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Il nuovo pc risolve tanti problemi nascosti (cap. 1di 4)


di alfredCA
10.07.2018    |    27.414    |    7 8.9
"Non nascondo che il film mi ha eccitato e mentre lo guardavo una lisciatina al cazzo me la sono data poi in tutta fretta ho riposto il cd al suo posto per il..."
Premessa:
Ciao, questo racconto si compone di 4 capitoli al fine di alleggerire la lettura. E’ vissuto ed è reale al 95% e i nomi sono di fantasia. Buona lettura, lasciatemi un commento grazie
Ciao amici, sono un uomo felicemente sposato con una moglie che lavora nella sanità e purtroppo costretta a girare i turni, e dati i suoi 46 anni non si prevede imminente l’ andata in pensione, così pure per me che di anni ne ho quasi 56. Si sono un uomo maturo che cerca di tenersi in linea e di proteggersi da un lavoro sedentario, facendo molto sport tipo corsa, tapis rouland a casa e quando posso palestra.
Ho due figli, Alessio di 26 anni che vive a casa con noi e Matteo di 30 anni che vive e lavora a Londra. Alessio è un ragazzo alto oltre 1.85 capelli castani molto chiari e occhi castano chiaro. Ha un fisico molto curato per via del nuoto che pratica anche a livello agonistico e della palestra. Frequenta l’ultimo anno di università, per conseguire una laurea in informatica.
Matteo alto 1,87 capelli castano scuri e occhi castano scuri, un fisico molto curato, peloso e con una barbetta incolta.
Una sera a cena Alessio mi chiede se era possibile comprare un nuovo portatile perché purtroppo il suo era caduto e non era recuperabile e comunque visto l’incidente poteva essere questa l’occasione per acquistare un portatile serio professionale e decisamente affidabile. Uno sguardo veloce con mia moglie e subito l’ok al nuovo acquisto anzi:
Io: “Ale, visto che devi comprare il nuovo pc, se vuoi vengo anche io con te e vediamo se troviamo qualcosa che può andar bene anche per me”
Ale: “certo ne compriamo uno anche per te ma il pc per me vorrei fosse personale”
io: “si si certo, mi sono espresso male. Io sono libero tre giorni questa settimana al pomeriggio quindi scegli tu quando andare”
Ale: “va bene papi, se non hai impegni anche domani pomeriggio”
All’indomani ci troviamo in un discount specializzato e Alessio dopo tante indecisioni, decide di prendere per lui un bellissimo portatile della Apple con un sistema operativo all’avanguardia e una velocità di processo elevatissima, oltre al portatile, compra anche altri cavi e connettori che a suo dire servono per fare delle connessioni particolari con dei programmi già in suo possesso. Per non fare scelte diverse, si compra anche per me lo stesso tipo di portatile.
Rientriamo a casa e Alessio si dedica al montaggio del tutto, sia del suo che del mio, alle configurazioni di entrambi con la stampante che essendo unica potrà funzionare all’esigenza sia col mio che col suo pc data una rete locale che aveva creato.
Collaudato il tutto, possiamo accedere ad internet sia dal mio portatile che dal suo.
Alessio è contentissimo dell’acquisto e a fine collaudo mi salta addosso stringendomi forte per ringraziarmi dandomi un fortissimo bacio sulla guancia, cosa che poi normalmente faceva quando usciva o rientrava a casa, o quando era super felice come in quel momento, ma quella volta il bacio e l’abbraccio erano diversi, la gioia era veramente incontenibile. Anche io ogni volta che uscivo o rientravo a casa non mancavo mai di baciare sia mia moglie che mio figlio se presenti.
Passano i giorni, comincio a caricare e a lavorare col nuovo strumento ma in una pausa di lavoro, un pomeriggio decido di andare alla ricerca di programmi particolari, tipo chat gay e siti di films porno. Mi dimenticavo di dirvi che mi chiamo Marco e dentro di me si nasconde da antica data il mio essere bsx.
