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Desideri in rosa


di Membro VIP di Annunci69.it Victor69
19.06.2025    |    108    |    0 8.0
"Andrea era già in erezione, eccitato solo alla vista delle due donne che si accarezzavano al sole..."
Patrizia e Silvia avevano entrambe 58 anni. Due donne mature, sicure, amanti da quasi dieci anni. Vivevano insieme in una casa sul mare, appartate ma complici. Il loro amore era nato tardi, ma cresciuto come una fiamma che non voleva spegnersi.
Silvia era più dolce, curata, con lineamenti eleganti e mani delicate. Patrizia era più carnale, fisico ancora tonico, capelli corti e una passione per il comando. Avevano un rituale tutto loro: vino bianco al tramonto, carezze lente sul divano, lingue che si intrecciavano come se fosse la prima volta. Ma negli ultimi mesi, sentivano che mancava qualcosa. Un pizzico di follia. Una nuova scossa .Fu Patrizia a proporlo per prima:— "E se… invitassimo un uomo? Solo per gioco. Solo una volta." Silvia la guardò a lungo. Poi si leccò le labbra. E sorrise.
Scelsero con cura. Niente ragazzi. Solo uomini maturi. Dopo settimane di messaggi e selezioni, incontrarono Andrea. Sessant’anni, barba brizzolata, corpo asciutto, sguardo da amante navigato.

Lo invitarono per una cena. Patrizia cucinò. Silvia indossò un vestito nero con niente sotto. Andrea si presentò puntuale, con una bottiglia di rosso e un sorriso spavaldo. Il vino scaldò gli animi. I discorsi divennero sempre più audaci.— "Avete mai avuto un uomo insieme?" chiese Andrea, diretto. Silvia arrossì. Patrizia rispose:— "No. Ma stasera potresti essere il primo."
Lo portarono in salotto. Silvia gli slacciò la camicia. Patrizia si inginocchiò e cominciò a slacciargli i pantaloni.
Andrea si lasciò fare.Due donne sui 58, una a leccargli i capezzoli, l’altra a succhiargli lentamente il cazzo che cresceva sotto le loro lingue esperte. La notte si aprì con un gemito. Andrea era legato al letto con foulard di seta. Nudo. Il suo cazzo pulsava, duro, pronto. Ma non era lui a comandare.

Patrizia e Silvia erano sopra di lui, nude, corpi segnati dal tempo ma ancora splendidi. Capezzoli turgidi, fianchi morbidi, sguardi predatori.

Silvia si sedette sul suo viso, gemendo mentre lui la leccava.
Patrizia prese in mano il suo cazzo, lo accarezzò con i seni, poi lo inghiottì fino in fondo.— "Leccala bene, bastardo, o non ti liberiamo più. "Andrea obbediva, perso tra i succhi e le mani che lo comandavano.
Poi Silvia si sdraiò di lato. Patrizia si mise dietro di lei, e con un dildo iniziò a penetrarla lentamente mentre le leccava l’ano. Andrea, sciolto, fu guidato con decisione.— "Adesso, scopala davanti a me." ordinò Patrizia. Andrea la prese da dietro. Silvia gemeva con la testa tra le cosce di Patrizia, leccandola mentre veniva presa. Sudore, saliva, dita ovunque. Il letto tremava.
Poi Patrizia si sedette su Andrea, cavalcandolo con forza, mentre Silvia lo baciava e lo mordeva sul petto. Quando Andrea venne, lo fece urlando. Patrizia si strinse a lui. Silvia si unì, baciandoli entrambi.
Patrizia prese il lubrificante. Guardò Andrea dritto negli occhi.
— "Ora tocca al tuo culo. Non pensare che qui siamo solo delicate."

Andrea non oppose resistenza. Silvia gli baciava il collo mentre Patrizia lo penetrava con un plug.— "Fai vedere che sei un uomo. Lasciati andare. Lui gemeva, teso, ma eccitato come non mai. Poi Silvia si sedette sopra il suo viso di nuovo. Patrizia, dietro, aumentava il ritmo. Era diventata una danza tribale. Una consacrazione. Alla fine si sdraiarono in tre, intrecciati.
Senza più ruoli, solo corpi sazi.— "Domani," sussurrò Patrizia, "voglio portarlo in spiaggia. Nudi. E voglio che ci lecchi entrambe sotto il sole." Silvia annuì. Andrea sorrise, stremato.
La mattina seguente si svegliarono presto. Portarono un grande telo sulla spiaggia isolata dietro casa. Nessuno nei paraggi, solo vento e sale.
Si spogliarono completamente. Andrea era già in erezione, eccitato solo alla vista delle due donne che si accarezzavano al sole. Patrizia lo spinse giù sul telo. Silvia si mise sopra il suo viso. Patrizia le leccava i seni, mentre il sole batteva sulle loro pelli nude. Poi Silvia si sdraiò accanto ad Andrea, le gambe aperte. Patrizia gli montò sopra, prendendolo con forza.
Andrea venne due volte, senza neppure riprendersi. Le donne ridevano, lo stuzzicavano, lo facevano succhiare tra un bacio e una leccata. Ogni giorno della settimana seguirono nuovi giochi. In casa, sul terrazzo, nella doccia esterna.
Alla fine della settimana, Andrea le salutò baciandole entrambe tra le gambe.— "Tornerò. E voi, tenetevi pronte."
Silvia lo guardò andare via.— "Ora capisco perché aspettare può essere la parte più eccitante."Patrizia rise.— "Nel frattempo… possiamo sempre farci compagnia."E le loro lingue tornarono a unirsi, sotto il sole del pomeriggio.
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