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incesto

il nuovo pc risolve tanti problemi (cap 4 di 4)


di alfredCA
10.07.2018    |    9.037    |    8 9.2
"Ivan: “passiamo al secondo gioco, sorteggeremo uno di noi, questo verrà bendato e si metterà inchinato davanti al divano, col culo messo in bella evidenza..."
Quarto capitolo
Ormai era giunta l’ora di andare in aeroporto e Ale vuole andare con la sua macchina e vuole guidare lui, ovvio a me sta bene e partiamo. In macchina
Ale: “papi sono contentissimo che io e te siamo riusciti a realizzare il nostro sogno. Ho sempre desiderato il tuo sedere bello tondo ma non sapevo come fare per fartelo capire e sapere se tu eri d’accordo con i miei desideri e le mie idee. Il nuovi portatili hanno aperto la strada. Non è stato facile, hai tenuto duro fino alla fine quando ormai non avevo altre scelte se non quelle che ho messo in atto. Avevo molta paura della tua reazione ma ora è acqua passata e ci volgiamo bene”
dicendo questo ci stringiamo le mani come fossimo due fidanzati, io avvicino la sua mano alla mia bocca e la bacio tantissimo.
Arriva Mattia, grandi saluti, eravamo da un anno senza vederci, sale in macchina e si siede affianco ad Alessio mentre io mi accomodo nel sedile posteriore. I due fratelli parlano di tantissime cose, sono un fiume in piena, mentre io in silenzio ascolto quando improvvisamente una frase pronunciata da Matteo mi fa aumentare i battiti cardiaci.
Mat: “Ale sono contento che i rapporti fra te e papa abbiano preso una piega diversa in questo ultimo periodo e siate contenti, diventerò partecipe anche io di questa nuova situazione” Questa frase mi ha creato una tale agitazione perché a quel punto non sapevo cosa Alessio avesse raccontato al fratello e mi assalivano mille pensieri e ipotesi. Arrivati a casa, ancora tanti abbracci, mia moglie che per l’occasione ha preso ferie dal lavoro, si stava dedicando a preparare la cena e a parlare con Matteo. A cena sarebbe stata la famiglia unita, io mia moglie, Alessio e Simona e Matteo con una sorella di mia moglie, mio cognato e due loro figli della stessa età dei miei.
I giorni di permanenza di Matteo a casa trascorrevano alla grande e dato che Alessio e Matteo dormivano nella stessa camera, li sentivo parlare fino a tarda notte. Avevano tantissime cosa da dirsi. Io non riuscivo a parlare da solo con Alessio perché volevo chiarire la frase detta da Matteo in macchina, volevo capire cosa gli aveva raccontato. Un pomeriggio Alessio e Matteo chiacchieravano nella loro camera mentre io sdraiato in salotto guardavo la tv, anzi dormivo perché nel frattempo mi ero addormentato. Vengo svegliato di soprassalto, apro gli occhi e vedo Alessio e Matteo nudi davanti a me con i loro cazzi davanti alla mia bocca. Rimango un po’ sorpreso, non faccio storie, immagino che Alessio gli abbia raccontato parecchie cose per cui apro la bocca e inizio a succhiare il cazzo di Matteo che è simile a quello di Alessio, se non più grosso e anche più lungo, credo non meno di 22 cm mentre Alessio non superava i 20. Inizio a succhiare con passione, mentre entrambi mi spogliano e mi lasciano nudo, mi prendono in braccio e mi portano nella loro camera e li a turno mi fanno succhiare i loro cazzi. Io oltre a succhiare, lecco lutto, palle, cosce, inguine e tutto quello che mi ritrovavo vicino. Ogni tanto a turno mi baciavano in bocca e Ale mi toccava il cazzo e mi accarezzava tutto. Matteo aveva iniziato a leccarmi il buchetto, ci infilava la lingua dentro mentre io allargavo le gambe per facilitarli il lavoro. Dopo poco ha iniziato a spingere la cappella dentro il mio ano, lo faceva lentamente ma questa entrava senza difficoltà. Ogni tanto dicevo un hoi perché non volevo che capisse che il mio culo era rotto a sufficienza e poteva entrarci qualsiasi cosa. Una volta dentro ha iniziato a pomparmi il culo, io godevo tantissimo, ero impedito a parlare perché Alessio mi aveva tappato la bocca col suo cazzo. Un bel po’ di stantuffi nel culo e sento Matteo che mi stringe forte i fianchi e mi dice: “papi mi sego e ti sborro sulle palle” si ferma, mi fa mettere a pancia in su, mi solleva le gambe e col cazzo vicino alle mie palle inizia a segarsi, due colpi e sta iniziando a sborrare, poi me lo spinge dentro nel culo e finisce di sborrarmi dentro mentre si muove e la sua sborra fa da lubrificante. Ha scaricato nel mio culo una quantità di sborra incredibile, non finiva più, anche una volta tolto fuori continuava a uscire la sborra dal suo cazzo, era molto densa e bianchissima. Quasi in contemporanea anche Alessio ha iniziato a sborrarmi in faccia e nel petto e una parte in bocca. La sborra era veramente tanta. Siamo rimasti abbracciati per parecchio tempo tutti e tre poi Ale con Matteo si sono baciati in bocca unendo le loro lingue e invitando anche me ad infilare la mia per unirsi alle loro. Veramente fantastico. Matteo era veramente bravo e ci sapeva fare, mi ha inculato con tanta dolcezza e traspariva nel suo volto il desiderio forte di possedermi. Alla fine esausti ci siamo seduti sul divano uno accanto all’altro mentre entrambi mi accarezzavano ovunque, Matteo si è chinato e ha iniziato a succhiarmi il cazzo che era sempre in tiro, dopo poche succhiata ho sborrato nella sua bocca, ha ingoiato tutto e poi mi ha baciato in bocca mentre accarezzava i capelli di Alessio.
