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incesto

il nuovo pc risolve tanti problemi (cap 3 di 4)


di alfredCA
10.07.2018    |    6.854    |    4 8.8
"Un pomeriggio avevamo appena finito di fare l’amore che ci accomodiamo in salotto e parliamo un po’ perché il giorno dopo sarebbe arrivato per le ferie mio..."
Capitolo terzo
Rientro nello studio, mi connetto ma Illario è off line. Rimango connesso e mi metto a fare altro quando improvvisamente mi arriva un messaggio con diverse foto del cazzo di Illario, in diverse posizioni, in una si vede che ha la cappella piena di sborra.
Io: “mmmmmm bellissime le foto, mi fai morire dal desiderio di averti e di ricevere tutta la tua sborra. E’ bellissimo”
Lui: “ Se tutto va bene ci vediamo martedì sempre nel solito casolare. Fammi sapere se puoi. Mandami foto del cazzo e del culo soprattutto. Non fermarti con le carote, quando decido di incularti, il culo deve essere bello largo.”
Io: “già da ora ti dico che per martedì non ci sono problemi. Le foto le faccio e poi te le mando. Le carote entrano benissimo, adesso devo provare con una decisamente più grossa.”
Lui: “bravo infilati carote sempre più grosse, ricordati di allargarlo bene. Falle ora le foto le voglio vedere subito, mandamele subito, rimango in linea”
Io: “va bene aspetta”
Mi organizzo col telefonino per fare le foto, cerco la posizione migliore per fotografarmi il culetto e nel frattempo mi meno il cazzo per farlo diventare duro e fargli la foto. Mentre mi sto segando entra nello studio Alessio che mi becca col cazzo in mano, cavolo svenimento, si avvicina verso me, non dice nulla, mi abbraccia e mi bacia sulla guancia dicendomi che massimo tra 10 minuti deve uscire. Rosso in viso e consapevole di essere stato sorpreso all’improvviso col cazzo in mano, cerco di riprendermi dal malessere e una volta avuto il cazzo in tiro, faccio diverse foto. Finite le foto le spedisco ad Illario.
Lui: “bellissime bravo. Hai un culo meraviglioso, lo voglio tutto per me e sarò geloso del tuo culo, per il momento non lo deve avere nessun altro. Ricordati per martedi, se non riusciamo a sentirci martedì alle 16 ci incontriamo al casolare. Ora stacco ciao.”
Si disconnette e subito sento sbattere la porta di casa ricordandomi che Alessio era uscito molto di corsa, forse in ritardo. Il resto della sera non faccio altro che pensare al fatto che mi sono fatto sorprendere nudo col cazzo in mano da mia figlio al quale ho fatto sempre la romanza per mantenere un certo contegno. Mi rendo conto che a queste condizioni non potrò più rimproverarlo di niente e dovrò lasciarlo fare. Il dialogo con Illario mi stava facendo perdere la testa e volevo a tutti costi fare sesso con lui ora e sempre.
Il giorno seguente, sono appena andati via i compagni di studio di mio figlio, ovviamente questa volta è vestito dignitosamente, si avvicina a me, mi accarezza la schiena e mi da un bacio sulla fronte.
Ale: “Papi sei sempre più bello, ora vado da Simona, ah ricordati che martedi pomeriggio devo andare io a casa dei miei amici quindi non ci sarò”
Ovviamente sono contento della notizia perché io martedì devo andare a trovare Illario e la coincidenza cade a fagiolo.
Con Illario non ci siamo più sentiti, il martedi mi faccio un clistere, mi preparo e vado a trovare Illario come d’accordo. Arrivo, parcheggio la macchina un bel po’ distante ed entro dentro la casa. Trovo Illario col passamontagna come la volta precedente, tutto nudo con la sola maglietta. Senza dire una parola, mi prende la testa e mi avvicina il suo cazzo. Lo prendo in bocca e succhio e ogni tanto lecco, poi riprendo a succhiare, lo sento ansimare e cavolo in pochi secondi mi riempie la bocca di sperma, lo ingoio tutto, lui mi prende la bocca e mi bacia poi senza dirmi una parola mi fa il cenno di andar via. Obbedisco e vado via. Rientro a casa e non mi sono lavato la bocca perché volevo ancora sentire il sapore di quella sborra che era fantastica. Ancora eccitato al massimo entro in bagno e dopo essermi lubrificato bene il buchetto e messo il sapone sulla carota, la più grossa che avevo trovato, riprendo ad infilarmela nel culo, il quale ormai non oppone più resistenza, ma sicuramente a furia di infilarmi carote, si è allargato a sufficienza.
