigio" !'Mi guarda e sorride.
'Ci prepariamo allora? Facciamo la doccia, ma stavolta in modo separato. Il bello ce lo teniamo per dopo.' le dico cominciandomi a spogliare e dirigendomi verso il bagno, dove lei aveva già provveduto a depositare i due 'piccoletti', raccomandandomi di mettervi le pile, per poi inserirceli reciprocamente.

Espletati tutti i preparativi per renderci piacenti l'un l'altro, mettiamo in atto ... il giochino !
Lei non riscontrando nessun tipo di problema di sorta, in un attimo... è pronta, mentre io devo richiedere un suo aiutino, ma la cosa si complica un po.
..... 'Come faccio a tenerlo dentro camminando? Finché resto seduto anche anche, ma mentre cammino mi esce fuori! Quindi?'.... le dissi.
Lei mi risponde sempre con il suo dolce sorriso (che in quella circostanza mi è parso anche un pò diabolico!) e, minimamente preoccupata mi dice:
.... 'non pensare che tu te la possa cavare cosi....! Lo metti in borsa e poi, quando siamo al ristorante, vai in bagno e provvedi. Ecco !'....
....'Ok amore mio...!'... gli replicai, e cosi, pronti via.
Scendiamo dalla mansarda dove vi è collocata la nostra camera da letto,la ns alcova, ben organizzata e attrezzata per le nostre piacevoli serate 'casalinghe' e ci rechiamo giù in garage dove la nostra pandina è in attesa per la nostra uscita. Ah... se potesse parlare quella pandina.... e ho detto tutto!

Ci avviamo per dare inizio alla nostra serata. Prima tappa verso il nostro punto di incontro,dove ci rinnoviamo ogni volta la nostra promessa d'amore, con baci e abbracci,lasciando salire il desiderio che da li a breve prenderà in noi il sopravvento su tutto il nostro romanticismo.
Una volta risaliti in auto, la nostra calda e accogliente pandina, ci mettiamo in strada per giungere al ristorante dove avevamo precedentemente prenotato la nostra cenetta.
Durante il tragitto, non ho resistito alla tentazione di azionare il telecomando in mio possesso, attivando il 'little-toy' contenuto nella sua vagina, testandone tutte le varie tipologie di vibrazione, e osservando quale fosse la più congeniale, la più adatta al suo godimento ( e non solo il suo !).

Arrivati al ristorante, 'casualmente' ci sistemiamo in un tavolo dietro ad una grande colonna. (quando alle volte si dice il caso !)
A differenza di tante altre sere, il ristorante non si presenta in un proprio 'sold-out' e ciò ci aiuta maggiormente nel proseguo del nostro giochino.
Una volta seduti al tavolo,ordinato da bere e una serie di antipasti freddi e caldi ( rigorosamente a base di pesce ),lei prontamente e in modo delizioso e malizioso:
.... 'Vai amore mio .... adesso tocca a te. Lo sai dov'è la toilette...vero?'.... E con quel suo sorriso disarmante, mi ci accompagna con lo sguardo.
Ecco che mi ritrovo nella toilette del ristorante alle prese con il simpatico oggetto e mi appresto ad inserirlo con l'ausilio di un lubrificante che 'casualmente'
avevo provveduto a prendere con me. Fatta l'operazione di inserimento, rientro in sala ma... durante il tragitto vengo fermato dal proprietario del locale che simpaticamente scambia con me qualche battuta.
Qualche minuto in piedi a conversare con lui e il tragitto restante per il ritorno verso il tavolo, fanno si che il dildino non ne vuole sapere di rimanere dentro e quindi...pluff.. me lo ritrovo fuori dalle chiappe, posizionandosi tra il buco del culo e le palle.
Penso tra me e me...'ecco, sta a vedere che adesso quella che doveva essere una piacevole ed intrigante,quanto maliziosa serata, prende una brutta piega e tutto svanisce in nulla!'
E invece.. il bello doveva ancora arrivare.

Arrivo finalmente al tavolo, dove intanto era già arrivato il bere (un tosto vinello campano) e i favolosi e prelibati antipasti.
.... 'Fatto amore mio?'.... mi domandò lei, sempre "indossando" quello sguardo voluttuoso e con quel sorriso che ormai regnava sovrano nel suo viso.
... 'Si amore mio, fatto.... anche se....!!'. ..... gli risposi. ....'Cosa amore... dimmi... anche se...?'.... replico lei.
....'No, niente, e che non riesco a tenerlo dentro, ma stai tranquilla, si è messo comunque in un posto dove comunque il piacere me lo provoca lo stesso. vai tranquilla !'.... le dissi in modo rassicurante, e che comunque era anche la verità.

