Prime Esperienze
REGALO DI NATALE 2 GIOVANNI E ANNA

12.01.2023 |
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"Lecco delicatamente quella parte così sensibile per lui, lascio colare la saliva e spingo leggermente la lingua dentro quella piccola fessura..."
Io e mio marito, come regalo di natale, abbiamo avuto la stessa idea...Il mercoledì concordato, Giovanni va nella sartoria indicata, per farsi fare un abito su misura, che è una parte del mio regalo di natale...
Anna è molto bella e anche brava in entrambi i suoi lavori; per tutti lei è una sarta e in effetti lo è davvero, ma fa anche un secondo lavoro, che solo una ristretta cerchia di persone, conosce: è una Escort. In realtà è anche una mia vecchia compagna del liceo, eravamo amiche "speciali ", ma io all'epoca ero molto suora, non mi lasciavo andare, non volevo essere leccata e non le leccavo la fica, perciò le nostre strade, dopo un po’, si sono divise, per poi ritrovarci qualche mese fa, in una chat di incontri. È stata lei a contattarmi e anche a darmi l'idea del regalo. Giovanni è ignaro di cosa lo aspetta, (è ancora eccitato per il regalo che lui ha fatto a Me!), quindi non presta molta attenzione ai particolari che uno cura prima di un incontro hard. Per fortuna, e sono sincera al 100%, ha sempre il cazzo pulito, curato, col pube depilato, perché odio trovarmi i peli in bocca mentre glielo succhio, ed ha di suo, un buon profumo di pelle sana e pulita. Insomma, è sempre pronto all'uso!!Anna lo accoglie in modo molto professionale, lo fa spogliare dei pantaloni e della camicia e inizia a prendere le misure di spalle, vita, gambe e. cavallo! Al solo tocco di quella mano sul suo inguine, e il pene di Giovanni inizia a muoversi dentro i boxer... Non serve aspettare, Anna capisce di piacergli e senza girarci intorno dice "Mary è una mia amica e io sono il tuo regalo di natale!". Lo stupore sul volto di mio marito, lo sguardo già eccitato... "posso... tutto? " Tutto!! Prende il cellulare, mi chiama, mi invita a raggiungerlo... ma perché? Forse non ha gradito il mio
Regalo? Io il suo me lo sono goduto e mi sento un po’ in colpa. Non ci metto molto ad arrivare nella sartoria di Anna, suono ed entro, conosco bene il posto. E me li vedo lì davanti... lei alta, bionda, col corpo più perfetto che io abbia mai visto (merito anche del chirurgo, ma cosa importa?), supina sul tavolo, con le gambe piegate e divaricate e mio marito, completamente nudo, con la testa in mezzo alle sue grazie, che lecca avidamente. Mi schiarisco la gola... non è così che ho immaginato il regalo; se la doveva scopare, ma non con me lì a guardare... Giovanni solleva la testa, ha la labbra bagnate, come un bambino che lecca un gelato, tende una mano, mi avvicino, mi mette davanti a lei "leccala!". No.. non mi va... io amo il cazzo, non la fica... Ma è il suo regalo e può chiedere ciò che vuole. Anna non riesce a credere che il suo desiderio stia per avverarsi... rimane lì, con le gambe aperte, una mano tra le grande labbra, un dito dentro la vagina, poi lo estrae, lo lecca... la mano di Giovanni mi spinge su di lei, preme un po’ la mia testa per farla scendere fino a quel triangolo di carne che freme di desiderio... e le mie labbra sfiorano la sua pelle umida... l'odore non è sgradevole come pensavo, anzi, sembra dolciastro, invitante...e la mia lingua inizia a leccare, piano, leggermente... sento che Anna ha i brividi, o forse sono io ad averli, non so... la mano di Giovanni sempre sulla mia nuca, che guida i miei movimenti. Il desiderio della mia amica, le fa chiudere leggermente le gambe, ma io odio sentirmi legata, quindi le tengo le cosce aperte, lasciò scivolare la lingua su quel pube liscio, su quelle labbra un po’ schiuse, umide... sento che curva leggermente il bacino e la mia lingua si ritrova quasi dentro quella figa che mi aspetta da anni. Mio marito non preme più la mia testa, mi
Lascia giocare da sola e continuo a leccare, la spingo dentro, sempre più in fondo e sento i suoi umori che colano nella mia lingua... mi blocco per un attimo...le goccioline sembrano un rubinetto che perde... il sapore è strano, non è come lo sperma, è dolciastro, e l'odore è simile a quello dei neonati, che sanno di pelle, di latte e di vaniglia. È.. bello!! Sii... mi piace!! Inizio a bere quelle gocce, a succhiare tutto il nettare che esce da quella piccola caverna e Anna inizia a vibrare, ad arcuarsi, a gemere...e quelle gocce diventano rivoli... un piccolo fiume di piacere, che esplode nella mia lingua, mentre la vulva inizia a vibrarle forte. Sento il suo orgasmo, il primo dentro la mia bocca... e mi piace, mi sento "speciale "...
