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La casa di campagna 3


di PassPa
14.11.2014    |    10.103    |    3 9.3
"Sorrise e salutò Vittorio e l'altro uomo che c'era..."
Sentire il peso di Cesare sopra di me era magnifico. Sentivo che dormiva ma sentivo anche che il suo cazzo non si era ammosciato. Er ancora lungo e duro tra le mie gambe. Quella sensazione era magnifica, era quasi come se mi possedesse di nuovo. Credo che anche io mi addormentai, avvolto da quel corpo e da quel pelo.
Dopo non so quanto tempo mi svegliai, forse perchè Cesare si muoveva sopra di me mentre dormiva. In realtà non era lui a muoversi, ma qualcuno che cercava di svegliarlo.
Pensai immediatamente a Vittorio, ovviamente, ma sentii più di una voce e capii che doveva esserci qualcun altro con lui.
Stetti fermo ad aspettare e a capire che sarebbe successo.
Cesare si svegliò e sempre stando sopra di me e con il cazzo in mezzo alle mie cosce si voltò a guardare chi c'era. Sorrise e salutò Vittorio e l'altro uomo che c'era. Non potevo vederlo da come ero messo, sentii solo la sua voce che mi fecero pensare ad una persona straniera visto l'accento.
Cesare si alzò, e sentire il suo cazzone mi lasciava mi fece uno strano effetto.
A qual punto potevo girarmi, ma aspettai per capire cosa succedeva.
I tre si misero a parlare, o meglio Cesare raccontò cosa era successo poco prima, dicendo a Vittorio che aveva ragione, che avevo una bocca e un culo fantastici, che ero una vera troia e che si capiva che ci si poteva divertire seriamente.
A quel punto Vittorio si avvicnò a me e cominciò a toccarmi, mostrando al terzo uomo il mio culo, aprendo il buco con due dita e carezzandolo, mentre cominciava ad infilare due dita dentro.
Mi voltai e vidi il corpo bellissimo di Vittorio vicino a me, a petto nudo e a piedi scalzi. I pantaloni stretti mostravano un cazzo già grosso, ma tanto lo conoscevo e sapevo quanto era bello.
Voltandomi ancora vidi il terzo maschio. Dall'aspetto e dall'accento sembrava slavo. Capelli biondi ma cortissimi, quasi rasati. Un pizzo e due occhi azzurri mi colpirono subito e osservai che anche lui aveva un corpo niente male. Si vedeva poco ancora, aveva una felpa, ma prometteva molto bene.
Mentre Vittorio infilava sempre più in fondo le sue dita nel mio culo, Ravi (così capii che si chiamava) cominciò a spogliarsi. Godevo delle dita nel culo, e godevo anche a vedere un altro bel maschio nudo davanti a me.
Era più basso di Vittorio e di Cesare, ma molto ben fatto. Al contrario dei due, che avevano una muscolatura naturale e frutto di lavoro, lui doveva essere un frequentatore di palestra. Le sue braccia erano molto grosse e i muscoli erano impressionanti, quasi quanto una mia coscia. Petto muscoloso coperto di tatuaggi, che ho scoperto mi eccitano da morire. Era depilato, tranne attorno al cazzo dove una folta peluria bionda coronava un cazzo veramente largo soprattutto alla base. Era grosso, molto, e mediamente lungo. Ma soprattutto grosso e con molte vene in rilievo. E ancora non era duro. Immaginai che sarebbe stato doloroso essere fottuti da un cazzo del genere, ma pensai che doveva essere anche bellissimo. La cappella era grossa e scura. Insomma un altro bel cazzone a mia disposizione.
Cesare nel frattempo si era ripreso e li vidi tutti e tre intorno a me. Si guardarono, sorrisero e cominciò un gioco che vedeva me al centro e loro che avrebbero goduto di me.
Vittorio, sempre con la mano dentro il mio culo, comnciò a baciarmi, infilando la sua lingua nella mia bocca e rovistandoci dentro. Nel frattempo sentivo varie mani che mi toccavano.......