Il giorno dopo subito dopo pranzo sono già davanti al pc in attesa di poter chattare con Illario ma non è in linea, passa così un bel po’ di tempo e lasciando la connessione aperta esco in salotto dove Alessio mi aspetta col solito caffè. Questa volta ormai è più ardito, è nudo completamente con il cazzo semi duro.
Ale: “Vedi papi, adesso il mio non è in tiro, ma anche moscio è un po’ più grande del tuo, ti piace”
Io: “Ale non deve piacere a me, deve piacere a Simona, io ti guardo come ti guardavo quando eri bambino, per me sei sempre il mio piccolo bambino”
Ale si avvicina a me, si sdruscia un pò facendo finta di niente dandomi un bacio sulla guancia per entrare poi nella sua camera a studiare.
Anche io entro nel mio studio e dopo pochi secondi Illario è in linea
Lui: “Ciao Mauro, come va? Ieri sei stato fantastico, sei promosso. Ti va se ci vediamo anche dopo domani al casolare, solita ora ma questa volta procurati la cremina, comprala in farmacia, perché voglio incularti”
Io: “Si certo tranquillo, il gel lo ho già e per dopodomani sono pronto”
Lui: “ok ci vediamo li dopo domani perché domani non potrò entrare in chatt. Non preoccuparti, tu vieni comunque e finalmente ho deciso che dopodomani ci scambieremo anche numero di telefono per whatsApp se sei d’accordo”
Io: “ok per dopodomani, per il numero nessun problema”
Lui: “Ciao caro a presto”
Lascio passare un po’ di tempo poi esco in salotto e trovo Ale che sbragato a gambe larghe e senza indumenti, guarda alla tv alcune gare di nuoto. Io mi siedo non lontano e lui ogni tanto mi accarezza la coscia senza dire una parola. Trascorre un po’ di tempo e vado in doccia e poi di corsa a prepararmi per andare in palestra, quando sto per uscire Ale mi dice
Ale: “ Papi domani pomeriggio sono dai miei amici a studiare poi vado direttamente a casa di Simona e così anche per dopodomani, quindi ci vediamo di corsa solo a pranzo. Si butta sopra si me, con una mano mi accarezza la patta e mi stampa un bellissimo bacio sulla guancia e scappa via.
Il giorno successivo dopo pranzo mia moglie va a lavoro, io mi siedo in salotto per vedere un tg e vedo Ale che si mette in libertà, nudo e si siede vicino a me.
Io: “ma non dovevi andare dai tuoi amici a studiare?”
Ale: “si ma tra un oretta, ora voglio rilassarmi un po’”
Si avvicina a me, mi mette una mano sulla spalla e in silenzio guarda la tv con me. Osservo il suo cazzo che sta prendendo consistenza, è bellissimo, non so come faccia a resistere a non toccarglielo, ma mi viene in mente che sono il padre e così riesco a frenarmi alla grande. Ale si alza e va in cucina poi rientra con due bicchierini di amaro. Io lo osservo, è stupendo, il mio desiderio nascosto. Quel viso da ragazzo maturo, quella barba ben curata, quelle spalle larghe da nuotatore e quelle cosce altrettanto grosse e ben proporzionate per una altezza che supera 1,85 mentre io sono 1,70 molto più esile di lui. Si accomoda nuovamente al mio fianco e insieme gustiamo l’amaro. La discussione cade su un amico di un suo amico che ha da poco conosciuto e mi raccontava che è un attore gay molto bello, uno di cricca che sa stare in compagnia. Sta cercando attraverso il suo amico di riuscire ad avere qualche film porno suo per farmelo vedere. Al che gli rispondo
Io: “Come mai ti interessa quell’attore di film porno?”
Ale: “no non mi interessa dall’aspetto sessuale ma è solo per dirti che non ho mai conosciuto un ragazzo bellissimo ma niente di più e te ne volevo far partecipe”
Ale mi abbraccia, mi stampa un bacio sulla guancia e va a prepararsi per uscire. Io lavo le tazzine e mi rintano nel mio studio. Dopo che Ale è uscito prendo le carote e cerco nuovamente di allenare il mio buchetto che ormai è prontissimo e non aspetta altro che Illario.