Mat: “grazie papi, sei stato fantastico, anche io ti amo tanto come Alessio, vi invidio che tra non molto rimarrete solo voi due, ma quando lo fate, pensatemi e mandatemi qualche foto”
Ormai mancavano pochi giorni alla partenza e quelli sono stati i giorni più intensi, facevamo sesso tutti i pomeriggio, mi riempivano della loro sborra anche due volte, poi la sera quando Alessio andava da Simona, Matteo continuava a possedermi e ad infilarmi il suo cazzo ovunque, era insaziabile, non so da dove uscisse tutta quella sborra, mi inondava e io bevevo senza perderne una goccia. Le carezze e i baci non si contavano, era sempre attaccato a me, sempre nudo e in tiro e così voleva che fossi anche io sempre senza vestiti pronto a farmi fare tutto quello che voleva. Io ero in estasi e poteva chiedermi qualsiasi cosa, ero a sua disposizione. Il pomeriggio seguente Alessio voleva che gli raccontassimo tutto della sera prima e così iniziava nuovamente un pomeriggio dove entrambi i miei buchi venivano riempiti dai loro cazzi e credetemi, due cazzi fantastici che mai avrei sognato di avere.
Giunge il momento della partenza di Matteo e il saluto è stato molto triste, ma nell’abbraccio finale ha confessato: “papi verrò almeno una volta al mese per almeno tre giorni, voglio amarvi entrambi, siete fantastici, ciao arrivederci” Un grosso bacio sulla guancia ad entrambi mentre io non riuscivo a frenare le lacrimucce
Mat: “dai papi il tempo scorrerà veloce, tra un mese saremo nuovamente insieme”
Il viaggio di ritorno è stata l’occasione per riparlare dei ricordi appena trascorsi, Ale mi stringeva forte la mano e io continuavo a baciargliela.
Trascorsero alcuni giorni senza poterci scambiare due parole, sia io che Ale al pomeriggio dovevamo sbrigare tante cose che avevamo un po’ trascurato.
Un pomeriggio Ale si siede nudo al mio fianco e mi invita a rimanere nudo anche io. Era attaccato a me e mi accarezzava, ogni tanto infilava la mano dietro perché voleva mettermi un dito in culo, io mi sollevavo un po’ per consentirgli di farlo, a me piaceva tanto.
Ale: “papi, ricordi Marcello, il ragazzo attore di film porno di cui ti avevo parlato? Sono riuscito ad avere un suo film, se vuoi lo guardiamo”
Io: “Ok va bene vediamo questo Marcello”
Inserisce la cassetta e mi vedo un ragazzo fantastico, miei figli erano bellissimi ma questo lo era ancora di più, era una statua. Un cazzo stupendo, aveva due ragazzi davanti a se che lo succhiavano e si facevano inculare, lui era fortissimo, irresistibile. Per oltre mezz’ora è andato avanti il filmato e lui non si è fermato un secondo di farsi succhiare e di inculare. Si vedeva nel volto dei ragazzini come stavano godendo alla grande. Alla fine gli ha riempiti di sborra, è stato un bel film ma soprattutto sono stato incantato dalla bellezza di Marcello, non avevo mai visto uno simile. Al termine Alessio ha cominciato a infilarmi il suo cazzo in bocca e poco dopo in culo. Ormai vi era molta affinità tra noi due e il nostro più che un rapporto sessuale era ormai un rapporto di amore. Non sempre Ale toccava il mio cazzo perche molto spesso io raggiungevo l’orgasmo senza toccarmi quanto era bello e mi piaceva il nostro rapporto. Al termine mi dice
Ale: “papi sei sempre fantastico, ti è piaciuto Marcello, veramente un bel maschio, vero?” Io: “Si molto bello, un bel giovane con un fisico stupendo”
Subito dopo Alessio mi bacia in bocca e va a prepararsi per la sua solita uscita.
