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"UN ORGANIZZAZIONE...PERFETTA!" - atto terzo -


di pupona65
07.04.2015    |    1.718    |    7 9.7
"Visti i risultati ottenuti fino a quel momento della serata, la seconda parte, a quel punto fu più per il piacere di abbandonarsi al gioco del compiacimento..."
"UN ORGANIZZAZIONE....PERFETTA !" - atto Terzo -

Il terzo giorno, mercoledì, la nostra macchina organizzativa, fu messa a dura prova, in quanto quello che avevamo in programma per quella terza serata, ovvero un nuovo incontro con due 'sorelline', una nostra amica singola (Erika il suo nome di fantasia) che in assenza del marito, avrebbe voluto partecipare al nostro nuovo gioco e un nostro amico singolo, (Fabio il suo nome di fantasia) che senza l'ausilio della moglie, smaniava dal desiderio di voler provare a succhiare un uccello e di giocare con una trav, era destinato a svanire.
Una delle 'sorelline', visto il maltempo che si era presentato sulla zona, aveva paventato l'intenzione di non avventurarsi in auto, lungo il tragitto che l'avrebbe portata a casa nostra. Erika, la nostra amica singola, aveva avuto un contrattempo e il marito, dovette rinunciare al viaggio di lavoro che aveva in programma. mentre l'altra 'sorellina',in quanto SOLO ATTIVA, non sarebbe stata la più idonea a condividere con noi, quel gioco con noi rimasti.
Tenemmo monitorata per qualche ora la situazione, ma la 'sorellina' che sarebbe dovuta venire da più lontano decise di rinunciare definitivamente, scusandosi e rendendosi disponibile per un'altra occasione. Erika, che per l'occasione aveva accettato l'invito, fattogli espressamente dalla mia lei (e io ne rimasi veramente veramente 'allibito' da questa sua intraprendenza... !) ci avrebbe aggiornato da li a breve, ma con tutti i presupposti che non si sarebbe unita alla serata, vista la sua impossibilità nel poterlo fare.
Quindi, alla luce di questi sviluppi dei fatti, decidemmo, con sommo dispiacere, il suo e il nostro, di annullarne la sua partecipazione, con la promessa di riorganizzare alle stesse condizioni, una nuova serata dove avrebbero fatto parte, nuovamente, insieme a noi, lei, Erika la nostra amica single, Fabio il nostro amico single e una 'sorellina' un po' più versatile nei giochi.
...”E adesso che facciamo?”..... domandai alla mia lei. ….”Chiamiamo Fabio dicendogli che è stato tutto annullato tutto, per i vari motivi ?”.... La vidi pensierosa e perplessa, ma seccamente mi replicò ...”Ma amore mio, non ci capita spesso di avere la casa a disposizione così facilmente... che ne pensi se chiedessimo a Monia di tornare da noi, a giocare, dicendole che ci sarebbe anche Fabio? Lo sai che anche lui si è organizzato per stasera, all'insaputa della moglie, e che non vede l'ora di poter provare quest'esperienza”.. e ammiccando un sorrisino continuò aggiungendo... ”Poi, se Monia non potrà venire, vorrà dire che ti travestirai tu e che gli farai provare la gioia di fare un pompino e di giocare un po' con il tuo … bel pisellone..ehehehe....!”...
La guardai un po' sorpreso da quanto avesse partorito la sua mente, ma riconosco che non feci una piega nel contrastare quella sua 'folle' seconda ipotesi. Sarebbe stata comunque un'evoluzione del gioco che stiamo vivendo con assoluta partecipazione comune.. però.. la mia risposta fu ...”Allora speriamo proprio che Monia dica di si !”... e ridendo, nel tempo di un 'nanosecondo' lei aveva tra le mani il suo Iphone, che già stava inviando un messaggio a Monia. Incredibile !
Quella sua determinata intraprendenza mi eccitava da morire. Mai e poi mai avrei pensato di vederla in quel ruolo di... 'organizzatrice perfetta' !
La risposta di Monia, non tardò ad arrivare e ovviamente, senza nessuna fatica (nonostante le mie perplessità) accettò di buon grado l'invito, visto e considerato la gradevole serata trascorsa il giorno prima, dove il gioco era stato di gran lunga piacevole per tutti, ma sopratutto, per quella complicità raggiunta tra di loro in men che non si dica.
