Lui & Lei

Eleonora


di bull44
17.11.2014    |    13.208    |    1 8.4
"Mi morde le labbra, poi rallenta, lo toglie e lo rimette, poi mi scopa di nuovo..."
Ho quasi 27 anni, non sono proprio la classica figa magra e soda, sono paffutella. Da un paio di mesi ho iniziato ad andare in palestra, cambiare look, curarmi un po. A mio favore ho due occhi grandi azzurro/verde, una bocca carnosa e un bel seno, a mio sfavore un carattere molto timido. Molti scambiano la mia timidezza per stronzaggine e così non provano a conoscermi. Fortunatamente ho degli amici, che dopo anni di autoreclusione mi aiutano a uscire di nuovo. Questo week end hanno organizzato di andare a vedere un concerto di una Cover in un paese a una decina di km. Io devo salire in macchina con Marco, un uomo di 37 anni, che non conosco,con Cristina e Simona che ho visto forse due volte e con la mia amica di sempre Elisabetta. Arriviamo al bar dove beviamo il caffè e ci presentiamo, poi usciamo e Marco dice alle altre ragazze che per galanteria il posto davanti spetta a me. Elisabetta mi strizza l' occhio e mi sussurra “ quasi non l hai salutato che hai già colpito”. Arrossisco, abbasso lo sguardo e salgo in macchina;il viaggio dura poco e tra una chiacchiera e l' altra ho preso confidenza con tutti. Con Marco i discorsi non mancano si passa dalla passione per gli animali alle macchine, la sua mi piace parecchio. Alfa Mito, nera con vetri oscurati, interni in pelle e chi più ne ha più ne metta. Elisabetta conosce il posto, ad attenderci ci sono un po di amici. Le altre ragazze si allontanano un poco, io e lui andiamo con molta calma verso il gruppo. Inizia la musica appena arriviamo e l' atmosfera si fa carica di emozioni. Il concerto dura un paio d ore e io non risparmio la voce, mi diverto tantissimo e quando ci organizziamo per il rientro scopro che ci sono dei cambi. A noi toccano due ragazzine e le altre salgono con Nicola e Max; per i primi dieci minuti queste sembrano più vive che mai, poi non si sentono più. Mi giro e le vedo appoggiate l' una alle altra che dormono. “Accendi il riscaldamento, hanno saltato e cantato e se prendono freddo domani sono k.o.” Marco sorride e accende il riscaldamento,.ma dopo poco l' abitacolo è troppo caldo per me. Così decido di togliere la felpa, non ricordavo di aver sotto solo la canottiera e così risultò un po' nuda, ma faccio finta di niente, non sto poi così male. Chiacchieriamo un po,ogni tanto Marco distoglie lo sguardo dalla strada,sorride e mi guarda. “chi le sveglia?” “-tu” e mi sorride. dormono come dei sassi e quando le sveglio sembrano due bimbe, e salutiamo e ci fermiamo a chiacchierare in macchina.
Non è a suo agio, sembra che qualche cosa lo agiti. Quando mi scappa l' occhio sull' orologio dell''Alfa noto che sono quasi le tre del mattino, Mi sporgo verso di lui per baciarlo sulla guancia ma lui avvicina la bocca. È un bacio dolce, la sua bocca è morbida e la sua lingua segue lo stesso ritmo della mia. Ma lui non muove un dito su di me. (Probabilmente non gli piaccio troppo) . Smetto di baciarlo,lo saluto e scendo,prendo la macchina e torno a casa.
