"BRUCE & LEE , amici per la pelle ... (ed anche per le palle) !!!

“BRUCE & LEE … AMICI PER LA PELLE … ( e per le palle ) “!!!


Eccoci nuovamente a condividere un nuovo momento della nostra quotidianità 'speciale’ che solo in pochi hanno la fortuna di poter vivere e condividere in assoluta serenità e consapevolezza. E questo racconto ne è l’ennesima prova di come si possa trascorrere piacevolmente una domenica senza necessariamente pubblicare o essere alla ricerca di ‘Last’ , appuntamenti vari che a volte si dimostrano inconcludenti, deludenti o sotto le proprie aspettative e magari pieni di ‘convenevoli di circostanza’, che spesso inibiscono la libido.
E il momento in questione vede come protagonisti ‘Bruce’ e ‘Lee’ ; questi sono i loro soprannomi, quelli che io e Libbie gli abbiamo affibbiato anche nella realtà. Loro sono diventati i nostri ‘amici per la pelle’ con i quali condividiamo ormai mesi e mesi di frequentazione, che sia ‘normale’ o che sia‘giocosa’; non si contano ormai gli incontri fatti con coppie del sito (a volte anche solo conoscitivi) o le decine e decine di cene fatte insieme, qui a casa nostra, dove più di una volta si è finito anche a giocare tra di noi … ora in piscina, ora in camera da letto. Ultimamente abbiamo ‘scoperto’ di aver creato un nostro nuovo ‘stile’ nel quale ci stiamo divertendo sempre di più : il ‘Kitchen – Sex’, ovvero, per i meno avvezzi al linguaggio anglosassone, il ‘Sesso in Cucina’. A tutti coloro che amano variare nel gioco, lo consigliamo vivamente, abbattendo ogni stereotipo sul luogo adatto per far sesso , come del resto già in molti lo fanno e adottano pratiche varie che vanno dal car-sex o all’open-air, il voyeurismo o l’esibizionismo: suggerito anche a chi resta legato al più classico del modus operandi !
Ed è in una di queste domeniche invernali pre-natalizie che abbiamo vissuto il nuovo episodio di kitchen-sex , li su quel tavolo sito nell’androne della nostra casa di campagna e che abbiamo adibito a cucina e sala di intrattenimento, il vero cuore pulsante della nostra casa. Il piacere di pranzare insieme è stato il primo step della giornata, arricchendo quel momento con piacevoli discorsi legati al mondo dell’eros e anche alla prospettiva di organizzare una bella serata di fine anno, sempre qui da noi , cercando di coinvolgere anche qualche altra coppia già presente nel cerchio delle nostre amicizie comuni.
Dovendo descrivere Bruce e Lee, che niente hanno a che fare con il famoso attore cinese campione di ogni tipo di arti marziali, ma i loro 'nik' attribuitigli sono dati per la vaga somiglianza di lui al famoso Bruce Willis e dall’iniziale del nome di lei ( Li); Due splendide persone, amorevoli, che sanno cosa fare e come fare le cose, in ogni circostanza; il loro essere di compagnia e la loro giovialità fanno il resto.
Tra i vari argomenti trattati a tavola, tra Lee e Libbie ( la mia cara amata e porcellosa compagna di vita) c’era quello dell’intimo femminile, di cui lei ne è in possesso, con un vasto campionario di ogni genere, tanto da poterne cambiare uno al giorno per un anno intero. E infatti, terminato il pranzo, Lee non stava più nella pelle dalla voglia di poter curiosare nell’armadio delle meraviglie di Libbie, dove si trovava la sua ‘collezione 4 stagioni’ fatta di vari completini, babydoll e corpetti, vestitini e guepiere ecc.ecc.ecc. : fu quello il fattore determinante per dare il via a quello che da li a breve successe.
