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L’amico di mio figlio e poi lui (cap 4)


di alfredCA
19.11.2019    |    6.345    |    9 9.3
"Ormai il mio buco era aperto per cui non ha trovato difficoltà ad entrare e tanto meno io ho sentito alcun che di dolore..."
La mattina successiva trascorre tranquillissima a lavoro e la sera aspettavo con ansia il rientro di Luca.
Al pomeriggio mi manda un messaggio Claudio avvertendomi che sta per arrivare. Mi precipito a dirgli che ho un impegno improvviso e che non posso esserci. Mi risponde dispiaciuto ma anche un po’ incredulo “fino ad oggi ti sei reso sempre disponibile spostando altri impegni invece oggi sei stato deciso nel dirmi no, come mai? Cosa sta succedendo”
Ovviamente cerco di tranquillizzarlo dicendogli anche che non aveva fissato alcun appuntamento per cui mi sono sentito libero di trattenermi a lavoro.
L’attesa per tutto il pomeriggio è andata buca, di Luca nessuna traccia, neppure un messaggio per avvertirmi che non sarebbe rientrato.
Dopo cena ecco arrivare Luca “ciao papi, scusa il ritardo ma non sono riuscito a liberarmi, ma se sei libero ora ci divertiamo un po’ se ne hai voglia”
Io: “certo va benissimo, dopo un intero pomeriggio di attesa ci vuole” Mi ordina di prendere il dildo a di andare in camera che mi avrebbe raggiunto.
Mia moglie era ancora dalla mamma e sarebbe rientrata fra tre giorni, quindi il resto della sera e la notte saremmo stati soli.
Mi metto nudo sul letto aspettando Luca, il quale arriva e si sdraia al mio fianco. “papi sono qui per te tutto tuo” era con le mani sotto la nuca, e con le gambe divaricate e praticamente aspettava una mia iniziativa. Non sapevo come iniziare, era sempre mio figlio e non avevo il coraggio di fare la prima mossa. Passano lunghi minuti in perfetto silenzio poi lui probabilmente accortosi delle mie difficoltà, si gira e mi appoggia le gambe sopra facendomi sentire sul petto il suo gioiello. Lo abbraccio e lo accarezzo, lui mi bacia le guance e poi prendendomi una mano la porta sul suo cazzo. Quella era stata la mossa che aveva dato inizio alla serata di amore con mio figlio.
Lo avevo sempre desiderato ma mai e poi mai avevo immaginato che si potesse realizzare qualcosa di simile. Il mio sfrenato desiderio per i giovani e all’occasione per il suo amico Claudio aveva permesso che si abbattessero i veli che si frapponevano con Luca.
Lo accarezzo ovunque e abbassandomi inizio a succhiarlo e leccarlo, poi lui si alza, prende il dildo dal comodino e se lo porta in bocca per insalivarlo alla grande mentre mi dice di non smettere di succhiarlo che stava godendo alla grande. Nel frattempo inizia ad infilarmi il dildo dietro, faceva piano e ogni tanto ci sputava sopra, entrato tutto lo ha accesso e ogni tanto gli faceva fare su e giù, movimento che mi mandava in tilt e mi faceva godere alla grande. Lui ovviamente si è accorto dall’impegno che ci stavo mettendo nel fargli il pompino. Dopo un bel po’ che succhiavo mi ha chiesto se potevo leccargli il buchetto, così ha sollevato le gambe per permettermi l’operazione. Continuavo a succhiare e leccare ma poi all’improvviso mi ha tenuto forte la testa e ha scaricato tutto il suo seme dentro la mia bocca. Era buonissima, era la sborra di mio figlio che ho bevuto completamente. Si è fermato, mi ha sfilato il dildo e mi ha abbracciato dandomi ogni tanto delle carezze formidabili.
Dopo un bel po’ mi ha sussurrato all’orecchio se lo volevo sentire dietro, mi ha chiesto di accarezzarlo ovunque e di riprendere a leccargli il buchetto mentre con una mano gli accarezzavo le palle e con l’altra tentavo di infilargli qualche dito nel culo. Pensavo mi bloccasse invece la cosa gli piaceva tantissimo al punto che era nuovamente in erezione.
Mi fa girare e senza tanti preamboli me lo ha infilato dentro. Ormai il mio buco era aperto per cui non ha trovato difficoltà ad entrare e tanto meno io ho sentito alcun che di dolore. Ha iniziato a muoversi un po’ lentamente e un po’ forte poi mi ha girato a pancia in su mettendomi le gambe sulle spalle. Mentre si muoveva mi baciava il viso e avvicinava la sua bocca alla mia. Ovviamente un bacio in bocca di mio figlio era la cosa più stupenda invece lui non apriva la bocca ma si limitava solamente ad avvicinare le labbra.
Non siamo rimasti molto in quella posizione perché lo ha sfilato e si è sdraiato a pancia in su sul letto dicendomi di sedermi sopra e di muovermi dettando io il ritmo.
Lo ho accontentato, tra l’altro quella posizione mi piaceva tantissimo, mi muovevo n modo alternato dino a quando ho sentito che si stava indurendo alla grande e quindi di li a pochissimo mi avrebbe inondato. Dopo siamo andati a lavarci e ha voluto che ci facessimo la doccia insieme. Ci siamo lavati e per me è stata un ulteriore occasione per succhiarlo e leccarlo.
Poi siamo andati in camera e si è seduto sul letto dicendomi:
“è veramente da tantissimo tempo che vedevo come mi guardavi, si capiva dai tuoi occhi. Lo ho capito dalla marea di cd porno che avevi in garage, dal dildo, da come cercavi di far di tutto per vedermi nudo, ma ovviamente non ne ero certo e quindi siamo andati avanti con questi dubbi per tanto tempo. Se ti ricordi mi sono scagliato una sera contro i gay perché volevo vedere la tua reazione, cercavo certezze, invece tu hai reagito in modo magnifico alimentando ancora di più i miei dubbi. Dubbi che sono caduti quando a casa ho portato a Claudio, vedevo come lo guardavi, avevo capito che vi incontravate quando io non ero a casa, poi io conoscevo benissimo Claudio e sapevo che era attratto dai maturi e conoscevo tutti i suoi gusti e qualche volta lo accontentavo anche io. Poi una sera voi non vi siete accorti di niente ma io ero li sulla porta ad osservarvi come vi divertivate e ora sono contento di averti qui con me. Grazie papi sei fantastico, ormai ogni volta che ho voglia so che ci sei.”
Io: “Grazie Luca, non hai idea dell’imbarazzo che avevo nei tuoi confronti e ancora ora pensando che sei mio figlio mi blocco. Certo sapevo che ci avevi visti, i sono accorto, aspettavo una tua reazione che non ci è stata. Poi ti sei aperto e grazie a Claudio quella sera mi hai inculato e per me è stata una sensazione fortissima”
Luca: “guarda che con Claudio siamo veramente tanto amici e non abbiamo segreti fra noi, quindi non trovo nulla di strano se continui a frequentarlo e a divertirti con lui, poi se ci sono anche io qualche volta ci divertiamo in tre. Ma è decisamente molto meglio quando possiamo stare da soli e divertirci insieme. Claudio mi sta chiedendo di organizzare un orgia ma io sono molto dubbioso anche se la cosa mi intriga, non so tu cosa ne pensi ma troietta come ti ritrovi credo che una esperienza simile non ti dispiaccia”
Io: “No ti sbagli, è vero che sono troia con voi ma non rientra nei miei pensieri quello di concedermi a tanti in gruppo. Con te e Claudio ho perso in qualche modo la dignità ma questo non significa che mi dono a tutti”
Luca: “Se è per quello ho perso la dignità anche io con te per cui siamo pari e non voglio più sentirti dire queste cose. Non ti voglio neppure sentir dire che sei una troietta, so che ti chiama così Claudio ma sai perché? Perché mi ha confessato che trattandoti in quel modo si eccita da morire. Per farlo con altri almeno una volta mi piacerebbe ovviamente devo essere presente anche io per decidere dove arrivare e mettere dei paletti. Dai papi, ti amo e ti voglio tanto bene, ora dormiamo si è fatto tardi ma vado nel mio letto, ciao buonanotte tesoro mio”
Io: “ok buonanotte Luca, grazie, sei un tesoro”
Per diverse settimane sono rimasto senza incontrarmi con l’amico di mio figlio Claudio. Luca lo vedevo ogni giorno però oltre alle carezze che non erano più quelle di una volta, non si parlava di sesso e delle nostre avventure ma si parlava di sport, di politica e tanto altro. Si le sue carezze non erano più le stesse, mi accarezzava il viso, la schiena, mi infilava le sue dita in bocca perche voleva che oltre a baciargli la mano gli succhiassi qualche dito ma tutto finiva li.