Non mi spoglio neanche e come prendo il letto dormo, mi sveglio verso mezzogiorno e guardo il cellulare. Un SMS, il numero non lo conosco. "Buongiorno. Ho chiesto agli altri il tuo numero, .sei scesa senza lasciarmelo." La mia risposta è abbastanza concisa: "buongiorno. Non ho pensato tu lo volessi, faccio colazione, Poi per tutto il giorno abbiamo continuato a messaggiare, poi il giorno dopo e quello dopo ancora. Il mercoledì non mi risponde,non capisco il perché, poi la sera mi arriva: ti va di vederci venerdì? Passo io a prenderti. "Certo alle otto sotto casa mia." Il venerdì finisco tardi il lavoro, faccio la doccia e infilo i primi panni che trovo,jeans, maglietta e felpa. Un filo di matita e un po di profumo,.lui arriva e quando salgo sento il profumo della macchina appena lavata. “hai cenato?” “no ti va un gelato?” mamma mia che cena. “Comunque ti porto a mangiare il gelato più buono in assoluto”, durante il tragitto i nostri sguardi si incrociano un paio di volte e ogni tanto la sua mano sfiora la mia gamba. Ma niente,, entriamo nel locale e troviamo un tavolino minuscolo, .ordiniamo, .mangiamo il gelato e torniamo in macchina. Come salgo e sto per allacciare la cintura mi gira delicatamente il viso verso di lui e mi bacia. Un bacio lungo e passionale,poi si stacca e partiamo. “avevo paura di non piacerti” Non distoglie lo sguardo dalla strada. “ho paura che se ci baciamo un altra volta non riesco a fermarmi,.mi piaci anche troppo”- Cade un attimo di silenzio, poi dal nulla se ne viene fuori: “e adesso? ti va un film a casa mia?” “niente film sdolcinati”. Gli sorrido e andiamo da me, io non bado a lui e come faccio di solito, tolgo le scarpe, agguato l' acqua e mi catapulta sul divano. Mi giro e lui è fermo sulla porta “vieni qui con me o pensi di guardarlo da li? Però togli le scarpe se no sporchi il tappeto”. Viene sul divano e io accendo la TV, giusto in tempo per vedere iniziare Madagascar. Ci guardiamo e decidiamo che è ok; si mette comodo.. e dopo qualche minuto mi appoggio a lui, sotto il suo braccio. Sta guardando il cartone quando mi sposto un po e inizio a baciargli il collo e dietro l' orecchio. “posso continuare?” chiude gli occhi.” a tuo rischio” Salgo piano verso la sua bocca e lo bacio. La sua mano si posa sul mio seno, lo accarezza prima piano e poi lo schiaccia un po, inizio a aver caldo e tolgo la felpa, quasi subito la segue la maglia. Mi slaccia il mio reggiseno, io gli sfilo il maglione e la maglietta e gli bacio il collo, scendo piano, ha gli occhi chiusi e sembra si trattenga.
Continuo a scendere baciando, l profumo della sua pelle mi eccita moltissimo. Lo guardo mentre apro la sua cintura dei jeans. Lo spoglio e mi metto in ginocchio tra le sue gambe,i inizio a baciare piano dalla coscia e con la mano gli tiro fuori il cazzo e lo meno piano. Tiene gli occhi chiusi e si morde il labbro. Inizio a leccare piano la cappella,.la stuzzico piano con la lingua, .gli massaggio piano le palle e lo faccio scivolare nella mia bocca. Prima piano, poi più veloce. “appoggia le mani sulle mie cosce e guardami” ha un tono dolce ma la sua voce è decisa. Lo faccio, i suoi occhi hanno qualcosa di diverso,la sua mano dietro la mia nuca mi indica il ritmo che vuole, il suo sguardo eccitato mi fa bagnare e quando lui inizia a scoparmi la bocca e poi me la spinge fino in gola, muoio dalla voglia di toccarmi, ma come sposto la mano lui la afferra e la blocca. Ricomicia a farsi fare il pompino e poi si ferma,mi guarda negli occhi e mi schizza sulle labbra il suo sperma caldo. Con la lingua mi pulisco e aspetto,mi passa la bottiglia d 'acqua e bevo. Poi me la toglie, mi spinge indietro e scivolo sdraiata sul tappeto; afferra il mio reggiseno e mi lega i polsi sopra la testa, slaccia i miei jeans e li abbassa, io li tolgo con le gambe.”apri un po le gambe” sembrano farlo da sole, lui infila sotto gli slip la mano e col pollice stuzzica il mio clitoride, infila indice e medio nella mia figa,li muove lentamente e io in poco tempo vengo mugolando.
