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Gay & Bisex

Spettacolino alle milf – prima parte


di apbsxmi
30.04.2021    |    1.122    |    0 6.0
"Avevo fame dopo una cena da dimenticare e una mezza colazione..."
All'epoca avevo 22 anni: ero stato mandato per lavoro per due settimane in provincia di Belluno e quando sono partito ero un po' incazzato perché avrei dovuto in quei quindici giorni arrangiarmi da solo a mano perché sarebbe stato difficile trovare una ragazza da quelle parti e a quell'epoca (inizi anni '70) per combinare qualcosa … ovvero farsi un po' di sano sesso.
La Domenica, dopo oltre 7 ore di viaggio in treno con tre cambi, finalmente arrivo alla stazione di Belluno da dove, dopo altra mezz'ora di camminata arrivo all'albergo che mi era stato prenotato; quando entro mi trovo una donnona che avrà avuto 70 anni che mi squadra e prima ancora di darmi la chiave della camera mi dice “non si possono portare donne in camera, la colazione è dalle 06:30 alle 07:30 e la cena dalle 19:00 alle 20:00, più tardi arrivi meno mangi” mi consegna la chiave della mia camera ...4 piano ovviamente senza ascensore... mentre salgo le scale trascinando la mia valigia mi dico che fra poco finalmente potrò buttarmi sul letto e magari farmi una doccia ma le sorprese non sono finite. Apro la porta della camera e in camera vi è solo il lavandino... niente cesso e niente doccia! Lascio la valigia in camera e ridiscendo per andare a parlare della situazione e la donnona, come mi vede arrivare capisc il motivo del mio viso incazzato e mi dà un'altra chiave e mi dice “questa è la chiave del magno che trovi in fondo al corridoio. Serve quattro stanze ma oltre la tua solo una è occupata da mio nipote che però non c'è quasi mai. Non pisciare fuori dal vaso, se caghi pulisci bene e se ti fa il bagno o la doccia poi pulisci tutto” stavo per salire quando mi chiama e mi dice “fra mezzora si cena, vedi di arrivare in tempo perché noi alle 20:00 chiudiamo tutto e se non hai finito sono affari tuoi”. Risalgo le scale ancora più incazzato. Vado in camera a prendermi il sapone e l'ascugamano e vado in bagno perché dovrei anche fare i miei bisogni espetati a Milano prima di partire e fatto una pisciata in treno in un cesso che aveva visto la pulizia solo quando era stato costruito il vagone. Apro la porta del bagno e mi trovo con una turca (per il donnone la tazza era la base della turca), un lavandino ammaccato, e la vasca da bagno mezza scrostata con sopra l'aggancio per mettere l'erogatore della doccia. Me ne frego, faccio una bella cagata, poi mi lavo nella vasca facendo una pseudodoccia, quindi torno in camera mia, mi vesto e e scendo per la cena. Stendo un velo pietoso sulla cena...
Torno in camera mia, apro le imposte della mia camera e vedo che danno su una casa di fronte con le finestre dell'ultimo piano circa un metro sotto il livello della mia. Ammiro un po' il panorama, per fortuna è giugno e le ore della giornata sono lunghe. Mi metto a leggere uno dei due libri che mi ero portato (non c'era la tv in camera all'epoca, non c'erano i pc portatili e nemmeno i cellulari), seduto sul letto, poi mi sdraio un po' e mi addormento. Quando mi sveglio è mezzanotte passata e il libro era per terra. Mi alzo, vado per chiudere la finestra e mi accorgo che la camera che vedevo è una camera da letto e vedo benissimo che c'è una coppia che sta scopando con le finestre aperte. Spengo la luce e al posto di andare in bagno a pisciare prima di andare a letto, mi metto a spiare i due. Avranno una trentina d'anni e lei è una bionda vera (ha i peli della figa biondi come i suoi capelli) ha belle tette sode e lui ha un bel cazzo duro. Purtroppo mi sono accorto tardi e ho potuto solo apprezzare i loro orgasmi, poi hanno spendo la luce del comodino e si sono messi a dormire... io invece avevo il cazzo durissimo e così mi sono messo sul lavandino e mi sono fatto una bella sega, sborrando dopo qualche minuto; dopo gli abbondanti schizzi, ho piscato nel lavandino così ho evitato di andare in bagno.
