SABRY E MARY

Sto passeggiando senza meta, per le strade semi deserte del mio paese... sono davvero di malumore. Il motivo? Ho litigato con Giovanni! Succede raramente in effetti, ma quando succede, per me è destabilizzante. Entro in un bar e prendo una cioccolata da asporto, così la berrò seduta tranquillamente in una panchina. Mi accingo ad uscire dal bar, quando la porta si spalanca, schiacciando letteralmente il mio bicchiere di carta e rovesciandomi addosso quasi tutta la bevanda calda e scura. Cazzo, non ci credo!! Ci mancava solo questa, per rovinare del tutto la mia giornata!!
Una biondina mozzafiato mi si para davanti, lo sguardo atterrito; inizia a balbettare delle scuse, ma davanti a quegli occhi così dispiaciuti, non ho il coraggio di aggredirla, come sono solita fare quando sono di cattivo umore. Per farsi perdonare, si offre di pagarmi un'altra cioccolata, ma
Noto che con lo sguardo, sta analizzando la macchia sul mio giubbottino color panna. Cioè, stamattina era color panna, ma adesso era maculato, schizzato di cioccolata ovunque. È il caso che io lasci perdere una ulteriore figura di merda, ringrazio e mi accingo ad uscire, ma la biondina mi blocca, mi chiede se sono in macchina e al mio diniego, si offre di darmi un passaggio fino a casa. Sono dubbiosa, ma accetto, ero davvero in condizioni pietose. Usciamo in strada e mi fa salire su una piccola macchina rosso fuoco (come se già non mi avessero notata abbastanza!) e le indico la strada verso casa. Il viaggio è per fortuna abbastanza breve. L'educazione mi impone di chiederle se vuole entrare, anche se spero rifiuti, ma lei accetta. Ovvio, era la mia giornataccia!! La faccio accomodare in cucina, preparo un thè e mi assento un attimo per cambiarmi. Cinque minuti dopo,
Sono di nuovo in cucina e vedo che la sconosciuta ha preso dallo scolapiatti, tazze e cucchiaini. Con quel sorriso sta vincendo tutte le mie resistenze... la guardo meglio... magra, capelli lunghi lisci e biondissimi, occhi chiari, labbra carnose... il mio sguardo esamina anche il corpo... seno alto e sodo, decisamente prosperoso, vitino sottile da taglia 40, fianchi dolcemente arrotondati... insomma un insieme decisamente sensuale. Anche lei mi sta osservando, ma più che altro sta fissando i miei occhi. Dice di chiamarsi Sabrina. Piacere, Mary!! Di punto in bianco, seduta su una sedia intorno al tavolo, mi chiede perché sono triste... Come fa una sconosciuta, a sapere che sono triste? Spiega che lei è una sessuologa esperta e affermata, che ha scritto vari libri e ha ottenuto un prestigioso premio per una brillante scoperta. Rimane però enigmatica su che tipo di scoperta. Credo
Sia davvero esperta, perché mi ritrovo a parlare del motivo per cui io e Giovanni stamattina abbiamo discusso. Non abbiamo problemi di coppia, anzi, noi facciamo TUTTO in coppia. Ecco perché, quando stamattina, mentre eravamo ancora a letto, e mi accoccolavo tra le sue braccia, facendo scendere la mia mano, verso quel cazzo che, per tutta la notte mi ha trapanato il corpo, non facendomi dormire, per fargli almeno una "sega consolatrice", di punto in bianco mi dice “masturbati per me". Ma è impazzito? Io voglio succhiargli il cazzo, che tra l'altro sembra non aspettare altro, e lui mi chiede di toccarmi!! No. In realtà non mi piace, non da sola. Lui insiste e io mi arrabbio. Morale della favola, niente sega, niente pompino, niente ditalino. Fino a stasera la rabbia sarà sbollita. Sabrina ha ascoltato attentamente la mia storia, senza dire una parola, pensierosa. Poi mi sorride e chiede
"per me lo faresti?". Beh no... chiarisco che io sono una etero, non ho mai fatto sesso con una donna, ma lei non vuole fare sesso con me, vuole che mi masturbi. Ma ancora una volta rifiuto. La sua professionalità però, le dice di continuare. Mi chiede una banana. Oh cavolo, certo, ho una banana, ma... non voglio frutta nella vagina, lo dico chiaro e tondo!! Stavolta Sabry ride di gusto... inizia a spogliarsi... il corpo è più bello di quello che avevo pensato... la pelle chiara e lascia, senza nessun difetto... toglie il reggiseno, gli slip, ma tiene le calze autoreggenti. La guardo con stupore e ammirazione, è sicura di quello che sta facendo. Estrae qualcosa dalla borsa... un dildo, o così sembra, ma è strano... ha due peni un po’ curvi e un'altra cosa che sembra una ventosa. È molto grosso... non credo che quel gioco possa entrare in una fica. Si bagna le mani con la saliva e inizia a inumidire le sue
Grandi labbra... le fa schiudere, infila dentro la vagina il dito medio, lo muove un po’, con movimenti lenti... ora estrae il dito e con i suoi umori lubrifica le grandi e le piccole labbra. Poi sposta la mano dietro, piegandosi un po’ in avanti e con un dito, dalla fica porta gli umori fino all’ano, schiudendolo con delicatezza. Io guardo ammirata... lei in piedi, con la schiena appoggiata al tavolo e io seduta in una sedia... mi sento strana...