Sì piega e inizia a leccarmi e mordermi mentre continua a muovere le dita, quando vengo ansimando si ferma, , mi mette le dita in bocca, “assaggia, è dolce come te”; succhio piano le sue dita con un'espressione da porca, sono sicura che gli piace vedermelo fare.
Sì mette sopra d me,sfrega il suo uccello duro e poi spinge, lo spinge tutto fino in fondo e inizia a scoparmi, mi tiene il viso e .mi morde le labbra, poi rallenta, lo toglie e lo rimette, poi mi scopa di nuovo. Sono eccitatissima, ,lui suda appena appena e come lo guardo vengo quasi urlando, lui .spinge, spinge forte e veloce e dopo un paio di minuti viene anche lui mordendomi il labbro. Si toglie e slega i miei polsi, poi si abbandona con la testa sul mio seno e mi coccola.”non continuo perché mi ecciti troppo, se prendessi il tuo bel culetto adesso potrei non ragionare e farti male.”
Dopo un po siamo scomodi, ci sistemiamo nel letto, probabilmente quel piccolo riposo ha risvegliato le energie di entrambi. Iniziamo a baciarci e toccarci. Il suo cazzo torna ad esser eretto e duro, lo sento premere sul mio ventre, allungo una mano e inizio a menarlo. Il mio ritmo è veloce e il suo respiro accelera mentre mi bacia e mi palpa con foga il seno. Quando gli bacio il collo e inizio a scendere lungo il suo addome lui si sdraia e guida il mio bacio verso il suo uccello. Il pompino non dura molto poiché siamo troppo eccitati e io voglio passare subito a scopare, ho voglia,tanta voglia,mi siedo con la schiena dritta su di lui. Il suo cazzo è completamente dentro, è favoloso,scopo lentamente,me lo godo, forse più di prima. Quando lui spinge col bacino e aumenta il ritmo non resisto e vengo,vengo talmente forte che il mio orgasmo cola sulle sue gambe. Mi accascio vicino a lui che delicatamente mi bacia, poi solleva il mio bacino,sfrega il suo cazzo sulla mia figa bagnata e poi sul mio buchino. Ho già avuto rapporti anali, ricordo un gran dolore e quasi istintivamente stringo le chiappe. “adoro il tuo culo, lascia che me lo prenda” Si sposta un po,si china e mi lecca, sforza un po con la lingua e poi con un dito, due, intanto infila due dita anche nella mia figa, le sfrega sul mio clitoride e a quel tocco mi sciolgo di nuovo. Sono talmente sconvolta da questo secondo orgasmo che quando lui appoggia la cappella al mio buchino ho voglia di esser sua fino in fondo. Apro con le mani il mio sedere,ne approfitta e spinge fino a che è entrato tutto,.il suo sospiro dice tutto. E quando mi incula piano con tanti affondi e con le mani mi accarezza il seno mi sembra di stare in paradiso.”- non ce la faccio,.voglio scoparti il culo come mi piace, con forza e sino in fondo” “ -si, inculami, sono la tua troia” Quelle parole sono quello che voleva. Spinge fino in fondo,per qualche minuto il suo ritmo è veloce,poi rallenta, lo toglie e ricomincia il suo ritmo incalzante, 4 colpi secchi,le mani sulle tette stringono forte e il suo liquido caldo cola nel mio culo provocandomi brividi lungo la schiena. Si toglie piano, mi abbraccia forte e mi sussurra all'orecchio” Non pensare adesso, ancora il solito sesso, sarà una cosa diversa tra noi.” Mi accoccolo piccola piccola tra le sue braccia, incrocio le gambe con le sue e gli auguro la buona notte prima di riaddormentarmi.
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