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Non credevo ai miei occhi, cavolo mia mamma (cap 1)


di alfredCA
27.04.2018    |    95.914    |    9 8.6
"Solo e un paio di volte è capitato che quando si ritiravano in camera per fare sesso, chiamassero anche me e io ero felicissimo dell’invito, ormai con la..."
Ciao sono Mauro e ho 25 anni e vivo con mia madre vedova di 45. Una donna bellissima alta 1,78 e con un fisico perfetto. Dopo la morte di mio padre avvenuta quando io avevo 17 anni, mia madre Teresa, si era lasciata andare, non si curava più e anche dai discorsi che ci faceva si notava come era caduta un po’ in depressione. Non usciva di casa se non per andare a fare la spesa o andare in chiesa. Era una donna molto praticante e a casa era assolutamente vietato portare le nostre ragazze in sua assenza oppure avere la possibilità di un computer nella nostra camera.
Con mio padre si volevano molto bene e per lei era sicuramente tutta la sua vita. Una bruttissima malattia al pancreas lo ha tolto di mezzo nel giro di tre mesi. A causa della malattia di mio padre ha abbandonato il lavoro e quei tre mesi sono stati per mia madre e ovvio anche per mio padre, un vero calvario, e lo sono stati anche per me e mio fratello Arturo di due anni più grande di me. Arturo aveva da poco conseguito la laurea in chimica e già da un mese si trovava a Londra per uno stage di 6 mesi. Io ero solo a casa con lei. Solitamente ero in facoltà al mattino e al pomeriggio andavo da amici a studiare oppure in biblioteca, difficilmente mi capitava di avere il pomeriggio libero. La sera dalle 18 ero quasi sempre a casa, mi dispiaceva lasciarla sola, escluso due giorni la settimana quando andavo nel paese vicino, dove abitava la mia ragazza. Dalla partenza di Arturo, avevo notato in mia madre un deciso cambiamento. Al mio rientro la sera era sempre impeccabile, vestita in modo elegante con scarpe con i tacchi alti che la slanciavano alla grande. Rossetto e smalto alle unghie abbinato all’abito, alla borsetta e alle scarpe. Qualsiasi vestito indossasse sembrava cucito su misura per lei, le stavano benissimo, era veramente una bellissima donna soprattutto adesso che stava dando molta attenzione al suo look. La sera ormai rientrava sempre dopo di me e quasi all’ora di cena. Era sempre allegra e felice, la sentivo cantare e aveva ripreso a leggere, infatti era amante delle letture, divorava un libro alla settimana. Dopo cena si sedeva vicino a me a guardare la tv oppure a chiacchierare. Una sera mi aveva scoperto mentre ero al pc a guardare un filmino porno gay, e stranamente non mi rimproverò ma mi disse: “Ma Mauro non dirmi che ti piacciono i maschi?” e io “si mamma, mi piacciono i maschi ma molto di più le donne”non mi disse più niente e non mi impedì di continuarlo a vedere anzi si era seduta per un po’ al mio fianco per guardarlo insieme con me. Tempi addietro mi avrebbe fatto una grossa scenata, soprattutto per il genere del filmato. Io di questo suo cambiamento ero ovviamente stra felice, finalmente vedevo mia madre piena di gioia, ma al tempo stesso non riuscivo a capire il motivo di questo cambiamento. Una sera parlando al telefono con mio fratello di questo cambiamento improvviso, mi disse di non preoccuparmi che quasi sicuramente si era innamorata, anzi mi consigliò di controllarla per vedere dove andasse la sera quando usciva e chi stesse frequentando, raccomandandomi di tenerlo costantemente informato sugli sviluppi. Io oltre ad avere una splendida ragazza, amavo anche avere incontri con maschi che un po’ avevo trascurato per gli impegni scolastici. Da sempre avevo il vizio di controllare nella cesta della roba da lavare per cercare le sue mutandine e poterle annusare, mi eccitava sentirne l’odore e spesso mi segavo mentre le annusavo. Usava sempre mutandine nere normali anche se con pizzo, ma ultimamente vedevo solo tanga, anche quella una sorpresa e una cosa inconcepibile per lei, solo alcuni mesi prima, più volte l’avevo sentita criticare quel tipo di intimo che detestava. Un pomeriggio, causa pulizie generali in biblioteca, sono rientrato prima del previsto a casa. Nell’aprire la porta sento il televisore acceso con un volume abbastanza alto e guardando in cucina noto che non era sola ma con un uomo di non più di 35 - 40 anni. Quell’uomo mi sembrava di conoscerlo ma in quel momento ero troppo intento ad osservare cosa facessero, notando che non si erano accorti della mia presenza. Lui era seduto su una sedia e mia madre davanti a lui che si faceva toccare il culo e accarezzare la figa. Mia madre era con la vestaglia sbottonata e sotto solo il tanga