AL TELEFONO

Io e Giovanni, siamo una coppia normale, affiatati caratterialmente e sessualmente. Parliamo di tutto, senza vergogna, e quando qualcosa non va, l'altro se ne accorge, proprio com'è successo stamattina. Mi sono svegliata più tardi del solito e mi marito, al contrario, prima del solito. Mi alzo, con un solo occhio aperto evado in cucina, dove lo vedo seduto nella poltrona, vicino alla finestra. Ora, del tutto sveglia, lo guardo, mentre lui con lo sguardo perso nel paesaggio autunnale non si accorge di me. Ed è in quel momento che mi accorgo che qualcosa non va. Mi avvicino e dolcemente da dietro, avvolgo il suo corpo con le mie braccia e finalmente si accorge di me e mi sorride. "Qualcosa non va? Cos'è successo? gli chiedo ...Ma lui non risponde subito, pensa, riflette, non sa come dirmelo ... ma lo conosco e aspetto i suoi tempi. Dopo qualche minuto, mi guarda dritto negli occhi e inizia un discorso molto strano, del tipo che mi ama più della sua vita, che mi desidera come il primo giorno, che senza di me la sua vita non ha senso, ma ... io odio i "ma "hanno sempre qualcosa di spaventoso. Ok, ma? ma la nostra vita stava diventando troppo
ordinaria, troppo calcolata, metodica. Beh SI aveva ragione, era proprio COSI, ma credevo che proprio questo fosse il segreto del nostro lungo e tranquillo matrimonio!!! Cosa ci manca? Cosa posso fare? Poi finalmente si decide a parlare e mi dice cosa lo turba, anzi, cosa lo intriga: vuole allargare il nostro ménage sessuale!!!Cioè? Cosa mi sta chiedendo? Oddio ... non ci ho mai pensato, noi viviamo in simbiosi, ma forse si sta stancando di me ...Non dico subito di no, non l'ho mai fatto nella mia vita, quindi chiedo di spiegarmi esattamente cosa voleva. Vengo così a sapere che tra i nostri amici, gira la strana
moda, di fare sesso al telefono. Mi viene quasi da ridere, perché, come si può fare sesso al telefono? Ebbene si può!! L’idea iniziale, anzi il primo passo, è quello di fare sesso mettendo il telefono acceso vicino
al cuscino, scegliendo logicamente gli amici che vogliono partecipare al gioco.
Beh, è un desiderio strano, ma credo si possa fare, magari stanotte.
Ok ci sto e a essere sincera, l'idea mi ha suscitato un certo interesse!!La giornata passa velocemente, anche occupata nelle faccende domestiche e non ho tempo di pensare troppo. Preparo una cena leggera, giusto una bistecca e un'insalata e un bicchiere divino per scaldare un po’ l'atmosfera. Non abbiamo bisogno di chiederci cosa dobbiamo fare, ne abbiamo già parlato, quindi dopo aver lavato i denti e fatto una doccia veloce, andiamo a letto, portando
con noi i nostri rispettivi cellulari. Le chiamate sono per i nostri amici di sempre, che già da molto tempo fanno questo gioco telefonico.