Cominciammo a cenare e a dare inizio a quello che nella sua mente credo fosse il desiderio di fare di me il ruolo della "vittima" e il suo ruolo quello del "carnefice", ma...... tutto presagiva invece che così non fosse stato.... anzi.
Visto l'evolversi della situazione, gli propongo di invertire i rispettivi dildo da noi indossati, con la certezza che a lei avrebbe dato molto più piacere quello che tenevo io, al posto di quello che indossava lei; quindi con il suo consenso, mi reco nuovamente in bagno e mi tolgo l'oggetto che ormai era sconsolatamente rimasto solo appoggiato nella zona scrotale, per darlo a lei. Tornato al tavolo, proseguiamo a mangiucchiare un pò tutto quel ben di dio che si presentava alla nostra
vista, per la felicità dei nostri palati. Dopo poco,la invito ad andare lei in bagno per inserirsi il nuovo dildo.
Dopo un scambio di sguardi complici e ammiccanti,ora è lei che si dirige verso il bagno e in men che non si dica ritorna a sedersi al nostro tavolo, dandomi quello che aveva tolto dalla sua vagina.

Nel frattempo,intorno a noi, alcuni avventori arrivavano,accingendosi al proprio tavolo, mentre altri, finita la loro cena lasciavano la sala; e i camerieri con il loro bel da fare nel ripristinare i tavoli smessi e annotare le nuove ordinazioni. Mentre tutto ciò accadeva, io mi inserivo direttamente il suo dildo,
ma senza infilarlo dentro nel mio didietro, ma solo appoggiandolo nello stesso punto dove con naturalezza si era poi messo quello che indossavo in precedenza.

Ormai il mio intento era diventato quello che nelle intenzioni era sicuramente nella testa di lei. Far di lei la vittima del gioco e non più la carnefice.
E in effetti... iniziammo a 'smanettare con i telecomandi, quasi come se facessimo zapping alla tv in una serata di pessima programmazione.
Sul tavolo ormai erano rimasti solo i piatti vuoti delle pietanze portateci in precedenza e del tosto vinello campano ormai non ve ne era più traccia. Tutto il nettare
d'uva era stato deliziosamente gustato in minima parte da me, ma molto apprezzato da lei in quantità maggiore,contribuendo anch'esso con efficacia nei risultati della serata.

Il telecomando ormai era acceso in modo permanente, stazionando nella sua posizione ottimale (la terza o la quarta, ora non ricordo con esattezza, ma era quella giusta).
lei mi guardava e con il suo sguardo mi chiedeva rassicurazioni delle sue espressioni manifestate.
La guardavo fissa negli occhi, osservando le sue pupille crescere e che dilatandosi accentuavano maggiormente quel suo sguardo languido e compiacente.
Il rossore nelle sue guance cominciava ad affiorare e con il tempo aumentava, rendendola ormai schiava di quello stato di estasi.
.... "Non riesco proprio a stare ferma".... mi sussurrava, mentre osservavo quel lento movimento di anca e di bacino che nel frattempo mi aveva del tutto conquistato.
Ce l'avevo duro da ormai una buona decina di minuti. Glielo feci notare e lei con la mano cominciò a sfiorarmelo e toccandomi mi dice: ...."Sono bagnatissima".....
...."Bene amore mio".. le risposi..."continua cosi! Bagnalo tutto bene bene, che cosi quando siamo fuori di qui, non farai nessuna fatica a mettermelo dentro "......

Non feci neanche in tempo a finire la frase che il suo rossore aumentò di intensità e la vidi cominciare a muoversi con più energia su quella sedia, appoggiandosi con più decisione a quella colonna che sembrava fosse messa li apposta per l'occasione..... "ma amore... mi vedono...che figura faccio.! Ci sono i camerieri che girano per la sala...! e quelli a quel tavolo dietro di noi...mi stanno guardando?",.... mi domandò con un velo di preoccupazione data solo dal fatto che ormai quasi non riusciva a stare ferma. Era un continuo piacere che da almeno un oretta non la mollava e che io mi stavo gustando, in quello stato di erezione quasi 'dolorosa' ma piacevole. Il gioco era nel momento clou.... sentivo quel senso di dominio su di lei, che invece nel suo intento avrebbe voluto vivere lei. E questo rendeva ancora più piacevole la situazione per me, quasi sublime.

.... "Tranquilla amore mio... non fermarti... non ti vede nessuno. I camerieri sono impegnati nel loro lavoro e quei tre quattro sfigati dietro di noi sono attenti a seguire la partita del Milan con il Sassuolo. Ti ricordi vero che stasera c'era la partita di Coppa Italia e che tu mi chiedesti anche se volevo rimanere a casa a vederla. No amore mio.... per niente al mondo mi sarei potuto perdere una cosa così....vai tranquilla...!Voglio guardarti fissa negli occhi mentre raggiungi l'apice del piacere."....

Gli feci ancora notare quanto ce lo avessi duro, e forse anche per quelle mie parole dette, raggiungemmo entrambi la consapevolezza che fossimo ormai giunti al punto di non ritorno. Il suo movimento di bacino ormai cominciò ad essere sempre più costante e contemporaneamente cominciava anche a sollevarsi leggermente dalla sedia, il suo colorito in viso aumentò, piccoli gemiti cominciarono a fuoriuscire dalla sua bocca e il suo sguardo cominciò ad essere meno presente.