e un reggiseno che metteva in mostra le bellissime tette che aveva. Lui le palpava il culo e ogni tanto si metteva in dito in bocca e poi glielo infilava dietro. Lei apriva le gambe e permetteva di farsi toccare ovunque. Abbassava le mutandine e dava una leccatina alla figa mentre lei gli accarezzava il viso e lo baciava ovunque. La scena per me era eccitante al massimo ma un po’ mi urtava vedere mia madre che si faceva toccare in quel modo, così di proposito feci del rumore per farmi sentire nella speranza che smettessero vista la mia presenza, infatti lei si è scostata, lui si è alzato e gli è andato incontro riprendendo a toccarle il culo e accarezzarle la figa mentre lei cercava di respingerlo. Poi dandole un bacio chilometrico sulla bocca è andato via con un arrivederci a presto. Pensavo che mia madre venisse in camera mia a darmi qualche spiegazione visto che aveva capito che avevo avuto modo di vedere tutto, invece niente di tutto questo, la serata proseguì normale come se niente fosse. La mattina seguente, mentre ero al bar per prendermi un caffè, lo vedo entrare, cerco di fissarlo per avere la conferma osservando i diversi dettagli memorizzati la sera prima per capire se poteva essere lui. Mi convinco che quell’uomo sulla quarantina era sicuramente colui che la sera prima palpeggiava mia madre facendola felice. Era un uomo abbastanza rozzo nei movimenti e nel comportamento, sicuramente non proveniva da una scuola di alto galateo. Il modo di ordinare il cappuccino e la pasta era tipico di uno vissuto in campagna e poco in città. Anche il modo di vestire, calzoni in velluto nero e una camicia bianca abbastanza aderente. Nel frattempo arrivano alcuni suoi amici e insieme si vanno a sedere in un tavolino poco distante. Lo chiamavano Francesco e quindi non mi restava altro che capire se quell’uomo che la sera prima era a casa mia si chiamasse veramente Francesco. Osservandolo come uomo, era un bel tipo, fisico asciutto, pettorali in evidenza e sicuramente un bel pacco visto come era piena la zona attorno all’inguine. Diciamo che rientrava nel tipo di uomo che mi piaceva. Tutti questi ragionamenti dovettero cessare perché io dovetti uscire di corsa per prendere il treno che mi avrebbe portato in città nella cittadella universitaria. Da quella sera, cercavo di rientrare a casa alle ore più impensate, volevo trovarli nuovamente a casa sia per osservarlo meglio e sia perché quella visione mi aveva eccitato moltissimo, ma non è più capitato. Sicuramente mia madre aveva ritenuto che continuarlo a vedere a casa non fosse opportuno. Mia madre continuava ad uscire tutte le sere, e cosa molto bella, non mi faceva più osservazione se portavo la mia ragazza a casa e ci rinchiudevamo nella mia camera anche in sua presenza. Insomma era veramente una donna completamente diversa, non la riconoscevo più. Era una donna come molti ragazzi vorrebbero e che io stavo iniziando ad avere all’età di 25 anni. Ero molto felice e contento perché mi piaceva vederla sempre di buon umore, unica cosa che mi urtava era la poca delicatezza che quell’uomo aveva usato con mia madre, ma contenta lei, contento io. Telefonai a mio fratello e: “ciao Arturo, sai che ho delle novità riguardo mamma?” Lui “dai racconta, hai scoperto qualcosa?” Io “si, si incontra con un uomo forse di nome Francesco ma ancora non ne sono certo, li ho visti limonare a casa quando sono rientrato all’improvviso” Lui “cosa hai visto?” Io “no niente, lui la accarezzava ovunque e si baciavano appassionatamente, poi si sono accorti della mia presenza e hanno smesso e lui è andato via” Lui “cazzo, potevi fare più piano per non far rumore così potevi vedere qualcosa in più, sei il solito cretino” Io “No in quel momento mi ha dato fastidio vedere mamma nelle mani di quell’uomo e quindi ho fatto volutamente rumore” Lui “va bè, te ne devi fare una ragione, anche mamma ha bisogno di riacciuffare la sua vita” Io “si hai ragione è vero, anzi sono felicissimo vedere mamma contenta e trasformata, te ne accorgerai tu stesso quando rientri, ti assicuro che avrai davanti a te un'altra mamma, una vera donna, bella e molto sexi credimi. Ma a proposito, quando rientri, non è che prendi l’aereo e almeno due giorni vieni a farci visita? O pensi di rimanere li fino alla fine dello stage?” Lui “Si Mauro l’intenzione è quella, sai i soldi non sono tanti e poi Gabriella mi ha promesso che se riesce viene lei a trovarmi e quindi va bene così per ora” Io “ok sono contento, dai ti saluto, ciao a presto, fatti sentire, un abbraccio” Lui “anche a te, salutami mamma e dalle un bacio da parte mia e digli che la penso sempre”.
