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Gay & Bisex

Una strana serata (continua...)


di PassPa
22.04.2013    |    8.074    |    2 9.6
"I due stalloni andandosene mi avevano detto che loro spesso la sera tardi, dopo il turno passavano a bersi una o due birre al pub dove ci eravamo visti, e..."
Quando andarono via da casa mia ero veramente distrutto.
La mia bocca e il mio culo erano stati sottoposti ad una pressione enorme e ad un'esercizio continuo, cosa che comunque non mi era dispiaciuta per nulla e che, anzi, speravo di ripetere quanto prima.
I due stalloni andandosene mi avevano detto che loro spesso la sera tardi, dopo il turno passavano a bersi una o due birre al pub dove ci eravamo visti, e che se volevo ....... li avrei trovati lì.
Dopo qualche giorno all'orario che ricordavo dalla prima volta, mi decisi e andai al pub.
Niente, non c'erano e pensai che non era serata di turno.
Decisi comunque di prendere lo stesso una birra visto che ero lì.
MI sedetti ad un tavolo e mi godevo la mia birra quando vidi entrare uno dei due, quello più tarchiato e con i baffoni.
Non mi vide subito, ma mentre stava iniziando a bersi la sua birra al bancone mi notò, mi sorrise e venne a sedersi al mio tavolo.
Sorrisi quando lo vidi avvicinarsi e dopo qualche parola (e un'altra birra) mi chiese se ero lì per lui.
Non potei negare e dopo un poco ci stavamo dirigendo verso casa mia......
GIà mentre camminavamo notai che lo sguardo era diverso dalla prima volta. Forse il fatto che era solo o forse ... non so.
Ma appena chiusi la porta di casa mi sentii afferrare per le spalle e sbattere al muro con la faccia pressata alla parete e il suo braccio attorno al mio collo e la sua voce che mi diceva all'orecchio che ero proprio una troia se ero venuto sino a lì per cercare un cazzo che mi scopasse per bene anche quella sera....
Cominciò a leccarmi il collo, dentro l'orecchio e nel frattempo sentivo il suo bacino che si strusciava contro il mio da dietro per farmi sentire, e ricordare, la dimensione del suo cazzo che già sentivo ben duro.
Nel frattempo le sue mani mi toccavano dappertutto e dopo poco cominciarono a pizzicarmi i capezzoli sempre più forte sino a farmi quasi urlare dal dolore, ma anche dal piacere.
Sentii che con una mano si stava slacciando la cinta dei pantaloni e l'inconfondibile rumore della zip mi fece capire che stava liberando il suo cazzone.
Infatti, non passarono che pochi secondi e mi sentii spingere violentemente verso il basso e voltare e mi trovai davanti al naso in tutto il suo splendore qual cazzo che ricordavo bene: di una discreta lunghezza, ma soprattutto grosso, spesso e con le vene che si disegnavano in tutta la lunghezza. Era già bagnato da alcune gocce di presperma e l'odore che mi pervase fu meravigliosamente coinvolgente e mi ritrovai con quel bastone di carne in bocca che mi fotteva già con violenza la bocca sino alla gola.
Devo dire che la prima volta era stato tutto molto più graduale. Questa volta molto più brutale. Era come se quell'uomo avesse bisogno di fottere un buco da tempo e che si stava sfogando.
Ma mi piaceva, mi piaceva sentirmi usato da quell'animale da monta e volevo che facesse tutto quello che voleva su di me.
Mentre ero con il suo cazzone in bocca e lui mi scopava a fondo la bocca mi prese per i capelli e mi trascinava verso il vicino divano, dove si accomodò disteso sempre tenendo il cazzo nella mia bocca.
Si mise di lato e con la mia testa poggiata sul divano ricominciò a fottermi sempre più forte. La posizione non era per me molto comoda e ogni tanto mi salivano dei colpi di tosse e cercavo di allontanarlo ma le sue forti braccia mi tenevano fermo e non c'era possibilità di staccarsi. Questo provocava la produzione di saliva molto copiosa e la cosa capivo che gli piaceva moltissimo visto che cominciò a mugolare di piacere.
Dopo un poco tirò fuori il cazzo grondante di saliva e cominciò a sbattermelo sulla faccia prendendo poi la mia faccia e tirandola ancora più giù sino a farmi sentire le sue palle enormi sugli occhi e la mia lingua sul suo buco che cominciai a leccare avidamente.
Dopo qualche minuto decise che doveva spogliarsi, per essere più comodo e potermi usare meglio.
Mentre si spogilava (io mi ero già denudato nel frattempo) lo osservavo. Mi sembrava ancora più eccitante della prima volta. I suoi muscoli sembravano essere cresciuti, e i tatuaggi sotto la peluria bionda mi eccitavano da morire. Le su gambe e le sue cosce erano di marmo e quella peluria bionda li faceva diventare irresistibili.....
Appena nudo mi sollevò come fossi una piuma e mi mise sopra di lui in modo tale che mentre mi rificcava il suo cazzo dentro la gola lui potesse dedicarsi a leccare il buco del mio culo.
La sua lingua sembrava di marmo anch'essa. Era come essere penetrati da un cazzo di medie dimensioni.....
