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Due bagnini per Rosa parte 3


di bull44
09.06.2010    |    25.468    |    2 8.0
"Infila un dito nel suo buchetto posteriore, è stretta, , muove insieme dito e bottiglia, ora più velocemente, sente il suo piacere crescere e vede i suoi..."
Il mattino successivo Piero deve tornare in città, ma coma ultimo saluto pretende che Rosa gli faccia un pompino e la donna. ormai diventata una scatenata troia non si fa pregare, si avvicina all’amico già vestito per partire, si inginocchia davanti a lui, gli sbottona i calzoni ed estrae il cazzo ancora molle.
Il suo lavoro di lingua e bocca fa ben presto effetto su Piero che comincia a far entrare ed uscire il suo cazzo bocca della donna e non tarda a venire, facendo ingoiare tutto il suo seme a Rosa che lo beve con gusto, passandosi lascivamente la lingua sulle labbra.
Nino si è svegliato anche lui e saluta l’amico, guardando con sorpresa la moglie, stupito dalla trasformazione compiuta in pochi giorni, da moglie e madre integerrima a vera troia.
Dopo colazione marito e moglie scendono in spiaggia dove incontrano i due bagnini che li salutano sogghignando e mostrando loro un cellulare.
- caro cornutone - esclama Sandro - guarda quella troia di tua moglie cosa è capace di fare. E così dicendo mostra la foto di Rosa con il vibratore piantato nel culo, china a carponi nella cabina
Se non vuoi che queste foto facciano il giro dello stabilimento devi lasciare che tua moglie questa sera esca in barca con due nostri amici facoltosi che ci daranno un lauto compenso per poterla avere tutta per loro, ma prima deve venire ad incontrare la nostra amica del bar che ha piacere di conoscerla.
I tre si avviano verso il bar dello stabilimento.dove una giovane bionda sta preparando gli aperitivi per i clienti, quando vede arrivare Rosa le rivolge un magnifico sorriso, e la invita a d entrare con lei nel retro del chiosco, dove sono riposte le bevande.
Come entrano Lucia, la barista afferra Rosa per la vita, le avvicina la bocca alla sua e le infila la lingua, slinguandola con un bacio saffico.
Per Rosa è una esperienza assolutamente nuova, non sa come reagire, ma il suo corpo non aspetta,e si trova a ricambiare il bacio, mentre i capezzoli diventano turgidi e la figa si bagna.
Rosa indossa solo il costume ,Lucia le abbassa le spalline e le succhia le tette, si apre il grembiulino e sotto è completamente nuda, con la figa completamente depilata.
Le bacia il collo, scende sui seni e li prende tra le mani, li bacia, li lecca, mordicchia i capezzoli duri. Scende ancora sempre baciando la bacia da sopra le mutandine, poi le sfila piano e le toglie.
Bacia le cosce, le stuzzica con la lingua, sale più in su e trova la fessura già umida, la bacia e la lecca, la assapora per bene infilando la sua lingua calda dentro, gemiti di piacere escono dalla bocca. di Rosa.
Sente le sue labbra chiudersi sul clitoride e succhiarlo, gode tantissimo.
Lucia le infila un dito in bocca, lo fa bagnare per bene, lo appoggia sulla figa e lo spinge dentro, poi ne infila un altro e comincia a masturbarla.
La lingua che gioca col clitoride e le dita la penetrano, Rosa sta per avere un orgasmo fortissimo, le spinte dentro di lei aumentano e viene gridando di piacere.
Ma Lucia non smette, porta nuovamente la bocca sul clitoride e lo lecca, prima piano e poi con più decisione, sente i suoi ansimi aumentare, scende con la lingua e lecca per bene la sua fessura, poi la masturba con la lingua penetrandola.
La fa mettere a pecora e riprende a leccarla da dietro, bagnandole anche il buchetto, poi infila un dito davanti e uno dietro, si muove ritmicamente dentro di lei sentendola bagnare sempre di più, toglie le dita e prende una bottiglia di birra che si trova li vicino, lo appoggio sulla passerina bagnata e la fa entrare tutta lentamente strappandole gemiti di piacere, muove la bottiglia dentro di lei.