Il sabato successivo, mentre eravamo a tavola, mi sono avvicinato a mia madre per darle un bacio, dicendogli che glielo mandava Arturo “Ti pensa tantissimo e ti vuole tanto bene, le manchi” Mia madre gradì particolarmente quell’abbraccio e quel bacio, mi abbraccio anche lei e facendomi sedere mi disse: “Mauro ho una notizia fantastica da darti, spero ti piaccia e ti faccia piacere” Io “dimmi mamma, certo che mi fa piacere, se fa piacere a te, farà sicuramente piacere anche a me” Lei “Ho conosciuto un uomo, ci stiamo frequentando e per il momento ci vogliamo molto bene. Non è che con questo ho dimenticato tuo padre, ma devi capire che la vita continua, sono ritornata come quando avevo 15 anni, vorrei che tu lo accettassi e vorrei portarlo a casa quanto prima per fartelo conoscere e la sera anche quando è freddo non stare in giro ma stare qui a casa al calduccio e poi la mia intenzione è di portarlo definitivamente a casa per convivere con lui. Per te non cambierà niente, ti vorrò sempre più bene, te lo prometto.” Io “ma certo mamma, è giusto che ti costruisca una nuova vita, sono contento per te, certo che lo accetterò e se riuscirò a laurearmi quanto prima e a trovare lavoro, ti assicuro che vi lascerò soli” Lei “ma no se parli così non lo porterò mai a casa, prima ci sei tu e tuo fratello, poi viene lui. Lui sarà per te come un secondo padre anche se ormai sei grande e non hai più bisogno dei nostri consigli, ma per me sei una protezione e una garanzia, mi devi assicurare che non mi lascerete sola” Io “certo mamma, farò quello che mi chiedi, sono troppo felice vederti contenta e così bella e stupenda. Sei bellissima da quando incontri quest’uomo, da maschio ti dico che sei desiderabile e mi piaci un mondo e ad essere sincero sono un po’ geloso che tu finisca nella mani di un altro uomo, perché ti vorrei mia perché sei troppo bella. Permettimi di ammirarti e farti i complimenti” Lei “Sei stupendo figlio mio, no tranquillo i tuoi complimenti mi piacciono, oltre che essere una mamma sono anche una donna e se mi dici che sono una bella donna, mi fa solo piacere, sai che ti dico? Che domani lo invito a pranzo così vi conoscete, però ricorda i miei uomini siete tu e Arturo e poi viene Francesco” Io “Si chiama Francesco? Va bene mamma portalo quando vuoi” Ma mamma che genere di lavoro svolge Francesco?” Lei “insieme con i suoi genitori ha un grosso allevamento di mucche e poi è proprietario della centrale del latte”. Avevo avuto la conferma che quell’uomo che avevo visto al bar era proprio quello che avevo visto qui e poi mi ero convinto che mia madre non si accorse per niente della mia presenza. Pensavo che era veramente un peccato vedere mia madre finire nelle mani di un rozzo come quello che avevo avuto modo di vedere ma che tutto sommato potevo lucidarmi gli occhi perché era bello e mi piaceva tanto, lo volevo ammirare nudo per fantasticare. Il giorno dopo, mi alzai in tarda mattinata, mi svegliò il canticchiare di mamma, mentre andavo in doccia sentivo odori bellissimi provenire dalla cucina, sicuramente aveva preparato dei dolci e chissà cos’altro. Mentre in cucina bevevo un caffè, mia madre venne vicino a me più volte per baciarmi in fronte e sul viso, era contentissima, la gioia era incontenibile. Indossava una bellissima vestaglia da camera in seta rosa e i capelli legati e tenuti con un fermacapelli con delle roselline anch’esse di color rosa. Era perfetta e sempre più bella. Ormai notavo in lei l’ansia, erano passate da un bel po’ le 12 e ancora non era arrivato, ma ecco il suono del campanello, mi accingevo ad andare ad aprire, ma lei mi ha bloccato dicendomi di sedermi in salotto che sarebbe andata lei ad accoglierlo. Lei “ciao franci, vieni ti presento Mauro” mi diede la mano e me la strinse fortissimo, poi mi diede un bacio sulla guancia accarezzandomi i capelli e dandomi una pacca sul culo dicendomi “mi parla spesso la tua mamma di te, è come se ti conoscessi da tantissimo tempo”. Aveva delle mani che rispetto alle mie, non voglio esagerare, saranno state quasi il doppio. Io mi sono seduto sulla poltrona, lui si è avvicinato a mia madre dandole un bacio in bocca lunghissimo, della durata di 5 o 6 minuti, non si staccava più, e mentre la baciava le accarezzava le tette cercando anche di slegare la vestaglia. Ovvio io ero sorpreso da così tanto vigore e soprattutto perché non si poneva problemi ad accarezzarla e a baciarla in mia presenza. Poi si è seduto sul divano e di peso ha preso mia madre facendola sedere sopra le sue ginocchia. La toccava ovunque, le aveva sollevato la vestaglia e gli accarezzava le natiche, spostava il tanga rosso e la accarezzava il solco passandole le dita nell’ano e andando ancora più sotto per accarezzarle la figa. Gli ha abbassato le mutandine e la toccava ovunque mentre la sua bocca non si staccava da quella di mia madre. Aspettavo una reazione di mia madre, cavolo la stava denudando davanti a me, invece niente, lei era felice, lo ha aiutato a togliere la vestaglia, rimanendo con le mutandine abbassate e col reggiseno sganciato e le mammelle stupende che oramai erano libere. Non vi dico in che stato d’animo ero io, inizialmente molto innervosito dalla situazione, mi dava fastidio il suo modo di fare, come la aveva aggredita ma poi è apparsa ai miei occhi la sua bellezza. Avevo il cazzo duro, non lo reggevo più e ogni tanto lo sfioravo con la mano, l’immagine di mia madre nuda sopra di lui mi stava mandando in tilt. Lui era eccitatissimo, dalla tuta da ginnastica col quale si era presentato, si vedeva svettare un cazzo favoloso, doveva essere bellissimo. Mia madre poi si è alzata e si è ricomposta invitandoci a sederci a tavola. Io ero ancora eccitatissimo, Francesco ha visto il mio stato e mi ha strizzato l’occhio, si è avvicinato a me e mi ha dato un bacio sulle labbra. Durante il pranzo abbiamo parlato di tantissime cose, ma soprattutto voleva sapere di me, cosa facevo, con chi uscivo la sera, come si chiamava la mia ragazza, quanti anni aveva, la facoltà che frequentavo, quanti esami mi mancavano per finire, a che punto ero con la tesi ect. Terminato il pranzo, mentre mamma metteva un po’ di ordine, lui si è avvicinato, gli ha slegato la vestaglia togliendola, ha iniziato a baciarla e a limonare alla grande e lentamente gli ha sganciato il reggiseno e con quelle mani enormi la palpava ovunque, in figa e in culo e poi gli ha sfilato il tanga, non curante della mia presenza ma a dire il vero neppure mia madre si era posta questo problema, dimostrava di gradire essere ammirata, accarezzata e palpata in quel modo. Avevo mia madre nuda davanti a me e anche lui si era abbassato i calzoni della tuta ed era rimasto in mutande, ma col cazzo che gli spuntava fuori, un cazzo bellissimo. Mia madre lo accarezzava, gli prendeva il cazzo nelle mani e lo menava, mentre lui infilava la mano dentro la figa. Io ero scioccato da quello che stavo vedendo, avevo il cazzo in erezione e lo accarezzavo, non avevo più la forza di dire una parola e dallo stupore sono passato a godere tantissimo mentre li guardavo. Mia madre stava facendo sesso con suo amato davanti a me, era talmente arrapata e vogliosa di possederlo che pensavo non si fosse ricordata che ero presente e stavo assistendo passivamente alle loro effusioni d’amore, e che effusioni. Improvvisamente lui si gira verso di me e mi fa cenno di avvicinarmi, io come uno zombi mi avvicino, mi fa cenno di togliere i calzoni, lo faccio, mi prende l’elastico delle mutande cercando di sfilarle poi mi dice di farlo io. Mi metto nudo, sono nudo davanti a mia madre e nuda anche lei e anche lui si è liberato dei vestiti. Mia madre si è seduta sopra di lui infilandosi il cazzo dentro la figa e si contorceva godendo tantissimo, sollecitandolo a fare più forte, lui con una mano le accarezzava l’orifizio anale e ci infilava una o due dita, con l’altra mano accarezzava le mie chiappe, ovvio ero arrapato e mi piaceva, mi sono avvicinato per permettergli di accarezzarmi meglio allargando anche le gambe. Mia madre si gira, mentre cavalca Francesco, è stravolta, mi prende il cazzo con la mano e inchinandosi lo bacia e poi lo prende in bocca. Cavolo mia madre mi stava succhiando il cazzo