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Prime Esperienze

IL NOSTRO SAN VALENTINO


di coppianewmax
21.02.2023    |    150    |    0 8.0
"Il sexy pizzaiolo entra e chiude la porta e si dirige verso la cucina, mentre io lo seguo come un ebete..."
Come festeggiare la serata di San Valentino? Beh, con un bel gioco di società!! No no, niente Streep poker, troppo banale... meglio una bella partita a monopoli!! Sono una campionessa, impossibile che io perda!! Giovanni oggi non ha scampo e lo sa, ma accetta lo stesso di giocare. Del resto, se dovesse vincere lui, io sarò sua schiava per un giorno intero, mentre se vincerò io... vedremo!! È tutto pronto, faccio iniziare lui (gli dò il vantaggio), ma finisce subito su "imprevisti" e deve pagare. Io riesco a comprare la centrale elettrica, lui finisce in prigione, io compro la stazione... iniziamo a giocare puntando alto e finalmente compro il quartiere ricco. Non ho più soldi, ma so che mi rifarò... ma i dadi non sono più favorevoli...e pago, vendo, ipoteco, mentre Giovanni oramai ha quasi vinto... ultimo tiro di dadi e ho definitivamente Chiuso. Molto molto strano...io non ho mai perso una partita... Giovanni ha il sorrisetto maligno di chi ha vinto e vuole fartela pagare. Ma è solo un gioco dai... Mi strofino a lui come un gattino in cerca di coccole, faccio le moine (forse spero nella sua clemenza), allungo una mano per toccargli la cerniera dei pantaloni, ma mi allontana "devo fare la lista delle cose che devi fare domani come mia schiava, ora non ho tempo, scusa". Ma è matto? Non ha mai rifiutato una scopata, così come io non ho mai perso a monopoli, ma è irremovibile. Arrabbiata vado a letto e per dispetto, ma neanche tanto, mi metto a letto completamente nuda, così, quando verrà da me, mi farò desiderare!! Aspetto, aspetto... Mm ... mi stiracchio, apro gli occhi, è mattina!!! Mi giro verso mio marito ancora addormentato e sul bordo del mio cuscino c'è un foglio. Leggo:
1) Come prima cosa, mi devi svegliare con Un pompino e farti sborrare in faccia, senza protestare (questa me la paga!).
2) Poi vieni con me sotto la doccia, mi devi lavare, poi ti scopo senza preliminari e devo godere solo io (perfido bastardo!)
3) Per pranzo, pasta con le vongole e pompino sotto il tavolo, mentre mangio (così gliela faccio andare di traverso!).
4) Dopo pranzo andiamo a letto, ti metti a 69 e ti addormenti col mio cazzo in bocca, fino a quando lo dico io.
5) Per cena ordini la pizza, paghi tu e vai ad aprire la porta completamente nuda (la rabbia mi assale!).
6) Dopo cena non ti puoi fare la doccia e ti scopo come mi pare, poi si vedrà.
Faccio per alzarmi senza svegliarlo, ma subito sento la sua mano sul braccio e con voce ancora assonnata dice "mmm pompino…". In fondo ieri notte non abbiamo fatto l'amore, quindi ho voglia di stare un po’ con lui... mi metto a cavalcioni Sui suoi fianchi, fa freddo, mi copro la schiena col piumone, mi accovaccio sul suo petto e inizio a baciargli la pelle nuda e pelosetta; ha i capezzoli turgidi, forse per l'arietta fredda, o magari per il desiderio... le sue braccia incrociate dietro la testa a mo’ di cuscino, le gambe allungate abbracciate dalle mie cosce. Sento il pene che si indurisce (per fortuna lui non mente mai!) e con le labbra bagnate di saliva, scendo lungo tutto il petto, tracciando solchi caldi e umidi, fino al pube rasato, ma con la peluria in leggera ricrescita che punge la mia bocca, facendola bruciare un po’. Continuo il mio percorso, ma evito l'asta ormai pronta, inizio a succhiare prima un testicolo, poi l’altro, fino a sentirli più duretti, poi piano piano lecco tutto il pene, dal basso verso alto e tutto intorno. Una mano continua a massaggiare lo scroto ormai aggrinzito dal piacere e l’altra impugna il pene, seguendo i movimenti Della mia bocca, che ora lecca avidamente il glande, solleticando il buchino, per poi farlo sparire dentro la mia calda boccuccia. Lascio che la saliva scorra lungo il cazzo caldo e piano piano la bocca continua a prenderlo dentro, centimetro dopo centimetro... ogni movimento adesso è pericoloso, mi arriva in gola... la lingua gioca sulla pelle e sulle nervature, mentre sollevo lentamente il capo per creare spazio di movimento... e scendo ancora... e risalgo... fino a sentirlo gonfio e rovente. So bene cosa vuol dire e sorrido mentalmente (i miei pompini lo fanno impazzire!) ... mi preparo a ricevere avidamente la mia ricompensa, ma in un attimo Giovanni toglie il pene dalla mia bocca e senza che io abbia il tempo di pensare, mi inonda la faccia e i capelli di sperma! Una quantità esagerata di liquido caldo, che finisce sui capelli, in faccia, negli occhi e cola fino alle labbra... lecco Qualche goccia, ma odio che mi venga in viso, mentre lui sorride soddisfatto. Vabbè, una scommessa va sempre onorata... per ora!!!
