Prime Esperienze
IL MIO PROVINO

16.03.2023 |
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"Ho scelto davvero un Luogo insospettabile, frequentato ma allo stesso tempo tranquillo..."
Chi è Don Bairo? Una persona semplice, quella della porta accanto, in tutti i sensi. È una donna che non nasconde la sua mezza età, anche se madre natura è stata decisamente benevola nei suoi confronti, con qualche chilo di troppo, ma messo nei punti giusti, con un viso giovanile e simpatico. Fa coppia con Giovanni da molti anni, condividono passioni, interessi, amici e qualche trasgressione. Questa sono io. Passerei inosservata se il mio fisico non fosse ancora così piacente, ma l'unica che non è consapevole del suo aspetto, sono proprio io. Mi vedo troppo "normale", con nulla da offrire, sciatta. Eppure gli uomini mi guardano e non solo loro, adesso lo fanno anche le donne. La mia amica mi dice sempre che ho dei feromoni che attizzano, di cui io sono totalmente inconsapevole e che a lei e al resto del nostro gruppo di amici, piace molto. Il gioco di cui già vi ho parlato, il Sito, i racconti, ora anche qualche piccolo video, i commenti carini, quelli meno belli, fino alle offese vere e proprie. E da qui, la mia decisione di non scrivere più, o di scrivere solo di tanto in tanto, per ammazzare la noia. Fino a quello strano e inatteso complimento da lui, il re del porno. Una proposta che chiunque al mio posto avrebbe accettato, ma non io. Ho troppa paura di uscire allo scoperto, di restare senza quella maschera di anonimato che mi dà sicurezza e protezione. Mio marito non condiziona mai le mie scelte, quindi invia la mia risposta di ringraziamento e rifiuto della strana, quanto allettante offerta. Il mito del porno rimane sorpreso dal mio rifiuto, ma comunque mi ringrazia, elogiando me, la mia integrità e il corpo che tanto lo ha affascinato. Chissà cosa avrà visto in me... Penso e ripenso tutto il giorno a lui, con un sorriso stampato sulla faccia, come un Bambino che a natale ha ricevuto il regalo dei suoi sogni. È proprio vero che è più importante essere nella testa di qualcuno: e lui è nella mia!! Giovanni lo sa, ovviamente, ma fa parte del nostro "gioco". Poi arriva la sorpresa: una foto dell'idolo del sesso, tutta per me, dedicata proprio a Don Bairo. Wow!! Inizia un piccolo gioco di scambi e "ringraziamenti" col il sito che fa da tramite, fino alla richiesta di un contatto diretto proprio con me. Che faccio? Non posso... ho solo un numero di cellulare (per mia scelta) dove c'è tutta la mia vita, la mia famiglia, i miei amici, le mie foto... perderei l'anonimato... Rifiuto. Penso e ripenso... accetto? No! Si... No!! Uff che faccio? E Giovanni mi dice:"sai giocare, gioca!". In effetti, cos’ho da perdere? Rispondo con una richiesta assurda, conscia che non accetterà mai " Ok, vieni qui, nel mio paese, in totale anonimato e solo per conoscermi. Niente Provino. Accetti? ". Risposta quasi immediata:"ACCETTO!!". Oddio e adesso che faccio? Cosa gli dico? Ok giocare, ma questo è un tiro troppo basso... Guardo il telefono, aspetto che squilli, un'ora, due ore... poi l'avviso di messaggio. È lui!! Ha accettato tutte le mie richieste, ci incontreremo in un posto affollato, lui avrà un berretto con iniziali R S sul davanti, occhiali scuri e sarà vestito casual. Io troverò il modo di farmi riconoscere. Non verrà pubblicato niente da nessuna parte e non si faranno foto di nessun genere. Il tempo di organizzare il viaggio... tre giorni... mancano solo tre giorni. Che ansia!! Le giornate volano. Cosa mi metto? Nulla di sexy, sarebbe come buttare legna al fuoco. Opto per lo stesso abbigliamento sportivo, jeans e t-shirt, scarpe da ginnastica e zainetto in spalla: più anonima di così... ho scelto davvero