Confermammo a Fabio che la serata si sarebbe fatta comunque, anche con i dovuti cambiamenti; ma.... a lui poco importava.... gli interessava ci fosse una trav o comunque un uccello da provare. L'assenza di un'altra 'sorellina' e/o quella di Erika (che avrebbe da li a poco ci avrebbe confermato che non si sarebbe potuta unire a noi) non lo distoglieva dal fatto che quella sera, sarebbe stata la sua prima volta.... 'quella' sua prima volta !
Anche per noi quello scenario sarebbe stato del tutto nuovo, ma niente ci turbava nel volerlo affrontare, anzi, la nostra complicità raggiungeva maggiormente una condizione sempre più invidiabile da tutti quelli che ….”Vorrei, ma non posso!”....
La giornata, trascorse velocemente. Una miriade di messaggi tra me e la mia lei, provocanti e provocatori, ci accompagnarono per tutto il periodo, portandoci ad un eccitazione tale, che ormai, non aspettavamo altro, di poter giocare e farla 'esplodere in quel contesto.
La sera, ormai stava sopraggiungendo e vista la 'familiarità' con gli ospiti, optammo per una cenetta gustosa da consumare tranquillamente e permettere anche a Fabio, un approccio più sereno a quanto sarebbe poi accaduto.
Lo chef per l'occasione fui proprio io ( e devo dire che ai fornelli non sono poi cosi male.... quasi quasi, potrei considerare anche l'ipotesi di partecipare a 'Masterchef'...chissà.....ehehehh...!).
Il menù previsto era solo quello di un buon primo piatto e quindi decisi di sfoderare il meglio di me: un ottimo.... “Spaghetto allo scoglio”.
Come tutti gli chef del mondo, indossai anch'io la divisa, prima di mettermi ai fornelli, ma seguendo il consiglio della mia lei, indossai solo un paio di boxer bianchi 'Baci & Abbracci' e un bel grembiule; un papillon e due orecchie da coniglietto di Playboy, completarono il tutto. Un vero chef 'sexy'... da proporre in tutte le cucine!
Indaffarato nei preparativi, la mia lei al suo arrivo a casa dal lavoro, si fiondò in doccia per prepararsi in tutta fretta, prima dell'arrivo dei nostri ospiti. Di proposito volli starle alla larga, viste anche le molteplici provocazione fatteci reciprocamente al telefono per tutto il giorno, altrimenti, conoscendoci, ci saremmo 'saltati' addosso, finendo poi a fare sesso senza ritegno, come di solito accade ogni volta che ce né l'occasione.
Sentivo il 'ticchettio' del suo tacco 15 scendere lungo le scale e che lentamente si avvicinava verso la cucina, mentre la musica su sky ,canale 774, diffondeva 'You shoul'd be dancing' dei mitici Bee Gees. Quando la vidi, pronta in tutto il suo splendore, ebbi un 'sussulto'... un tonfo alla bocca dello stomaco e... nei genitali; quasi scontato e banale descriverla in quel suo abbigliamento così sexy, ma per dovere di cronaca, non posso esimermi dal farlo.
Il corpetto nero, con i richiami rosa ( i miei colori preferiti !) la fasciava dolcemente lungo tutto il busto, mettendone bene in vista il suo seno e lasciando intravedere quella sua dolce 'patatina', sfiorata da un minuscolo perizoma in tinta. Quella sua lunga chioma nera, era parzialmente raccolta in testa, ma le avvolgeva le spalle fino a lambirne i suoi capezzoli e oltre.
Dio... che meraviglia...! L'immagine di moglie, che tutti quanti vorrebbero avere al proprio fianco!
Mentre 'saltavo' in padella quel condimento fatto di cozze, vongole, gamberetti, polipetti e seppioline, aggiungendo le spezie necessarie per insaporirlo a dovere, avevo di fronte il miglior ingrediente, quello necessario a dare il 'pepe' giusto a quella succulenta pietanza: LEI ! Il tempo di tenerla tra le braccia qualche secondo, 'appoggiandogli' amorevolmente il mio uccello ormai duro da quella sua visione, che giunse la chiamata di Monia, avvisandoci di essere arrivata al 'solito' nostro punto di incontro. Indossò un cappottino ,coprendo quelle sue bellezze e si recò verso di lei, con la nostra pandina.
