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Il giovane papà arrapato


di sportivobsx
10.12.2018    |    44.936    |    20 9.5
"Purtroppo il poco tempo e il rischio hanno permesso solo questo..."

Non so come sia stato possibile, ma domenica mattina mi sono svegliato presto. Decido quindi di andare a farmi una nuotata in piscina, cosa molto insolita per la domenica. E così faccio, finendo quasi all’orario di pranzo. Non credevo ma c’era abbastanza movimento pur essendo giorno festivo. Torno in spogliatoio, poca gente quasi vestita, poso accappatoio, prendo il bagnoschiuma e vado verso le docce. Entro, accendo l’acqua e poco dopo arriva un signore e poi un bambino sui sei anni col padre. Si mettono nella doccia proprio di fronte la mia, inizia a lavarsi il bambino mentre il padre è lì fermo ad aspettare. Intanto che mi lavo i capelli guardo il padre, che figo, è la prima parola che penso.

Alto, corporatura media, carnagione olivastra, ha delle gambe perfette, pelose al punto giusto, il petto depilato con un tatuaggio al centro. Capelli scuri mossi e soprattutto un paio di costumino a slip che danno la forma di un bel culetto e di un gran bel ripieno davanti. La sua voce mi fa distogliere lo sguardo, dice al figlio di fare in fretta e infatti spegne la doccia e dice aver finito. Allora lui gli dice di andare di là, asciugarsi e vestirsi velocemente. E così fa, mentre lui prende il suo posto sotto la doccia, proprio di fronte a me. Faccio finta di nulla, ma vedere l’acqua che scorre su quel corpo me lo fa diventare duro, quindi mi giro mostrando il culetto per nascondere l’erezione evidente che mi si è formata. Ma non ce la faccio a non guardarlo e dopo poco mi rigiro cercando di coprirmi lì con una mano.

Si sta lavando, mmm che bono, come vorrei essere quell’acqua che scorre sul suo corpo o il suo costume... il nostro sguardo si incrocia, mi sorride, ricambio. Deve aver visto la mia reazione tra le gambe, non so se per quello o cosa, ma all’improvviso si abbassa un pochino la parte davanti del costume e lo tira fuori. Molle, molto largo e già bello grosso. La mia erezione quasi esplode, lui vede benissimo che glielo sto guardando e fa apposta a toccarlo velocemente un po’. Poi arriva qualcuno in doccia, lo rimette dentro, ma ci fissiamo di nuovo. Finisce la doccia, io sto facendo tutto al rallentatore quindi sono ancora lì, esce e prendendo l’accappatoio si gira, ci fissiamo e mi fa l’occhiolino.

Torno di là in spogliatoio col cuore in gola, lui si sta asciugando e ha ancora l’accappatoio, il figlio è pressoché vestito. Gli dice di andare a mettersi le scarpe, uscire e sedersi fuori all’ingresso dove ci sono sedie e posti vari. Intanto ci sono altre due persone, si gira, ma faccio in modo di mettermi su una panca vicina in modo da vederlo bene, si toglie accappatoio e glielo vedo bene. Che bel bastone di carne. Anche stavolta vede che glielo guardo, prende un paio di boxer grigi, se lo trastulla e li indossa. Vede ancora che lo guardo, si da una palpata vigorosa e mi fa ancora l’occhiolino. Le due persone che erano lì con noi se ne vanno verso le vasche, ci guardiamo ancora, indossa una maglietta, dei pantaloni da tuta, prende il pettine, va verso la stanza del phon, mi fa l’occhiolino e un cenno, come a seguirlo.

Lo raggiungo, lo vedo lì in piedi, sta per azionare il phon quando mi vede, quindi si ferma, si tocca lì e lo tira fuori. Non fa nulla, mi avvicino, timidamente faccio per allungare una mano e toccare quel bel palo, molle ma già decisamente consistente. Mi blocca la mano, sento così il calore della sua mano e con l’altra mi tocca la testa facendomi capire che devo abbassarmi. Tutto va di fretta essendo il tempo tiratissimo, quindi mi accovaccio e senza nemmeno il tempo di rendermene conto apro la bocca e lo faccio entrare. Una, due succhiate veloci poi mi fermo. Ho paura arrivi qualcuno, ma è tutto a posto, con la sua mano mi fa cenno di continuare. E così riprendo il bocca quel bel cazzo che sta diventando duro, quella cappella che inturgidendosi sta mostrando tutto il suo splendore.

Qualche leccata giusto per assaporarlo e poi capisco che ho solo il tempo per cercare di fare godere lui, quindi lo prendo in bocca, lo stringo più che posso tra le labbra e lo pompo. Lo sento arrivare fino in gola, dentro e fuori molto velocemente, sento tutti i suoi muscoli stringersi, riesce a trattenersi dall’ansimare, sento solo il suo respiro affannoso e il suo uccellone che mi sta sfondando la bocca. La paura che arrivi qualcuno è tanta, ma anche la voglia, così continuo ancora per qualche ciucciata, finché si sente aprirsi una porta. Mi blocco subito, alzandomi riesco a dargli una leccata alle palle. Pericolo scampato, ma c’è gente di là, mi accovaccio un attimo per qualche ultimo bacio e leccata alla cappella, all’asta e alle palle. Ancora una succhiata generale e basta. Purtroppo il poco tempo e il rischio hanno permesso solo questo.

Torno di là, mi vesto, lui ritorna a prendere le cose, mi saluta, mi fa l’occhiolino, ed esce. Gli guardo il bozzo che si vede dai pantaloni, ho il gusto del suo cazzo tra le labbra e in bocca di un gnocco che ha come minimo un figlio e magari è pure sposato... Ho qualche senso di colpa, ma poco dopo penso che spero di rivederlo per farglielo completo.

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