Estate 2019 - La festa, la voglia...

Estate 2019, indimenticabile, tra i tanti motivi anche perchè l’ultima “normale” prima di questa pandemia. Agosto, come ogni anno sono al mare, e lì ho la compagnia formata da persone che come me sono in vacanza tutti gli anni e altra gente del posto.

Settimana di Ferragosto, discoteca all’aperto in un litorale a una decina di km da dove siamo. Andiamo in parecchi, con diverse macchine. C’è tantissima gente, coppiette o solo gruppi di maschi tra i 18 e i 40 anni. Per me dovevano esserci molte meno persone perchè si faceva quasi fatica a muoversi dall’elevato numero di persone. La cosa positiva era essere all’aperto, in spiaggia. Musica a palla, balli, cocktail. Con la gente che c’era ci si è persi l’un l’altro e ognuno è in mezzo a tanti altri sconosciuti . A ritmo di musica mi muovo sulla spiaggia, sento benissimo il corpo sia di chi ho davanti e di chi ho dietro.

Spostandomi di qua e di là ad un certo punto mi si appiccica davanti un ragazzo che si muove esattamente al mio stesso tempo. Uno, due, tre movimenti e sento proprio il suo culetto strofinarsi sul mio cazzo, che inizia a svegliarsi. Il ragazzo non fa nulla per distogliersi, anzi è lui a spingersi sempre più indietro per farselo strusciare. Mi viene duro e vedo che la cosa continua, finchè sento proprio una sua mano sulla mia patta ad accarezzarmi il pacco. Prima timidamente, poi vedendo lo lascio fare, molto più marcatamente.

Per farla breve, poco dopo mi fa cenno di seguirlo, mi porta oltre la spiaggia della festa, tra degli scogli. E’ un bel ragazzo sulla 20ina, che senza dire una parola, me lo tira fuori, si accovaccia e se lo mette tutto in bocca. Sento subito le sue labbra che lo avvolgono, la lingua che passa sulla cappella, poi lo tira fuori e velocemente fa su e giù per tutta l’asta senza tralasciare i coglioni che lecca per bene. Lo sento parlare quando mi chiede se glielo voglio mettere dietro. Gli chiedo se ha il preservativo, mi dice di no e quindi lo invito a continuare così.

In un attimo il mio cazzo bello duro scompare dentro la sua bocca. Cazzo è esperto, non è un principiante, succhia davvero bene. Sento le labbra stringersi bene intorno alla nerchia, la sua bocca fa su e giù prima lentamente poi prendendo sempre più ritmo e lo sento ansimare. Ansimo pure io, con la testa piegata all’indietro a godermi quel bel pompino. Pochi attimi e per fortuna la alzo e mi guardo in giro in seguito ad un rumore. Sta arrivando gente. Quindi lo fermo, ritiro il cazzo duro e ce ne andiamo.

Lui davanti, io dietro, mi dice di seguirlo che andiamo in un posto sicuro. Qualche spiaggia più in là, un gruppo di cabine aperte che suppongo conosca bene. Un luogo conosciuto visto che in uno spazio vuoto tra due cabine, al buio c’è una coppia che sta scopando come niente fosse e che lui saluta. Sono un po’ in imbarazzo ma la sua decisione mi tranquillizza.

Mi fa andare un pochino più in là, si inginocchia e se lo rimette in bocca, ormai barzotto, come niente fosse. Riprende a ciucciare velocemente, il mio cazzo torna di marmo. Lo tira fuori lentamente e bacia accuratamente la cappella, scende lentamente lungo l’asta, va a baciare le palle, risale e se lo rimette tutto in bocca. La coppia più in là intanto ha finito, vedo la tipa che si allontana, il ragazzo si alza e per rivestirsi viene vicino a noi a vedersi il pompino. Gli noto il cazzo, ormai molle e bello grande che penzola, poco prima che lo ritira negli slip. Fortunata la ragazza, penso.

E tra quel pensiero e la bravura della bocca di quel ragazzo sto per venire. Lo avviso, lo tira fuori e mi sbaciucchia l’asta mentre vengo copiosamente sulla sua faccia. Ci puliamo, ricomponiamo. Ci salutiamo e ognuno torna alla festa. Sono venuto, ma ora ho una voglia pazzesca io di succhiare il cazzo...

Ancora non sapevo che di lì a poco, a festa finita, avrei scoperto che due ragazzi del mio gruppo, due gemelli, mi avevano visto...

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