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L'amico ritrovato


di FSeed
12.07.2016    |    11.378    |    1 9.5
"Oltre alla bocca hai anche un culo da favola"..."
Era il mese di Maggio dei miei diciassette anni quando vendemmo la casa di mia nonna. Lei oramai non c'era più, ma per me quella casa era piena di ricordi. Da piccolo giocavo sempre insieme ai miei cugini e a un ragazzino che viveva alla casa affianco, Marco (nome di fantasia). Un giorno andammo con la mia famiglia e gli altri zii a casa della nonna per portare via le sue cose, e durante la giornata incontrai Marco. Non era molto cambiato dall'ultima volta che lo avevo visto. Aveva un anno in più di me, ed ora era più alto e più massiccio, ma i suoi modi sembravano ancora quelli di un bambino.
"Ciao F. come stai? E' da tantissimo che non ci si vede". Mi venne incontro e mi abbracciò. Io ricambiai l'abbraccio di quel ragazzo che mi sovrastava di quasi 10 cm.
Parlammo del più e del meno e così mi invitò a passare da lui nel pomeriggio, dato che sarebbe stato da solo.
Dopo pranzo suonai alla sua porta e mi ritrovai davanti Marco, in canottiera e un pantaloncino corto da corsa, che lasciava poco spazio all'immaginazione. Salimmo in mansarda, dove Marco aveva la sua camera, che mi aveva sempre fatto pensare a una casa di montagna, con le pareti in legno e le travi a vista. Ci sedemmo sul letto matrimoniale e parlammo di quando eravamo bambini e dei nostri giochi.
"Ti ricordi quando giocavamo da piccoli, e te eri sempre la mia ragazza?" disse Marco ridendo.
"Certo che me lo ricordo. Mi trattavi come se fossi la tua fidanzatina". I nostri giochi di fantasia erano avventure in cui Marco era l'eroe, e io la ragazzina da salvare. Forse la sua mente di bambino aveva già intuito le mie future tendenze.
"Ci davamo anche dei finti baci. Te lo ricordi F.?"
"Si me lo ricordo. Lo facevamo sempre qui in camera tua".
"E ti ricordi quando abbiamo visto i film porno di mio fratello?" disse Marco con un sorriso.
"Si" risposi io ridendo "pensavamo che dal cazzo di quegli uomini uscisse del latte".
Cominciammo a ridere come matti e ci ritrovammo stesi sul letto per le risate.
"Bhe, adesso sappiamo bene che quello non era latte" disse Marco mettendo le braccia dietro la testa.
"E' no, decisamente non era latte" risposi io con una mezza risata.
"A ripensare a quei porno, mi si è svegliato l'uccello" disse Marco. Girandomi verso di lui vidi un bozzo che deformava il pantaloncino, e l'elastico quasi alzato per quanto era grande l'erezione.
"Ti va di darmi una mano F? Possiamo fare come quando eravamo piccoli, fai finta di essere la mia fidanzata". Sapevo di potermi fidare di Marco quindi non me lo feci ripetere due volte. Abbassai l'elastico dei pantaloncini e lascia libero il cazzo, che saltò fuori come una catapulta. Non era bello e grosso come il cazzo di Rico, ma si difendeva bene. Scuro, sui 16 cm, con la cappella rosea che in parte coperta dalla pelle, ma soprattutto era bello largo. Lo impugnai e comincia una lenta sega. Marco sembrava apprezzare il servizio, visto che chiuse gli occhi e cominciò a fare piccoli versi di piacere. Anche il cazzo reagiva a quel trattamento; la cappella cominciò a inumidirsi grazie alle gocce di presperma. A quella vista non resistetti più e presi tutto il cazzo nella mia bocca.
"Oh si cazzo!" esclamò Marco con un misto di piacere e stupore. Aprì gli occhi e si puntellò sui gomiti per godersi lo spettacolo del suo cazzo che entrava e usciva dalla mia bocca.
"Porca troia F sei bravissimo" disse mettendomi un mano sulla testa e dandomi il ritmo. Io in risposta allargai ancora di più la bocca e mi feci arrivare il cazzo in gola.
"Cazzo si! Continua!" esclamò Marco "Cazzo che pompini che fai".
Mi stavo gustando il suo cazzo che produceva una quantità di liquido impressionante, ne avevo la bocca piena. Ad un certo punto Marco mi bloccò. Mi tirò a se e fece una cosa che non mi sarei mai aspettato. Mi baciò. La sua lingua entrò con violenza nella mia bocca, e io ricambiai subito, intrecciando la mia lingua alla sua. Era la prima volta che baciavo un ragazzo, e fu bellissimo. Continuammo a baciarci per un pò, lui steso su di me, con le mani che esploravano il mio corpo e cominciavano a insinuarsi verso il mio culo, e io che con le mani comincia a sfilargli i vestiti. Accortosi delle mia intenzioni Marco si denudò, mi tolse la maglietta e i pantaloni con gli slip, si mise cavalcioni su di me e mi mise il cazzo in faccia. Io aprii la bocca e cominciò a scoparmela con violenza. A me piaceva da morire sentire il cazzo che entrava e usciva, come un trapano. Il tutto era accompagnato dai gemiti e dai commenti di Marco.
"Cazzo quanto sei bravo F". "Sei meglio di una ragazza". "Hai una bocca da favola".
