Sveltina serale

"Che fine ha fatto la mia troietta?"
Questo è il messaggio che mi è arrivato ieri sera verso le 23. A scrivermi un ragazzo brasiliano che vedo ogni tanto.
"Ehi ciao, sei a casa?", rispondo.
"Sisi, un po' brillo"
"Se mi offri qualcosa da bere, passo"
"Ovvio" ribatte laconico.
Anche se pioviggina un po', prendo la giacca e recupero l'auto. Tempo 10 minuti e sono da lui.
"Ci sono" gli scrivo.
Mi apre la porta in tuta.
È sempre molto carino, parliamo un po' e mi offre un bicchiere di vino che sorseggio lentamente e che riesce a scaldarmi un po' dal freddo che faceva fuori casa.
Siamo sul divano, io gli accarezzo una gamba e intravedo che lui si sistema più volte il cazzo sotto i pantaloni. Si avvicina lentamente e mi infila la lingua in bocca. Bacia davvero bene e andiamo avanti per un po'. Ma non è quello che vogliamo davvero.
Con insistenza mi accarezza la schiena sotto la maglia, scendendo anche fino al culo. Per facilitargli il lavoro, mi stacco e mi spoglio, restando in slip. Anche lui si toglie la felpa e si abbassa i pantaloni. Quando torno a guardarlo, infatti, è a torso nudo e ha uscito il cazzo non ancora in tiro.
Mi abbasso subito a pomparlo, sistemandomi in ginocchio ai piedi del divano e accarezzandogli il petto villoso con una mano.
"Ohhh sì" borbotta, adagiandosi allo schienale del divano.
Cresce rapido nella mia bocca e io lo ingoio completamente, con movimenti lenti e decisi. Tiro di popper per 3/4 volte e lo passo anche a lui, che gradisce sempre molto. Con la mente un po' annebbiata torno a succhiarlo. Eccitato dal popper, ha raggiunto la piena erezione adesso e mi godo per un po' il suo bel pisello. È dritto e piuttosto largo, non troppo lungo e percorso da una grossa vena sulla destra. Mi pulsa caldo in bocca.
"Piano piano" lo sento sussurrare.
Ridacchio e mi stacco, andando a leccargli le palle per un po'. Lui non smette di sbuffare e di ansimare. Sì, direi che è pronto. È ora di dargli il culo, prima che mi venga con un pompino.
Restando inginocchiato, mi abbasso gli slip e mi giro, dandogli le spalle e appoggiandomi a pecora a un puff lì davanti. Oscillo lentamente il culo.
"Che cagnetta" mi fa, dopo avermi sputato sul buco un grosso grumo di saliva.
Lo sento muoversi dietro di me. Faccio in tempo ad aspirare ancora del popper che preme col cazzo contro la mia mucosa. Un colpo deciso e mi sprofonda dentro in un attimo.
"Sei sempre larghissimo tu" bisbiglia.
"Sbattimi, dai" gli faccio, con la voce incrinata dall'eccitazione.
Parte subito a montarmi e io mi sistemo meglio per facilitargli il lavoro. Mi afferra i fianchi, io inarco la schiena e lui si avvicina con la testa leccandomi il collo. Tutto sempre proseguendo a scoparmi.
"Puttana" ringhia.
"Sisi, scopa la troia"
Lo sento bello gonfio dentro di me e sento anche aumentare l'intensità del suo ansimare. Non manca molto!
E infatti mi urla contro: "Dai che mi svuoto i coglioni!".
"Sborra, sborra" faccio, mentre i primi due schizzi mi stanno già riempiendo il retto.
Mugolando, finisce di sborrarmi in culo. Ho perso il conto degli schizzi, ma sento di essere davvero pieno ed è un'ottima sensazione da provare!
Si risolleva lento, esce da me e una goccia di sborra mi esce dal culo.
"Ohhh" fa lui vedendola. La raccoglie con un dito, spalmandomela sulla mucosa.
Muovo un po' il culo e sento qualche altro schizzo piovermi sulla schiena. Mi volto ed è lui che ha sborrato un altro po' masturbandosi.
"Ecco, adesso sono vuoto" mi fa ridendo.