Racconti Erotici > Gay & Bisex > L'uccello pasquale (doppio)
Gay & Bisex

L'uccello pasquale (doppio)


di sportivobsx
08.04.2015    |    23.210    |    8 9.6
"Guardo Luca negli occhi, vede che sto godendo e mi fa fare la troia fino in fondo! Toglie la mano con cui si teneva il cazzo, me la mette sulla testa e..."
Ti sta simpatico il mio amico Enrico?, mi chiede Luca mentre l'amico in questione è andato in bagno. È pasquetta e il mio amico Luca mi ha invitato a pranzo in un locale che ha aperto da pochi giorni e con noi è venuto anche un altro suo amico, Enrico per l'appunto. Si, soprattutto è molto estroverso, quello che ci vuole per me visto che sono decisamente timido, gli rispondo. Lui sorride, mi guarda e mi fa "glielo faresti un
pompino?". "Luca ma che domande mi fai? Comunque è un bel ragazzo...quindi...".

Luca lo sa, è un mio caro amico ed è uno dei pochissimi a sapere dei miei gusti. Lui è etero, ha 28 anni ed è fidanzato da parecchio, seppur tra alti e bassi. Enrico, invece, ha 24 anni, fa l'istruttore di nuoto e al momento so che è single. Eccolo che è tornato al tavolo, arriva anche il caffè e il pranzo è terminato. Prima di alzarci Luca dice ad Enrico "ha detto che te lo farebbe". Mi guardano sorridendo, io resto allibito. Si alzano, mi alzo anche io e Luca fa "andiamo da me va". Saliamo in macchina, penso a cosa dire e a come dirlo, ma è Enrico a precedermi. "Te la sei per caso presa? Si scherzava eh, so cosa ti piace e devo dire non mi dispiaci affatto. Credo di essere bsx ma non lo so con esattezza non avendo mai provato. Dai non prendertela eh", e mi dà una pacca sulla spalla. Ci mettiamo a ridere, come tre cretini, il discorso si sposta su tutt'altro. "Comunque se mi vuoi conoscere bene puoi assaggiarmi", mi dice Enrico guardandomi negli occhi con un sorriso splendente che avrà conquistato chissà quanti cuori femminili.Sono
imbarazzato ma allo stesso tempo l'idea non mi dispiace affatto, anzi inizia a venirmi voglia. Arriviamo a casa di Luca, "dai non fate i coglioni, salite che ci vediamo un film che sono solo. Volete mica andare già a casa
alle tre di pomeriggio", ci dice invitandoci a salire. Del resto quello già dal giorno prima sarebbe stato il programma della giornata, quindi senza ribattere nulla saliamo con lui a casa.

Nonostante il sole non fa caldo, ma a casa sua ci sono accesi i riscaldamenti a palla, quindi tutti e tre restiamo in maglietta a maniche corte. Luca indossa i jeans come me, mentre Enrico ha i pantaloni di una tuta, quelli morbidi e noto che si intravede dalla forma che li deve esserci qualcosa di sostanzioso. "Sedetevi sul divano che arrivo", ci dice e subito Enrico mi dice di mettermi vicino a lui. Sono proprio due bei ragazzi, oltretutto decisamente maschili e anche Enrico per me è troppo etero per voler provare certe
cose, per mei voleva solo prendermi un po' in giro. Torna Luca, si siede accanto a noi, accende la tv e fa partire il film che avevamo scelto. Silenzio totale, parla solo la tv, passa qualche minuto ed Enrico allunga
una mano e delicatamente inizia a toccarmi il culo. Lo lascio fare senza dire nulla. Non una parola... Una, due, tre palpate e sussurra di togliermi i jeans. Luca sorride, io me li tolgo restando in mutande. Mi tocca ancora il culo, per bene, poi dice a Luca "possiamo andare in camera tua a giocare un po'?" Luca risponde di fare come vuole, anche se restiamo li non gli dà alcun fastidio. Uno sguardo complice tra i due fa si che Luca si alzi e si vada a sedere nella poltrona di fronte, lasciando il divano solo per noi.