Il giorno dopo decido di andare all’appuntamento da Illario con mezz’ora di anticipo così riesco a vederlo mentre arriva e riesco anche a vedere la sua faccia prima che indossi il passamontagna. Sono con una maglietta e un paio di pantaloncini da palestra e dopo aver parcheggiato la macchina abbastanza lontano in modo da non vedersi, mi avvio a piedi al casolare. Ho l’ansia e sono un po’ in trepidazione perché oggi mi ha promesso che faremo sesso completo e poi ci scambieremo i numeri di tel così sarà molto più facile incontrarci. Arrivo al casolare, entro nella camera e non vedo nessuno, un foglio incollato al muro mi dice di mettermi nudo e di proseguire per l’ambiente successivo, eseguo anche se so che sono decisamente in anticipo e questa volta sarò io a sorprenderlo. Vado ad ispezionare la camera adiacente e sorpresa, lo trovo li in piedi col cazzo in tiro e con indosso il passamontagna e una maglietta. Penso: cavolo sono rimasto fregato. La sua immagine fantastica mi sconvolge e corro a prendere in bocca quel bene a mia disposizione. Inizio subito a succhiare con molta energia tanto è il desidero di possederlo. Mi fermo, gli lecco le palle e me le metto in bocca e succhio anche quelle, poi con la lingua risalgo lungo l’asta per riprenderlo in bocca. Scendo nuovamente a leccare tutto inguine, cosce, e mentre sto risalendo la lingua continua a leccare, sono una puttana ai suoi ordini e ad appagare i miei desideri, poi giro lo sguardo verso l’alto e vedo che non ha più il passamontagna, ma cazzo mi blocco e ancora con la lingua sulla sua asta vedo che ILLARIO NON è ALTRO CHE ALESSIO.
Ho perso le forze e ho solo la forza di dire ALESSIO!!! poi scoppio a piangere, un pianto incredibile. Alessio mi prende, mi solleva e mi bacia in bocca mentre io continuo a piangere, non riesco a fermarmi. Le lacrime hanno bagnato il mio volto e quello di Ale, mentre mi dice
Ale: “Paparino mio, non avevi avuto mai neppure il minimo sospetto che Illario fossi io? ma io ti amo tanto e ti voglio, ora ti prego non rifiutarmi e continuandomi ad accarezzare dolcemente mi stampa un altro bacio in bocca e questa volta siamo in due a rimanere incollati con le nostre lingue che si attorcigliano. Ale mi accarezza con estrema dolcezza il viso ma io sono nella disperazione, non riesco più a connettere e riflettere, le gambe mi tremano e a fatica sto in piedi, sto tremando mentre continuo a piangere. Io quel padre che mi sono sempre voluto manifestare ai suoi occhi come una persona perfetta, integerrima e puritano al massimo, ora scopro che il mio desiderio di avere rapporti con un maschio mi ha tradito e sono qui a succhiare e leccare il cazzo di uno che è mio figlio.
Ale: “papi adesso calmati, rientriamo a casa e se mi vuoi bene e mi ami anche tu, sapremo cosa fare nelle mura di casa. Ti prego non piangere più, sei sotto la mia protezione”
Mi sono rasserenato un po, Alessio è stato sempre il mio desiderio nascosto, lo abbraccio, mi metto le mutande e i calzoncini e Ale mi da una palpata al culo dicendomi che ci saremo visti di li a poco a casa.