mentre lui continuava a muoversi chiavandola alla grande. Oramai stavamo facendo sesso a tre. Mia madre mollando il mio cazzo, si alza andando a sedersi sul divano, io non ci ho visto più, mi sono buttato sulla sua splendida figa per leccarla e con le mani accarezzarle quelle tette meravigliose. Francesco si china per leccarmi il culo, ci infila la punta della lingua e poi in un sol colpo mi infila il suo cazzo. Provo un dolore fortissimo, forse mi ha rotto tutto, con la lingua impegnata a leccare la figa di mamma dò un urlo di dolore ma senza staccarmi dalla presa. Dopo pochi secondi mentre continuavo a leccare e ad essere inculato alla grande, oltre al bruciore cominciavo a sentire anche piacere, raggiungo l’orgasmo in pochissimo tempo e la sborra che fuori esce imbratta tutto il pavimento evitando per fortuna di macchiare il divano. Lui si accorge che sto sborrando e con dei colpi potentissimi, ma bellissimi, svuota il suo cazzo dentro il mio culo. Aspetto che lo tolga fuori poi mi alzo e vado in bagno per svuotarmi e lavarmi un po’, mentre Francesco e mia madre vanno in camera da letto per continuare a fare l’amore. Il mio cazzo non vuole sentire di afflosciarsi, è sempre in erezione e inizio a masturbarmi quando sento Francesco che mi chiama per andare anche io nel lettone. E’ un intreccio incredibile, sento che mi succhiano il cazzo, sento una lingua in bocca, non riesco più a distinguere se è di Francesco o di mia madre. Non mi pongo limiti e appena vedo libera la figa, mi butto sopra infilandoci il mio cazzo iniziando a chiavare mamma, cavolo una sensazione bellissima, contemporaneamente stavo facendo un bocchino da favola a Francesco. Mi sborra in bocca e io ingoio tutto ma anche io vengo dentro la figa di mamma, lei mi abbraccia e mi da un fortissimo bacio in bocca mentre è ancora impastata dalla sborra che ho appena ricevuto. Esausti ci accasciamo uno affianco all’altro mentre continuo ad accarezzare il fantastico cazzo di Francesco. Incredibile, quel pomeriggio lo ho avuto tutto per me, lo avevo desiderato, mi era piaciuto da subito e con tanta facilità ha fatto di me quello che ha voluto, facendomi godere tantissimo ma allo stesso tempo io ho posseduto mia mamma, ho potuto leccarle la figa, glielo ho infilato dentro e addirittura ho scaricato la mia sborra dentro di lei. Quando ci siamo risistemati e docciati ci siamo seduti in salotto tutti molto contenti e soddisfatti per aver goduto tantissimo, ma la più contenta era mia mamma, che sedendosi in mezzo a noi, ogni tanto dava un bacio in bocca a me e poi riprendeva a baciare Francesco. Prima di cena Francesco ha portato una borsa con qualche indumento e dell’intimo così quando gli capitava di stare a casa aveva la disponibilità del cambio e poi per abituarsi e abituarci al nuovo ospite che sarebbe diventato tra non molto il convivente di mia mamma. Ormai era consuetudine saltare sopra mia madre in ogni momento, non si preoccupava della mia presenza, ogni tanto mi accarezzava il culo e mi toccava il cazzo dandomi un bacio sulla bocca. In camera da letto, soprattutto la notte, quando capitava di stare a casa a dormire, li sentivo fare sesso, sentivo i loro commenti, lui che diceva “Teresa sei la mia troietta, ti amo tanto, voglio tutto di te, voglio la tua figa e il tuo culo, mi piaci da morire”, e sentivo anche mia madre godere e a voce alta commentare il suoi orgasmi “Franci dai più forte, sfondami, rompimi il culo, fammi bere, dammelo tutto dentro, muoviti più forte” Io ascoltavo e spesso mi segavo. Diverse volte è capitato essere a casa dopo cena essendo presente anche lui, sistematicamente la sera finiva che si ritiravano in camera a far sesso e io li a sentire tutto e a menarmi il cazzo da solo. Solo e un paio di volte è capitato che quando si ritiravano in camera per fare sesso, chiamassero anche me e io ero felicissimo dell’invito, ormai con la mamma e con Francesco erano caduti tutti i tabù. Il bello di tutto era sentire mia madre dirmi “figlio mio ti amo, sei tutto per me”.
Segue al capitolo due
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