Infila un dito nel suo buchetto posteriore, è stretta, , muove insieme dito e bottiglia, ora più velocemente, sente il suo piacere crescere e vede i suoi fianchi che si muovono con le sue spinte, l'orgasmo la scuote tutta, geme, si contrae sula bottiglia. per poi calmarsi
Adesso Lucia vuole godere e Rosa le infila la bottiglia nella figa fradicia, la muove velocemete e in pochi attimi la ragazza viene gemendo.
Sono ansanti, Rosa sinceramente sorpresa da quanto accaduto ma si accorge che la cosa le è piaciuta e le apre nuove prospettive per il futuro. Si rivestono ed escono, Lucia torna al lavoro e Rosa in spiaggia.

Alla sera, verso l’imbrunire, come convenuto coi bagnini, Nino accompagna la moglie al porto, dove su una splendida barca due uomini distinti, Aldo e Leo la stanno aspettando.
Rosa ha indossato un vestito leggero con un lungo spacco laterale che mette in risalto le sue splendide gambe e una profonda scollatura che lascia in gran parte scoperto il suo generoso seno.
Salita in barca, i due uomini la baciano sulle guance come veri gentiluomini, salutano con la mano Nino, si staccano dal molo e si avviano verso il largo, invitando il marito a tornare a prendere la moglie al mattino seguente.
Nino trascorre la notte in agitazione, combattuto dal timore che possa succedere qualche cosa di spiacevole alla moglie, ma al tempo stesso eccitato al pensiero di cosa le racconterà.
Lo squillo del cellulare lo sveglia alle 8 del mattino successivo, è Rosa che gli chiede di andarla a prendere al porto, scende velocemente e quando arriva alla banchina la barca ha già ormeggiato, e dalla passerella scende Rosa con un’espressione beata, ma una faccia completamente stravolta da una notte di sesso.
Appena giungono a casa Nino vuole che Rosa gli racconti nei particolari cosa è successo e benché stanca la moglie non si fa pregare
- Dopo che ci siamo ancorati in una caletta poco lontano Aldoe Leo mi portano nella cabina, stappano una bottiglia di spumante e mi chiedono di togliermi il vestito mentre bevo. Non indosso il reggiseno e rimango solo con il perizoma.
Bevo un sorso di spumante e Aldo mi dice di sdraiarmi sul letto e di cominciare a toccarmi.
Sapevo che quella notte io ero solo il loro oggetto di piacere e che mi avrebbero fatto tutto quello che il loro istinto sessuale bramava.
Dall’altro lato a me piaceva essere posseduta da loro come una vera troia, essere toccata, leccata e scopata in tutti i miei buchi.
Mi sdraio sul letto e comincio ad allargare le gambe, mi sfioro e infilo le mani dentro il perizoma, faccio roteare le mie dita sul clitoride e comincio a bagnarmi, mi fa anche godere l’immagine di loro due che inginocchiati sul letto cominciano a toccarsi il cazzo.
Gli occhi di Aldo sono già inebriati di piacere, lentamente fa scorrere la sua mano nelle mie gambe, quel tocco mi fa emettere un sussulto di piacere.
Mi tocco sempre con piú impeto la mia figa fino quasi a venirmene, Leo capisce che ero giá troppo eccitata e mi toglie la mano dalla figa, mi sfila il perizoma e allargando il piú possibile le gambe comincia a leccarmelo, sento la sua lingua calda dapprima sul clitoride e poi con una certa veemenza me la infila dentro la vagina, mi sforzo per non urlare di piacere.
Continua ad allargarmi le gambe e leccarmela senza mai fermarsi, alzando ogni tanto lo sguardo verso di me come per accertarsi che mi stava portando alla follia.
Aldo osservava la scena dall’altro lato del letto continuando a toccarsi, ma dopo alcuni secondi gli dico che voglio essere leccata anche da lui e cosi si mette sopra di me con il cazzo rivolto verso il mio viso e la bocca nella parte superiore della figa perché quella inferiore era ancora posseduta dalla lingua di Leo.
Prendo il cazzo di Aldo e me lo porto in bocca con fervore, lo succhio ,lo lecco, tutto dalla cappella fino alle palle e poi di nuovo tutto in bocca fino alla gola, sono in estasi e in quel pompino metto tutta la mia goduria che non posso esternare gridando.
Vengo e sento il mio umore scorrere tra le mie gambe, sono talmente bagnata che non riesco piú a sentire le loro lingue.
Leo mi succhia tutto liquido e poi alzandosi mi dice “hai goduto e adesso devi cominciare ad essere una vera troia e spompinarci tutta la notte”. Quell’orgasmo mi aveva stremato e anche dopo qualche minuto continuavo a tremare.