Scendo dal letto con un occhio chiuso e "incollato ", mi dirigo verso il bagno, ma mio marito mi segue, va avanti ed entra per primo. Apre l'acqua della doccia e quando la sente abbastanza calda, va sotto, trascinandomi con lui. Adoro sentire l'acqua che scivola sul mio corpo... Giovanni ha sempre il sorriso del gatto che sta per mangiare il topo e credo di sapere chi sia la "vittima". Mi porge la spugna e lo shampoo, e come da scommessa, inizio a lavargli la schiena, il petto, i capelli, le cosce... l'inguine... e guarda caso, il sapone cade (proprio come nelle barzellette!)! Mi piego per raccoglierlo, ed è fatta: sento le mani di mio marito sui fianchi, mi tiene stretta e mi gira verso la porta della doccia, mi piega la schiena in avanti e agevolato dall'acqua e dalla Schiuma, trova facilmente il "canale" giusto, spinge dolcemente il cazzo di nuovo duro, tra le mie natiche rotonde, cerca il buchino al momento più invitante, si ferma un attimo... spinge i fianchi in avanti e il cazzo va dritto dentro la mia fichetta... movimenti lunghi e lenti, poi più veloci e monelli... mi piace, ma come "da penitenza" non posso godere (vedremo!) ... la mia carne calda si apre ad ogni spinta, stringo i muscoli della vagina per tenerlo dentro il più possibile, ma il gioco diventa crudele allungando l'attesa. Sento la mia vagina che pulsa, vuole essere riempita... le spinte aumentano di nuovo, il cazzo dentro di me è gonfio tanto da sentirmi "aprire" tutta... le gambe tremano e si piegano un po’, ma Giovanni mi sostiene, sollevando il mio bacino come se fossi un fuscello, continuando a sbattere forte dentro di me. Le palle fanno schizzare l'acqua della doccia, sono durissime, il
Pene diventa quasi un palloncino e poi esplode riempiendo la mia vagina di un'enorme quantità di sperma... un richiamo afrodisiaco... inizio a tremare e gemere e poi... "aaaahhh ah ah ah ah!!"... Fingo di ridere per camuffare il piacere che mi pervade, ma la figa traditrice sta pulsando di godimento infinito...Giovanni fa finta di niente, ha lo sguardo di chi ha vinto un'altra battaglia, mi abbraccia e mi bacia con passione ed esce dalla doccia.