Siccome Lee ci aveva manifestato più volte il suo desiderio di essere messa al centro dell’attenzione in modo del tutto passivo,completamente legata nei polsi e nelle gambe e oltre più bendata, fummo ben felici di poterla accontentare proprio in quella occasione e dopo aver ‘riscaldato’ l’ambiente con una piccola sfilata provocante ed eccitante fatta dai vari capi di Libbie decidemmo tutti insieme che era giunto il momento di dare vita a quel suo sogno nel cassetto e che con immenso piacere avremmo contribuito a realizzare. Una volta sdraiata sul tavolo, io e LIbbie cominciammo a legarle polsi e caviglie alle gambe del tavolo, mentre Bruce aveva fatto man bassa nel nostro trolley del piacere dove vi erano una vasta quantità di sexy toys e si presentò li da noi felice come un bambino che non vedeva l’ora di iniziare a giocare con i suoi amichetti (è proprio vero che il piacere di giocare non ha età !!!); lambiva in una mano un fallo in lattice da 50 cm che non vedeva l’ora di collocare tra le gambe di Lee (che in precedenza ne aveva già manifestato il piacere di volerlo provare) e nell’altra il giochino preferito della mia Libbie ( il succhia clitoride) e che anche di quello aveva intenzione di scrivere la letterina a Babbo Natale per il suo prossimo regalo da trovare sotto l’albero. Tutto questo mentre Lee era già pronta ‘apparecchiata’ sul tavolo, completamente immobilizzata e bendata in attesa di provare il suo viaggio di piacere.
Un breve massaggio a sei mani fu l’approccio al suo corpo, che già rispondeva con piccoli fremiti e sussulti. Il fatto di non poter interagire con il tatto e con lo sguardo ne amplificava le sue sensazioni e a noi la cosa piaceva molto e mentre Bruce e Libbie cominciarono ad occuparsi della sua topa completamente alla loro mercè; Libbie con il suo giochino preferito, visto che ne conosceva molto bene le sue caratteristiche sembrava quasi un ‘infermiera ostetricia che con cura cercava di procurare il massimo del piacere alla sua paziente e Bruce con quell’enorme fallo in lattice cominciò a penetrarla inizialmente dalla parte più sretta per poi passare in breve tempo da quella moooolto più grande
La cosa si faceva molto interessante tanto che il mio uccello e quello di Bruce cominciarono a fare capolino a bordo tavolo. Lee era entrata nel suo stato di estasi totale e io cominciai a ‘soffocare’ i suoi urletti di piacere prima baciandola ( a lei piace molto !) ma poi facendogli gustare il mio uccello che ormai era prontissimo a svolazzare tra le sue labbra e dentro la sua bocca. Mi misi in ginocchio sulla sedia a capotavola e gli regalai questa bella emozione visto il suo stato di completa immobilità e nel buio dei suoi occhi bendati e quindi solo con la sua immaginazione, permettendogli di succhiare e leccare ogni centimetro del mio uccello, dalla punta del glande fino allo scroto che a colpi di lingua lo misurò completamente: un piacere sia per lei che per me: una lingua che ti lecca dappertutto è un toccasana per l’erezione. E ogni qualvolta completava il giro la premiavo facendoglielo succhiare dolcemente, come un ciucciotto impregnato nello zucchero dato ad un bambino, ed era solo in quel momento che riuscivamo a contenere i decibel dei suoi urletti di piacere che si trasformavano in amorevoli mugugni.
Bruce ormai era partito come un treno con quel suo big-bamboo (tra l’altro era anche di colore marrone) e non accennava a rallentare mentre Libbie si divertiva a sollecitare a più non posso il punto G di Lee che ormai era quasi arrivata allo spasso dal tanto piacere provato. Qualche minuto ancora di tutto questo fino al punto che la stessa Lee decise di porre fine alla cosa, ormai esausta e spossata dalle emozioni ma …. La voglia di uccello non è mai abbastanza ( e di questo Libbie ne è regina !) perché una volta ‘liberata’ Lee dalle corde che la legavano al tavolo e tolta la benda dai suoi occhi, si misero entrambe a capotavola, una da una parte una dall’altra, io dietro Libbie e Bruce dietro Lee, visto che lei adora prevalentemente essere scopata dal suo uomo oltre che dagli altri protagonisti presenti nei giochi ( e mi sembra pure giusto, se no che gioco è ….) e con il piacere di tutti noi completammo quel ‘dopopranzo’ nel migliore dei modi, avendo dato vita al nostro ennesimo episodio di ‘Kitchen – Sex’.
Ogni qualvolta ci si vede, tra ridere e scherzare, mangiare e trombare, ci porta ad essere sempre più …. ‘Amici per la pelle’ ….. e visto il clima natalizio, ci porta ad esserlo anche … ‘Per le palle’….!
Buon Natale a tutti.