Trascorrono alcuni giorni e io una sera mi trattengo a lavoro per pratiche urgenti e sono di rientro solo verso le 16. Entro e sento che Alessio parlava in camera sua con qualcuno, non ci faccio caso, immagino sia qualche compagno di corso per cui vado a farmi una bella doccia e poi con ancora l’accappatoio vado in cucina a preparare un buon caffè e avvicinatomi alla porta di Ale gli chiedo se gradiscono un caffè. Mi rispondono di si e mentre sono in cucina per versarlo sulle tazzine, si avvicina Alessio e mi sussurra all’orecchio
Ale: “papi sai che con me c’è Marcello, lo invitato così lo conosci personalmente”
Io: “Mi interessava relativamente conoscerlo personalmente ma se a ti fa piacere ok poi me lo presenti”
Rientro in salotto e Ale con Marcello sono seduti sulle due poltrone, come arrivo, Ale si alza e mi dice
Ale: “papa, ho il piacere di presentarti Marcello, sai quel giovanotto che abbiamo visto in quel fim porno, ricordi?”
Credo di essere diventato rosso come l’accappatoio che indossavo, ho pensato, questa poteva risparmiarsela, e avvicinatomi a lui gli ho stretto la mano dicendogli che mi faceva piacere conoscerlo.
Marcello: “Se vi fa piacere ho portato un file dove vi è uno dei miei migliori film che ho girato”
Ale: “si certo volentieri vero papi”
io non ero molto d’accordo ma ho lasciato fare ad Alessio.
Io: “va bene, vediamo questo film con attore presente”
Si spostano e si siedono vicino a me, uno da una parte e l’altro dall’altra. Io ero ancora con l’accappatoio con sotto niente, non ero ancora rientrato in camera per vestirmi, ma la cinta era legata e dovevo stare attento a non allargare le gambe per non scoprirmi. Inizia il film, questa volta è una donna abbastanza bella che nel film è la madre dell’attore la quale provvede a raggirare il figlio perché è desiderosa del suo cazzo. Lui rimprovera la madre per le provocazioni ma alla fine cede e li iniziano i pompini e le scopate. Marcello ha un bellissimo cazzo e se la sta montando alla grande e lei gode magnificamente. Ovvio che questo film di tipo etero mi eccita tantissimo e il mio cazzo e in erezione nascosto dall’accappatoio. Anche Alessio lo ha duro, lo tira fuori dai calzoni e dalle mutante e lentamente se lo mena, visto quel che faceva Alessio, anche Marcello lo imita.
Io sono in mezzo a due uno mio figlio e l’altro uno sconosciuto o pseudo amico di mio figlio, che si segano. Marcello ha un cazzo bellissimo, lo guardo senza farmi vedere. Improvvisamente Alessio mi allarga l’accappatoio e tira fuori il mio cazzo segandolo e facendo notare a Marcello come fossi eccitato. Non abbiamo più continuato a vedere il film ma Marcello si è alzato e mi ha infilato il cazzo subito in bocca, io senza dire niente lo ho preso e ho iniziato a succhiare e nel frattempo si sono spogliati anche loro e poi mi han tolto l’accappatoio. In brevissimo tempo avevo due cazzi davanti che si alternavano per entrare nella mia bocca. Poi Marcello mi ha preso di peso, alto e robusto come era, mi ha girato e ha iniziato a leccarmi l’orifizio anale, subito dopo mi sono ritrovato quel bestione dentro il mio culo. Ha dato il tempo al mio buco di accettare l’intruso e poi ha iniziato a pomparmi. Inutile dire che stavo godendo tantissimo e con le mani accarezzavo le cosce e le palle di Marcello. Alessio sputa sul suo cazzo e di colpo la mette in culo a Marcello, io dallo specchio assisto alla scena, praticamente abbiamo fatto il trenino Marcello inculava me e Alessio a Marcello. Abbiamo continuato così per un bel po’ di tempo, non so quanto ma parecchio, poi Marcello lo sfila dal mio culo, toglie il preservativo e si sega sborrando sulla mia schiena mentre Alessio toglie il cazzo dal culo di Marcello, gli va davanti e glielo mette in bocca inchinandoli la testa. Dopo pochissimo Alessio sborra dentro la bocca di Marcello. Esausti ci fermiamo, scorre ancora sulla tv il film, decidiamo a turno di andare in bagno per farci una doccia. Mentre è il turno di Marcello, io dico ad Alessio:
Io: “cazzo Ale, non possiamo fare sesso con gli altri, questo non è ammissibile, dovevi chiedermi il parere prima di portarmelo in casa, così non va bene, io non sono alla mercè di tutti ricordalo o ti piace vedere tuo padre posseduto da tutti?”
Ale: “papi si hai ragione ma mi sembrava tanto bello ed ero sicuro che ti sarebbe piaciuto, dai eventuali prossime volte te ne parlo prima, comunque ti è piaciuto, hai visto che gli piace anche prenderla dietro, ha un culo da favola” Finisce la doccia Marcello ed entra Alessio e io rimango solo con Marcello, si avvicina a me e inizia a baciarmi in bocca. Inutile dire che sapeva baciare benissimo e che non avevo mai ricevuto un bacio così da uno super specializzato, ho osservato come mi baciava per poterlo imitare visto che baciava benissimo. Mentre decido di entrare in doccia, Marcello saluta e va via accompagnato da Alessio che poi andrà direttamente da Simona.
Alcuni giorni dopo, rientro a casa al pomeriggio e come sto per entrare nel mio studio, sento Alessio chiamarmi:
Ale: “papi, puoi venire? Ti stavo aspettando”
Mi avvicino e Ale è sdraiato sul letto a petto nudo con in dosso solo i calzoncini.
