ricordi di gioventu' 2

dopo l'esperienza nella cameretta del don, ho iniziato a notare degli atteggiamenti ed effusioni, non notate prima, da parte del don nei confronti di tutti o quasi, i ragazzi dell'oratorio, giocatori, chierichetti oppure anche solo frequentatori, ma sempre e solo pischelli (giovani)

ogni tanto rivolgeva attenzioni e carezze pure a me, dicendomi, quando non sentiva nessuno, che quando volevo, lui era sempre disponibile x la confessione,

un pomeriggio, mi ha chiamato in disparte e chiesto il perche' non ero piu' andato da lui, che mi sarei dovuto confidare con lui e soltanto con lui x tutti i miei dubbi o domande,

ho riferito che non ero convinto che quello fatto era giusto , e che poi , ero attratto dalle ragazze , anche se l'esperienza avuta con lui, non mi era dispiaciuta, lasciandomi dei ripensamenti su cosa fare.

mi ha detto che era giusto avere ripensamenti, ma non era giusto non fare esperienze di vita x capire effettivamente a quale piacere dedicarmi quando ero piu' adulto, in poche parole, x scartare qualcosa bisognava quanto meno provarla, e' come una pietanza, non puoi dire che non ti piace se non l'assaggi e poi magari decidere se mangiarla oppure rifiutarla.

la sua parlantina ed il potere di persuasione, ( era un predicatore) mi hanno fatto capitolare e dire che potevamo riprovarci e poi avrei preso la decisione piu' giusta x me.

mi ha stretto forte abbracciandomi ed ho sentito chiaramente che era eccitato , il suo bozzo mi puntava sulla pancia, facendomi eccitare, pensavo che era eccitato x me.

mi ha preso x mano e portato nella sua cameretta, dopo chiuso la porta, si e' girato verso di me e sbottonando la veste, ho visto che era nudo con il pisello enorme in erezione.

avvicinandosi a me, ha detto : oggi faremo le cose con piu' calma, e solo cose che vuoi fare, se c'e' qualcosa che non vuoi oppure ti da' fastidio, non la facciamo, ma ricordati sempre che io non voglio ne farti male ne obbligarti,
il piacere dell'esperienza deve essere totale, no dolore ma solo piacere, va bene?.

non c'e' stato bisogno di risposta, mentre mi parlava delicatamente, mi aveva denudato ed il mio pisello era durissimo, meno vistoso del suo ma sempre un bel pisello duro,

ero impacciato, non sapevo cosa fare e fargli, allora lui, prendendomi in braccio, mi ha adagiato sul lettino e delicatamente, ha iniziato a baciarmi sul pube, leccando le palle ed il pisello, infilandoselo in bocca fino alla gola.

nella posizione che si trovava, in ginocchio con la testa verso il mio pisello, io avevo li vicino, il suo culo, le vistose palle ed il pisello paonazzo e dritto,

senza sapere se era giusto o meno, ho cominciato a toccare le sue palle ed il pisello, smanettadolo come quando mi facevo le seghe,

piano piano, a passato una gamba sulla mia testa ed il pisello con le palle, si sono trovati vicino alle mie labbra,

ho allungato la lingua e cercavo di rifare quello che sentivo mi stava facendo,

ho leccato le palle e poi ho iniziato a leccare l'asta, non mi dispiaceva, anche perche' lui mi stava facendo un golino da paura e tutto quello che facevo, ero io che lo decidevo, non c'era nessuna forzatura da parte sua,

sono arrivato sulla cappella e delicatamente l'ho leccata e poi presa in bocca, aveva un sapore aspro ma inebriante e saporito.

intanto il don , mentre si infilava il cazzo in gola, si era bagnato le dita e mi aveva penetrato il forellino stuzzicandolo e muovendolo dentro, dandomi scosse di piacere mai provate e gustose,

pompando il mio cazzo ed infilando le dita nel culo, mi infilava in bocca il suo pisello, facendolo arrivare lentamente sulle tonsille, sempre senza forzare ma era come se indovinasse cio' che volevo senza obbligarmi,

stando li sotto, ho infilato pure io le dita nel suo culo, solo allora ha premuto il cazzo nella mia gola e facendo altrettanto nella sua gola, abbiamo sborrato insieme, facendomi ingoiare il suo seme ed ingoiando il mio.

un 69 ( saputo poi che si chiama cosi) bestiale, il suo seme e' entrato direttamente in gola facendomelo ingoiare x non soffocare, subito dopo si e' sollevato e girandosi verso il mio viso, mi ha baciato risucchiando i residui della sua sborrata (pochi x la verita' erano finiti tutti nello stomaco) e girando la lingua dentro la bocca, mi stringeva fino quasi a soffocarmi,

staccandosi da me e mettendosi a pancia all'aria vocino a me, ha chiesto se mi era piaciuto oppure se mi aveva dato fastidio l'inserimento nella mia bocca con successiva schizzata.

ho detto che era stato tutto ok, e che la volta precedente, mi ero pentito x non averlo fatto, masturbandomi poi a casa ,nel ricordo dell'esperienza,

allora senza parlare, si e' accucciato di nuovo sul mio cazzo ancora dritto e dopo averlo insalivato si e' messo a cavalcioni su di me puntandoselo nel culo e poi facendoselo entrare dentro, gemendo di piacere,

ero esterrefatto, si stava inculando da solo sul mio pisello duro, agitandosi e cavalcandosi furiosamente mentre si masturbava con rudezza e sparlando, finche' buttandosi all'indietro, ha sborrato di nuovo riempiendomi il torace e la pancia di sborra calda e cremosa, poi non contento, si e' avvicinato verso di me e sempre con il cazzo piantato nel culo, ha leccato, succhiato e bevuto il suo sperma dal mio addome, x poi ,dopo finito, venire verso la mia bocca x baciarmi e rilasciare residui della sua goduta,

CAVOLI, che sensazioni sublimi e gustose, era proprio un porcellino depravato e mi faceva e faceva fare tutto quello che voleva come se fossi stato io a decidere di fare e ricevere,

io cmq, ero soddisfatto delle sensazioni e piaceri provati anche se ero convinto che sicuramente non era finita li.