Mentre a fatica percorro la strada che porta a casa penso a come sia riuscito a non capire che Illario fosse mio figlio, non sono riuscito a riconoscere il suo fisico, le diverse coincidenze che si verificavano e che con un po’ di attenzione avrei dovuto riconoscere. Si alcune volte ho avuto dei dubbi ma fugati dall’atteggiamento forte e sicuro di Illario. Penso che ormai è andata, non posso più tirarmi indietro perche tra le tante cose Alessio mi piace veramente da morire e che ormai mi metterò a sua disposizione. Arrivo a casa, vado in doccia e mentre mi sto lavando entra Alessio, si infila in doccia, ci stiamo stretti ma non importa, mi abbraccia, ci baciamo, con una mano mi tocca il sedere e passa le dita nel solco. Sono col cazzo in tiro anche se più piccolo di quello di Ale, il suo è duro come il marmo e mi sta lisciando ovunque. Poi si abbassa e inizia a succhiare il mio cazzo, è bellissimo, avverto che non resisto che sto per venire, non si stacca e svuoto tutta la mia sborra dentro la sua bocca. Lui si alza e mi da un bacio in bocca ridandomi il mio nettare. Ce lo scambiamo fino a quando un po’ io e un po’ lui lo ingoiamo rimanendo con le bocche perfettamente pulite. Siamo insaponati e i nostri corpi scivolano, cerco di abbassarmi per succhiarglielo ma lui mi gira e mi dice: “paparino, voglio il tuo culo, adesso dovresti essere pronto perché non ti vorrei far male ma vorrei che godessi e basta” Mi giro e grazie all’allenamento e alla schiuma da bagno, il suo cazzo entra subito tutto nel mio culo senza sentire il minimo dolore. Si ferma un po’, mi bacia il collo e poi lentamente inizia a pompare, è bravo ci sa fare, sto godendo come non mai, non mi ricordo che è mio figlio ad incularmi ma non mi interessa, ora sto godendo e voglio godere. Lui fa avanti e indietro e poi mi riempie i culo della sua sborra calda.
Ale: “papi ti ho svuotato tutto dentro, sono contento di amarti, sono venuto subito ma se vuoi posso incularti in ogni momento, lo vorrei avere sempre dentro il tuo culo che è la mia passione” Finiamo di lavarci e usciamo in salotto. Lui corre in cucina a preparare due caffè mentre io sono in estasi e ancora non mi sono reso conto di cosa mi sia successo veramente. Si siede vicino a me, mi accarezza, mi bacia, da una lisciatina al mio pisello che dorme e poi con una mano mi accarezza ovunque e mi bacia. Sto per parlare e dare inizio a un discorso ma lui capisce e mettendomi una mano in bocca mi dice
Ale: “papi non diciamo niente, nessun discorso, nessun rimpianto, niente ricerche in chat ma io ti amo tanto e anche tu mi ami, faremo sempre l’amore insieme ogni volta che ne avremo e ne avrò voglia e ne avrò tanta e la nostra vita da oggi sarà decisamente più bella e fantastica. L’idea di collegare il mio portatile col tuo con una rete lan mi ha permesso di vedere cosa facevi e li ho capito cosa ti piaceva e siccome piaceva anche a me, ci siamo incontrati e ora siamo felici”
Lo abbraccio e ci scambiamo un altro bacio più bello di tutti, poi entrambi andiamo a prepararci, io per andare in palestra e lui dalla sua Simona.
I giorni e le settimane seguenti trascorrono alla grande, ogni paio di giorni facciamo sesso completo. Me lo infila nel culo in tutte le posizioni, col le gambe in aria, alla pecorina, di lato. Ormai il suo cazzo entra dentro di me senza alcuno sforzo e per questo spesso mi incula con forza e molto velocemente, vuole sentire le sue palle sbattere sopra di me, poi mi gira mi incula e mi bacia e un groviglio di lingue bellissimo. Viene dentro di me, mi riempie il culo della sua sborra e molto spesso anche la bocca e il petto. Qualche volta me lo succhia, ma gli piace molto di più possedermi da attivo. Ha gli ormoni incredibili, riesce a soddisfare me alla grande a anche la sua ragazza con la quale, mi confessa, fanno sesso molto spesso. E’ bravissimo e oltre ad essere bravo è anche molto molto bello.
Un pomeriggio avevamo appena finito di fare l’amore che ci accomodiamo in salotto e parliamo un po’ perché il giorno dopo sarebbe arrivato per le ferie mio figlio Matteo che lavora in Inghilterra.
Io: “Ale domani pomeriggio arriva Matteo, mi raccomando, per tutto il periodo della sua permanenza non facciamo niente che possa destare sospetti, mi dispiacerebbe tantissimo se Matti venisse a sapere dei nostri rapporti, non riuscirei a perdonarmelo”
Ale: “Va bene papi, lo facciamo quando possiamo farlo e non certo in sua presenza, domani pomeriggio vengo anche io a prendere Matti all’aeroporto”
Fine del terzo capitolo, spero vi sia piaciuto e prosegue col quarto e ultimo capitolo- Scrivete pure commenti, li leggo volentieri.
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