La mattina seguente alle 07:00 ero a fare colazione: caffè e latte (niente cappuccino), fette di pane raffermo, burro in un piattino con a fianco un altro piattino con la marmellata (indecifrabile); alle 07:30 è arrivata il donnone a buttare fuori me e un altro che ci eravamo attardati nel finire la colazione.
Alle 08:00 è arrivato a prendermi il furgone del cliente dove avrei dovuto lavorare per due settimane. L'autista è un uomo sui cinquanta e quando salgo mi saluta: mi sembra cordiale così chiedo qualche notizia sul cliente e lui mi dice che è un bel posto, si sta bene e i lavoratori sono trattai bene, poi dopo avermi guardato, mi dice “abbiamo anche la mensa con roba buona così potrai mangiare in modo decente non come ti avranno dato da mangiare un quell'albergo di merda” condivido appieno. Nei giorni seguenti mi dirà che uno dei peggiori alberghi di Belluno ma costa poco; la tipa è sempre incazzata con il Mondo.
Arriviamo in azienda dopo poco più di 10 minuti e mi presenta al suo capo e così concordiamo i lavori da fare in queste due settimane; il capo mi accompagna nello spogliatoio per cambiarmi e mi illustra le regole fra le quali gli orari di inizio e di fine lavoro e mi dice che io pranzerò con gli impiegati dalle 13:00 alle 14:00, mentre gli operai pranzano dalle 12:00 alle 13:00 e lui pranzerà con gli operai.
La mattina scorre veloce e arrivano le 13:00. Mentre sono al mio posto di lavoro arriva una donna sui 45 anni portati molto bene e carina di viso che mi dice “ciao sono Elena, vien con me che ti faccio vedere dove è la mensa e ti spiego come funziona”. Le dico che dovrei lavarmi le mani e lei mi dice che a fianco della mensa ci sono i bagni e quidni potrò lavarmele lì”. La mensa è un bel locale con 6 tavoli da 6 posti, un frigorifero, uno scaldavivande e u lavandino. Mi dice che la mensa prevede un primo, un secondo e gelato o frutta; per me avevo prenotato loro perché va prenotato il giorno prima (in quel caso il Venerdì). Mi lavo le mani e quando torno Elena è sedua al tavolo con altre tre donne tutte sui 45 – 50 anni. Vado per occupare un altro tavolo ma Elena mi dice che mi ha tenuto il posto vicino a lei. Il pranzo è ottimo e anceh il gelato è buono e abbondante... avevo fame dopo una cena da dimenticare e una mezza colazione.
Il pomeriggio trascorre velocemente e alle 18:00 l'utista della mattina mi viene a chiamare perché mi riporterà in albergo. Durante il viaggi di ritorno mi chiede come è andata la giornata e gli dico benissimo; gli dico anche di Elena e lui mi dice “a lei piacciono i ragazzi giovani come te... se ci sai fare te la porti a letto... è sposta ma il marito è un cornutone felice”... inizia a piacermi questa trasferta.