Io: “dimmi Ale, cosa hai, ti senti male”
Ale: “no no papi sto benissimo, volevo dirti che ha appena telefonato Matteo e che a fine settimana sarà qui per quattro giorni, ha anticipato perché c’è la festa di laurea di Filippo e siamo stati invitati, tu e mamma compresi”
Io: “Mamma non so se potrà venire perché mancano colleghi e sta facendo per 15 giorni doppi turni. Vado a farmi una doccia e sono nuovamente qui.”
Terminata la doccia col solo asciugamano entro da Alessio ed è ancora sul letto ma completamente nudo.
Ale: “Vieni papi vicino a me ti sto desiderando”
Mi avvicino, mi tolgo l’asciugamano e salgo sul letto e dopo esserci baciati in bocca, inizio a leccargli i capezzoli, e il petto, lui gradisce, riprendo a succhiare un capezzolo e l’altra mano gli stringo l’altro, sento il suo cazzo che mi striscia nel culo, mi piace. Mi fa girare con posizione 69 perché vuole che gli succhi un po’ il cazzo mentre lui inizia a leccarmi il culo infilandoci anche al lingua, ci sputa sopra e riprende a leccare, infila un dito dentro il buchetto, poi sputa nuovamente e ne infila due, mi fa girare nuovamente e vuole che mi sieda sopra di lui. E’ chiaro quello che vuole, con una mano prendo il suo cazzo e lo centro nel buchetto e spingo fino a quando lo sento entrare, poi mi siedo sopra, mi inchino per baciarlo in bocca e lui comincia a muoversi su e giù dandomi un piacere immenso, poi vuole che sia io a muovermi e lo faccio volentieri perché quella è la posizione che più mi piace. Mi muovo un po’ io e un po’ lui. Sto godendo e nel frattempo prendo il mio cazzo e comincio a segarmi. Sto godendo così tanto che sborro in pochissimo tempo sul petto di Alessio, lui con un dito raccoglie la sborra e me mi mette le dita in bocca per pulirle, continua in questa operazione quando mi chiede di finire di leccare il suo petto e pulirlo completamente. Eseguo, mi piace sentire il cazzo in culo e leccare ovunque e obbedire agli ordini che mi dà il mio tesoro. Poi riprendo a dettare il ritmo e vedo che si irrigidisce e svuota tutto il suo nettare nel mio culo. Mi abbasso e ci baciamo, il bacio è infinito fino a quando sento che il suo cazzo è uscito fuori ed è andato a riposo. Ci alziamo e andiamo nuovamente in doccia continuando a baciarci e ad accarezzarci ovunque. Il mio rapporto con Ale è rimasto sempre uguale, come se fosse la prima volta ed è bellissimo, lui mi ama sempre più e io lo stesso. Ci ricomponiamo e andiamo in salotto.
Ale: “sai che mi è piaciuto tantissimo l’incontro a tre con Marcello, ho goduto tantissimo quando ho visto che ti ha inculato, quasi venivo senza toccarmi, infatti quando abbiamo fatto il trenino io ho durato pochissimo e l’ho riempito”
Io: “Anche a me è piaciuto tanto, ci sapeva fare ma deve rimanere una cosa sporadica, io amo te e non altri e certe cose le voglio fare con te e con Matteo e non con altri”
Ale: “Si certo hai ragione, ma se capita una volta ogni mille di combinare qualcosa di diverso non ti andrebbe? dai a me piacerebbe tantissimo e questo non significa che non ti amo”
Io: “Va bene certo che se capita una volta ogni mille va bene ma devo essere avvertito per vedere se mi va. Non devi dimenticare che sono anche tuo padre nonostante ci amiamo alla grande e per gli occhi degli altri stiamo facendo cose impensabili”
Alessio va all’aeroporto a prendere Matteo perché è arrivato al mattino mentre io ero a lavoro. Al mio rientro lo ritrovo, ci salutiamo con un forte abbraccio e approfittando che la madre è indaffarata ancora sui fornelli, mi stampa un bacio in bocca fantastico. Al pomeriggio mia moglie va a lavoro e noi rimaniamo soli. Alessio e Matteo si mettono nudi e invitano anche me a seguirli. Ci sediamo nel divano e parliamo del più e del meno mentre le loro mani frugano e accarezzano ogni angolo del mio corpo. Matteo mi fa sollevare un po’ il culetto perché vuole infilarci una o due dita, entrano con facilità e le lascia dentro muovendole ogni tanto mentre continuiamo a chiacchierare. Dopo pochissimo ero alla mercè dei due, uno in bocca e Matteo mi penetrava con violenza, poi hanno scambiato le posizioni e alla fine entrambi si sono messi davanti a me menandosi il cazzo e sborrandomi entrambi in bocca. Avevo la bocca strapiena di sperma che ho ingoiato subito. E’ la sborra dei miei due amori e per loro farei qualsiasi cosa. Ci diamo una sistemata e
Matt: “papi ho un desiderio, se Alessio è d’accordo, vorrei che fossimo entrambi a penetrarti contemporaneamente, che dici” Alessio fa il cenno di assenso.