Puntuale come un orologio svizzero, dopo pochi minuti arrivò Fabio. Gli aprii la porta, con quella mia tenuta da sexy-chef e vi lascio immaginare il suo stupore! ...”Ma..... io …. ma come.... io, non ne sapevo niente di questo... dovevo vestirmi in modo particolare?”.... Furono esattamente queste le parole che gli uscirono dalla bocca quando mi vide così... svestito ! ….”Tranquillo, non devi preoccuparti di come sei vestito adesso... preoccupati invece di quando dovrai 'svestirti' !”... e cominciammo a ridere come due imbecilli.
Ci riprendemmo da quell'attimo e scambiammo poi qualche battuta; argomentammo molto su ciò che avevamo fatto, io e la mia lei, nelle serate precedenti ma sopratutto cercai di capire quanta fosse la 'tensione' che lui sentiva addosso, nell'approcciarsi a quella situazione. Mostrava un po' di giustificato nervosismo, che sarebbe poi scemato col passare del tempo.
Nel mentre mi accingevo a mettere sul fuoco la pentola per cuocere la pasta, si udivano di sotto in garage, i rumori del rientro della pandina con la mia lei e Monia, accompagnate da scroscianti e vigorose risatine, che erano state il vero life-motive della serata precedente. ...”Eccole, le senti? Stanno arrivando le due 'protagoniste' della serata. Caro Fabio, preparati che stasera ...'ci si diverte a bestia'...!” (come direbbe il simpatico Paolo Ruffini di Colorado!) Entrando in casa, risalite le scale del sottostante garage, ci riservarono un fugace saluto e di fretta, salirono in camera, per permettere a Monia di prepararsi in modo adeguato, allo svolgimento della serata. I protagonisti dell'ultimo atto delle tre serate organizzate, erano tutti presenti e pronti a darne il suo inizio.
Cenammo allegramente, come se fossimo stati compagni da sempre (ed era la prima volta che ciò accadeva), a testimonianza di quanto possa essere efficace il feeling, quando nasce immediato.
Furono poche le argomentazioni di attualità che entrarono a far parte nella variegata argomentazione di discussione; quella che fu maggiormente argomento di conversazione, riguardava la propensione di noi a partecipare a questo 'gioco', e sopratutto la serata appena trascorsa, che fu la più gettonata, mentre il mio 'spaghettino allo scoglio', riscuoteva un gran successo, visto che i piatti 'ripuliti' da ogni traccia di esso lo testimoniavano.
Senza troppi indugi, lasciammo la tavola cosi com'era, senza necessariamente doverci preoccupare di sparecchiare e ancora 'caldi' da tutti i discorsi fatti, salimmo ai piani alti di casa, che come nelle serate precedenti, avevamo sistemato l'ambientazione necessaria alla serata.
...”Fabio, sei pronto allora?”... preoccupandomi solo di lui, considerata la sua posizione più 'debole' per le circostanze, e aggiunsi rassicurandolo...”Fai quello che ti senti di fare, quando te lo senti e come te la senti; non sentirti in obbligo di nulla. Deve essere tutto naturale, nessuna forzatura ne da parte tua e ne da parte nostra. Vista la complicità che abbiamo tra di noi e anche con Monia, cominceremo senza inizialmente coinvolgerti, lasciando a te la facoltà di intervenire quando lo vorrai!”...
Io e la 'monella' Monia, ci recammo di sopra, mentre la mia lei con Fabio, ci raggiunsero subito dopo. Anche prima dei giochi, le due 'monelle' non smettevano di scherzare 'piaciosamente' tra loro. Mostrammo a Fabio la nostra stanza e anche lui ne restò piacevolmente colpito. Gli indicai, che per l'occasione, avevamo aggiunto anche una sedia a dondolo apposta per lui, qualora non si sentisse pronto ad iniziare a giocare con noi. Fabio ci si sedette, mentre io mi sdraiai al centro del letto.
...”Cosa fai ancora in mutande li sul letto”... mi disse Monia, ancora con quel sorriso, e di seguito a Fabio ...”e tu li seduto su quella sedia a dondolo ancora tutto vestito!”...