Qualche mattina come vedeva che mia moglie usciva per il lavoro si avvicinava nella mia camera perche mi voleva dare un bacio sulla fronte e sulle labbra poi a seconda della mia reazione mi chiedeva di succhiarglielo e qualche volta mi penetrava velocemente perché entrambi dovevamo andare a lavoro.
Un pomeriggio senza alcun preavviso, vedo arrivare Luca e Claudio. Entrano e si accomodano direttamente in salotto, mi chiedono se ho qualcosa da bere oltre al caffè e io mi do da fare per vedere di accontentargli. Sono tranquilli, mi invitano a sedermi in mezzo a loro ed entrambi mi accarezzano il collo e il viso. Ero già eccitato convinto che di li a poco saremo stati nudi a fare sesso sfrenato per la mia gioia e la loro goduria, invece solo carezze e qualche bacio di Claudio in bocca. Questa volta anche Luca si fa più sfrenato, con una mano gira il mio volto verso di lui e mi da un bacio in bocca fantastico che lo ricorderò per sempre. Era la prima volta che mi baciava in bocca e questo mi aveva dato una gioia immensa.
Sorseggiavano la birra e mi baciavano fino a quando Claudio mi dice: “Michele ti andrebbe di essere messo a disposizione di altri 5 nostri amici? Vorrebbero provare a ricevere un bocchino da un maschio e così ho pensato a te, che ne dici?”
Io: “Ma Claudio ti rendi conto di quello che mi stai chiedendo? Vuoi che faccia la troia con i tuoi amici, non ti accontenti che sia la vostra troia ormai e vuoi che mi prostituisca con altri. Dai mi pare che stai esagerando”
Claudio: “ma no dai non sto esagerando, siccome vedo che il cazzo ti piace da matti, ho pensato che averne altri cinque oltre ai nostri per te sarebbe stupendo, tutto qui.”
Io: “ma no Claudio, hai ragione mi piace da morire il cazzo ma il tuo e quello di Luca e non che debbo mettere la mia bocca a disposizione di chiunque la voglia riempiere, è diverso”
Luca: “dai papi, non c’è niente di male nella proposta fatta da Claudio, sono persone che non conosci, sono serie e sono per di più fantastiche, sarei contento se accettassi”
Io: “no vi prego non insistette, mi sentirei un verme anche se non li conosco e non mi conoscono. Dai non avete un minimo di pudore per me, chiudiamola così”
Abbiamo subito argomento anche perché Claudio aveva preso la mia mano e la aveva portata a lisciare il suo pacco mentre Luca aveva ripreso a baciarmi. Dopo un po’ ero inginocchiato davanti a loro a succhiare un po’ l’uno e un po’ l’altro fino a quando non sono venuti dentro la mia bocca. Il giorno ho ingoiato tutta la loro sborra che tra l’altro era pure molto abbondante. Una lavatina in bagno e poi abbiamo ripreso a baciarci e ad accarezzarci ovunque fino a che non si sono alzati per andare via.
Diversi giorni dopo ero seduto sopra di Claudio, avevo la sua verga dentro e io mi muovevo e contemporaneamente lo baciavo, quella posizione era fantastica, potevo osservare l’espressione del suo viso mentre godevo e anche io godevo tantissimo. Arriva Luca e ci vede abbastanza indaffarati, si avvicina verso di me e mi da il cazzo da succhiare ma dopo poco vedo che si mette alle mie spalle cercando di incularmi. Avevo dentro il cazzo di Claudio quindi l’intento era quello di infilarci anche il suo. Dopo alcuni tentativi è riuscito nell’intento. Per la prima volta venivo sodomizzato da due contemporaneamente. Non è durato molto perché sono venuti entrambi dopo pochi secondi facendomi letteralmente un clistere. Ci siamo baciati tantissimo e dopo una buona doccia abbiamo trascorso un po’ di tempo a chiacchierare.
Per motivi di lavoro a Claudio lo stavo vedendo molto raramente, la sera non potevo ospitarlo che vi era mia moglie per cui si rimaneva in astinenza, unica gioia era quella che avevo quando volevo sempre mio figlio a disposizione. Quando ne avevamo voglia, salivo in camera sua anche se mia moglie era in casa, e ci divertivamo ma erano tantissime le mattine in cui veniva a trovarmi.
Ultimamente abbiamo quasi smesso perché mio figlio è stato trasferito in una città vicina e il tempo a disposizione è decisamente limitato.
Grazie per aver letto questi racconti, non badate agli errori ma all’avventura di cui vi ho voluto far partecipi. Lasciatemi tanti messaggi, mi fanno solo tanto piacere, scrivetemi ciao alla prossima.
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