Io: “Ho un po’ di paura perché credo che mi lacererete tutto, ma per i miei due tesori, non dico no, quando volete sono a vostra disposizione”
Il giorno seguente al pomeriggio, Alessio e Matteo sono più pimpanti del solito. Matteo è nudo sul suo letto col cazzo in tiro perché se lo stava menando e Alessio si avvicina, mi abbraccia forte, mi aiuta a spogliarmi, si china un po’ per leccarmi il cazzo e poi prendendomi per mano mi porta sul letto di Matteo. Gli salto sopra e inizio a leccarlo ovunque, lui da un tubetto, prende un po’ di gel e lo mette nel mio buchetto e sopra la sua cappella, poi da il tubetto ad Alessio e mi invita a sedermi e a infilarmi il suo cazzo. Io eseguo contento di essere penetrato, Matteo mi prende la testa e facendomi inchinare inizia a baciarmi, non prima di aver detto ad Alessio di penetrarmi. Alessio si mette dietro di me e punta la cappella nel mio buco, spinge ma il cazzo di Matteo non favorisce la penetrazione, mette altro gel e spinge ancora di più, mi chiede di inchinarmi ancora e sento che la punta del suo cazzo è riuscita ad entrare. Sento dolore, stringo i denti e non dico niente, Matteo si accorge e invita Alessio a fare delicatamente senza forzare più di tanto per non farmi male. Spinge un po’ e poi si ferma e va avanti così per un po’ fino a quando ho i due cazzi dentro contemporaneamente dentro il culo. Si muove solo Alessio e vedo che anche Matteo sta godendo, io decisamente meno, sento ancora del dolore ma non dico niente. Un po’ di su e giù lentamente di Alessio e poi stringendomi forte sulla schiena comincia a sborrarmi dentro, cosa che fa anche Matteo. I due miei amori raggiungono quasi contemporaneamente l’orgasmo e si sfilano dal mio culo dal quale esce tutta la sborra che mi hanno lasciato dentro. Ale è molto accorto e avvicina della carta igienica per evitare di sporcare il letto, poi consigliandomi di tenere il buco stretto mi invita ad andare in bagno per svuotarmi e sistemarmi. Al rientro sia Matteo che Alessio sono contentissimi, mi abbracciano e mi baciano entrambi
Ale: “papi abbiamo goduto come non mai, lo strofinamento del mio cazzo con quello di Matteo dentro il tuo culo mi ha fatto sborrare in un attimo, è stata una esperienza fantastica, provata per la prima volta ma bellissima e da ripetere”
Matteo ripete le stesse parole ma aggiunge che ancora non sono pronto del tutto a ricevere due cazzi contemporaneamente e che provare anche io immenso piacere occorre farlo diverse volte.
Due giorni dopo andiamo alla festa di laurea di Filippo, eravamo circa trenta persone con molti genitori dei degli amici. Vi era un abbondante menù per un self service ben organizzato. Io conoscevo solo un genitore di tutti i ragazzi presenti, degli altri non conoscevo nessuno. Mattia si prende l’onere di presentarmeli e così inizio a fare la loro conoscenza.
La sera trascorre velocemente, in quel rinfresco le bevande tipo birra e vino scorrono alla grande e l’atmosfera è molto allegra.
Tantissimi invitati cominciano a salutare e ad andare via. Ci siamo li dal primo pomeriggio e orami si sono fatte le 10 della sera e tutti cominciano ad essere abbastanza stanchi.
Alla fine rimaniamo solo due genitori e circa 15 amici Alessio e Matteo compresi. Questo Signore, di nome Giacomo a vederlo non superava i 50 anni di età e infatti era il padre del ragazzo più piccolo, cioè di Pietro che di anni ne aveva 24.
Si continua a scherzare e anche a bere tanto che ho chiamato Matteo per dirgli di non esagerare con gli alcolici e le birre perché quasi tutti erano ormai alticci.
Giacomo mi dice: “tranquillo sono rimasto ancora qui per questo, ci faremo carico noi per portarli a casa, non sono in condizioni di guidare”
Io: “ok va bene, meno male che ci siamo noi”
Ormai si era fatto molto tardi e io ho chiamato Alessio per dirgli che sarebbe il caso di salutare e rientrare a casa, mi ha risposto che ci saremmo trattenuti ancora un oretta al massimo.
A un certo punto Ivan, il più grande, un ragazzo di 35 anni, il quale era l’organizzatore della festa e il proprietario dell’appartamento, chiama Filippo il festeggiato, parlottano un pò insieme chiamando anche gli altri e così decidono di mettere le sedie a cerchio e di organizzare dei giochi per passatempo.
Ivan: “Ragazzi un po’ di silenzio, anche se sono presenti due nonni, Marco e Giacomo, oggi decidiamo di ritornare per un po’ bambini e di metterci a giocare come giocavamo quando eravamo piccoli, siete d’accordo?”