All'inizio sono un po’ in imbarazzo, non ho messo niente di sexy, tanto non mi vede nessuno, ma ho il mio profumo preferito, mentre Giovanni è in boxer. Il mio telefono è sul comodino, con vivavoce, mentre il suo è di lato al suo cuscino. Iniziamo a baciarci. Cavolo, io adoro baciare~!! Mi piace prendere la lingua tutta in bocca, morderla delicatamente, succhiarla, mischiare la mia saliva con la sua ... e quando lui la ritrae un po’, allora spingo dolcemente la mia dentro la sua bocca socchiusa. Inizio un movimento come se stessi leccando il gelato, lentamente, con la lingua aperta e morbida. Sono consapevole di quanto la cosa faccia eccitare mio marito, perché ogni volta non
resiste. Sento il suo respiro farsi più veloce, il fiato è caldo e ancora profuma di dentifricio. Ma l'improvviso pensiero dei cellulari accesi mi blocca, mi tiro un po' indietro e Giovanni mi guarda stranito. Gli sussurro all'orecchio "i cellulari, Sorride, ma non dice niente, mi fa stendere su di lui, allargando le mie gambe per farsi
avvolgere i fianchi, mette una mano sul mio sedere bello sodo e con l'altra mano mi stringe con delicatezza un seno, portando la sua bocca sul capezzolo turgido, lo succhia, lo mordicchia ... è molto eccitato, sento il suo cazzo duro che preme sul mio pube. Non è un imbarazzo, anzi secondo me ha anche dimenticato i telefoni. . Anch’io mi sto bagnando, sento la fica più morbida e accogliente, calda e impaziente. Ma Giovanni non ha fretta e quando sente i
miei umori che gli inumidiscono il membro duro come il marmo, mi allontana, facendomi stendere con la schiena in giù. Si gira e si posiziona tra le mie gambe, iniziando a baciare il mio collo, la vena che pulsa impazzita, i miei seni abbondanti. La lingua traccia solchi caldi sul mio corpo che ora freme di piacere e di impazienza. Gioca un po’ col mio ombelico e poi scende ancora più giù. Questa attesa è snervante, sto tremando e se ne accorge. Entrambi abbiamo dimenticato da un pezzo i cellulari Le sue mani si posizionano sotto i miei
glutei, sollevando un po’ i miei fianchi e finalmente, la sua calda lingua inizia a baciare le mie grandi labbra, più le piccole, solletica in mio clitoride e infine entra nella mia vagina, ormai fradicia e pulsante di desiderio. Lo sento mentre muove la bocca in fondo, e poi avanti e indietro. Intanto sposta una mano dal gluteo e
solletica il mio ano con dito medio. Cerca di aprirlo delicatamente e lo idrata, portando un po’ degli umori che mi colavano dalla fica e inizia a massaggiare, finché tutto quel grosso dito entra dentro con un movimento deciso. Le mie labbra si schiudono in un piccolo gemito, misto a piacere e dolore. Intanto la sua lingua, ora fuori dalla fica, inizia a premere con prepotenza sul clitoride. Ormai non resisto
più ... con la lingua così prepotente e il dito che ormai ha preso totalmente possesso del mio culo, i movimenti coordinati. . Quasi un grido esce ora dalla mia bocca, il bacino di muove in su e in giù, per prendere tutto ciò che potevo, per sentire ancora quel dito e quella lingua ... e poi. . Uno squirt La faccia di Giovanni è bagnata, non capisco ancora perché ...
sono in un mondo tutto mio, ancora tremante, mentre lui inizia a leccare ogni goccia che è uscita dalla mia fica e ogni leccata brucia e eccita al tempo stesso. Finalmente il mio cuore inizia a rallentare
un po’ il suo battito, ma mio marito adesso vuole la sua ricompensa ... prende con decisione i miei fianchi, mi fa girare con la pancia in giù, facendomi piegare leggermente il sedere in alto, mi allarga le gambe e infila tutto il suo grosso cazzo nella mia fica ancora bruciante di piacere e inizia a sbattete forte, ma attento a non farmi male. I movimenti sono sempre più veloci e selvaggi e il mio desiderio aumenta, inizio a pulsare di nuovo, ma con un po’ di dolce cattiveria, Giovanni toglie quel delizioso membro dalla mia vagina, lasciandomi per un attimo spaesata e contrariata, ma subito si fa perdonare entrando con delicata impazienza dentro il mio culo. Sento le palle che sbattono forte sui miei glutei. Sono piena, ma voglio di più e un gridolino esce dalla mia bocca, spingo indietro tutto il sedere, fino a
sentire il cazzo che quasi mi buca la pancia. Inizio a massaggiare i mio clitoride e poi infilo le dita nella fica, sfregando velocemente. Un gemito di piacere, strozzato dalla bocca ormai secca e desiderosa ... e ancora un orgasmo che bagna la mia mano, le mie gambe e poi una pressione forte, quasi dolorosa, del cazzo di Giovanni, che si è gonfiato per poi esplodere con un fiume di sperma dentro il mio culo. Ancora piccoli sussurri, respiri affannosi. Piano piano torniamo
alla realtà e finalmente e con molto imbarazzo, ricordiamo i cellulari!!! Oddio, i cellulari. Che figura ... vorrei eclissarmi.
Entrambi prendiamo i telefoni, ma non c’era più nessuna chiamata. Non
sappiamo quando si è interrotta la conversazione e neanche ce ne frega, ci abbracciamo e iniziamo di nuovo a baciarci, con dolcezza e ci abbandoniamo in un tenero sussurro d’amore.