la prima sculacciata

Avevo 12 anni ed avevo iniziato già da un anno a masturbarmi.
All'epoca non c'era Internet, non vi erano giornalini porno (era il 1962) e l'immaginazione con gli ormoni si alimentava spiando fra le gambe di qualche donna magari fino alla coscia dove vi era l'attacco del reggicalze.
Ero al mare sull'Adriatico ed avevo due fonti di ricarica per le mie masturbazioni: abbassare le mutandine del costume alle ragazzine mntre stavano nuotando, arrivando loro da dietro in apnea e spiare le donne che si cambiavano nella cabina comune che era all'inizio della spiaggia. Dietro la cabina vi era una siepe ed avevo trovato il mdo di infilarmi fra la siepe e la cabina arrivando da dietro la siepe per non essere visto dalla spiaggia ed una volta giunto alla parete della cabina spiare attraverso una crepa della parete che permetteva un'ottima visuale dell'interno della cabina, ovviamente all'insaputa di chi entrava per cambiarsi... e non solo...
Ho visto uomini masturbarsi, qualche coppia scopare ma ciò che all'epoca mi eccitava di più era vedere le donne che si cambiavano e sopratutto due signore sui 45 anni, belle donne, con bei seni, bei culi e le passere depilate; una aveva i capelli nerissimi mentre l'altra aveva i capelli chiari, un castano biondo. Le tenevo d'occhio e appena mi accorgevo che andavano in cabina per cambiarsi, come un missile correvo via dalla spiaggia, faceno il mio giro e mi mettevo in postazione. Come loro entravano in cabina e chiudevano la porta, mi abbassabìvo il costume e facevo saltare fuori il mio pisello durissimo e spiavo mentre si toglievano i costumi a vicenda. Mi eccitavo veder quando una abbassava le mutandine del bikini dell'altra e mi facevo seghe spaziali, venendo anche più di una volta, sull parete della cabina e sulla sabbia sottostante.
Un giorno ho visto che si stavano avviando verso la cabina ma a metà strada quella con i capelli chiari, si è allontana salutando l'amica che invece ha continuato verso la cabina; come al solito ho fatto il mio giro e sono arivato addosso alla parete della cabina in tempo per vedere la signora con i capelli neri chiudere la porta della cabina. Come sempre mi sono abbassato il costume e tirato fuori il pisello già durissimo, occhio appoggiato alla parete e visione idilliaca della tipa che si è sganciata il reggiseno. Mentre mi stavo smanettando guardando le belle tette, ho sentito un dolore pazzesco all'orecchio: qualcuno mi stava tirando l'orecchio facendomi un male pazzesco. Ho mollato il pisello per prendere la mano che mi stava tirando e come mi sono girato ho visto la signora con i capelli chiari che mi ha detto "eccolo qua lo spione porceillino! adesso ti sistemiamo noi per le feste, così imparerai a non spiare più chi si cambia in cabina. Mi ha trascinato fuori dal mio nascondiglio ed io nel frattempo mi sono risollevato il costume rimettendo via il pisello che si era ridotto di dimensioni. La signora mi ha trascinato via dalla spiaggia dal sentiero che solitamente utilizzavo io e mentre mi trascinava verso una villetta, ho visto arrivare la sua amica che da lontano le ha detto "brava, lo hai preso! ora lo sistemiamo noi!".
Ero terrorizzato.
L'amica ha aperto il cancello della villetta mentre io supplicavo che mi lasciassero andare ma ero sempre tenuto saldamnete per l'orecchio e sembrava che nemmeno mi sentissero.
L'amica, percorso il breve vialetto del giardino, ha aperto la porta di casa e sono stato trascinato dentro. Appena dentro, l'amica che aveva pareto la porta, l'ha richiusa a chiave togliendo la chiave dalla serratura e guardandomi mi ha detto "ora sistemiamo questo porcellino". Ha preso una sedia e l'ha messa in mezzo alla sala, l'amica che mi teneva per l'orecchio mi ha trascinato fino da lei facendomi cadere a pancia sotto sulle gambe dell'amica che si era seduta. Mi sono sentito bloccato.