Arrivato in albergo vado subito a farmi la doccia e alle 19:00 sono davanti alla porta della sala da pranzo. La cena era un po' migliorata rispetto a quella della sera precedente: per fortuna. Terminata la cena salgo in camera, leggo un po' ma poi alle 22:30 spegno la luce e rimango in attesa della coppia che dopo poco arriva, si spogliano nudi, si baciano e spengono la luce principale lasciando accesa la luce del comodino. Assisto al una ottima scopata ma questa volta co il cazzo in mano emi faccio una bella sega in diretta: vengo due volte: la prima quando lei viene e la seconda quando lui si sfila da lei e si fa finire con un pompino e le sborra in bocca. Sono appagato, mi lavo e piscio nel lavandono e vado a letto. Le giornate scorrono più o meno allo stesso modo fino al giovedì quando, tornato in camera e tolto quasi tutto tranne le mutande, vado in bagno per farmi la solita doccia ma quando apro la porta mi trovo un ragazzo nudo che si sta facendo la doccia... anzi si sta segnado sotto la doccia... rimango un attimo fermo e lui mi dice “scemo entra e chiudi al porta... vuoi che mia nonna ci veda con la porta aperta?” rimango a guardarlo mentre si sega e il mio cazzo è diventato duro, così mi tolgo le mutande e mi sego anch'io. Mi fa segno di avvicinarmi e mi mette il cazzo vicino alle labbra proprio mentre sta sborrando. Quando ha finito di sborrare, si abbassa nella vasca e mi prende in bocca il cazzo e … sborro quasi subito riempiendogli la bocca. Facciamo la doccia assieme, poi ci rivestiamo e mentre sto per uscire mi dice “hai già visto la coppia qui di fronte? Se vuoi questa sera la guardiamo assieme...” accetto ovviamente. Dopo esserci vestiti scendiamo assieme per la cena e mi metto al tavolo con lui. Terminata la cena, lui esce e va con gli amici ma l'appuntamento è alle 22:30 a luce spenta in camera mia. Alle 22:30 arriva e io ho già spento la luce. Lui si mette nudo e lo faccio anch'io. La coppia si comporta coem le sere preceenti e noi iniziamo a segarci prima ognuno il suo poi ci io sego il suo e lui sega il mio. Arriviamo alla sborrata prima dell'orgasmo dei due con lui che mi ha sborrato sulla mia coscia e io sulla sua. Rimaniamo comunque a guardare fino alla fine della scopata dei due e i nostri cazzi sono ritornati duri. Ci spostiamo sul mio letto (una piazza e mezza) e iniziamo ancora a toccarci i cazzi poi ad un tratto lui mi chiede se io ho scopato qualche uomo e gli dico di sì e lui mi dice “sono vergne... ma ho tanta voglia di provare.. fino ad ora solo seghe e pompini” un po' di silenzio poi mi dice “Tu mi inculeresti?” gli rispondo di sì e lui mi dice “ma fai piano perché tuti mi hanno detto che la prima volta fa male”. Lo rassicuro che farò piano e gli farò un minimo di male. Lo faccio mettere alla pecorina quindi mi metto dietro e inizio a leccargli il buchetto stretto e vergine. Quando è bello bagnato infilo il dito medio e vedo che lui ha un primo sobbalzo ma poi gli piace. Tolgo il dito e gli lecco ancora il buchetto, depositando tanta saliva all'ingresso. MI raddrizzo, punto la cappella al buchetto, lo prendo per i fianchi e inizio a spingere lui stringe ma io aspetto che lui si rilassi un attimo e con un colpo secco gli entro con metà cazzo nel culo. Lui ha un attimo che vorrebbe urlare ma non più quindi si abbassa a mordere il cuscino. Mi fermo un attimo e quando sento che il buchetto iniaia d accettare l'intruso, con un altro colp gli sono in fondo. Lui sospira e gli dico “ora lo hai tutto nel culo” e poco dopo inizio la cavalcata dicendogli “ora ti inculo alla grande”; inizio piano poi accelero sempre di più con colpi sempre più forti finché gli sborro nel culo. Quando ho finito le sborrate mi tolgo e gli guardo il buchetto non più vergine qualche capillare rotto e la sborra inizia uscirgli dal culo. Mi accorgo che anche lui è venuto sborrando sul mio lenzuolo, per fortuna avevamo tolto il copriletto!
La storia si ripete anche la sera seguente e ala fine mi dice che il giorno dopo sarebbe tornato a casa a Padova e sarebbe rientrato il mercoledì seguente.