La mattinata passa veloce, entrambi parliamo poco, ma gli sguardi sono allusivi ed eccitati. Preparo la pasta con le vongole, che comunque era già in programma, e aggiungo una notevole quantità di peperoncino piccante (gli servirà, penso tra me!) ... è tutto pronto, riempio entrambi i piatti, mangiamo guardandoci negli occhi, mentre il vino e il peperoncino fanno il resto. Con fare da gattina, vado sotto il tavolo e inizio un massaggio lungo le gambe, fino alle cosce, e più in fondo... sento il bozzo gonfio sotto il pantalone, apro la cerniera e libero questo bimbo monello, che salta fuori come una molla... cerco una posizione per leccarlo meglio, e in quel momento, sotto il tavolo vedo qualcosa e capisco cosa ha fatto l'imbroglione, ma il gioco mi piace e faccio finta di niente, meditando una piccola vendetta... prendo i testicoli tra le labbra e inizio a succhiarli a turno, e poi lo tengo entrambi in bocca, stringendo un po’ la presa... forse sente un po’ di dolore, perché mugugna e divarica le gambe, scendendo un po’ giù sulla sedia... il cazzo in trepidante attesa... e la mia bocca inizia un lungo e lento percorso, dalle palle fino al glande, lucidissimo tanto è gonfio... ha sempre un profumo di pelle pulita e un sapore neutro e non lascio mai neanche un centimetro di quella calda
Sensualità, senza bagnarlo con la mia saliva, senza che i miei denti mordicchino dolcemente quelle simpatiche nervature. Conosco il suo punto debole e posso farlo sborrare quando voglio, ma mi godo ancora un po’ il gioco, spingo la mia bocca in avanti, fino a sentire il membro quasi in gola... ingoio la saliva e succhio contemporaneamente, mentre le mani continuano a giocare nei suoi punti più sensibili... sento la vagina bagnata, ma non c'è fretta... ormai la mandibola è dolorante, il cazzo sempre più gonfio che richiede altro spazio. Lo muovo un po’ verso l'esterno per succhiarlo meglio, ma ancora una volta, il mio compagno di giochi, di libera dalla mia calda bocca e spruzza sul viso un'altra dose del suo piacere. Stavolta non spreco niente, inizio a pulirmi con le dita e a leccarle per togliere tutto lo sperma... sono una geisha perfetta, faccio tutto ciò che vuole...e Finalmente esco da sotto il tavolo. Ma Giovanni non ha la faccio molto felice... Ho fatto qualcosa che non va? Ho sbagliato? Ti ho fatto male? Ma sorride negando tutto, mi fa sedere sulle sue ginocchia e cerca la mia bocca, la lingua si intrufola a cercare la mia... una mano sul seno e una sul sedere, che si muovono strizzando delicatamente la mia carne. Mi sembra che si stia scusando, o almeno in genere fa così... ma fa finta di nulla, mi sculaccia e dice "vai a riposare, i piatti li lavo io". Non so se essere delusa o sollevata, ma sono grata di poter fare una doccia e riposare ... Lo attendo in camera, dal suo lato del letto, ma mi assopisco, non so per quanto tempo... cerco un orologio nel cassetto del comodino e. trovo un piccolo blister di pastiglie blu!! Ah ecco... ora gli faccio uno scherzetto... cerco una cosa nella mia borsa e il gioco e fatto! Ormai è quasi buio, non credo verrà più a letto... spero non sia successo qualcosa...Indosso una tuta, ma senza biancheria, perché non credo che ne avrò bisogno oggi... Giovanni è in cucina, guarda la TV... mi sorride e dice:" hai riposato amore mio? La pizza l'ho già ordinata io". Beh, gentile... grazie... quasi quasi, non è poi così male perdere una scommessa... Noi ceniamo sempre abbastanza presto, quindi non sono stupita di sentire il campanello alle otto in punto. Lo guardo come per dire se mi devo spogliare come da penitenza e mi fa cenno di sì con la testa e uno sguardo molto birichino. Strano...