Prediligo ragazzi giovani e attivi con non più di 35 anni. Purtroppo non incontro quasi nessuno perché le possibilità di incontrare erano e sono ridotte al lumicino sia per gli impegni di lavoro, sia per la difficoltà a trovare e sia per la condizione di sposato e di maturo che non può ospitare ma ovviamente anche se pochi, qualche incontro lo avuto, in macchina e in qualche boschetto vicino, ben appartato. L’idea e il desiderio di incontrare è stata sempre un segreto che ovviamente sono riuscito a tenere ben nascosto, a parte quei pochissimi ragazzi incontrati, nessuno ha mai saputo niente della mia doppia personalità.
Navigando per le diverse chatt, ne trovo una che per come è strutturata mi sembra più affidabile e più sicura senza dati per l’iscrizione, così mi invento un nik e mi iscrivo, niente foto personali, solo foto ricavate da internet, quindi non mie ma che in qualche modo potevano soddisfare la curiosità di chi voleva a tutti costi vedere qualcosa di più.
Rimango connesso per il resto del pomeriggio, ma nessuno mi cerca, anche se io ho inserito molti mi piace ma senza ricevere risposte. Spengo il pc, passo a salutare con un bacio mio figlio che è nella sua camera e mi dirigo per la mia ora in palestra.
Trascorrono alcuni giorni dove anche se per poco tempo, mi connetto alla chat, ho cominciato a ricevere degli inviti, ma tutti di persone con la mia stessa età nonostante i miei gusti fossero ben precisati. Mi cerca un ragazzo di appena 20 anni, dalla foto molto bello, diciamo che rispondeva ai miei desideri ma oltre che essere poco educato nel presentarsi, era abbastanza invadente e poi faceva sesso per soldi, quindi senza pensarci molto ho bloccato la chatt perché non di mio gradimento.
Alcuni giorni dopo, sempre al pomeriggio, mi connetto e mi chiede l’amicizia un uomo di 42 anni, si è presentato molto bene e la discussione sul più e sul meno proseguiva ben volentieri, ovvio avevamo scoperto subito che non ci poteva essere alcun interesse all’incontro in quanto lui era solo passivo come me per cui avevamo deciso di rimanere eventualmente amici in chatt.
Mentre chatt con Fabietto, così si faceva chiamare l’amico 42 enne, mi chiede l’amicizia un ragazzo:
“Ciao, come va? Leggo che sei maturo, io adoro i maturi, quanti anni hai?”
io:“quasi 56 e tu?”
Lui: “bene io ne ho 32, leggo che sono dentro i limiti di età richiesti”
Io: “Bene ok certo va benissimo, io adoro i giovani che non superino i 35 anni. Possiamo presentarci? Io sono Mauro.”
Lui: “Io Illario, piacere Mauro, un bellissimo nome. Se non sono indiscreto con le domande, sei passivo? Io solo attivo.”
Io: “si io sono solo passivo anche se non mi dispiace essere succhiato”
Lui: “bene, raccontami, sei sposato? Puoi ospitare? Solitamente dove incontri?”
Io:” Si sono sposato e solitamente non posso ospitare se non rarissime volte. Ti sembrerà strano ma sono anni che non incontro e quando è capitato lo ho fatto in macchina in luogo sicuro”
Lui: “Anche io posso ospitare raramente ma mi piace anche incontrare all’aria aperta. Senti le foto che hai messo sono le tue? Ne hai altre? Anche del viso”
Io: “No del viso ne ho ma preferisco non metterne, ci si conosce personalmente. Le foto sono le mie, ti piacciono?”
Lui: “Si sono molto belle, mi piace soprattutto il tuo culo, adoro i culi, ti mando la foto del mio cazzo e poi dimmi”
Io: “mmmm bellissima, lo vorrei tutto per me”
Lui: “ti va di attivare la cam così ci vediamo un po’?”