Quando ormai la mia bocca stava perdendo la sensibilità Marco fece uscire il suo cazzo, mi alzò le gambe e guardando il mio culo disse: "Questo culo ha proprio bisogno di essere scopato". Detto questo si avventò sul mio buco e cominciò a leccarlo e inumidirlo con la sua saliva. Sentii come una scarica per tutto il mio corpo, un piacere indescrivibile, godevo così tanto che il cazzo sembrava scoppiarmi, e cominciai a fare piccoli gemiti di piacere.
"Ti piace quando ti leccano il culo vero?" disse Marcoarco alzando la testa. Si chinò su di me e ricominciammo a limonare. Mentre mi baciava cominciò a infilare un dito nel mio culo, che essendo ancora vergine faceva un pò di resistenza.
"Rilassati" mi sussurrò Marco nell'orecchio "altrimenti ti faccio male".
Cercai di rilassarmi il più possibile, e per aiutarmi Marco cominciò a baciarmi il collo, scese sul petto e stuzziccò i miei capezzoli. Il trattamento servì al suo scopo, visto che oramai avevo tre dita nel culo e non me ne ero quasi accorto.
"Direi che adesso sei pronto" disse Marco dando un'occhiata al mio buco.
"Fai paino però" dissi io un po spaventato "non l'ho mai preso in culo".
"Tranquillo cucciolo" disse lui. Impugnò il suo cazzo e appoggiò la cappella sul mio buco. Cercai di rilassarmi ma il mio corpo reagiva a quell'intruso che cercava di farsi spazio. Marco capì cosa stava accadendo e cominciò a baciarmi di nuovo. Io mi sciolsi di nuovo nei suoi baci e lui ne approfitto per far entrare piano la cappella nel mio buchino. Tra fitte di di dolore e spinte finalmente Marco fece entrare più della metà del cazzo. Il dolore era fortissimo ma quando Marco cominciò a muovere il bacino, e il suo cazzo allargava i muscoli del mio ano, cominciai a sentire un piacere pazzesco. Ben presto i colpi di Marco si fecero più rapidi e violenti, e io cominciai a gemere come una troia.
"Dio che bello F." disse Marco mentre mi fotteva "Sei fantastico. Oltre alla bocca hai anche un culo da favola".
"Zitto e scopami Marco" dissi io in preda all'eccitazione.
"Certo che ti scopo cucciola, adesso vedrai" e detto così tirò fuori quasi del tutto il cazzo e lo rispinse dentro in un colpo solo. Mi lasciò quasi senza fiato ma fu bellissimo.
"Si scopami così dai" oramai ero fuori di me dall'eccitazione.
Ad un certo punto Marco usci il cazzo dal mio culo, mi prese e mi fece mettere alla pecorina. Il cazzo questa volta entrò facilmente e continuammo così per buoni dieci minuti.
"Cazzo se continuo così sborro" disse Marco. Ma io avevo altri piani.
"Voglio vederti in faccia mentre vieni" gli dissi io. Allora mi sdraiai sul letto, Marco mi aprì le gambe e ficcò senza tanta premura il cazzo nel mio culo. Continuava a fottermi fortissimo, i nostri volti erano vicinissimi e afferrai la sua testa per non scostarlo da me mentre veniva.
"Cazzo vengo...so per venire...cazzo siiii!" mi sentii il culo invaso da un liquido caldo mentre i fiotti di sperma mi riempivano il culo. Senza che me ne accorsi anche il mio cazzo cominciò a sborrare, riempendomi la pancia e il petto di sborra.
Eravamo entrambi stravolti, Marco con il fiatone e il cazzo semiduro ancora dentro di me. Lo presi per la testa e lo bacia. Lui contraccambiò il mio bacio mentre sfilava il cazzo dal mio culo, che grondava di sborra. Ci baciammo ancora per un pò e notai che il suo cazzo era di nuovo in tiro.
"Vedo che qualcuno è di nuovo sull'attenti" dissi io indicando il suo cazzo.
"E' tutta colpa tua" disse lui sorridendo.
"Allora dovrò rimediare" risposi io "E poi non ho ancora sentito che sapore ha la tua sborra".
Detto questo lo feci sedere al bordo del letto, mi inginocchiai tra le sue gambe e cominciai a succhiarlo. Marco mi cinse il corpo con le gambe e dava il ritmo con una mano sulla mia testa. Anche se totalmente sottomesso la cosa mi piacque moltissimo. Dopo non so quanto tempo (aveva una resistenza notevole) sentii Marco rantolare "Vengo...cazzo vengooo!". Il cazzo si irrigidì e tre o quattro fiotti di sperma mi riempirono la bocca. Il sapore era del suo sperma era forte, ma il fatto che fosse lo sperma di Marco lo rendeva dolce per me. Ci ripulimmo e ci rivestimmo.
"E' stato davvero bello rivederti F. Se ripassi da qui fammelo sapere che ci si rivede" Marco mi abbracciò sulla porta.
"Certo" dissi io ricambiando l'abbraccio "e grazie per prima. E' stata una prima volta memorabile".
"A questo servono gli amici" disse lui sorridendo.

Sfortunatamente non rividi più Marco dopo quel bellissimo pomeriggio. Ho scoperto tramite social network che adesso è fidanzato con una ragazza, ma viste le mie esperienze successive non fui geloso della cosa.
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