un Luogo insospettabile, frequentato ma allo stesso tempo tranquillo... sto per un po’ a guardare, semi nascosta; lui è seduto in una panchina senza schienale, con un quotidiano in mano e visiera del cappellino un po’ abbassata. Dietro di lui un tipo molto alto, tutto vestito di nero, con auricolari e occhiali scuri... potrebbe essere una guardia del corpo, o magari qualcuno del suo staff, ma è sicuramente con lui. Ogni tanto qualcuna di avvicina, gli chiede qualcosa (immagino anche cosa!), ma lui scuote la testa in segno di diniego. Sembra un po’ nervoso, forse gli sto facendo perdere troppo tempo e mi sento in colpa. Si mette in piedi per sgranchirsi un po’ le gambe...e che gambe!! Ma quanto è alto? Tutti ci concentriamo su altre "parti", tralasciando il suo bel fisico asciutto... ops, si è girato di spalle... che culetto!!! Che quadricipiti!! Mary calmati, non fare figuracce!! Ok, si è seduto di Nuovo. Mi sposto senza farmi notare, mi avvicino alla statua umana che dovrebbe essere con lui, facendogli segno con l'indice sulle labbra di non parlare, gli mostro l'attestato che dimostra realmente chi sono e mister "noir" sorride facendomi avvicinare al suo "capo". È nervoso... ormai sono a un passo da lui, mi abbasso e gli sussurro dietro l'orecchio "aspettavi me? ". Non una parola. Mi avvicino ancora di più, lascio che il mio naso tocchi la pelle del suo collo, della nuca. Ha un profumo sensuale. Rimane immobile, sta al gioco, anche se un brivido lo tradisce. Mi sembra di avere tutto il potere del mondo dentro... ha la schiena rigida, mentre le mie mani gli massaggiano delicatamente le spalle, in un tocco quasi impercettibile, il naso e le labbra che sfiorano la sua pelle... ogni tanto qualcuno guarda incuriosito, ma la cosa disturba solo la sottoscritta. Cerco il coraggio di mostrarmi, anche se non sono affatto sicura di me. Mi metto davanti a lui, Rimango in attesa... mi guarda dall'alto in basso (non troppo dall'alto in effetti!!), mi sta passando ai raggi X !! Ora sarà davvero pentito di aver perso una giornata per la sola curiosità di conoscere la donna del mistero! Ma se è deluso, non lo lascia a vedere e finalmente sorride... un sorriso che tutti conoscono bene e dice:"finalmente! Credevo non venissi più...". E mi sento chiedere "deluso? ". Perché l'ho chiesto? Non potevo stare zitta? Dice ancora:"Solo se non fossi venuta. Ma adesso andiamo via da qui.". Mi prende per mano abbassando la visiera del berretto... in effetti, se uno non guarda bene, è irriconoscibile (forse la gente è abituata a vederlo in altre "vesti"). Mi accompagna verso una comunissima macchina bianca, che passa di certo inosservata (furbo!), mi fa accomodare dal lato passeggero, mentre il suo collega va verso un'altra auto decisamente più pomposa e si posiziona Dal lato guidatore. Sembra abbia pensato a tutto, perché il navigatore è già in funzione. Inizio a tremare... che faccio se... non dai, probabilmente è rimasto talmente deluso che mi scaricherà appena possibile. Penso troppo, Giovanni me lo dice sempre che mi faccio troppe "seghe" mentali!! Guida con sicurezza e inizia a parlare del più e del meno. Ci sa fare anche con le barzellette... mi sento più a mio agio e inizio a rilassarmi. Non c'è dubbio, con le donne ci sa fare!! Finalmente arriviamo a destinazione; un agriturismo molto discreto, con una saletta tutta per noi. Anche la sua guardia del corpo rimane fuori... siamo solo lui e io, sedie, tavolini... un po’ di musica... "facciamo un provino? ". No no, non era nei patti, sono stata chiara, io non cerco nulla, non voglio recitare, non voglio fare niente, solo giocare a fare la scrittrice che NON sono. Ma scoppia in una sonora Risata "calmati, non pensare solo al sesso!". Coosa!? Lui a me ha