Aldo si sposta e si mette in ginocchio cercando di non togliere il sua cazzo duro dalla mia bocca, mentre Leo sempre in ginocchio, si mette davanti a me e infila il suo cazzo dentro la figa, me lo infila tutto, dandomi dei colpi forti e decisi uno, due, dieci… sempre di piú e sempre piú forte, gemiti di piacere invadono la cabina.
Riuscivo a sentire le palle di Leo che colpivano la mia figa con colpi forti e sicuri, mentre accarezzo quelle di Aldo lo sento venire nella mia bocca e ingoio il suo liquido caldo e abbondante, è troppo e non riesco a ingoiarlo tutto cosí mi allontano ma Aldo con entrambi le mani mi prende la testa e con energia me la preme ancora di piú verso il suo cazzo, tanto da non farne uscire nemmeno una goccia.
Adesso è tutto dentro la mia gola. Nello stesso momento Leo esce quello suo dalla mia figa e con voce concitata mi dice “girati troia che ho una voglia matta di infilartela nel culo”.
Mi giro, mi metto a carponi, si mette dietro di me e con la mano destra trascina il mio liquido dalla mia figa al mio al ano. Entra il suo cazzo dapprima con delicatezza e poi ,appuratosi che il mio buco era pronto a riceverlo, lo entra tutto senza troppe titubanze.
Avverto delle fitte ma ormai non è piú come le prime volte e anche io spingo il mio culo verso il suo cazzone cosí gonfio da sentirlo quasi esplodere dentro di me.
È proprio in quell’istante che sento che Leo è arrivato al massimo del suo godimento, geme e senza interruzione continua a pronunciare la parola “puttana godi”, ”puttana te lo spacco”
“puttana …..”.
Abbiamo perso il controllo di noi stessi ed entrambi veniamo.
Questo secondo orgasmo mi sfianca ancora di piú, dico loro di fermarci e di dormire almeno qualche ora ma nei loro occhi ancora colmi di piacere vedo tutto il loro dissenso, cosi mi alzo e vado nel bagnetto, mi sciacquo il viso nella speranza che questo possae farmi riottenere l’energia di cui adesso avevo bisogno per continuare a scopare con loro due.
In effetti dopo aver bevuto anche un altro pó di spumante mi sento pronta a essere nuovamente sbattuta da loro due.
Entrambi sono seduti ai bordi del letto e Leo mi trascina in mezzo alle sue e comincia a toccarmi la figa ed ad accarezzare il clitoride mentre Aldo si alza e si mette dietro di me e comincia ad accarezzarmi i miei capezzoli turgidi di piacere, ho le loro mani dappertutto e questo porta la mia figa a inondarsi di umore mentre Leo continua a sfiorarla e ad accarezzarla dolcemente, gemito, desidero che almeno uno dei loro cazzi mi penetri spietatamente.
Ordino loro di farlo e il mio desiderio viene immediatamente esaudito.
Leo mi prende dai fianchi e mi fa sedere sopra il suo cazzone eretto e gonfio, lo faccio scivolare dentro di me con colpi secchi, lo sento fino al ventre, sono agitatissima e non riesco a fermarmi, lo voglio sempre di piú. Aldo dice a Leo di sdraiarsi sul letto, io mi ritrovo tra loro due e Pietro mi fa sdraiare sopra Leo e mi infila il suo cazzo dentro il culo.
Ecco questo è quello che mi porta in estasi avere un cazzo in culo e un altro dentro la figa. Ci muoviamo in sincronia, il mio corpo apparteneva alle loro mani, alle loro bocche e ai loro cazzi.
Mi sentivo spaccare dentro, questo non mi provocava dolore ma solo estasi di piacere.
Dopo aver perso per qualche minuto la lucidità sento la figa e il mio culo riempiersi del loro sborra. Esausta mi addormento sul letto mi risveglio con il cazzone di Leo in bocca
Gli faccio un ultimo pompino, mi rimetto il vestito, lascio loro il mio perizoma come ricordo e torno da te.
Sei contento amore mio che tua moglie è diventata una puttana? Adesso puoi farmi fare tutto quello che vuoi, la mia bocca, la mia figa e il mio culetto saranno sempre a tua disposizione e di tutti quelli da cui vorrai farmi scopare.

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