Mi spoglio della tuta e mi avvio verso la porta, sentendomi in forte imbarazzo. Apro e. ok le pizze, ma... il pizzaiolo indossa solo un impermeabile completamente spalancato sul davanti, con i gioielli di famiglia penzoloni in bella mostra e un viso dannatamente seducente. Una montagna di muscoli sexy, Che vibrano ad ogni movimento e un sorriso che fa battere il cuore... e poi la voce... "Signora Mary? Ecco la cena. ". Azz... non so che dire, balbetto qualcosa di incomprensibile anche per me, poi da dietro sento la voce di Giovanni:"amore, fallo entrate per la mancia!". Il sexy pizzaiolo entra e chiude la porta e si dirige verso la cucina, mentre io lo seguo come un ebete. Cosa dirà adesso mio marito? ... perché sta sorridendo? ... era tutto programmato!!! Mm... l'idea mi piace, ha scelto bene, ma sono ancora in imbarazzo, non ho nulla da togliere, non posso accavallare le gambe in modo seducente... sono un manichino, con fica e tette!! Ma Giovanni viene in mio soccorso, si avvicina e mi dice:"ti piace il mio regalo per San Valentino? ". Beh sì... ma... "Piacere di conoscerti, io sono Marco." Si scambiano uno sguardo, poi il bel pizzaiolo viene dietro di me, con una mano Mi tiene un seno e l'altra sul ventre, china il capo a baciarmi il collo, il fiato caldo mi accarezza, il suo profumo mi inebria... la lingua scorre sulla mia pelle, facendo aumentare il battito cardiaco... il suo bacino è attaccato al mio culetto e sento il suo cazzo duro che prende sul coccige. Mio marito mi viene davanti, preme il suo corpo al mio... sono al centro, schiacciata tra loro... Giovanni mi prende una coscia e se la porta sul fianco, facendo aprire il mio buchino. Marco è cauto, lascia che il suo pene rigido mi accarezzi il culetto, senza spingere, mentre mio marito, scivola dritto sulla mia vulva... ma neanche lui infila il cazzo... si muove in modo quasi circolare, idratandomi con i miei stessi umori... poi nessuno mi tocca più, anzi si abbracciano a vicenda, o meglio, di tengono per i fianchi, in modo da immobilizzarmi tra loro e mio marito spinge il pene dentro di me... prima solo la cappella, poi un’altra spinta, Fino a tre quarti della lunghezza... movimenti lenti sempre più profondi... sento la mia vagina bagnata, che inizia a pulsare, sto tremando ma sono sostenuta dai due corpi maschili... e poi un lieve dolore e una pressione nel mio ano e il glande di Marco entra nel mio orifizio non molto idratato. Ma lui è delicato, sa il fatto suo, lascia che i miei muscoli si adattino a quel corpo estraneo, piccole spinte appena accennate, in sintonia con le spinte del cazzo nella fica...i movimenti armoniosi, delicati, ritmici...poi Giovanni mi solleva anche l'altro ginocchio mi tiene tra le braccia, spingendo tutto il mio bacino sul suo pene, che arriva fino all'utero...e il culetto si spalanca , accogliendo tutto il cazzo di Marco, che va a toccare l'altro membro... si muovono in sintonia... sono pienissima, non riesco quasi a respirare, la pressione dei due corpi aumenta, si toccano e spingono a turno. Ho la fica
Rovente, che ad ogni spinta espelle gli umori...e si contrae, mentre il secondo buchino è quasi lacerato dalle spinte... il fastidio si trasforma in piacere... anche il culetto inizia a pulsare...è la prima volta che mi succede... sento un'urgenza mai provata prima, un piacere sublime... il cuore batte forte, il respiro affannoso... entrambi i cazzi si gonfiano, quasi messi d'accordo. Giovanni ansima e vuota tutto il suo piacere dentro di me, subito seguito da Marco, che riempie il mio culetto, di sperma vischioso e piacevolmente idratante...e continuano il loro gioco di spinte, mordicchiando il mio collo, il seno e tutto ciò che riescono a raggiungere... ma non capisco più niente... volo in un mondo tutto mio, dove il piacere mi assale, strappandomi gemiti e sospiri, vibrazioni e brividi avvolgono il mio corpo... sento i muscoli della vagina che pulsano violentemente, schizzando piccole gocce Di piacere, togliendomi tutte le forze...
Per qualche minuto nessuno si muove... Marco è il primo ad uscire dal mio culetto, subito seguito da Giovanni, che mi rimette in piedi. Il sexy pizzaiolo deve tornare al "suo lavoro", mi bacia sulla guancia, indossa l’impermeabile, saluta mio marito e va via. Nuovamente soli, ci guardiamo e con uno sguardo colpevole, mi marito mi dice: "ti devo confessare una cosa: ho imbrogliato a monopoli. ". Sorrido... "Lo so, ho trovato la calamita sotto il tavolo. Ma anch'io ti devo confessare una cosa: nel comodino ho trovato un blister di pastiglie, che sicuramente ti ha dato Mauro... le ho sostituite col mio integratore per i capelli, e devo ammettere di aver notato una certa...RICRESCITA VELOCE". Pace fatta!! Ma non giocherò mai più a monopoli!!
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