Io: “No assolutamente, preferisco vederci di persona se ti fidi”.
Dalla camera adiacente il mio studio, mio figlio:
Ale: “Papi ti va di bere un buon caffè? Lo prepareresti”
Io: “Si certo vado”
e rispondendo ad Illario nella chatt: “Illario, ora devo lasciarti, devo riprendere a lavorare, ci sentiamo o più tardi oppure domani se ci sei”
Lui: “Si ok fai pure, a domani”
Spengo il pc e corro in cucina a preparare il caffè, rientro col vassoio e i caffè e vedo che Ale mio figlio è in piedi in salotto ad aspettare ma quello che vi è di strano che è nudo con indosso solo delle mutandine (mai circolato in mutande a casa, mai), dicevo era in mutandine molto aderenti dove si vedeva chiaramente la forma del suo cazzo che non dovrebbe essere niente male. Un fisicaccio, quella barbetta curata, quei peli chiari sul petto e la riga di peli che scendono giù ad arrivare fino alle mutande, quelle cosce grosse ben formate e poco pelose. Un fusto veramente bello, dimostra molti di più dei suoi anni e non ha certo assomigliato a me che sono decisamente più minuto.
Io: “ma ti sembra questo il modo di stare in casa? Capisco nella tua camera ma in giro per casa non lo hai mai fatto, così non va bene, potrebbe esserci tua madre ed è poco rispettoso e poi da quando in quando sei così libertino?”
Lui: “Ma papi, so benissimo che mamma non c’è e poi noi siamo tra maschi che male c’è, dai non fare il puritano ti prego”
Mentre parlava si toccava la patta mettendola sempre più in evidenza. Una meraviglia, ma non dovevo in alcun modo far vedere che la cosa mi interessava e mi piaceva anzi dovevo continuare a battere sulla decenza. Beviamo il caffè e dopo essermi fatto una doccia, esco per andare in palestra,
Ale mi dice: “Papi, devi proprio andare, se ti trattieni ho un bellissimo film porno e lo guardiamo insieme”
Io: “Ma Ale ti ha dato di volta il cervello? I film porno guardateli da solo e non dirmi neppure che li guardi, ricordati che sono tuo padre e ricordati che come sempre tengo al pudore e alla correttezza in questa casa”
Lui: “Va be papi, hai ragione, mi cambio e vado da Simona, ci vediamo domani”
e prima che io uscissi mi ha dato il solito bacio sulla guancia per l’arrivederci. Il giorno seguente Alessio non è in casa, accendo il pc e vedo che il mio amico Illario è connesso. Clicco: “Ciao Illario, come va” dopo un po
Lui:”Ciao Mauro, che fai?”
Io: “Sono entrato ora nel pc e oggi non ho molto tempo, devo correre nuovamente a lavoro e poi una capatina in palestra, magari ci sentiamo con calma domani”
Lui: “Ha va bene, raccontami qualcosa prima di staccare, anche io ho appena 15 minuti di tempo poi stacco”
Io: “cosa vuoi che ti racconti, fammi domande”
Lui: “Non mi hai parlato di tuo figlio e di tua moglie, ti va di farlo, di dirmi qualcosa?”
Io: “Non offenderti ma preferisco parlarti solo di me. Posso dirti che per la prima volta ieri sera ho visto mio figlio in mutande in giro per casa ed è bellissimo, deve avere un cazzo di tutto rispetto”
Lui:” Bene ti è piaciuto, puoi tentarci no!”
Io: “Ma scherzi mai e poi mai, è un desiderio che deve rimanere tale, ma poi ci saresti tu, o ti stai tirando indietro?”
Lui: “No assolutamente, mi eccito a sentire che ti piace tuo figlio ma poi ovvio non vedo l’ora di conoscerci e divertirci insieme”
Io: “Anche io, certo non dobbiamo far passare molto tempo”
Lui:” Senti ti va di scambiarci numeri per Whatsapp?”