E poi Giovanni mi tira via da quelle gambe "adesso succhia me!". Wow... il pompino è il mio forte, inutile negarlo!!... In genere mi piace iniziare a lavorarci quando è ancora Moscietto, ma oggi lo devo prendere così, già duro... lo impugno con delicatezza, poco più giù della cappella, la mano scende lungo l'asta tirando giù la pelle, poi risale, lentamente, copre il glande e di nuovo giù, fino a farlo gonfiare, ora ha il buchino aperto... lecco delicatamente quella parte così sensibile per lui, lascio colare la saliva e spingo leggermente la lingua dentro quella piccola fessura. Giovanni ansima, capisco che lo sto facendo impazzire (come sempre)... la mia bocca scende a coprire un terzo di quel cazzo gonfio, esce fuori, e dentro, e fuori... la bocca semi chiusa a simulare la vagina, la lingua traccia il percorso con liquido caldo, ora è bagnato, pronto... con più decisione mi impadronisco di quel bel bastone, lo spingo dentro fino a metà e con la mano accompagno la bocca, su, giù, su, giù, e succhio, ingoio la mia saliva... sposto la mano e finalmente lo infilo tutto dentro la bocca. Lui impazzisce... sembra impossibile avere 20 cm di cazzo in bocca, ma dopo così tanti pompini, so come farlo entrare... mi piace sentire la bocca che tocca il pube... le sue resistenze iniziano a venir meno, il respiro è più veloce... mi prende la testa con entrambe le mani e guida i miei movimenti, spinge, tira, spinge... gli massaggio le palle ... sono durissime, mi preparo a riceverlo... spinge forte la mia testa e muove il bacino, il cazzo praticamente in gola esplode, mi riempie di sperma , sento gli schizzi che gli escono con forza... ingoio appena lo muove ,per poi rispingerlo dentro, lentamente... le sue mani si rilassano, lascia la mia testa ... tiro fuori il pene ancora duro, dalla mia bocca e inizio a leccare tutto, piano piano... sento... Anna.. Si avvicina, si mette in ginocchio vicino a me e mi aiuta a leccare lo sperma, la sua lingua tocca più volte la mia... non c'è più traccia di liquido. Giovanni mi tiene di Nuovo la testa con una mano, mentre con l'altra tiene la testa della mia amica, le preme sul suo pube... il cazzo si è un po’ ammosciato, ma continua ad avere voglia. Stavolta devo dividere il "lavoro" con Anna e a turno iniziamo a leccare e succhiare il pene, le palle... e di nuovo si indurisce...Sento mio marito dire "spogliati". Sono l'unica vestita, quindi... mi spoglio. Mi porta vicino al tavolo, mi solleva una gamba, portandola sul suo fianco, mi spinge verso il mobile, facendo piegare la mia schiena indietro, spinge il cazzo tra le mie gambe, trova subito la mia calda caverna, lo schiaffa dentro, pompando con vigore, velocemente, diventando sempre più duro... la mia vagina si bagna ad ogni spinta, la carne diventa morbida e avvolgente, i muscoli vibrano e il piacere mi avvolge... sono eccitata, mi piace sapere che Anna ci sta guardando... assecondo i movimenti di mio marito,
Stringo volutamente i muscoli vaginali per aumentare il piacere, per sentire meglio le vibrazioni di quel cazzo gonfio, che conosco bene... voglio venire insieme a mio marito, ma lui fa "resistenza"... aumenta i movimenti, sbatte forte dentro di me...e il piacere mi assale, mi sento tremare, gemere, la vulva pulsa freneticamente e gocce di piacere bagnano la mia carne e quel bastone vigoroso che... esce fuori!! Noooo!!! Si gira verso Anna, le prende la testa, la guida verso il suo cazzo, glielo spinge in bocca... la pompa con delicatezza e le viene dentro, respirando come un toro, mentre lei continua a succhiare, a leccare... sono quasi gelosa... mi avvicino e la aiuto a ripulire l'asta, come lei ha fatto con me... e ancora le nostre lingue di toccano, si cercano...
Siamo stanche...
Per gli abiti, meglio andare al centro
Commerciale!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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