Gli occhi cominciavano a socchiudersi con più frequenza, mentre le sue gambe cominciavano ad allargarsi con naturalezza quasi nel voler ricevere quel mio uccello ormai già duro da un bel po. Cominciò allora ad usare anche la mano destra alla ricerca di posizionare il dildo vibrante (che ormai aveva preso il pieno possesso di lei) in modo sempre più profondo dentro di lei.
.... "Non riesco a tenere le gambe chiuse".... mi disse, mentre ormai era preda dell'ennesimo orgasmino che la rendeva inerme e arrendevole. I suoi occhi si richiudevano ormai sempre più spesso, mentre con la mano sinistra cercava di nascondere quella sua espressione del viso che faceva trasparire quel momento di piacere imbarazzante. Passarono quattro cinque minuti dove tutto questo si ripeteva sempre con più intensità, mentre io non distoglievo il mio sguardo dal viso di lei che da li a breve avrebbe raggiunto il culmine. E infatti... la sentii gemere in modo più intenso, mordicchiandosi il labbro inferiore
della bocca,mentre con la mano destra stringeva forte la fronte, coprendo quel suo sguardo ormai estasiato dal piacere.

Dopo qualche attimo, ci guardammo e cominciammo a sorridere compiaciuti dell'accaduto. Prese la mia mano destra e me la appoggiò sul suo petto. ...."Senti qua...!" mi disse ancora con un leggero affanno.
Sentii il suo cuore battere a mille...! Che bella sensazione avevo addosso.
Il tempo di ricomporci in modo dignitoso, ci alzammo da tavola e gli feci notare quanto ancora ce lo avessi duro e gli sussurrai all'orecchio:.... "credo che il dildo sia bagnato a sufficienza adesso per potermelo mettere a me adesso...!" e lei, ammiccando un tenero sorriso mi sfiorò nuovamente il mio uccello, che non vedeva l'ora di entrare in quella sua vagina, ormai invasa dai suoi abbondanti umori, che io adoro immensamente.

Ci recammo alla cassa a pagare la succulenta cena e finalmente liberi di recarci altrove, dove esternare liberamente le nostre emozioni, le nostre sensazioni.
Facemmo veramente poca strada con la nostra pandina; raggiungemmo li vicino, una tranquilla stazione di servizio (dove già altre volte era stata teatro di nostri piacevoli momenti) e fatte tutte le operazioni preliminari (spostare i sedili... recrinarli.... spogliarsi del superfluo...) in men che non si dica, lei si sfilò
il dildo dalla sua vagina e me lo infilò di dietro senza quasi neanche accorgermi, prendendo nella sua bocca il mio uccello che, ormai, non desiderava altro !
Dopo qualche minuto di questo immenso piacere (il calore della sua bocca, la maestria della sua lingua sul mio glande che ne veniva risucchiato, la piacevole vibrazione del dildo dentro di me) cominciai a gemere senza freni.
....."Lo voglio.... lo voglio!" .... cominciò ad esclamare lei, fermandosi in modo repentino da quella sublime opera di lingua nella quale si era accinta, con ardore.
... "Dai... ti prego.... sono ormai quasi due ore di piacevoli preliminari che sto vivendo....Dammelo... mettimelo dentro che ho voglia di sentirlo tutto"! ... esclamò lei con ardore. Non chiedevo di meglio. Per accontentarla maggiormente, mi sfilai il dildo da dietro e contemporaneamente lo inserimmo con il mio uccello, pronto ad esplodere come non mai, dentro quella sua vagina bagnata all'inverosimile e finalmente diede libero sfogo al suo piacere senza il bisogno di contenersi in nessun tipo di esternazioni di piacere. La sentii godere prepotentemente una prima volta... e un'altra ancora... sentii il suo umore 'inondarmi' e fluttuare su di me (e inevitabilmente sul sedile della pandina...) quando al culmine del suo piacere, esplosi finalmente in un godimento immenso.

Tornando a casa, rivivemmo tutto quanto accaduto con ammirevole compiacimento e con la promessa reciproca di continuare in questo percorso avviato ormai da più di quattro anni, dove i protagonisti assoluti siamo noi.
Arrivati a casa, portammo fuori a passeggio i cani nel parco, continuando a stuzzicarci con battutine, ma felici di quanto accaduto. Rientrammo, e dopo aver effettuato i soliti preparativi per la notte, salii le scale che mi conducevano in mansarda, là dove ci attendeva un caldo e accogliente letto per la notte, e mentre lei si prolungava nelle proprie cose, le mandai con whatsapp un messaggio dove le scrivevo:
"Ciao amore mio.... e grazie della SLENDIDA serata. TI AMO !"
La sua risposta non tardò ad arrivare: ... "Grazie a te amore mio, che in fondo mi fai fare quello che mi
piace, con semplicità; sistemo due cose e arrivo.... e TI AMISSIMO !"


E con questo, mettemmo la parola fine a questa che è stata una delle serate più.... 'vibranti'.

Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.9
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per UNA SERATA.... 'VIBRANTE'...!:

Altri Racconti Erotici in Lui & Lei:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni