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L’amico di mio figlio e poi lui (cap 3)


di alfredCA
19.11.2019    |    14.962    |    3 9.5
"Mi prende l’orecchio e lo mordicchia e mi dice: “Michele sto per sborrarti dentro, stai fermo che ti faccio il clistere”..."
Trascorrono diversi giorni, ma oltre ai soliti messaggi del buongiorno e della buonanotte, nessun altro messaggio che mi dicesse quando potevamo vederci. Era molto impegnato a lavoro.
Dopo tanto tempo mi arriva una foto con lui a letto e il cazzo in tiro, gli rispondo con un “fantastico” poi subito dopo mi scrive: “ciao troia come stai? Sono pieno e voglio scaricarmi, sei libero questa sera? Metti il dildo in carica ricordati” la risposta è immediata, “si vieni tranquillamente per te mi libero”
La sera ero pronto dildo carico già nel mio studio, pulizia anale e quant’altro, c’era solo da aspettare che arrivasse invece verso le 17 lo vedo arrivare con Luigi mio figlio, mi salutano e salgono nel suo piano. Rimango un po’ deluso, poi dopo un bel po’ scendono, mi chiedono un caffè, e dopo scappano via insieme.
Aspetto che si faccia vivo, infatti mi manda un messaggio “Amore mio troietta, non sono riuscito a liberarmi, facciamo per domani stessa ora” io: “ok va bene”
Non trascorre tanto tempo che mi chiama Chiara mia moglie al telefono: “Michele puoi venirmi a prendere subito a lavoro, poi ti spiego”
Mi preparo e corro, sale in macchina e mi dice ha preso 10 giorni di ferie per accudire la madre che non sta bene e ha bisogno di assistenza. Passiamo insieme al supermercato e facciamo una spesa che ci permetta di andare avanti una 15 giorni senza problemi poi a casa prepara la valigia e l’accompagno alla stazione, mi chiede di salutare Luca e parte.
Da un lato ero preoccupato per la salute di mia suocera e anche del fatto che a casa mi sarei dovuto occupare di tutto ma dall’altro ero solo e potevo organizzarmi alla grande per le mie cose.
La sera a cena lo comunico a Luca il quale si rattrista molto, è legato tantissimo alla nonna e poi la mamma gli fa trovare sempre tutto pronto. Poi mi dice: “magari qualche notte ti faccio compagnia io così non rimani solo”
Io: “va bene”
Il pomeriggio successivo arriva Claudio. Dal momento che varca la soglia di casa comincia a chiamarmi troia, non mi da il temo di dire niente che mi vuole inginocchiato davanti a lui per leccarlo e succhiarlo. Obbedisco e succhio, mentre gli accarezzo le natiche e il buchetto e tutto il petto. Sento che sta per irrigidirsi segnale che di li a poco mi riempirà la bocca di sborra. Si ferma, mi allontana la testa e mi ordina di spogliarmi, lui fa altrettanto, mi ordina di portare il dildo e di riprendere a succhiarlo. Lo faccio, mi ordina di tenere la bocca aperta, sento arrivare i primi schizzi poi me lo sfila e finisce di sborrarmi nel petto.
Prende il dildo, raccoglie la sua sborra dal mio petto e imbratta il dildo, poi me lo da e mi ordina di infilarglielo nel culo. Eseguo, vedo che gode, mi dice di accendere la vibrazione e di muoverlo e nel frattempo di pulirgli il cazzo per bene. Sono impegnato a eseguire i suoi desideri, sollevo la testa e vedo Luca nella porta d’ingresso che stava osservando. Un fulmine, rimango immobilizzato, non so come reagire e cosa fare, ci ha trovato in fragrante. Con la mano mi fa in cenno di Ok e sale nel suo appartamento. Nel frattempo Claudio sta godendo tantissimo e non lo nasconde, mi chiama troia, puttana e usa nei miei confronti tanti altri appellativi che mi fanno eccitare solo a sentirli. Non riuscivo più a fare niente e all’orecchio gli dico: “guarda che entrato Luca e sta on camera sua”
Lui: “dai non fermarti, è l’occasione buona per vederci, magari partecipa anche lui. Che paura hai”
Io: “non ti capisco, sei senza pudore. Fermiamoci così, non mi va”
Ci siamo ricomposti, in effetti abbiamo goduto tantissimo e devo dire che le nuove iniziative erotiche mi hanno fatto godere ancora di più. Mentre si sorseggiava il caffè gli ho comunicato che uno dei giorni successivi poteva organizzarsi per dormire a casa ovviamente dobbiamo vedere come fare per Luca e gli racconto della partenza improvvisa di mia moglie. Felice mi abbraccia. Mi bacia fortissimo e scappa via.
Poi mi manda un messaggio dicendomi che non sa quale notte riesce a liberarsi, deve far coincidere il tutto con gli impegni della ragazza. Gli rispondo che non ci sono problemi e che mia moglie Chiara sarebbe stata fuori casa per almeno otto giorni.
Dopo due sere mi manda il messaggio di mettere in carica il dildo e di non portarlo in garage per nasconderlo ma di nasconderlo nel mio studio per averlo subito a disposizione. Rispondo con un ok ed eseguo.
La sera dopo come spessissimo accadeva, vedo arrivare Luca insieme con Claudio, entrano e vanno direttamente al piano sopra. Non si trattengono tanto, scendono, accendono la tv perché da li a poco trasmetteranno su sky una partita, mi ordinano di preparare un buon caffè e si preparano per la visione.
Mentre loro sono super impegnati nella visione io ne approfitto per fare delle cose nel mio studio.
Claudio mi chiama e mi dice di avvicinarmi, mi fa accomodare e poi viene davanti a me e a voce alta mi ordina di abbassargli la cerniera e di succhiarlo perché ha tanta voglia. Potete immaginare la mia reazione, non mi sono contenuto, lo ho trattato da stronzo e l’ho pregato di smettere e nel frattempo osservavo Luca per vedere la sua reazione, invece era tranquillo come se non avesse sentito niente.
Claudio infischiandosi di quello che gli avevo detto si sbottona, si cala le braghe e le mutande e mi ordina di succhiarlo. Tento di alzarmi ma lui mi spinge contro per bloccarmi sulla sedia “dai troia, non fare la difficile, lo sappiamo sia io che tuo figlio che ti piace il cazzo e sei una grande troia. Dai succhia e stai zitta” Cerco di spingerlo ma lui mi tiene con forza la testa e immagino di aver assunto un colorito tendente al rosso fuoco, giro lo sguardo verso Luca e incredibilmente lo vedo tranquillo assorto dalla partita come se non fosse presente, poi si gira e mi fa un cenno di si e dal labiale capisco che mi dice ok vai tranquillo. Ovviamente questo atteggiamento mi stupisce ma non più di tanto sapevo che ormai ci aveva visti e sapeva tutto.
Claudio con forza avvicina la mia testa al suo cazzo. Io tengo la bocca ben chiusa sempre ad osservare Luca, poi lui: “dai Michele, cazzo stai facendo il difficile, succhiamelo tanto Luca non dice niente, vero Luca che sei d’accordo?” Guardo Luca che continuava a fare un cenno di assenso poi dice: “si si certo che sono d’accordo, falla godere quella troia”
Claudio: “vedi che è d’accordo, dai succhia, ho voglia, toccami il culo e succhia” Mi tiene sempre ferma la testa sopra il suo cazzo, a un certo punto decido di aprire la bocca e iniziare quel bocchino che tanto desiderava.
Claudio: “Luca vedi come succhia bene tuo padre, credimi è una troia nata” Luca si gira e dice: “si si vedo, dai sono contento così quando voglio un bel bocchino anche io so chi me lo farà”
Rimango stupito da quelle parole e mi arrendo, decido di fare tutto quello che vuole Claudio.
Mi ordina di spogliarmi, lo fa anche lui, poi ordina anche a Luca di spogliarsi e obbedisce.
Vedo per la prima volta mio figlio nudo davanti a me e addirittura ha anche il cazzo eretto.
Claudio mi fa girare e mi infila il cazzo dentro. Mi sta inculando e io sto godendo da vera troia questa volta, osservo fisso Luca che mi guarda, sorride e si mena il cazzo.
Poi Claudio mi fa girare, mi fa mettere a novanta gradi e mi infila nuovamente tutto il cazzo in culo. Sento che spinge forte mentre mi mantiene le spalle. Lo sfila e poi dopo pochi secondi lo infila nuovamente poi “Luca guarda come lo ha largo il buco, è una figa bellissima” Continua a stantuffare poi vedo Claudio passare davanti e infilarmi il cazzo in bocca, cavolo ma lo avevo sempre nel culo. Deduzione Luca aveva preso i posto di Claudio e mi stava inculando, addirittura si davano il cambio. Continuo a succhiare Claudio quando sento che mi sta sborrando in bocca ma anche Luca si è dato da fare e mi ha riempito il culo del suo nettare. Si fermano, mi ordinano di andare a lavarmi, lo faccio ma non sono sereno, Claudio era riuscito a mettermi in difficoltà, ormai era la seconda volta che Luca mi vedeva fare sesso. Ormai ero veramente una puttana anche davanti a mio figlio. Mi chiedono una birra e poi Luca: “papi prepara una buona cena che così Claudio rimane a cena da noi poi corica anche a casa nostra, va bene?” Rispondo di si e mi avvio a inventarmi qualcosa per cena, era già tardi. Mentre ero indaffarato si avvicina Claudio e all’orecchio mi dice: “troia questa notte dormo nel tuo lettone, ci farà compagnia anche Luca, sei contenta” Gli rispondo: “no dovevi mantenere il segreto, Luca non doveva sapere ma ormai non si può rimediare o perlomeno avresti dovuto avvertirmi”
Claudio: “Guarda che lui non solo dubitava di te da tanto ma ormai sapeva senza che gli raccontassi niente, me lo diceva sempre, ci ha anche visti l’altra sera, quindi di cosa parli!”
Continuavo a cucinare ma non ero sereno, il fatto che Luca avesse saputo e visto tutto mi urtava e vista la situazione non ero per niente contento che Claudio rimanesse a dormire da noi.
Inizia la cena e stranamente si parla di calcio e automobilismo, non si fa alcun accenno a quanto successo. Luca mio figlio mi aveva infilato il cazzo in culo e mi era piaciuto tantissimo. Va bene che per soddisfare me ci voleva poco, bastava darmi cazzo che ero super contento ma non doveva andare così, assolutamente no.
Terminata la cena Luca e Claudio si sistemano in salotto per vedere un'altra partita, la precedente ovvio non la avevano guardata, erano impegnati.
Sistemo la cucina e mi accomodo nel mio studio, l’idea di sedermi vicino a loro mi urtava un po’ anche se mi era piaciuto tutto ma per il momento volevo evitare di sedermi. Dopo un po’ di tempo, vado in doccia e poi senza neppure dargli la buonanotte vado a letto lasciando accesa la luce notturna.
Ero stanco per cui mi sono addormentato quasi subito.
Forse stavo sognando, qualcuno mi abbassava le mutande e con molta dolcezza mi stava leccando il culo. Mi sveglio godendo alla grande, era tutto vero al mio fianco vi era Claudio che cercava di infilarmi la lingua nel buchetto mentre con le mani mi allargava le chiappe. Facilito il suo lavoro allargando al massimo le gambe e sollevando leggermente la pancia. Mi sputa sopra e poi riprende a leccare poi mi solleva con i fianchi e fa entrare la sua verga dentro di me. La sento è tutta dentro, è fermo, solo pochissimi movimenti
Io: “Claudio è bellissimo mi fai impazzire, continua non fermarti” si muove ancora un po’ poi si ferma, sempre col cazzo nel culo mi fa girare a pancia in su, mi solleva le gambe e riprende a muoversi dentro di me. Prende il mio cazzo e inizia a menarlo. Lo blocca perché sto per venire, lui avvicina il suo viso al mio e cominciamo a baciarci mentre continua il suo movimento dentro di me. Ogni tanto lo faceva ruotare, lo percepivo e stavo impazzendo. Mi fa girare nuovamente a faccia in giù e riprende a cavalcarmi. Ormai il mio culo era abituato, non mi faceva più male, era un godere continuo. Mi prende l’orecchio e lo mordicchia e mi dice: “Michele sto per sborrarti dentro, stai fermo che ti faccio il clistere”. Sento gli schizzi caldi, lui si ferma e non so quanto tempo rimane col suo cazzo dentro. Mi piace anche così ma poi esce e va in bagno per pulirsi e accende la luce del comodino. Mi giro e vedo Luca in piedi che mi guardava. Ho un senso di vergogna e con le mani cerco di nascondere il cazzo.
Luca: “Sei veramente bravo, ho visto come godevi con Claudio, sono contento di avere la troia in casa, dai ora succhiamelo un po’” Si avvicina, si butta sul letto e mi avvicina il cazzo al viso e la mia bocca è aperta per ricevere il suo cazzo che è fantastico. Pompa di brutto e mi dice: “cazzo hai la bocca come il culo, dai succhia troia, dai bello fammi sentire come succhi” poche parole ancora e mi sborra in bocca. Ingoio subito e poi mi da una pacca sulla natica, nel frattempo rientra Claudio, si sdraia accanto a me e così fa anche Luca. Vedo Luca che con una mano accarezza il petto e il cazzo di Claudio e il mio petto poi fa girare Claudio e lo mette nella giusta posizione a con mia enorme sorpresa vedo Luca far entrare il cazzo dentro il culo di Claudio. Lo sento godere poi Claudio mi ordina di succhiarlo e fargli un pompino mentre mio figlio lo sta inculando alla grande.
Claudio: “è bellissimo avere il cazzo nel culo, ora capisco tuo padre perché gode tantissimo” sento Luca che lo avverte che sta per riempire il culo di sborra, poi si alza, si avvicina dall’altro lato del letto per darmi una pacca sul culo e darmi la buonanotte.
Claudio doveva essere abbastanza stanco perché mi abbraccia e nel giro di pochi secondi dormiva alla grande.
Dormiamo tutta la notte abbracciati poi mi salta addosso, mi infila il suo cazzo in bocca, mi fa succhiare un po’ poi si distende nuovamente al mio fianco. Guardo la sveglia e vedo che ormai è mattino, occorre prepararsi per andare a lavoro.
Mi rivedo a pranzo con Luca col quale parliamo di tante cose tranne che di sesso e dell’avventura notturna poi prima di andar via, si avvicina mi mette una mano sul viso per accarezzarmi poi mi infila una o due dita in bocca, io le succhio, lui si inchina e mi da un bacio sulla fronte poi scappa via dicendomi che al suo rientro sarei stato solo tutto suo.
continua, lasciate pure i commenti e leggete il capitolo 4 – non fate caso agli errori e sono tanti GRAZIE
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