Prime Esperienze
IL TRENO E' GIA' PASSATO...

30.03.2023 |
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"È eccitato, sento il calore della sua pelle che evapora..."
Non ho mai capito l'invidia delle persone nei miei confronti e neanche la stessa in generale. Mi piaccio come sono e se anche non fosse così, odiare o invidiare qualcuno, non mi renderebbe né più bella, né più ricca, né più importante. Non ho nulla che possa suscitare questo sentimento nelle persone, eppure da qualche giorno, ricevo mail di insulti, offese e tanto altro. Fino a questo video... un gruppo di persone con la maschera della mia faccia, che fanno sesso come animali, e che mi "appellano" con frasi volgari ed epiteti stomachevoli (questo i maschi), mentre le donne parlano come se fossi io " Mary sono io, tu sei invidiosa, tu non sai scopare, hai la fica sfondata, ecc."... Il video ha fatto infuriare anche Giovanni, non perché non conosca l'alta qualità della mia fica, ma perché il mio indirizzo email ce l'hanno solo i nostri amici e qualcuno Per lavoro. Nessun altro (o almeno così credevo!). Per mio marito, è facile risalire all'indirizzo IP dal quale proviene la mail e il nome ci lascia abbastanza stupiti... un mio ex !!! Beh, se dopo tanti anni ancora pensa a me, vuol dire che lascio un segno indelebile nel cuore e nella mente delle persone. Mi sento quasi lusingata, anche se il mio motto è: "hai perso il treno e io ho preso l'aereo!". Non mi sono mai guardata indietro, forse perché il mio presente è bello e appagante, e lo stesso vale per Giovanni. Ma siamo una coppia che sta agli scherzi, quindi perché non rendere pan per focaccia?La più creativa della coppia sono io, ma stavolta mio marito ha un'idea fantastica, devo ammetterlo. Organizziamo per fare anche noi un video, ma di coppia, senza altre intromissioni. Per la sera organizziamo la cucina tipo set cinematografico, preparo antipasti misti, Con wurstel, piccole carote, cetriolini, salsiccia dolce e tanta frutta... comprese le banane. Abbiamo un tavolo molto lungo (ed io non sono un metro e ottanta!), metto una tovaglia di cotone e. un guanciale per la testa. Mi sdraio sul tavolo... Giovanni dispone sul mio corpo i vari cibi... in bocca il wurstel, sotto il seno carotine e cetrioli, in mezzo alle tette fragole e chicchi d'uva, fino all'ombelico... sui cibi salati spreme maionese, mentre cosparge la frutta di panna montata...e più giù, più giù, più giù, tra le mie gambe, infila la banana (ne ha scelto una bella grande e verdina, ma senza la buccia!). Nel resto del corpo c'è un po’ di tutto, ma non riesco a vedere, perché se mi sposto, i cibi cadono. La telecamera inizia a riprendere, anche il viso... devono vedere che sono proprio io!! Giovanni è tutto nudo, con in mano una forchetta, che strofina su tutto il mio corpo. I rebbi freddi dell'utensile mi fanno
venire i brividi, i capezzoli diventano presto turgidi, il piacere inizia a risvegliarsi... Mio marito ha già il cazzo in tiro, pregustando la cenetta luculliana... la forchetta continua il suo percorso, fa dei piccoli cerchi intorno all' areola destra e poi alla sinistra...i capezzoli sembrano due grosse ciliegie... Giovanni abbassa la testa sul mio viso e inizia a mordere il wurstel, lentamente, lo ingoia, fino a toccare la mia bocca con la sua, con i denti tira fuori l'ultimo pezzo di carne affumicata e mangia anche quello... ripulisce la mia bocca con la sua lingua, mordicchia le mie morbide labbra, scende lungo il mio collo, fino al seno...i capezzoli richiamano la sua attenzione, ne prende uno tra i denti, mentre con la mano sinistra strofina di nuovo la forchetta intorno al mio seno generoso, preme leggermente e punzecchia un pezzo di cetriolo, che trascina sul mio seno per poi portarlo alle Labbra. Si avvicina di nuovo alla mia bocca, prende il cetriolo tra i denti e ne porta un'estremità tra le mie labbra. Mangio la deliziosa verdura e lascio che Giovanni lecchi tutta la maionese...e di nuovo la forchetta scivola sul mio corpo, ma stavolta schiaccia più forte, tracciando piccoli solchi rossi sulla mia pelle. È eccitato, sento il calore della sua pelle che evapora... il gioco è bello, ma allo stesso tempo crudele, una dolce tortura, un piatto da assaporare lentamente... lascia cadere la forchetta e prende la banana che ha infilato nella mia fica... lentamente, facendo attenzione a non spezzare il frutto... rilasso i muscoli della vagina per aiutarlo nel gioco... con la mano destra continua a giocare con la banana, che va dentro... e fuori... abbassa la testa sulla mia pancia e mangia le