Ho fatto per ribellarmi ma mi sono arrivati due sculaccioni e le gambe mi sono state bloccate da chi fino a qualceh momento prima mi teneva per l'orecchio. La signora su cui ero finito, mi ha abbassato il costume fino alle ginocchia, quindi ha iniziato a sculacciarmi con forza: un bruciore pazzesco... non ero mai stato sculacciato! quella era la mia prima volta!
La signora mora si capiva che aveva esperienza di sculacciate perché alternava polpi prima su una chiappa poi sull'altra, poi accererava, poi rallentava... mi bruciavano le chiappe e piangevo.
Ad un tratto si è fermata, mi ha fatto alzare in piedi e la sua amica ha preso il suo posto, facendomi ricadere nella medesima posizione ormai inerme e piangente. Come sono arrivato sulle sue gambe, ha iniziato a sculacciarmi con forza. L'amica ad un tratto le ha detto di fermarsi perché voleva vedere bene il mio culetto rosso violaceo; mi è arrivata dietro e mi ha aperto le chiappe ed ha detto all'amica "hai visto il contrasto fra il bianco in mezzo alle chiappe ed il viola delle sue chiappe... e gurda che buchino piccino... averi un pensierino..." ma l'altra le ha detto che ero troppo piccolo per quello che pensava lei (in quel momento non avevo capito ma anni dopo ripensando all'accaduto, ho capito cosa volesse fare...).
La mia sculacciatrice mi ha fatto rimettere in piedi con il costume che mi era arrivato alle caviglie e mi ha ordinato di masturbarmi davanti a loro due, come facevo quando andavo a spiarle; non volevo ed allora l'amica si è avvicinata e mi ha dato un ceffone ordinando di masturbarmi.
Ho preso in mano il mio pisello che però non diventava duro per il bruciore alle chiappe e epr la paura; la signora mora, si è avvicinata alla sua amica, le ha slacciato la vestaglietta, e dalla coppa del reggiseno ha fatto saltare fuori un seno dell'amica... il mio pisello ha iniziato a diventare duro ed a quel punto l'amica con fuori la tetta ha detto "ora menati il pistolino e facci vedere come fai e quanto nel fai...".
Ho iniziato a masturbarmi come facevo sempre e dopo poco, forse per leccitazione di vedere quel bel seno a un apio di metri da me o forse per la situazione, ho iniziato a schizzare facendo cadere la sborra sul pavimento. Il pisello era ancora duro ed allora mi hanno detto di continuare a masturbarmi e così dopo cinque minuti circa, altro schizzo, questa volta molto meno della prima schizzata. Il psello iniziava a farmi male, mi bruciava e a quel punto si è smollato. La signora che mi aveva preso per l'orecchio mi ha detto "ora lecchi tutta la tua roba dal pavimento" al mio rifiuto mi ha detto "se non la lecchi tutta, ti togliamo la pelle dalle chiappe a suon di sculaccioni!". Mi sono inginocchiato piangendo ed ho iniziato a leccare la mia sborra... ad un tratto mi sono sentito arrivare un calcio nel culo: era la mora che mi ha detto "rimettiti il costume e vai via! se ti peschiamo un'altra volta a spiarci mentre siamo in cabina, quello che ti è successo oggi ti sembrerà una passeggiata alle giostre! ed ora vai"... mi hanno aperto la porta ed io sono scappato via di corsa. Sono andato in spiaggia e mi sono buttato subito nel mare per cercare di alleviare il bruciore alle chiappe.
Non ho perso il vizio di spiare dalla mia postazione, solo che non ci andavo più quando entravano le due signore...
Le mie chiappe? mi hanno brucato per un po' di giorni e mia madre mi ha dato due scapellotti dicendomi che dovevo mettermi la crema per proteggermi dal sole anch sulle chiappe almeno non mi sarei preso la scottatura che ora avevo...
A ripensare all'accaduto, comunque mi eccito e quando mi è successa la seconda sculacciata... beh... è stato magnifico...