ricordi di sex con matura 3

continua dal racconto, ricordi di sex 2.

dopo quell'incontro a santa severa con wilma, x alcuni giorni sono stato impegnato ma la chiamavo spesso negli orari concordati ed ogni volta decantava il piacere e gusto provato nei nostri incontri, (2) e che ormai quasi tutti i giorni, appena ripensava al piacere provato con me, non poteva fare a meno di masturbarsi cercando di provare un'egual piacere, solo un palliativo pero' almeno la faceva godere e calmare, aveva voglia di vedermi prima possibile x sperimentare cose nuove x lei.

2 settimane di supplizio telefonico, ormai aveva preso il vizio di sditalinarsi quando era al telefono con me, sborrando sempre almeno 2 volte ogni volta, e dicendo che era diventata cosi' sensibile che a volte godeva pure mentre era sul bide' a lavarsi, godeva e mi voleva.

immaginate che supplizio x me, sapere che stava sborrando al telefono ed io stando nelle cabine, non potevo nemmeno toccarmi x non essere denunciato x atti osceni.

insomma, dopo 2 settimane, sono riuscito a liberarmi, l'ho avvertita il giorno prima e concordato luogo ed ora di appuntamento, ho chiesto se faceva una cosa x me,

incuriosita, confermando la disponibilita' x tutto ha chiesto cosa volessi che facesse,

ed io, rasarti completamente la patatina, ti voglio senza nemmeno un pelo, te la voglio mangiare tutta cosi' nuda.

SARA' FATTO MIO SIGNORE, tutto cio' che chiedi io lo faro' , mi faro rasare la patata, la faro' diventare come quella di una bambina, e sara' solo tua.

ci siamo visti nel posto concordato e x prima cosa ho detto che saremmo andati in motel , cosi da essere piu' tranquilli e fare tutto cio' che avremmo voluto,

dicendomi che era felice della novita' , ci siamo diretti verso la siesta ( chi e' di roma la conosce sicuramente), un motel che affitta le camere ad ore, frequentato principalmente da coppiette in cerca di riservatezza e tranquillita', posto pulito e nascosto.

arrivati ed espletato le formalita'(documenti e registrazione) con l'auto ci siamo diretti verso il nostro spiazzo con adiacente entrata della camera.

ancora non avevo aperto che lei, vogliosa, mi si e' stretta addosso facendo aderire il suo corpo al mio, ed arrivando a toccarmi il pacco stringendolo, era arrapata e vogliosa, sicuramente merito delle lunghe telefonate avute nei giorni precedenti.

entrati dentro la stanza, ancora appoggiati alla porta, ci siamo baciati vogliosamente infilandoci le lingue in gola e succhiandocele, mentre forsennatamente ci spogliavamo a vicenda, restando nudi in un battibaleno,

l'ho presa in braccio ed adagiata delicatamente sul letto ,e staccandomi dalla sua bocca mi sono messo in piedi ad ammirarla, riempiendomi gli occhi della sua bellezza ,

non sapevo da dove cominciare, la volevo tutta, la sua bocca fremente, le sue zinnette appuntite e offerte , la sua sorchetta implume con le labbrette rosee e vogliose , il suo culetto perfetto e sbarazzino, le sue gambe con dei muscoletti arrapanti nonche i suoi piedini curati, smaltati e sensuali,

avrei voluto avere 10 mani, 5 bocche, 20 occhi, 5 cazzi x prenderla tutta contemporaneamente.

ricordando che aveva goduto da matti quando ho leccato la sua fighetta , dicendomi che nessuno lo aveva mai fatto, mi sono sdraiato sul letto e fatta mettere a cavalcioni sul mio viso, ma non girata x fare il 69, ma girata cosicche' poteva guardarmi negli occhi mentre leccavo e succhiavo la sorchetta,

da li sotto era una visione celestiale, con la figa aperta alle mie labbra e lingua e lei che guardava e sentiva tutto mentre la leccavo,

avevo il cazzo che puntava al soffitto ma volevo principalmente sentire il suo succo ,prima, poi avremmo fatto altre cose gia' fatte o inedite, ma prima volevo bere la sua broda.

in 10 minuti di leccaggio, mi ha riversato 2/3 sborrate in bocca e gola, urlando di piacere, e supplicandomi di smetterla, voleva contraccambiare pure lei ingoiandolo,

si e' girata con forza ed imboccato il pisello quasi a strozzarsi, mentre io continuavo con la figa, allungando la lingua e dita sul culetto ammorbidendolo e provando ad entrare,

pompandomi con foga e voglia, non ho resistito x molto riempiendogli la bocca e gola, sentendo che deglutiva con gusto mentre mi riversava un'altra schizzata in bocca,

stava pisciando sborra a litri, mamma che voglia arretrata che aveva,

uscendo da sotto di lei, ci siamo messi nella posizione canonica e mentre ci baciavamo scambiandoci i sapori delle sborrate fatte, sono entrato dentro di lei, che stando in quella posizione, ha allacciato le sue gambe intorno al mio sedere, ribattendo con forza e voracita', i miei affondi dentro di lei,

una sborrata dietro l'altra, ( ma quanta ne aveva?) urlava e godeva, sbuffava e godeva, mi mozzicava le labbra e godeva, GODEVA,GODEVA E GODEVA in continuazione, finche' pure io , dando bordate in profondita' ho riversato nella sua figa, una quantita' enorme di sborra, facendola sussultare ad ogni schizzata dentro.