fragoline, mordendo la pelle ad ogni nuovo piccolo frutto... e la banana continua a penetrare la Mia fica, lasciando dentro di me, piccoli pezzi di frutto. Giovanni è al limite della sua resistenza, toglie il frutto dalla mia vagina e se lo porta alla bocca, si avvicina al mio viso e infila l'altra parte del frutto tra le mie labbra, lo spinge dentro, obbligandomi a mangiare "la mia parte", centimetro dopo centimetro, fino a toccare la mia lingua con la sua e inizia a mordere anche quella, fino a strapparmi un piccolo lamento. E di nuovo scende giù, dai seni fino all'ombelico, leccando la panna montata mischiata alla maionese, fino al pube. Non gli importa più del cibo, né della videocamera che riprende tutto, ora vuole il frutto migliore... mi tira verso di lui fino a far piegare le ginocchia fuori dal tavolo, mi allarga le gambe e ricomincia a leccare la pelle delle cosce, dell'inguine, fino al pube. Fa scorrere la lingua sulle mie grandi labbra, come se leccasse un gelato, mi ripulisce da piccoli residui di banana, spinge la lingua più in fondo, fino alla Vulva... ripulisce tutto... ma più lecca e più c'è da leccare, non è più banana quella che assapora, il respiro sempre più veloce ... spinge la lingua dentro la mia fica, strofinando la mia morbida carne, gustando la dolce crema della mia vagina. "Ti prego non fermarti, non adesso...!!"... Il mio ventre si inarca e le gambe si stringono intorno ai fianchi di mio marito, per tenerlo dentro di me... con la mano sinistra mi tiene il fianco e la destra... approfitta di un attimo in cui il mio corpo è arcuato verso di lui, mette la mano sotto al mio culetto e infila il dito medio dentro il mio buchino, mentre col pollice massaggia la vulva, agevolando i movimenti della lingua. È il mio punto debole, vorrei resistere ancora un po’, ma stavolta la vagina non è mia alleata, inizia a pulsare, stringendo la lingua e il pollice di mio marito dentro di me, mentre i muscoli del culetto, risucchiano dentro, quel grosso Dito medio. Il mio corpo si solleva e si riabbassa sul tavolo, mentre Giovanni lascia soli i miei buchetti, per ammirare il mio corpo che si contorce dal piacere. Ma ora vuole la sua parte... mi fa scendere dal tavolo e mi mette a novanta, facendo appoggiare il mio ventre sul misto di cibo sul tavolo... sento la frutta che si schiaccia sotto di me... Giovanni tira su la mia testa tirandomi per i capelli, per mostrare alla videocamera il mio viso, infila il ginocchio tra le mie cosce, le allarga, piega un po’ in giù il mio bacino, appoggia il pene turgido nel mio culetto, per poi spingerlo dentro in un solo colpo, procurandomi un piccolo grido di dolore e piacere. Inizia una danza lenta, con movimenti lunghi e profondi, poi sempre più veloci, più forti, più esigenti... i miei muscoli sono contratti dalle spinte dentro di me, che alimentano dolore e piacere... sento che il cazzo di mio marito diventa più grosso, aprendo la resistenza della mia carne contratta, sento i suoi gemiti e i miei che si alternano, le mie gambe tremano e il mio corpo si schiaccia di più sul tavolo imbrattato dal cibo schiacciato, poi il corpo di Giovanni si piega sul mio, tiene il pene fermo per un secondo, fino a far esplodere tutto il suo piacere dentro di me... qualche secondo ancora... mi fa girare, mi prende tra le braccia e mi fa risedere sul tavolo, con le gambe aperte, mi fa appoggiare con la schiena sul legno del mobile, la mano sinistra schiaccia il mio pube e la destra si intrufola di nuovo tra le mie grandi labbra, il dito medio si muove velocemente sul mio clitoride indurito dal piacere, per poi sparire dentro la mia fica, accompagnato dall'indice e dall'anulare... sono piena, la carne pulsa, gli umori che scendono copiosi tra le dita di Giovanni, che fanno un "cucchiaio" dentro di me, il respiro veloce e irregolare e gemiti di piacere
Sconvolgono il mio corpo. Restiamo fermi per qualche secondo, io con le gambe aperte e Giovanni con la testa appoggiata in mezzo ad esse. Torniamo lentamente alla realtà e al finale del nostro scherzetto. Giovanni si gira verso la telecamera e dice: " Non si posso dare le perle ai porci. Ah, dimenticavo, la vera Mary adesso è mia! Buona vita, amico!". Giusto il tempo di rimetterci in ordine, di rivedere il video, tagliare alcune parti, spedire all'indirizzo IP da cui sono partiti gli insulti per me e impostare l'opzione per visualizzare un’unica volta. Con un messaggio chiaro "stai pure attaccato al tram, noi siamo in aereo!".
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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