Tutti in coro: “Siiiiiiiii”
Ivan: “ bene allora vi spiego un po’ il gioco e le sue regole alle quali dobbiamo necessariamente sottostare” e rivolto soprattutto verso di me
Ivan: “Marco e anche tu Giacomo anche se sei più giovane, non scandalizzatevi perché magari viene fuori qualche porcheria, ma sono porcherie che facevamo da ragazzi e che per scherzo vogliamo rifare, siete d’accordo?” Facciamo un cenno di assenso.

Ivan: “Filippo prepara 18 bigliettini e poggiali sul tavolino.
Come primo gioco, ci metteremo tutti completamente nudi, come mamma ci ha fatto, cercheremo di trovare un sistema per avere i nostri cazzi in erezione, ciascuno si inventi il sistema, l’importante è che non si debba aspettare un casino di tempo, poi controlliamo e quello di noi che ha il cazzo più piccolo, fa una sega a quello che ha il cazzo più lungo e grosso e da un bacio alla cappella. Ovvio i cazzi devono essere in perfetta erezione, vi metto a disposizione un calendario pieno di foto di fighe nel caso ce ne fosse bisogno.
Nei bigliettini ci scrivo i nomi di ciascuno di noi e questi serviranno per il sorteggio nel gioco seguente. Dal momento in cui siamo pronti. il tempo per la durata del gioco sarà di 5 minuti, regolato dall’orologio del forno. Da questo momento inizia il primo giuoco.”
Ci mettiamo tutti nudi, anche se io avevo un po’ di remore a spogliarmi, e tutti iniziano a menarsi il cazzo per farlo diventare duro. Il ho fatto la stessa cosa e siccome avevo in visione un mare di bellissimi cazzi, non c’è voluto molto per raggiungere la perfetta erezione.
Ivan: “Mi sembra che siamo tutti sull’attenti, aiutatemi anche voi ma senza dubbio io ho il cazzo più grosso e Giacomo ha quello più piccolo, siete d’accordo? Da questo momento via ai 5 minuti”
Tutti “Siiiiiiiiiii” e scoppia un grosso applauso, Ivan si avvicina da Giacomo, lo invita a inginocchiarsi e a prendere il suo cazzo per menarlo e lo invita ogni tanto a dargli un bacetto. Giacomo senza fare storie esegue, mentre tutti lo incitano e si complimentano per come lo tocca e lo accarezza. Suona il campanello per ricordare che il tempo era finito.
Ivan: “passiamo al secondo gioco, sorteggeremo uno di noi, questo verrà bendato e si metterà inchinato davanti al divano, col culo messo in bella evidenza. Poi verrà sorteggiato il secondo, tutti dovremo stare in silenzio perché quello che è bendato non deve capire in alcun modo chi è stato sorteggiato, questo andrà a palpare e toccare come desidera il culo di quello che è bendato e questo dovrà indovinare il nome di chi lo ha palpato. Il palpeggiamento durerà max 5 min e il tempo per indovinare non dovrà superare i 2 minuti. Attenzione, se sbaglia dovrà segare chi lo ha palpato, se indovina sarà lui ad essere segato.
Terminato il primo giro, si farà un altro sorteggio il primo ad essere sorteggiato sarà sempre bendato e il secondo farà come la prima coppia. Il tutto per sei sorteggi. Se capita che viene sorteggiata una persona che è già stata sorteggiata e che dovrà essere bendata e questa abbia sbagliato ad indovinare la prima volta, non potrà permettersi un secondo errore pena il dover succhiare il cazzo dell’amico sorteggiato con lui. Chiaro o spiego nuovamente?”
Io fremevo un po’ perché volevo non essere sorteggiato, soprattutto perché erano presenti i miei figli e non volevo fare la puttanella davanti a loro. Ma poi alla fine era la casualità a decidere.
Ivan: “Carlo vieni ed estrai un biglietto” biglietto estratto
Ivan: “Marco prego, accomodati davanti al divano” Cavolo ero stato sorteggiato proprio io, al mio nome è seguito un grande applauso. Ivan mi mette la benda agli occhi, si assicura che non veda, mi fa mettere inchinato a culo in aria con le mani appoggiate sul divano poi estraggono il secondo nome. Silenzio assoluto, io inchinato aspetto di sentire la mano del palpeggiatore. Trascorre un po’ di tempo e poi sento una mano, credo fosse una sinistra, che inizia a lisciare il sedere, vengo invitato con i piedi ad allargare ancora le gambe e poi sento che una mano e questa volta la destra inizia il palpeggio, ha un dito umido e me lo infila nell’ano, entra senza difficoltà e comincia a muoverlo. Mi sta facendo godere tantissimo al punto che mi dimentico che sono osservato da tutti e mi sfugge
Io: “mmmmmmm stupendo, di dai continua bellissimo” Appena pronunciate queste parole segue un grandissimo applauso e li mi rendo conto di aver detto una grossa cazzata, potevo stare zitto. La persona che mi sta facendo il ditalino al culo, ci mette ancora maggiore impegno e io sto per sborrare ma subito suona il campanello e il palpeggiatore si ferma e si stacca. Vengo invitato ad indovinare. Rimango in silenzio a riflettere, le mani erano molto delicate le assomigliavo a quelle di Alessio o di Matteo ma ero molto insicuro, una cosa mi faceva protendere verso un nome, Matteo aveva un profumo molto forte e mi era sembrato di aver sentito quel profumo. Vengo invitato a dire il nome
Io: “Non so se sbaglio ma potrei dire Matteo” Silenzio tombale, dopo pochissimo sento che uno mi accarezza le palle e mi prende il cazzo che era moscio, in bocca. Poche succhiate ed è diventato subito durissimo, stavo per venire così con una mano faccio cenno di finire e Matteo, infatti avevo indovinato, mi ha strizzato un po’ le palle e ha smesso. Mentre mi toglievano la benda, è partito un grande applauso e sentivo i commenti che dicevano che era quasi sicuro che avesse indovinato e che avrebbe riconosciuto il figlio. La cosa non mi interessava e sono tornato al mio posto e li il mio vicino mi ha messo una mano in culo e infilato un dito dentro il buco, lo ho lasciato fare fino a quando siamo stati invitati a sederci.