sudati e sbuffanti, ci siamo staccati , mettendoci supini sul letto,

lei aveva un'espressione di felicita' stampata sul viso e dopo un po' guardandomi ha detto : come e' possibile godere cosi' tante volte, mi sembrava di pisciare invece di sborrare e tu invece niente, solo 2 volte, restando sempre dritto e dentro , che malattia hai? hahaha.

ho detto che era tutta opera sua, sentire con quanta voglia e quantita' sborrava, mi dava scosse e piacere prolungando pero' pure la mia resistenza, percio' era solo x opera sua.

e lei, non ci credo, pero' sono contenta di come mi hai fatto godere , ti giuro, mai e poi mai con questa intensita' , al massimo quando succedeva con mio marito, era 1 volta e spesso aiutandomi con le dita.

intanto pero', avendo visto che il pisello non aveva perso di consistenza, aveva allungato la mano e smanettandolo delicatamente, mi guardava con occhi vispi e vogliosi x poi avvicinare la bocca e piano piano leccarlo e succhiando i residui delle sue e mie sborrate,

ho allungato la mano e toccato il forellino anale, facendogli capire che era giunto il momento che bramavo da parecchio tempo, volevo il suo culetto,

cercando di convincermi ad altro, aveva imboccato di nuovo il pisello, pompando vogliosamente, sicuramente x distogliermi dai miei intenti ,

bagnandomi le dita, mentre lei si prodigava x farmi arrivare all'orgasmo con la bocca, sperando di scamparsela, io piano piano, prima uno, poi due, poi tre dita a cono, cercavo di allentare l'anello del culetto , poi quando ho sentito che era lubrificato e rilassato, l'ho fatta mettere a pecorina, non senza lamentele, x poi avvicinarmi al suo culetto con la bocca.

inizialmente si e' ritirata, poi, pian pianino, rilassata e pronta al leccaggio godendosi il lavoretto di lingua che ogni tanto introducevo nel foro, senza pero' trascurare con la lingua e dita, la sua sorchetta aperta e disponibile,

dopo un po' di quel supplizio, mi sono sollevato ed ho puntato prima il pisello sulla figa x poi penetrarla fino in fondo dandogli sicuramente tranquillita' e piacere, facendola riempire di pelle d'oca,

ho pompato dentro di lei che accompagnava i colpi indietreggiando e gustandosi la pecorina, poi dopo un suo ennesimo orgasmo, ho sfilato il pisello da dentro ed essendo aperta x la sborrata, ho appoggiato la cappella sul foro anale, premendo piano ma cercando di introdurla,

sara' stata la sborrata appena fatta, sara' stata la lubrificazione tra saliva e sborra, sara' stata non so' che la cappella e' entrata , facendola irrigidire di botto,

fermatomi in attesa degli eventi, ho carezzato la sua schiena e spalle, cercando di rilassarla, riuscendoci, allora, togliendomi da dentro il culetto, mi sono riaccucciato leccando ed introducendo la lingua, x poi, dopo un po' riavvicinare il pisello al foro, mentre lei era in silenzio ad attendere il supplizio chiedendomi di non farle male,

tranquillizzandola e dicendogli di rilassarsi al massimo che dopo un iniziale fastidi, non dolore, mi avrebbe accolto tutto e pure ringraziato alla fine.

ho introdotto la cappella paonazza dalla voglia, questa volta e' entrata di piu' e piu' facilmente, finche' dicendogli di accompagnarmi rinculando piano, sono entrato in un antro caldo, muscoloso e burroso, rimanendo fermo dentro, finche' non ho sentito chiaramente un suo movimento ,

ho iniziato ad uscire molto piano x poi rientrare sempre molto piano, poi l'ho' fatta distendere ed io sopra di lei ho iniziato a baciargli la schiena mentre mi muovevo dentro entrando ed uscendo,

cominciava a muoversi, accompagnando il mio movimento ed iniziando a mugugnare riempindosi di pelle d'oca, si vedeva chiaramente che gli stava gustando,

fermandomi e senza toglierlo da dentro, l'ho fatta gira a pancia all'aria, poi posizionate le gambe sui miei glutei, ci siamo baciati cominciando a pompare il cazzo nel culo,

appena rilassata parecchio, ha ululato che gli piaceva da matti e stava sborrando gia' confidandomi l'intensita' eccezionale del piacere che stava provando,

pompa, pompa, inculami, riempimi di sborra il culo, sono tua, e ti voglio sempre qui' ,

pompando piu' in profondita' possibile, baciandoci e succhiandoci, siamo arrivati ad un orgasmo liberatorio da quasi farci perdere i sensi, x intensita' e scaricamento,

finito quest'inculata favolosa, siamo rimasti allacciati e stando cosi' ho detto, avevo proprio ragione, il tuo culo e' fantastico, sei un femmina da letto, mi fai raggiungere apici di piacere mai raggiunti prima, sei stupendamente donna.

e lei, lo dici a me, in questo mese ho avuto piu' esperienze e fatto piu' sborrate che non avevo mai fatto in tutti i miei 57 anni , sei un diavolo del sesso e con te voglio arrivare alla perdizione.