Sabrina prende il dildo big, lo posiziona dapprima verso la vagina, spingendo leggermente il gioco, poi lo curva all'indietro e infila l'altro pene dentro il culetto schiuso... è molto delicata nei movimenti... preme leggermente, poi lo fa uscire un po’ per idratarlo e infine lo spinge tutto dentro e piazza la parte con la piccola ventosa esattamente sul clitoride. Appoggia i fianchi sul tavolo, mette le mani un po’ indietro e si tiene sul bordo. Mi fa sbucciare la banana e se la fa mettere in
Bocca... mi guarda negli occhi, mentre con le gambe divaricate, lascia che il dildo la masturbi e piano piano mangia la banana, senza toccarla con le mani. Sono eccitata da quello strano gioco... non toglie lo sguardo dal mio viso, che sicuramente si è arrossato per l'eccitazione... dopo non so quanti minuti, dove con la bocca piena, i buchi pieni e col clitoride ingrossato dall'eccitazione, inizia a gemere, a vibrare. Le piace, si vede... si sdraia un po’ con la schiena sul tavolo, inarca il bacino, spingendolo su e giù.... La banana ormai è quasi finita, si irrigidisce e un gemito lunghissimo le esce dalla bocca... e poi un fragoroso applauso!!! Ci giriamo entrambe verso la porta... mio marito era rientrato da lavoro, ma noi eravamo troppo impegnate per accorgercene. Giovanni è lì, di fronte a noi, le gambe un po’ larghe e la patta dei pantaloni, decisamente gonfia. Vedo che tira giù la cerniera, abbassa un po’ il jeans
E tira fuori il cazzo ormai dritto come un'asta... si avvicina a me, ma io mi scosto... pensa sia un gioco, quindi si avvicina da Sabrina, ma anche lei si scosta... Giovanni non capisce, è lì, col cazzo duro tra le mani...
Sabry toglie il dildo e lo lava nel lavandino, con acqua bollente. Si riveste e mi guarda con un sorrisetto che io colgo subito e di cui solo noi due conosciamo il significato. Si avvicina, mi dà un bacio sulla guancia, poi fa lo stesso con mio marito, un ultimo sguardo ed esce. Giovanni è sempre più arrapato, già pregusta la sua scopata di pace, ma io non ho voglia di cedere così facilmente. Lo spingo verso la sedia, lo faccio sedere... ora prendo anch'io una banana, la sbuccio, mi sfoglio davanti a mio marito, che mi guarda un po’ stupito. Prendo il dildo che Sabrina ha lasciato sul tavolo... non ho bisogno di bagnarmi con la saliva, perché ho la fica bagnatissima...
Infilo la punta del primo pene nella vulva, con una mano dietro le natiche cerco io mio buchino e vi posiziono l'altro pene... mi spaventano le dimensioni, ma sono molto eccitata... ora spingo leggermente il dildo... ricordo tutti i movimenti di Sabrina, lo tiro fuori e lo spingo dentro, poi ancora più in fondo, finché la ventosa massaggiante non inizia a toccare il mio clitoride. Metto la banana in bocca, cercando di non farla cadere... la succhio, la mordo...succhio e ingoio. Giovanni è rosso come un pomodoro, si toglie i pantaloni, si avvicina, ma con una mano lo allontano... mi metto a 90 sul tavolo, gli offro una vista di lato, in modo che veda tutto ciò che faccio... la vibrazione del dildo è forte, sento il clitoride duro.
Cerco di finire la banana il prima possibile e inizio a leccarmi le labbra, come per assaporare uno sperma che non c'è...
Il mio bacino di sposta avanti e indietro e
Ogni movimento va a finire sul tavolo, come se qualcuno mi spingesse. Inizio a respirare forte, velocemente, sospiro di piacere, mentre Giovanni viene vicino a me, ormai si sta masturbando di brutto... ha appena realizzato il suo sogno, di guardarmi mentre mi masturbo come una porca... urla di piacere e mi sborra addosso tutto il suo sperma... io inizio a tremare, sento le gambe che mi cedono...
Sento mio marito che mi cinge i fianchi... cerca di togliere il dildo per infilarvi il suo cazzo, ma lo allontano, mi giro, lo guardo negli occhi pieni di voglia e un sospiro lunghissimo mi esce dalla bocca... un orgasmo lungo, come mi succede solo nelle migliori scopate. Cado quasi a terra, stremata...il clitoride è ancora gonfio di piacere... tolgo il dildo e mi siedo sul tavolo, con le gambe aperte. Ancora una volta mio marito si avvicina, ma lo allontano con una gamba. Inizio a
Massaggiare il mio clitoride, infilo due dita nella fica che freme ancora dall'orgasmo precedente, col dolcezza ma velocemente, inizio a strofinare la vulva, infilo le dita, poi uso anche l'altra mano e offro alla vista di Giovanni, il mio secondo orgasmo, con piccoli schizzi di umori che escono fuori dalla vagina pulsante. Mio marito inizia di nuovo a segarsi, ha preso il mio orgasmo con un invito... lo guardo negli occhi, sorrido, scendo dal tavolo... lo bacio dolcemente e gli sussurro "per oggi basta, puoi realizzare un solo desiderio per volta".
Credo mi avvarrò spesso dei consigli della mia nuova amica Sabrina!!