Il Sabato mattina sono al lavoro e quando sta per finire il turno (oggi solo mezza giornata ma la mensa è compresa) vedo arrivare Elena che mi dice che saremo solo noi due a pranzo e poi mi riaccompagnerà lei all'albergo. A quelle parole mi vengono alla mente i consgli dell'autista e il cazzo è già durissimo. Finito il pranzo vado a cambiarmi e Elema mi segue nello spogliatoio; entrati mi spinge contro una parete e mi piazza la lingua in bocca e la mano sul cazzo. Sente che sono un po' preoccupato, si stacca un attimo da baci e mi dice “non preoccuparti, siamo solo noi due in azienda”; mi piazza ancora la lingua in bocca e mi abbassa pantaloni e mutande prendendomi in mano il cazzo e iniziando a segarmelo. Si stacca dal bacio e scende a prendermi in bocca il cazzo e inizia a farmi un pompino fantastico; a un tratto si blocca e mi dice “se ti faccio sborrare in bocca poi diventi anocar duro per scoparmi?” le dico di sì (anche se non sono tanto sicuro... chi rinuncia a un pompino simile); riprende in bocca il mio cazzo e e finisce il fantastico pompino: le avrò dato 6 o 7 schizzi in bocca che lei ha ingoiato senza problemi: sono senza fiato appoggiato alla parete. Lei si alza e mi bacia in bocca facendomi sentire il sapore della mia sborrata. Si stacca da me e mi dice “cambiati e vieni con me in infermeria; là che un lettino su cui possiamo scopare”. Mi cambio rapidamente davanti a lei quindi la seguo in infermeria. Entriamo e lei si spoglia immediatamente e altrettanto faccio io: nuda è bella tonica! Il mio cazzo è semirigido, lei mi si avvicina e mi dice “adesso ci penso io... allarga le gambe” mi si inginocchia davanti, riprende in bocca il cazzo, con una mano mi accarezza le palle e con l'altra mi accarezza il culo e poi con movimento rapido mi caccia il dito medio nel culo: reazione: cazzo durissimo. SI stacca, si sdraia sul lettino e io le vado sopra e inizio a scoparla; mentre stiamo scopando mi dice “vienimi dentro! Non avere paura prendo la pillola e ho anche la spirale” Le stringo forte le chiappotte e continuo la mia cavalcata; lei viene almeno tre volte prima della mia sborrata che la fa venire un'altra volta. Rimaniamo un po' abbracciati, io ancora dentro d lei, poi ci alziamo, ci laviamo nel bagno dell'infermeria; lei vuole lavarmi il cazzo e il culo e mi dice che si è accorta che quel posto è stato già visitato e che dovrò raccontarle tutto. Ci rivestiamo e saliamo sulla sua auto. Mentre mi accompagna mi dice che le farebbe piacere avermi la sera da lei e che passerà a prendermi verso le 21:00.
Quando entro in albergo vedo che c'è un uomo al posto del donnone. Gli chiedo la chiave della mia camera e la chiave del bagno e lui mi dice che la signora rientrerà lunedì e ci sarà lui a sostituirla. Gli dico che per me va be e poi gli dico che la sera dovrò uscire e non so a che ora rientrerò; lui mi dice che mi lascerà le chiavi della camera e del bagno e che mi darà anche la chiave dell'ingresso dell'albergo così non avrò problemi per il rientro.
Alle 21:00 in punto Elena è a prendermi. Andiamo a casa sua, una villetta appena fuori Belluno. Quando entro, lei mi presenta suo marito e mi dice subito di andare in camera da letto e che a suo marito piace guardare mentre qualcuno la scopa e se per me è un problema; le rispondo che mi è già successo e che non è un problema. Ci spogliamo tutti nudi, il marito ha un cazzo del tutto nella norma, già a metà duro. Elena e io ci mettiamo sul letto e iniziamo con un 69... finalmente riesco a leccarle la figa, quindi passiamo alla scopata, però io volgi anche incularmela, così mi trattengo da venire e mentre ha un orgasmo la giro, mi piazzo sopra di lei e la inculo di colpo; lei fa per reagire ma già le sono tutto dentro. Il marito eccitatissimo viene prima guarda in mezzo alle gambe poi vede il mio cazzo tutto nel culo dela moglie, si sposta davanti a noi continuando a segarsi violentemente e ci spara una sborrata addosso che finisce in parte sulla mia faccia e in parte sui capelli e sul viso della moglie: mi eccito e mi scarico completamente nel culo della moglie. Prendo fiato quindi mi tolgo dal culo e vedo che sta uscendo la mia sborrata dal buco del culo ancora aperto e dico al marito di leccare il culo della moglie con la mia sborra. Lui esegue subito e vedo che Elena si è infilata la mano sotto e si sta facendo un ditalino... il cazzo mi ritorna duro. Quando il marito ha leccato tutta la mia sborra, Elena si alza e mi dice “ora facciamo il culo a mio marito!” lui dice che non vuole ma elena insiste “ha il buchetto vergine sono riuscita a infilargli sono un dito nel culo, a con il tuo cazzo a disposizione voglio vedere che rompi il culo a questo cornutone”...
…. continua....
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