E la mia eccitazione cresceva sempre più e il mio uccello diventava barzotto pur nelle sue modeste dimensioni. Ma lui non era interessato al mio uccello, mai lo toccava e la cosa a me non importava.
quando sentivo che il mio culo era lubrificato a dovere e anche allargato dalle sue dita che si alternavano alla lingua nella preparazione, quel toro mi girò di colpo e mi posizionò sopra di lui in modo tale che potessi incularmi da solo. Sentii la sua cappella umida toccare il mio buco e mentre cercavo di farla entrare mi afferrò il bacino e mi tirò in giù tutto di un colpo. Mi sentii lacerare da un pezzo di carne dura che entrava in me. Sentii tutta la sua lunghezza e grossezza che penetrava e fu come se mi mancasse il respiro per qualche secondo. Lui emise un grugnito di piacere, mentre io mi mordevo le labbra per evitare di urlare.
Non mi diede nemmeno il tempo di abituarmi a quelle dimensioni che cominciò a scoparmi in quella posizione facendomi sentire tutto sino in fondo.
Dopo un poco mi resi conto che ero io che mi muovevo e che mi scopavo da solo. Aprii gli occhi e vidi che lui era disteso sotto di me, con le mani dietro la testa, gli occhi semichiusi che si godeva la scena di me che mi montavo il suo cazzone e che godevo e lo facevo godere. Questa posizione durò per un tempo che mi parve infinito. Dopo sempre tenendolo dentro mi fece cadere di lato e ricominciò a fottere il mio culo e con le dita mi tirava i capezzoli che me li sentivo quasi strappare.
ad un certo punto si avicinò al mio collo e cominciò a leccarmi e a mordermi . Sembrava che avesse quattro mani e due lingue da come mi possedeva e mi toccava dappertutto.
Era una sensazione magnifica e in quel momento avrei fatto di tutto.
Ad un tratto lo tiò fuori di colpo e velocemente mi fu di sopra e me lo infilò in bocca, non senza averci sputato prima dentro la sua saliva. Avrei dovuto sentirmi umiliato, e invece no, ero eccitatissimo......
Ricominciò a scopare la mia bocca. Era instancabile e aveva una resistenza enorme.
Sentivo che il cazzo cominciava a ingrossarsi sempre più e che alcuni sussulti mi annunciavano la sua esplosione. E così fu. Il primo schizzo lo sentii in gola ed era denso e salato. Poi lo tirò fuori e il resto me lo spruzzò in faccia e nel collo per poi quando aveva quasi finito rificcarmelo in bocca per farselo pulire per bene.
Non accennava a perdere durezza e infatti dopo poco me lo ritrovai nuovamente in culo questa volta con lui sopra di me che mi schiacciava. MI copriva tutto e sentivo tutta quella massa di muscoli sopra di me. La sensazione era bellissima e lui lo sapeva.
Continuò a scoparmi e a toccarmi e a leccarmi sino a quando non sentii di nuovo le pulsazioni e capii che stava venendo di nuovo, e dentro di me.
Era incredibile che dopo nemmeno venti minuti era di nuovo pronto a sborrare, ma così fece e di nuovo mi sentii invadere dal suo sperma, queta volta tutto dentro di me.
A poco a poco rllentava la scopata e dopo un poco lo sentii adagiarsi con tutto il peso sul mio corpo e fermarsi. Rimase dentro di me per un bel pò e ci addormentammo così, con lui che prepotentemente mi faceva suo.
Dopo un'oretta circa lo sentii muovere. Mi ero appisolato anche io nonostante la posizione non comoda, ma il piacere era stato tale che mi ero rilassato.
Sentivo che si muoveva di nuovo e che non accennava ad uscire. Mi afferrò di nuovo, come all'inizio della serata, per la gola e mi piantò il cazzo più in fondo che poteva.
Lo sentivo fermo, come in attesa e finalmente capii cosa stava aspettando...
Sentivo che mi stava nuovamente riempendo, ma non di sborra ma di piscio. MI stava usando come cesso e mi riempiva di calda piscia che sentivo salire nelle mie budella.....
Una sensazione mai provata prima e che mi scombussolava, ma devo dire anche questa molto eccitante.
Lui lo sentivo gemere, anche perchè io stringevo il buco del mio culo attorno a quel cazzo in modo tale da non fare uscire niente e anche per falro godere ancora.
E il suo godimento era chiaro. Appena finito di pisciarmi dentro mi disse di stare attento, e di chiudere il buco stringenolo appena lui fosse uscito da me.
Detto questo lo tirò fuori e prese un vaso che era accanto al divano e me lo posizionò vicino in modo tale che potessi tenerlo sotto sino ad arrivare al bagno.
Entrato in bagno mi misi dento la doccia e scaricai tutto quello che avevo dentro e cominciai a lavarmi sentendo ancora tutto il piacere di quella notte.
Dopo poco anche lui entrò dentro la doccia e si fece lavare per bene in modo tale che potei godere ancora un pò di quel corpo.
Ma l'ora era tarda e così dopo poco andò via, non senza avermi detto che ormai sapevo dove trovarlo.....
MI sa che quel pub mi vedrà spesso... Del resto se non trovassi lui, magari trovo il suo collega......
O no?
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