Io: “No dai dopo che ci conosciamo, preferisco di no. Ora devo andare, ciao a domani”
Lui: “Ok va bene come vuoi, a domani”
L’indomani non vedevo l’ora di liberarmi per connettermi e chatt con Illario. Rientro a casa, un saluto veloce perché mia moglie sta andando a lavoro e così io entro nel mio studio per terminare delle pratiche di lavoro. Mentre sono intento a lavorare
Alessio: “Papi ci beviamo un amaro e poi un buon caffè, ti va?”
Io: “Si ok ma fai tutto tu oggi, quando sei pronto chiamami”
dopo un po’: “papi esci tutto pronto” Esco e vedo Ale seduto in salotto con le solite sole mutande e con il cazzo mezzo in tiro, non dico niente e mi accomodo in poltrona a sorseggiare l’amaro.
Ale: “papi ma perché non ti metti in libertà anche tu, hai vergogna, fa tanto caldo e poi così mi trovo più a mio agio”
Io: “Dai Alessio, oggi non ti ho detto niente ma lo sai che non apprezzo il tuo modo di stare in casa”
Lui: “Ma papi dai, cavolo sono in mutande è come se avessi il costume al mare, quante volte siamo stati in spiaggia entrambi col costume e non ci abbiamo fatto alcun caso perché normale, abituati e non rompere ti prego, mettiti anche tu in libertà”
Io: “Forse hai ragione, ci penso per ora stiamo così.”
Sorseggio il caffè e vado a lavare le tazzine e al mio rientro, trovo Alessio col cazzo fuori dalle mutande che si sta accarezzando, faccio finta di niente e rientro in studio. Dopo un po’ vedo che
Illario scrive: “Ci sei? Che fai? Io ho due orette libere e tu? Ti va di incontrarci nel piazzale antistante lo stadio tra mezz’ora così per due chiacchere e per conoscerci”
Ci penso un po’ e la voglia è tanta
Io: “Ok dai tra mezz’ora sono li, ho una alfa 155 nera”
Lui: “oh a dopo ciao”
Spengo ed esco per andare in doccia, mi preparo e mentre sto per uscire vedo che Alessio è seduto in salotto smanettando il telecomando, mi sa che si sta preparando per vedere un porno. Lo saluto con il solito bacio e
lui: “papi, dove vai? Dai oggi non hai neppure palestra? Sto mettendo un bellissimo cd con un porno meraviglioso, dai lo guardiamo insieme”
Io: “Ale fai da bravo, guardatelo tranquillamente io sarò di rientro tra due orette”
Esco e mi dirigo al parcheggio dello stadio che raggiungo dopo soli 10 minuti di macchina da casa. Parcheggio col muso della macchina in avanti in modo che possa vedere tutti i movimenti nel piazzale e aspetto.
Sono li da oltre un ora e non si è avvicinato nessuno, un po’ distanti alcune macchine con persone che portano i cani a passeggio, ma di Illario nessuna traccia. Rientro a casa cercando di fare molto piano perché immagino che Alessio sia ancora alle prese col film porno. Entro e invece in casa non c’è nessuno, un biglietto sul tavolo dove Ale mi dice che è dalla sua ragazza e che ci si vede a cena insieme con Simona, a quell’ora sarà rientrata anche mamma e così ceneremo tutti insieme.
Sono solo, decido così di entrare nella camera di Alessio per cercare il cd del film porno, lo trovo e lo inserisco nel mio portatile per guardarlo con tutta calma. Con mia grande sorpresa è un film porno di tipo gay, un giovane che si fa succhiare da un maturo 65 enne e poi lo incula. Il film termina con un orgia con gli amici del giovane e il maturo soddisfatto da tutti sia in bocca che in culo. Non nascondo che il film mi ha eccitato e mentre lo guardavo una lisciatina al cazzo me la sono data poi in tutta fretta ho riposto il cd al suo posto per il timore che mio figlio rientrasse prima del previsto.