detto... non ci posso credere... ma se non ho neanche buttato l'occhio al suo "fratellone", schiacciato nel tessuto ruvido del jeans!! Non ho neanche notato che quando gli ho annusato il collo, il suo "pacco" si è gonfiato un po’ (beh forse ho dato solo un'occhiata, ma per caso... così... tanto per... ok ok, ho guardato!! Ssssh!!). Ma lui è un’icona, anzi L’ICONA DEL SESSO!!! Cosa... cosa devo fare? Balbetto... e lui:"Seducimi! A parole, con le tue armi... vediamo cosa sai fare!!". Beh...a parole ci so fare in effetti, ma sono imbarazzata... ma chi è più esperto di lui? Tira fuori dalla tasca, una mascherina per la notte e me la porge "in genere nei miei provini, funziona. Mettila e fai ciò che vuoi e quando te la senti, la togli. " . Ok, la metto... siamo in piedi, mi avvicino ancora... ha davvero un buon profumo... lo annuso di nuovo, ogni Centimetro del suo collo... le mani vagano tra le spalle e i muscoli delle braccia... ho voglia della sua bocca, io adoro baciare... tutto inizia da lì... cerco la sua bocca, prima con le mani... tocco le sue labbra... mi metto sulla punta dei piedi e avvicino la mia bocca alla sua. Muovo la testa a destra e a sinistra, faccio solo strofinare le bocche premendo leggermente, fino a farle schiudere. Lui non fa resistenza, lascia che la mia lingua inizi a giocare, cercando la sua, la trova e comincia la danza. Movimenti lenti, quei piccoli pezzi di carne che si attorcigliano, si sfiorano, la saliva si mischia...i corpi si avvicinano... sento che qualcosa sta "cambiando" in lui. Non posso continuare, mi ritraggo, il gioco finisce qui. Ma lui non si arrende e dice "mi siedo, così stai più tranquilla, lasciati andare. ". Mi sento per un attimo sola, smarrita, non vedo niente ma non tolgo la mascherina, ne ho bisogno per sentirmi
Più libera. Poi una mano prende la mia, mi attira verso di sé e ancora la sua voce "baciami!". Cerco di nuovo le sue labbra ma... il profumo è lo stesso, ma non è lui, lo sento, lo so, so chi è, lo riconoscerei tra mille... Ora ho capito!! Ok, giochiamo, adesso so cosa devo fare! Mi siedo a cavalcioni su di lui, le mani a cingergli il collo. Inspiro la fragranza del suo dopobarba, mordicchio i lobi delle orecchie e lascio che il mio respiro gli solletichi il padiglione auricolare. Lo sento respirare un po’ più velocemente, poso la mia bocca sulla sua, la apro a colpetti di lingua che infilo dentro a cercare la sua. La lecco come fosse un gelato, la succhio, bevo la sua saliva. Il mio seno diventa turgido, solleticato dal petto che si gonfia ad ogni respiro. Il mezzo alle gambe sento la pressione del membro che si gonfia dentro il jeans, dando colpetti ritmici sul mio pube. Ci sono indumenti di troppo... mi rimetto in piedi e cerco a la patta dei suoi Pantaloni, li apro, libero il pene da quell'indumento scomodo... mi inginocchio... non ho bisogno di vedere niente, conosco fin troppo bene il mio giocattolino. Anche il boxer scende giù e un'asta dura mi sbatte sulle labbra, ma prima mi devo occupare dei gioiellini che stanno buoni buoni in attesa... mi piacciono tanto. Il sinistro è più grande, mentre il destro è leggermente più allungato, lo scroto appena un po’ peloso, con piccole rughette che si tenderanno a breve. Ne prendo uno in bocca, succhiando senza esagerare, sento la palla che si muove dentro la mia bocca mentre continuo a succhiare. Ma l'altra potrebbe essere gelosa, quindi mi sposto a sinistra. Anche questo piccolo bozzo si adatta bene dentro la mia calda boccuccia. Con la mano accarezzo prima l'una e poi l'altra, mentre le vene lungo l'asta, iniziano ad ingrossarsi. Una mano inizia un lentoPercorso dal basso verso l'alto e viceversa. Lo scroto è rovente e le piccole grinze di stanno attenuando... la bocca segue ora