Dopo un poco oltre alla lingua di Vittorio sentii qualcos'altro. Era il cazzo di Cesare che finalmente potevo riassaggiare. Iniziò a scoparmi la bocca mettendosi sopra di me, e sentivo l'odore e il peso dei suoi coglioni sul mio naso. Da quella posizione la lunghezza del cazzo di Vittorio riusciva ad entrare sino alla gola senza che io avessi conati e appena capì che poteva farlo iniziò a scoparmi sempre più velocemente e sempre più forte. Era magnifico, soprattutto quando sentii che una bocca calda avvolgeva il mio cazzo. Non sapevo chi fosse, ma immaginai che fosse Ravi, visto che la mano di Vittorio continuava a rovistarmi il culo. Dopo un poco Il cazzo che avevo in bocca mi lasciò e anche la bocca che mi succhiava si staccò. Ravi si presentò davanti a me e cominciò a strusciare il suo cazzone sulla mia bocca. era diventato duro e come immaginavo mostruoso. Cominciò a forzare la mia bocca, e io cercai di aprirla il più possibile. La cappellona entrò, ma ci stava a malapena. Cominciò a cercare di entrare di più, ma non di molto. Era troppo grosso. In ogni caso la sensazione era magnifica.
Da sotto sentivo delle mani forti chemi spostavano le gambe aprendomi il culo e una lingua che cominciava a leccare e insialivarmi. La sensazione era stupenda. Ma mi dispiaceva che sentivo sempre solo due maschi godere di me. Un terzo rimaneva fuori.
Il mio dispiacere durò poco perchè dopo poco arrivò anche il terzo.
Dopo che Vittorio mi aveva ben insalivato il buco, mi sollevarono quasi di peso e mi impalarono sul cazzone di Cesare che si era disteso sotto di me. Entrò di colpo, facendomi emettere un ruggito soffocato dal cazzo di Ravi che era tornato a cercare di scoparmi la bocca.
Sentivo il cazzone dentro e le braccia di Cesare che da sotto mi tenevano mentre mi scopava sempre più forte. Ad un certo punto rallentò, spingendolo tutto dentro. Pensai che volesse darmi un momento di tregua, ma mi sbagliavo. Anzi.....
Vidi Vittorio avvicinarsi e sollevare le mie gambe ancora di più. Sputò sul buco dove c'era già il cazzone di Cesare e puntò la cappella allo stesso buco.
Capii cosa voleva fare e cercai di fermarlo. Ma era impossibile, sia perchè erano in tre sia perchè in fondo sapevo che volevo che lo facessero....... Ero una troia, è vero.
Vittorio vide che mi arrendevo e rise chiamandomi appunto troia arrapata.
Non fu facile, ma dopo poco sentii la cappella entrare e cominciare a scorrere sopra il cazzone di Cesare sempre più in fondo. Appena fu tutto dentro iniziarono a muoversi insieme.
Devo dire che la sensazione era magnifica, govedo come un porco. Sentivo il mio cazzo che grondava, senza che mi fossi minimamente toccato.
Avevo tre cazzi che mi facevano godere e che godevano di me. Tre signori cazzi.
Ravi continuava a forzare la mia bocca e pezzetto dopo pezzetto ne aveva infilato quasi metà. le sue vene le sentivo con la lingua ed era eccitantissimo. I due cazzoni di Cesare e Vittorio si muovevano dentro di me.
Avrei voluto che quella situazione non finisse mai, ma sentivo dai loro sospiri e dalle pulsazioni dei loro cazzi che a breve sarebbero esplosi e mi avrebbero fatto assaporare le loro creme.
E fu così. Improvvisamente sentii un calore nel culo e capii che uno dei due stava venendo dentro di me. Improvvisamente sentii anche un primo spruzzo in gola, Ravi aveva cominciato.....
Di corsa Cesare e Vittorio uscirono da dentro il mio culo e si avvicinarono alla mia bocca. Nel frattempo Ravi era uscito, lasciando la mia bocca apertissima, visto il diametro del suo cazzo.
Fu un'esplosione continua. Chi centrava la mia bocca, chi invece spruzzava sperma sul mio collo, sulla mia faccia. Insomma...... mi stavano coprendo. E non sembravano smettere. Soprattutto Ravi.
Non vedevo più nulla. Ma ero felice.
Dopo un poco sembrava che finalmente si fossero svuotati.....
Si lasciarono cadere sul letto accanto o sopra di me. In particolare notai che Vittorio si lasciò cadere dietor di me, abbracciandomi e infilando di nuovo ul suo cazzone nel mi culo. Mi disse che aveva goduto tantissimo e che ero proprio la sua troia ideale. E mentre me lo diceva sentivo il suo cazzo che entrava sempre più in profondità e dopo poco......... un calore continuo dentro di me....... MI stava pisciando dentor il culo, tenendomi streto per non farmi scappare e per non farne uscire.........
Una sensazione stranissima e nuova, ma che mi avrebbe aperto nuovi orizzonti............ (continua)
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