Prime Esperienze
nuovi racconti di gioventu' 16

05.05.2017 |
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"Sorridendo ha detto che era felicissima della mia onesta' lei sapeva che valeria veniva e che sarebbe venuta anche oggi, volevo sapere se mi potevo fidare di te, TI AMO, ed ora voglio che mi..."
nel pomeriggio, valeria, non sazia delle scermaglie fatto nella mia stanzetta, e' venuta in officina, mettendosi alla scrivania, come faceva ogni tanto fungendo da segretaria, ma non perdeva occasione di farmi vedere che era senza mutandine, ogni volta che passavo nelle vicinanze dell'ufficio, e quando poteva, mimava un pompino , infilandosi in bocca, a volte una penna, a volte un dito , facendomi stare sempre con il pisello eccitato, finche' rimasti soli ,mentre il capo officina era in prova auto, mi ha fatto mettere in poltrona, ed aprendomi la cerniera della tuta, si e' inginocchiata prendendo il pisello in bocca, e pompandolo alla ricerca della sborrata che fremeva di bere, stava diventando una ninfomane , voleva il cazzo sempre piantato in gola oppure nel culo, ora pero' in gola bevendo ed ingoiando il seme che aveva fatto uscire con il bocchino spasmodico appena fatto,in un momento di tranquillita', mentre ero fuori nel piazzale antistante, ho visto carla, che avvicinandosi senza farsi notare, mi diceva che se volevo, lei dopo le 18, poteva uscire, xche' aveva detto alla madre che andava a trovare un'amica di scuola x rientrare in orario di cena, concordando con lei' l'appuntamento (luogo ed ora) sono rientrato x continuare il lavoro che stavo facendo, sempre con valeria che mi stuzzicava , quando nessuno la vedeva, facendomi arrapare in ogni momento,
dopo un'altro bocchino fattomi, e' andata verso casa sua perche' richiamata dai genitori, rientrati dal lavoro,
all'orario e luogo stabilito, mi sono incontrato con carla, e dopo aver capito il tempo che aveva, mi sono diretto con il motorino, verso il caseggiato abbandonato, cosi' saremmo stati soli e tranquilli,
arrivati, ho preso dal sottosella un plaid , cosi' se volevamo ci saremmo almeno potuti mettere seduti, visto la polvere che quel posto ne era pieno.
mentre ,dopo scavalcato la recinzione , ci stavamo dirigendo verso l'interno, ho notato un piccolo spiazzo, sotto ad un'albero, dove magari stavamo piu' comodi , avendo la coperta ed essendo riparato dal sole,
a carla e' piaciuto piu' dell'interno caseggiato visto la volta precedente, e tenendomi sotto braccio ci siamo avviati verso lo spiazzo coperto di erba schiacciata, come un'alcova gia' preparata da qualcun altro.
ho steso il plaid, aiutato da lei, e poi dopo tolte la scarpe, ci siamo sdraiati iniziando a pomiciarci e baciarci, con voglia e piacere di stare soli,
difatti, dopo un primo sfogo delle nostre voglie di baciarci, lei, ha messo su un broncio strano, e chiedendo il perche' ha detto chiaramente :
sono un po' arrabbiata con te, sembra che tu goda piu' con valeria che con me, a lei, ti dedichi piu' che a me, con lei, fai cose che con me, non fai nemmeno se te lo chiedo, come l'altro giorno che lei ha goduto pazzamente ed in continuazione con te nel suo culo e poi dopo, quando ti ho chiesto che volevo pure io provare quel piacere che lei decantava, tu hai rifiutato di incularmi come volevo xche' ne avevo voglia, non e' che sono gelosa, ma io sono la tua fidanzata, come a detto pure valeria, xcio' voglio qualcosina in piu' di quello che dai a lei, tutto qui.