Enrico allarga le gambe e io allungo la mano mettendola li. Lo sento, è già barzotto e inizio a toccarlo. "Τiralo fuori", mi dice. Non me lo faccio dire due volte, lui si slega il laccio, gli tiro giù i pantaloni e anche le mutande ed ecco l'uccello. Non dico nulla, semplicemente mi inclino, apro la bocca e lo faccio entrare. Inizio a succhiare pian piano quella delizia, sa di cazzo, di vero cazzo, qel gusto leggermente acro e salaticcio inconfondibile, ciuccio assaporandone ogni singolo millimetro, in poco quell'uccellone cresce diventando di marmo e io uso labbra e lingua per assaporarlo tutto. La punta, i bordi della cappella, l'asta, la bae pelosa, ogni singolo angolo va gustato con cura e la mia bocca vogliosa non vuole tralasciare nulla. Sono eccitato al massimo, Enrico sta godendo e ansima da matti, mi spinge la testa con entrambe le mani spingendomi il suo cazzone tutto fino in gola. Continuo per qualche minuto fino a che mi dice di alzarmi. Luca è sempre lì seduto di fronte, che guarda e sorride.

Mi fa spogliare, sdraiare sul divano, lui mi viene sopra a 69. "Dai ciucciamelo tutto, così dai, sei bravissimo", mi dice mentre la sua nerchia sta già entrando dentro la mia bocca. Si stende sopra e mi fa girare, in pratica siamo sdraiati uno a fianco all'altro e mentre io glielo succhio lui inizia delicatamente a leccarmi il culo. Oh che bello sentire la sua lingua che mi slappa tutto il buchetto mentre io mi sto gustando la sua nerchia dura. Continuiamo per alcuni minuti finché lui si ferma e mi chiede se mi può sborrare in bocca. Gli dico di si. Luca però ci ferma. "Aspetta a venirgli in bocca, prima mi faccio leccare io i i coglioni". Senza dire una parola mi alzo, Luca sale in piedi sul divano, si abbassa velocemente i jeans tirando fuori un uccello enorme già completamente duro. Resto in piedi piegandomi in avanti e fare quello che vuole, leccargli le palle. Belle calde e pelose. Sono in estasi, sto leccando i coglioni di uno dei miei migliori amici etero. Enrico intanto mi abbraccia da dietro e inizia a strusciarmi la sua bananona sul culo lubrificato dalla sua saliva. Sto godendo da matti, vorrei salire a leccare l'asta di Luca ma lui la tiene con la mano lasciando liberi solo i coglioni che continuo a leccare. È un attimo, Enrico con un colpo diretto mi mette tutto il suo cazzo in culo. Un dolore atroce, mi sta sverginando il culo. Urlo, un male cane, peggio di quanto potessi immaginare. Lui non si ferma, una due tre inculate, sempre male ma inizio a godere, lui continua, ora godo solamente, mmmm che
bello. Guardo Luca negli occhi, vede che sto godendo e mi fa fare la troia fino in fondo!

Toglie la mano con cui si teneva il cazzo, me la mette sulla testa e mi ficca tutto il suo uccello in bocca. Senza dire una parola ci sdraiamo per terra, Enrico riprende a incularmi con abile maestria, Luca mi scopa la bocca alternando una foga incredibile a momenti in cui lo fa entrare ed uscire al rallentatore. Mi gusto fino in fondo il momento con un cazzo in bocca ed uno in culo. Enrico inizia ad ansimare forte, sta venendo, tira fuori l'uccello e mi sborra copiosamente sulle chiappe. Io continuo a ciucciarlo a Luca, gli piace sentire la lingua sulla cappella, nel frattempo inizio a segarmi. Enrico vede, si pulisce, si inclina e inizia a segarmi lui, leccandomi le palle. Sto per venire, mi da due leccate sulla cappella, gli vengo in faccia. Giusto il tempo di ingoiare un paio di volte il cazzo di Luca che viene anche lui, dentro la mia bocca. Ci ricomponiamo senza dire una parola.

Il primo ad andarsene è Enrico, poi vado io. Per strada Luca mi scrive su whatsapp "che pompino che mi hai
fatto...". Poco dopo aggiunge:"mi ha scritto Enrico ha detto che sei un maestro di pompini e il tuo culetto bello stretto è da favola. Torno a casa col culo dolorante, ma soddisfatto.

Contattatemi pure
[email protected]
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.6
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per L'uccello pasquale (doppio):

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni