Prime Esperienze
nuovi ricordi gi gioventu'

15.04.2017 |
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"Vedendo che non mi ero mosso dopo il primo tocco, morsicandosi le labbrette, ha riprovato il tocco, guardando la mia reazione, poi notando che ero sempre con gli occhi chiusi( socchiusi) ha..."
avevo circa 15/16 anni, ci eravamo trasferiti dalla citta' dove vivevamo, (vedi racconti ricordi di gioventu' ) ed eravamo con la mia famiglia, alloggiati nella nostra casa cosi' composta, piano strada, c'era il negozio adibito ad officina, dove lavoravo, avendo finito gli studi, al primo piano la cucina, il salone ed un bagno, nel secondo piano, le camere da letto, matrimoniale x i miei genitori ed una stanza x noi ragazzi , tre, io ero il piu' grande, piu' un bagno x tutti.dopo la doverosa premessa, inizio il racconto delle mie esperienze di gioventu' nella nuova cittadina e dimensione.
allora come detto, lavoravo in officina , sotto casa, ed avevo preso l'abitudine, di andare ,dopo pranzato, a sdraiarmi sul mio letto x fare il riposino pomeridiano, l'officina riapriva verso le 15 ,
un giorno che ero nel dormi veglia, sento dei rumori attutiti , e socchiudendo appena gli occhi, vedo chiaramente, la figlia 15enne dei nostri vicini dirimpettai, che sbirciava dentro la cameretta dove dormivo ed e' rimasta li nascosta ed immobile x circa una mezz'ora, senza muoversi , solo guardandomi,
una doverosa precisazione, io come detto, avevo allora circa 15/16 anni, bel ragazzone formato, avevo gia' iniziato a radermi la peluria, muscoli tonici, giocavo al calcio, capelli lunghi (ahime' che ricordi) occhi celesti e labbra carnose, ero proprio un bel tipo di ragazzo, ed avevo notato la ragazzina, che chiamero' valeria, perche spesso la trovavo in casa ed a volte mangiava con noi, i genitori erano al lavoro in fabbrica, xcio' mi girava e girava sempre intorno, si metteva sempre vicino a me quando mangiavamo ,ma non avevo dato peso alla cosa, finche' non la vidi che sbirciava nella mia cameretta,
li ho iniziato a fare 2+2 e capire come giocare con lei senza sconvolgerla x la sua eta'( uguale alla fidanzatina lasciata nella citta' dove avevo vissuto fino all'anno prima ) dercando di stuzzicarla e magari ci scappava una pomiciatina o piu'.
ripeto, non l'avevo mai calcolata sotto quel verso, era si bellina, ma un po' cicciottella x i miei gusti ed esperienze avute, pero' ero cmq di bocca buona, l'importante era giocare ed eccitarsi, anche se pensavo di combinare poco o nulla, pero' mi eccitava l'idea di essere guardato ed ammirato.
nei giorni successivi, la stuzzicavo scherzandoci quando mangiavamo insieme, x poi aspettare di vederla mentre facevo finta di dormire nella mia stanza, avevo preso l'abitudine di spogliarmi tutto mentre facevo il riposino pomeridiano, rimanendo in slip da dove si vedeva il bozzo del pisello a volte barzotto ma piu' spesso eccitato.
mentre facevo finta di dormire, mi agitavo e mi toccavo il bozzo facendolo vedere senza mostrarlo, come se fossero movimenti fatti nel sonno.
ormai mi stavo eccitando parecchio con quel gioco, pero' non volevo fargli capire che la vedevo, magari scappava e non sarebbe piu' tornata.
un giorno, che era sempre li appostata sulla porta, ha provato ad entrare piano piano fino a che, titubante, ha allungato la mano sul mio petto, lisciandolo x poi piano piano arrivare verso l'elastico delle mutande, e senza sollevarlo, ha toccato il pisello dritto x poi ritrarsi e guardare se avevo aperto gli occhi,
ho tribolato parecchio x non muovermi e saltarle addosso, pero' volevo che facesse tutto quello che voleva e si sentisse di fare , doveva decidere lei tutto, sarebbe stato meglio .
vedendo che non mi ero mosso dopo il primo tocco, morsicandosi le labbrette, ha riprovato il tocco, guardando la mia reazione, poi notando che ero sempre con gli occhi chiusi( socchiusi) ha girato lo sguardo verso il punto da toccare , facendo un giro con il dito intorno alla punta che era coperta dagli slip,
ormai non guardava piu' verso i miei occhi, era come presa da quello che stava toccando, lo palpava con l'interno della mano spingendolo come se volesse farlo rientrare ma notando la durezza e pure ormai il fatto che avevo bagnato le mutande con le secrezioni,
lo stava ammirando e forse cercando di capire come era fatto oppure voleva vederlo, quando un rumore l'ha fatta scappare via, lasciandomi li' col cazzo dritto e con la voglia di sborrare , sono rimasto immobile x alcuni minuti, sperando in un suo ritorno, quando ho sentito sbattere il portone d'abbasso, mi sono sollevato e gurdando fuori dalla finestra, ho visto che correva verso casa sua, alche' mi sono messo sul letto e dopo 2 smanettamenti, ho schizzato tutto sulle mani e petto godendo dalla voglia e dicendo il suo nome mentre sborravo.
nei giorni a seguire, sempre io che fingevo di dormire e lei, sempre piu' intraprendente, che mi toccava il petto, la pancia ma la cosa che piu' gli interessava era il pisello, non lo tirava fuori dagli slip. forse x paura di svegliarmi oppure non so' , forse solo paura di vederlo dal vivo,
ormai era diventato un rito, veniva, mi guardava , si avvicinava, mi toccava fino al pisello, le teneva stretto in mano ammirandolo pure se coperto dagli slip, e poi, retrocedeva piano piano, restando con gli occhi fissi sul bozzo e se ne andava dopo una piccola sosta x un'ultima occhiata, sospirando,
ed io dopo che lei se ne era andata, mi tiravo su e dicendo il suo nome sottovoce, mi spippettavo fino alla sborrata liberatoria.
un giorno, il giochino lo facevamo da parecchi giorni, ho voluto spingerla oltre, cioe', visto che faceva caldo, mi sono messo sul letto, completamente nudo, cosi' forse si sarebbe decisa a toccarlo sul serio, non solo attraverso la stoffa.
lei e' arrivata piano piano e vedendomi cosi' nudo sul letto, e' rimasta ferma sulla porta, pero' non staccava gli occhi dal pisello che si ergeva dritto senza costrizioni di sorta,
e' rimasta li almeno 10 minuti a rimirarlo, prima di avvicinarsi titubante, poi prima vedendo se ero sveglio, poi e' rimasta attratta dalla posizione e rigidita' del pisello, x poi molto delicatamente, provare a toccarlo,
ha fatto un saltino all'indietro e poi guardandomi di nuovo, si e' riavvicinata all'oggetto dei suoi desideri, appoggiandoci sopra la mano umida x la voglia o tensione.
ho emesso un piccolo mugolio di piacere, lei ritraendosi, era quasi in procinto di scappare , quando si e' bloccata ritornando a toccarlo e carezzarlo,
le sue carezze erano da inesperta ma eccitanti parecchio, che forse x la tensione ma piu' x la voglia, ho sborrato sulla mia pancia, tutto favoloso, solo che la goduta e' stata come se stessi dormendo, non mi potevo toccare ne godere come volevo io , pero' lei, dopo un primo momento di meraviglia , ha toccato lo sperma che era uscito, saggiandone la viscosita' con le dita, x poi scappare di corsa.
avrei voluto trattenerla x spiegargli cosa era successo , pero' mi sono trattenuto x paura di rovinare i nostri giochini adolescenziali,
CONTINUA.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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