non potevo dargli assolutamente torto, valeria, forse xche' aveva piu' voglia, mi spremeva tutte le forze, senza minimamente pensare che avrei dovuto soddisfare anche e piu' ,carla,
baciandola e cercando di far uscire il miglior seduttore che era in me, gli ho detto che aveva pienamente ragione e che da quel momento, avrei donato a lei il massimo del mio amore e sesso, lasciando a valeria, le rimanenze delle nostre effusioni, cercando pero' di non trascurarla troppo, in fondo era x lei se noi due stavamo insieme godendo dei nostri amplessi totali,
non so' se l'ho convinta, oppure perche' mentre le parlavo avevo iniziato a palpeggiarla sulla sorchetta , aveva bagnato tutte le mutandine, che saltandomi addosso, ha aderito con il pube all'eccitazione dentro ai pantaloni,
in un attimo, ci siamo denudati e facendomela venire sopra ,al contrario, mi sono attaccato alla sua figa, infilandogli pero' il pisello in bocca, toccando e leccando pure il suo forellino, che sicuramente aveva voglia di essere preso , perche' emetteva secrezioni di goduria pure da li oltre che dalla fighetta, percio' insistendo sul suo culo con la lingua, l'ho insalivato a dovere preparandolo all'introduzione che avevo capito, bramava gia' da giorni,
mi sono tirato su, appoggiato con la schiena all'albero e fatta mettere davanti a me in piedi, x poi guardandoci con voglia, farla accucciare fino a far avvicinare la cappella ai suoi fori , dicendogli di decidere lei dove farlo entrare x primo ,
se avessi scommesso, avrei vinto io, si e' calata piantandoselo nel culo ululando dalla voglia di prenderlo, e piano piano, lo ha fatto entrare tutto mentre mi succhiava labbra e lingua,
si e' bloccata alcuni secondi, come x dire, ora sta qui dentro e guai a chi me lo leva, x poi aiutata da me si e' sollevata fino quasi ad uscire x poi rientrare ma sempre piano piano gustandoselo lentamente, finche' arrivando nel piu' profondo del suo culo, ho sentito distintamente il nervetto dell'anello rettale, aprirsi e farmi entrare nel paradiso dei sensi ,
questa entrata, la ha davvero sconquassata, perche' sbarrando gli occhi ,tirando fuori un metro di lingua, si e' riempita di brividi e convulsioni sborrandomi addosso un bel po' di secrezioni sborrose, ed aveva fatto solo due volte su e giu',
solo che mi stavo preoccupando, non stava respirando, era in apnea, finche' ha fatto un lungo sospiro liberatorio prima di abbracciarmi stretto dicendomi quanto era stato devastante ed appagante,quella sborrata appena fatta, indescrivibile x potenza di piacere, PARADISIACA,
poi ha iniziato un movimento sussultorio lasciandomi basito x potenza di introduzione, lo voleva sempre e solo li in profondita' sborrando ogni due minuti senza fermarsi un attimo, strapazzandomi con la lingua,labbra e denti, la mia bocca che subiva i suoi ripetuti orgasmi,
dopo una buona mezz'ora di cavalcata con il cazzo nel culo, si e' accasciata su di me, dicendomi che non credeva al gusto provato, era impossibile ed ora capiva il piacere provato da valeria ed il perche' lo voleva e rivoleva sempre dentro,
pero' cmq aveva notato che io non avevo sborrato e guardandomi di traverso con piglio sospettoso, ha chiesto come mai?,
ed io, non voglio dirti bugie, non le meriti, tu penso che sai, mi sembra che valeria te lo disse, lei viene ogni tanto ( non ho detto tutti i giorni come effettivamente era) su nella mia stanzetta, dove abbiamo avuti i nostri primi rapporti, e pure oggi e' venuta, portandomi un regalino(soldi) e poi mi ha detto che ieri siete state insieme a casa sua, giocando da lesbichette, ed io anche se non volevo, mi sono eccitato pensandovi a sbaciuccarvi, cosi' lei vedendo la mia erezione ha approfittato godendoselo dove voleva, pero' ha detto pure che voleva portati pure a te, li nella mia stanzetta, cosi' avremmo giocato insieme come sabato , godendoci di gusto.
sorridendo ha detto che era felicissima della mia onesta' lei sapeva che valeria veniva e che sarebbe venuta anche oggi, volevo sapere se mi potevo fidare di te, TI AMO, ed ora voglio che mi sborri dove vuoi sono completamente tua,
meno male che sono stato sincero, altrimenti sai che cazziatone subivo' la sincerita' (quasi) paga sempre , ed allora ho detto che volevo prendere la sua sorchetta, ( di culi oggi ne avevo presi gia' 2) ma la volevo nella posizione carla,
detto fatto, si e' sfilata il cazzo dal culo, e stando carponi, si e' messa in posizione offrendomi prima lo spettacolo del suo splendido culo e fighetta vogliosi, x poi introdurselo nella figa, godendo a voce alta del'introduzione nella sua sorca, meno male che eravamo all'aperto e lontano da orecchie indiscrete,
si scopava facendomi ammirare le sue labbra di figa che avvolgevano il cazzo, arrivando tutto dentro e tutto fuori, unica richiesta,(pure lei) era che mi voleva bere direttamente dal calice dell'amore,
stava diventando un vizio pure x lei non solo x carla, ed io mi sottomettevo ai loro voleri di mie amanti.
dopo averle riempito la gola del nettare, ci siamo rilassati cosi' nudi , appoggiati all'albero, e deciso che parlandone con valeria, loro avrebbero ripulito al meglio una stanza del caseggiato abbandonato , magari pure trovando un materasso da poterci fare l'amore sopra,
concordando che avremmo fatto un sopraluogo tutti insieme nei prossimi giorni, ci siamo rivestiti e riavviati verso casa, sempre piu' convinti di aver consolidato il nostro amore e pure la voglia di fare l'amore , anche con valeria.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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