la mano, la lingua traccia percorsi umidi, mentre le nervature prendono spessore. So cosa gli piace... le labbra arrivano fino al glande liscio e pulsante, mentre il delizioso piccolo buchino si fa solleticare dalla mia lingua. Il respiro è più affannoso, allunga le gambe, spingendo il bacino in avanti... il movimento spinge il cazzo in tiro dentro la mia bocca, per metà della lunghezza, mentre la mano prende possesso dell'altra metà. E il gioco continua, avanti e indietro, dentro e fuori dalla mia bocca... ma l'urgenza adesso è un'altra... sento la mia fica che pulsa, calda e bagnata ancora chiusa dentro i pantaloni... continuo a giocare col membro, mentre con l'altra mano cerco di aprire i jeans. Non so perché, ma oggi sono uscita senza biancheria intima... il Bottone si apre, la cerniera va giù...poi una natica trova la libertà... cambio mano, tiro giù l'altra parte del pantalone, poi mi aiuto con i piedi, uno dietro l'altro a sfilare le scarpe senza lacci e le gambe dei jeans. La bocca non si è mai fermata, ora la mascella inizia a far male, il cazzo è troppo grosso per stare ancora lì dentro... la situazione ormai la conosco, ce l'ho "in pugno", posso giocare, posso osare e l'idea mi eccita molto... non ho ancora tolto la mascherina, non ce n'è bisogno... mi metto in piedi, sento un borbottio, ma so che ne varrà la pena... tocco per farmi spazio tra le gambe distese, che si piegano in posizione seduta... gli dò le spalle, mi posiziono a cavalcioni sulle sue ginocchia (la sua posizione preferita)... torno indietro fino a sentire le palle dure e l'asta che mi arriva fino ai lombi... mi metto sulla punta dei piedi ,la mano dietro la schiena impugna il "fratellino", lo porto Vicino alle mie grandi labbra, che si schiudono... sono bagnata e calda, il pene trova subito il suo posto e lentamente mi siedo su di lui... sento la carne che si apre, che avvolge quel bastone duro ... un percorso lento che arriva fino alle viscere. Lo sento quasi dentro la pancia, le palle sono attaccate alla mia vulva che pulsa. i muscoli vaginali si stringono e si rilassano, lo risucchiano e lo spingono fuori... la mia vagina è rovente, gli umori idratano il cazzo gonfio, che adesso inizia a spingere avanti e indietro, il mio bacino agevola i movimenti e i corpi danzano insieme... le pulsazioni della fica aumentano, quella strana voglia di "fare pipì" mi fa impazzire, i movimenti aumentano di velocità, di forza... le sue mani sui miei fianchi, guidano le spinte per scopare più forte la mia fichetta impaziente... il cazzo è enorme, rigido, bollente... si gonfia... sento caldo schizzi dentro di me, che sbattono Forte dentro il poco spazio rimasto. Finalmente posso lasciarmi andare a quella voglia, i muscoli della pancia si rilassano mentre quelli della vagina si irrigidiscono, stringono forte il cazzo ancora dentro di me e piccoli gemiti liberatori riecheggiano nella stanza... sento i miei umori e lo sperma che scendono lungo le cosce, le mani sui miei fianchi di rilassano... E tolgo la mascherina. Lui è lì, di fronte a noi, col suo enorme "giocattolo” tra le mani leggermente bagnate e con un sorriso di apprezzamento stampato in faccia dice:"il provino lo avete superato entrambi alla grande. Se vi interessa...". Guardo Giovanni, sorrido e rispondo "Grazie per l'offerta, ma io ho già realizzato il mio sogno: conoscere R S !". Sono certa che rimarremo in contatto, perché oltre al cazzo, serve anche cervello e simpatia. E noi abbiamo incontrato la persona giusta.
Tutti mi chiedono perché i miei racconti siano senza il finale, ma io ad una storia a lieto fine, preferisco una storia senza fine.
Al mio idolo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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