All’indomani mio figlio è a scuola e sono solo a casa, mia moglie dorme perché ha lavorato al turno notturno, così entro nel mio studio e accendo il pc per vedere quando si connette Illario. Non tarda a connettersi e subito
io: “Ho capito che sei uno che non mantiene la parola, sono stato buttato nel piazzale per oltre un ora e tu mi hai steccato”
Lui: “aspetta, non sono come tu immagini, io sono stato all’appuntamento ma non me la sono sentita ad avvicinarmi per il grande movimento di gente che c’era. Ho avuto un po’ di timore e purtroppo non avendo il tuo numero non sono riuscito a comunicare con te per decidere al momento un altro luogo”
Io: “Ma sarà, si certo vi era movimento ma ci si poteva vedere, adesso due persone si danno appuntamento e la gente li osserva perché pensa siano gay? Dai lasciamo perdere, sarà comunque per la prossima sempre se ti va.”
Lui:”Ti prego non prendertela, scoprirai che sono una persona seria. Ora però devo chiudere, mi riconnetto più tardi, a dopo ciao”
Decido di credergli perché quel ragazzo mi interessa moltissimo e mi piacerebbe stabilire un buon rapporto.
Alcuni giorni dopo, sono nuovamente a casa, mi sono appena connesso con Illario che per farsi perdonare mi ha mandato un filmato bellissimo mentre si fa una sega e sborra e per tutta risposta gli dico
Io: “Illario sei meraviglioso, hai un cazzo stupendo e lo vorrei tutto per me, bellissima la tua sborra, appena possibile me la farai assaggiare, voglio tutto di te. Bellissimo”
La conversazione si chiude perché lui dice di essere impegnato e ci salutiamo. Metto in ordine alcune cose ed esco in salotto e trovo Alessio seduto nel divano a gambe divaricate con un cazzo nascosto dalle mutande ma decisamente in tiro. Cerco di far finta di nulla e mi dirigo in cucina per preparare un caffè, lui si alza e strusciando sopra il mio sedere mi abbraccia e mi da un bacio sulla guancia
Ale: “Papi oggi ti sei dimenticato di darmi il bacio quando sei arrivato, cosa hai, sei incazzato?”
Io: “No Ale non ho niente, sicuramente distratto, scusami.”
Sento il suo cazzo che mi ha strusciato e lo ho sentito in tutta la sua consistenza, un forte brivido e un senso di piacere ma ovvio senza scompormi e senza far notare niente.
Ale: “Papi mi avevi detto che ti saresti messo in libertà anche tu, perché non lo fai?”
Io: “come me la sento, tranquillo lo faccio, ma mi deve uscire spontaneo”
Ale: “Ok papi come vuoi ci conto. Senti ci guardiamo un porno insieme?”
Io: “Ale ti ho già detto di non propormi queste cose, sono tuo padre e non mi va assolutamente, guardalo con i tuoi amici”
Ale: “papi questa purezza che vuoi far trasparire non mi piace, ho visto che hai guardato il cd che avevo in camera, almeno dimmi se ti è piaciuto”
Io: “non ho guardato nessun cd Ale, dai per favore, mi stai mettendo in seria difficoltà”
Ale: “scusami papi, forse hai ragione ma siccome ho visto che lo hai guardato perché era riposto in modo diverso da come lo avevo lasciato io, vado sul sicuro a sostenere che lo hai visto”
Io: “Alessio, chiudiamola così, si hai ragione lo ho guardato, la curiosità la ho avuta”
Ale: “allora dimmi se ti è piaciuto, se è un genere che ti piace.”
Io: Ale mi stai chiedendo troppo”
Per evitare la discussione entro nel mio studio e mi siedo sulla scrivania e leggendo delle carte, ma lascio la porta aperta da cui si intravede il divano e attraverso uno specchio si vede anche cosa guarda alla tv. (prosegue al secondo capitolo, spero lo troviate interessante. Lasciate in commento grazie)
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