La mia risposta fu immediata: ...“Mentre lui se ne sta tranquillo, io aspettavo che arrivaste voi a spogliarmi e cominciare a leccarmi su tutto il corpo. Sicuramente potrà servire a Fabio a sciogliersi un po' e continuare a rilassarsi, per poi arrivare a giocare con noi. Dai care... sono qui... che aspettate?”.... Presto fatto !!!
Iniziammo a giocare, anzi, era quasi un proseguo della sera precedente. Mi trovavo le due calde bocche della mia lei e di Monia, che mi leccavano dolcemente, incrociavano le loro lingue tra di esse, per poi unirsi insieme sul mio uccello, che a quella visione andava completamente in tiro. Qualche decina di minuti di tutto questo, furono sufficienti a Fabio a convincersi a 'buttarsi' dentro al gioco e Monia ne colse l'occasione, esortandolo a provare finalmente quanto da lui desiderato.
Svestitosi completamente, con un po' di timore iniziale, Fabio si fiondò tra le gambe di Monia prendendo in bocca il suo oggetto dei desideri. Io e la mia lei, assistemmo per qualche attimo a quella scena, con curiosità e con il piacere che egli stesso realizzando il suo sogno, e per niente imbarazzati, iniziammo a giocare tra di noi, lasciando il nostro caro amico, tra le sapienti mani di Monia, che cominciava a gemere di piacere per quella sua iniziazione. ...”Ma Fabio... ma come sei bravo.... ma dove sei stato fino ad ora... oooohhh... bravo, si.... continua..... cosi... bravo Fabio...!”... Nel piacere di sentire che le cose andavano per il verso giusto, il nostro desiderio era sempre più forte, ma consapevoli di avere la complicità nell'aver organizzato, partecipandovi, tutto questo. Ci abbandonammo in un dolce 'testacoda', dove il nostro piacere reciproco si evinceva in modo palese e ogni tanto, con la coda dell'occhio, osservavamo che altrettanto facevano Fabio e Monia. Sarà stata l'eccitazione di quella nuova situazione per noi, o la compiacenza di aver realizzato il sogno di un amico, che con tanta voglia, pregai la mia lei a posizionarsi alla pecorina, per poterla possedere con impeto e veemenza, tale che con soli pochi energici colpi (come piace molto a lei) gli venni dentro, simultaneamente al suo forte orgasmo che echeggiava nella stanza. Sentivamo inoltre, gemiti di piacere emessi dagli altri nostri compagni di giochi e la cosa era molto molto piacevole, rendendo concreto il fatto di essere riusciti in quell'intento.
Visti i risultati ottenuti fino a quel momento della serata, la seconda parte, a quel punto fu più per il piacere di abbandonarsi al gioco del compiacimento. Ci divertimmo come pazzi nel legare nuovamente Monia, sempre disponibile a questa pratica, e cospargendola di tequila, sale e succo d'arancia, che come nella serata precedente, trovammo gradevole nel risucchiarla tutta quanta, su quel suo corpo quasi vellutato.
La variante piacevole del gioco fu quella che, mentre io risucchiavo totalmente quel gustoso uccello di Monia, dal gusto d'arancia, la mia lei, ispiratissima, mi cospargeva di succo il mio lato B, succhiandomelo a sua volta e giocando con un 'piccolo dildo', ne esplorava le sue viscere. Un bel godimento che non avevo provato con quell'intensità. I mie gemiti di piacere erano forti e lunghi.... gustosi …, mentre Fabio, ormai appagato dall'esperienza avuta, assisteva nudo e inerme, seduto su quella sedia a dondolo, dove tutto ebbe inizio. Il tempo era volato.
Dalle 20:00 circa, che avevamo dato inizio alla serata, con quello spaghettino allo scoglio, si erano fatte ormai quasi le due. Ci rivestimmo alzandoci da quel letto, scenario di quel meraviglioso gioco appena concluso e congedammo amichevolmente i nostri compagni di gioco, verso le proprie case. Una volta da soli, io e la mia lei fummo orgogliosamenti fieri, di aver portato a termine, e con quei risultati, quella che possiamo definire, un ... ORGANIZZAZIONE PERFETTA !
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