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Scambio di Coppia

La cena degli sguardi


di Membro VIP di Annunci69.it Victor69
19.06.2025    |    123    |    0 6.0
"Giada leccava Francesca con lentezza, mentre Roberto stava dietro a Luca, lubrificandolo piano..."
Francesca e Luca erano sposati da 25 anni. Lei, 52 anni, forme generose, sguardo malizioso e sorriso sempre un po' troppo acceso quando beveva vino. Lui, 54, ancora in forma, ma spesso distratto, prevedibile sotto le lenzuola.
Erano stati invitati da amici a una cena tra coppie, in una villa fuori città. Niente di strano, almeno all'apparenza.
Appena arrivati, furono accolti da Giada e Roberto. Lei, 50 anni, capelli rossi e labbra da peccato. Lui, 60, barba curata, voce profonda e mani grandi. La cena era raffinata, ma gli sguardi erano più piccanti del peperoncino. I piedi di Giada accarezzavano le gambe di Francesca sotto il tavolo. Roberto serviva il vino con una lentezza studiata, toccando il collo di Luca con fare deciso .Al momento del dolce, Giada si avvicinò a Francesca e le sussurrò: "Ti va di vedere la nostra piscina?"
Francesca guardò Luca. Lui stava sorridendo. Quella fu la loro risposta. La piscina era illuminata da luci blu. L'acqua calda. Le bollicine di champagne aiutavano la pelle a sciogliere anche le ultime inibizioni .Giada fu la prima a spogliarsi. Sotto il vestito, solo pelle. Francesca la seguì. Luca e Roberto rimasero a guardarne le curve, bocche aperte.
Pochi minuti dopo erano tutti nudi in acqua. Le mani si intrecciavano, i corpi si toccavano. Giada baciò Francesca, lingua lenta e bagnata. Roberto si avvicinò a Luca, gli sfiorò il petto, poi lo guardò con un sorrisetto: "Non è obbligatorio. Ma è bello se ti lasci andare."Fu Giada ad afferrare la mano di Francesca e portarla sul cazzo duro di Roberto. Francesca lo accarezzò, poi si girò verso Luca. "Voglio provare. Ma voglio che tu guardi."Luca annuì. Con il cuore che batteva come non accadeva da anni.

Il salotto aveva divani bianchi, tappeti morbidi e una luce calda. Roberto spalmò olio sul corpo di Francesca, la stese sul tappeto e le baciò ogni centimetro. La sua lingua la percorreva lentamente, fino a farla urlare.
Giada cavalcava Luca sul divano, i suoi seni tremavano ad ogni spinta. I loro gemiti riempivano la stanza, il cazzo di Luca era di marmo.
Poi, senza bisogno di parole, si incrociarono. Francesca prese in bocca il cazzo di Luca, mentre Giada si inginocchiava dietro di lei e le leccava l’ano. Roberto, nel frattempo, si masturba osservando la scena. "Siete bellissimi. Continuate..."
Le lingue, le dita, i gemiti. Tutto si intrecciava. Le posizioni si alternavano, finché Luca prese Francesca da dietro mentre lei succhiava Roberto. Giada si toccava, ansimando:"Scopala così, fammi godere vedendovi."Quando tutti vennero, fu come un'esplosione trattenuta da anni .Dormirono insieme, nudi, abbracciati. La mattina seguente, Francesca si svegliò con la lingua di Giada tra le gambe e la mano di Roberto sui suoi seni. Luca si svegliò con il cazzo duro tra le cosce di Giada.

Non parlarono. Non serviva. Si amarono ancora, più volte, ovunque. Nella doccia, in cucina, contro la finestra.
Era diventata una vacanza dei sensi. Ogni giorno, nuove scoperte. Giada legò Francesca. Roberto fece provare a Luca il piacere anale, delicatamente. Francesca amava guardarli. Luca si sentiva vivo. Il sabato sera, tornarono nella piscina. Francesca e Giada si baciarono sotto l’acqua. Poi guardarono i loro uomini. "Che ne dite di una settimana in montagna? Con camino... e nessun vestito?"Risero. E dissero di sì. Era solo l’inizio.Il rifugio era immerso nei boschi, il camino acceso, la neve fuori a coprire tutto. Dentro, solo calore, vino e desiderio.

Appena varcata la soglia, Giada si mise a cavalcioni su Roberto, ancora con la giacca addosso. Francesca le sollevò il maglione, mostrando i seni che tremavano. Luca poggiò la legna e guardò la scena, il cazzo che già premeva nei pantaloni.
Più tardi, davanti al camino, erano tutti nudi. Giada leccava Francesca con lentezza, mentre Roberto stava dietro a Luca, lubrificandolo piano. "Lasciati andare... goditi tutto."Il fuoco scaldava i corpi. Le lingue si alternavano. Le mani afferravano. Le spinte diventavano forti, scomposte. Il tappeto era inzuppato di umori e sudore. La notte sembrava infinita. In quattro, ogni orifizio, ogni fantasia. Il mattino dopo, si svegliarono ancora avvinghiati. Francesca con la testa tra le cosce di Giada. Luca abbracciato a Roberto.La montagna aveva liberato nuovi istinti. E non volevano più fermarsi.
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