Secondo viene sorteggiato e bendato Vincenzo. Il secondo sorteggiato Arturo. Scade il tempo del palpeggiamento, anche a lui un dito nel culo perché sul tavolino vi era il gel. Vincenzo deve succhiare Arturo. I sorteggi proseguono per altre quattro volte e nessuno indovina il nome del palpeggiatore e nessuno viene sorteggiato due volte.
Ivan: “Bene adesso faremo un nuovo giuoco per tre volte. Verrà sorteggiata una copia per fare sesso sul divano, come desiderano e come riterranno più opportuno. Saranno comprese penetrazioni e succhiate varie, il tutto in un tempo massimo di 15 minuti. Al termine verrà sorteggiata una altra coppia e poi un'altra ancora. Se vi è qualche volontario si faccia avanti.”
Tutti a gran voce gridano il mio nome, vogliono che vada volontario, faccio cenno di no e così come prima coppia viene sorteggiato Filippo, il festeggiato e Fabrizio.
Iniziano a menarsi il cazzo a vicenda, si danno qualche bacetto veloce, si palpano il culo. Fabrizio si inchina a succhiare e Filippo nel giro di poco tempo sta già sborrando sul pavimento. Poi è la volta di Filippo il quale si impegna a segare Fabrizio mentre gli accarezza il culo. Viene anche Fabrizio ricevendo un grosso applauso da tutti i ragazzi. Non è ancora terminato il tempo a disposizione che avevano già finito.
Secondo sorteggio viene sorteggiato Marco cioè io e Maurizio si offre volontario per fare coppia con me. Tutti gridano il nome di Alessio, ma poi Ivan gli zittisce ricordandogli che è mio figlio e invitando Maurizio ad andare sul divano con me.
Maurizio è veramente un bel ragazzo desiderabile, ben fatto in ogni parte e con un bel cazzo, non grosso e non molto lungo, giusto dico io. Si abbassa per succhiarmi un po’ il cazzo e farmi eccitare , poi prende del gel e inizia a massaggiarmi il solco, ci infila un dito, poi due a anche il terzo. Io sto godendo alla grande ma sto zitto, altrimenti mi saltano tutti addosso. Dopo che me lo ha allargato e lavorato bene decide di penetrarmi. Il cazzo entra subito tutto dentro, non mi ha fatto male, anzi subito grande goduria. Io sto godendo alla grande e ogni tanto mi lascio andare in un “mmmmm” avvertito dai presenti. Pompa a volte piano a volte un po’ più forte mentre tutti applaudono e incitano Maurizio a spaccarmi tutto. Dopo un po’ Maurizio si irrigidisce e mi sborra dentro in tempo perché scada il tempo. Mi da un bacio sulla guancia ringraziandomi e dicendomi se ho un culo favoloso e poi andiamo al nostro posto, io prendo dei fazzolettini per assorbire lo sperma che usciva dal mio culo e poi qualche secondo in bagno a lavarmi.
Inizia il terzo sorteggio e a gran voce viene invitato Giacomo, il quale accetta e volontario vuole andare Pietro, il ragazzo più giovane e addirittura il figlio di Giacomo. Ivan non interviene, perché Giacomo ha accettato.
Inizia il grosso incesto tra Giacomo e Pietro, si vede che i due sono affiatati. Pietro mette subito alla pecorina il padre e senza usare gel lo incula di colpo. Giacomo non sta un minuto zitto, incita il figlio a fare sempre più forte, quando sta per raggiungere l’orgasmo, lo fa inginocchiare e aprire la bocca e gli scarica dentro un mare di sborra densa bianca che Giacomo beve tutta. I due si baciano e finisce il tempo a disposizione.

Ivan: “Benissimo, abbiamo quasi terminato, ora Filippo, dovrà baciare e dare una leccatina veloce a tutti i nostri cazzi come ringraziamento per la serata in suo onore”
Filippo inizia il suo giro partendo da Ivan e finendo con Giacomo. Succhia un bel pò ciascun cazzo e poi dopo averlo baciato passa al cazzo successivo.
Ivan: “bene abbiamo finito, se vogliamo possiamo fare una ammucchiata e un orgia di gruppo, poi tutti a casa. Domani mattina almeno tre di voi per darmi una mano a sistemare tutto e grazie da parte di Filippo a tutti voi”
Mi sdraio nel divano, ormai stanco quando Alessio si avvicina e mi sbatte il suo cazzo in faccia, Matteo che era li a due passi si avvicina anche lui e lo imita. Io reagisco con uno sguardo da fulminarli ma ormai l’errore era commesso. In pochi secondi tutti i ragazzi presenti hanno iniziato a sbattermi i loro cazzi in faccia e a strisciarmeli sulla bocca che tenevo chiusa. Giacomo stava subendo la stessa sorte. Alessio si avvicina, mi da un bacio in bocca e subito dopo un ragazzo mi apre la bocca e mi infila il suo cazzo. Devo dire che molti dei ragazzi presenti sono veramente belli, mi piacciono e hanno dei cazzi di tutto rispetto. Iniziano così a ficcarmi il cazzo in bocca tutti i presenti a turno. Poi uno mi fa mettere in piedi in modo da potermi accarezzare ovunque. Ho le mani di tutti sopra. Matteo mi fa piegare e inzia a leccarmi il culo e ad accarezzarmelo, avevo l’orifizio anale completamente bagnato dalla saliva di tutti i presenti, qualcuno aveva iniziato ad infilarci le dita e Alessio si stava facendo fare un bocchino e a me piaceva tantissimo, stavo godendo come una troia. Poi hanno iniziato ad incularmi, me lo infilavano in culo a turno mentre vedevo gli altri che al mio fianco si segavano per avere il cazzo duro per infilarmelo subito dopo. Anche Giacomo era inculato a turno, passavano da me a lui dando un colpetto a ciascuno. Ormai molti mi chiamavano troia puttana infatti dicevano: “Dai puttana, ti spacchiamo il culo, prendilo tutto dentro, ti facciamo il clistere con la nostra sborra troia, puttana.” I miei due figli si limitavano a farselo succhiare e Alessio mi aveva già riempito la bocca della sua sborra. Matteo, si fa spazio e inizia ad incularmi, lo fa mettendoci una forza incredibile, ogni colpo sembrava mi lacerasse tutto. Avevo il culo che mi bruciava ma al tempo stesso stavo godendo tantissimo. Matteo mi sborra dentro e un po’ di sborra colava dal mio buco, gli altri la raccoglievano col cazzo e lo rinfilavano dentro. Oltre al fatto che dicevano che io ero la loro troietta, mi sentivo io stesso troia. Alcuni si avvicinavano e mi riempivano il culo di sborra, altri mi sborravano in faccia, avevo sborra in ogni angolo del mio corpo. Mi giro e vedo Giacomo pieno di sborra nelle gambe e con un rivolo di sborra che gli usciva dal buco del culo. Alcuni dei ragazzi avevano iniziato a succhiarsi a vicenda e a fare dei magnifici 69, altri si stavano inculando. Mai visto una orgia simile neppure nei più spinti film porno. Pensavo che il mio buco potesse riposare invece hanno ripreso a incularmi alla grande. Cazzo erano sempre in tiro e lo avevano duro come la pietra, entravano dentro il mio culo senza difficoltà, doveva essere sicuramente un caverna. Matteo aveva ripreso ad incularmi e pompava e gridava: “papi come sei fantastico, mi fai morire, ti sto riempendo, ti impringio, godo godo vengo mmmmm” Nessuno ci faceva ormai caso alle parole che gli uscivano dalla bocca, una cosa era certa, tutti i presenti avevano provato il mio culo, tutti mi accarezzavano i capelli e tutti si erano fatti succhiare il cazzo dalla mia bocca. Ero stanco ed esausto, col culo che bruciava, quasi non riuscivo ad alzarmi. Alessio mi solleva, mi prende per mano e mi accompagna in bagno ed entra in doccia con me, mi lava e lo lavo anche io poi gli dico
Io: “Ale mio, sono diventato la troia di tutti e questo non è per niente bello. Cazzo ho goduto tantissimo, ma davanti ai tuoi amici sono una troia non tuo papi”
Ale: “Ma no papi, ci siamo divertiti tutti, non so se hai notato ma in culo lo abbiamo preso tutti e tutti hanno assaggiato la loro porzione di sborra, vedrai che domani nessuno di noi ricorderà più quello che abbiamo fatto e torneremo nella normalità e tu papi sarai io mio amore e l’amore di Matteo”
Un po’ mi sono consolato sentendo che tutti hanno fatto la troia e non solo io, che tutti la hanno presa in culo, va bene dai alla fine ci siamo divertiti tutti e io ho goduto coma mai nella mia vita.
Il giorno dopo di primo mattino Matteo è ripartito assicurando il suo ritorno entro e non oltre un mese al più tardi. A casa ormai, ero sempre a disposizione di Alessio il quale ogni paio di giorni voleva e faceva tutto con me e io ero a sua completa disposizione. I film porno ci facevano compagnia e ci aiutavano a non essere monotoni.
Fine del quarto racconto, potrebbe continuare ma siate voi a chiedermelo se vi è piaciuto lasciate un commento grazie ciao.
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