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La scelta migliore


di iltiralatte
17.09.2022    |    27.531    |    11 8.8
"È ancora un uomo piacente ed avvenente: avrebbe tutti i crismi per tenermi soddisfatta 3..."
Sposato da appena 5 anni era almeno le quinta volta che sorprendevo Alice a tradirmi
Eppure ero bello, alto, avvenente . Mia moglie avrebbe dovuto sentirsi attratta da me.
La prima volta l’avevo sorpresa in macchina con un suo vecchio compagno di scuola … e l’avevo perdonata
Poi fu la volta dell’insegnante di tennis. Ero negli spogliatoi a cambiarmi quando fui attratto da gemiti provenienti dall’ufficietto del maestro: spalancai la porta e vidi l’istruttore che si sbatteva allegramente la compagna della mia vita . Avevo ancora la racchetta in mano: diedi su quel culo nudo una racchettata tale che per una settimana non poté più sedersi
Poi fu la volta del mio migliore amico: quello sorpreso in casa a copulare tranquillo nel mio letto. Ora non è più mio amico ed ha smesso di frequentare la mia casa
Poi ci fu quella volta sulla spiaggia. Io ero entrato in mare e quando ne uscii trovai un crocchio di ragazzi che mi impediva di vedere cosa stesse succedendo. Fattomi largo potei ammirare il coito di un ragazzotto, naturalmente con lei. Lo scacciai a calci in culo e quello ancor oggi probabilmente ce l’ha sfondato
L’ultima volta un classico: l’idraulico che aveva sbagliato il buco da sturare. Non ebbe il coraggio di chiedermi un compenso per la sua opera ma adesso ero proprio stanco
Avevo perdonato Alice 4 volte, sempre accettando le sue improbabili giustificazioni, ma non potevo proprio credere che l’idraulico avesse confuso il tubo del lavandino colla sua figa.
Probabilmente la colpa di ciò era anche mia: nonostante la apparenze ero troppo impegnato nel tentativo di far carriera. Spesso la ditta mi costringeva ad assentarmi anche per 10 giorni in cui Alice restava sola.
Io la amavo, o non l’avrei tanto perdonata, ma se volevo salvare il nostro matrimonio, non avevo scelta: dovevo trovare a mia moglie un amante che sapesse imbrigliarla o sarebbe diventata una donna di strada.
La prima cosa era parlarne con l’interessata
“Alice,” le dissi “questa volta hai esagerato”
“Lo so “ mi rispose “ma quando l’ho visto non ho proprio resistito: ho sentito che dovevo proprio avere quel maschione”
“Lo vuoi per amante?” proposi “Mi rendo conto che le mie frequenti assenze pesano sul nostro rapporto. Forse tu ti senti troppo sola e cerchi di rimediare come puoi. Sono disposto a sacrificarmi io: un amante ti concedo, ma che sia uno e basta!”
Abbassò gli occhi “Forse hai ragione Luigi” rispose “Effettivamente mi sento molto spesso troppo sola. Il pube mi prude, non vorrei ma faccio pensieri sconci ed, a quei pensieri mi bagno. Poi, ogni tanto, scatta la molla, non ragiono più, devo farmi penetrare a tutti i costi, salvo poi fornire a te la motivazioni più illogiche”
“”Io ti amo, veramente” continuò “ma forse un amante fisso mi frenerebbe i bollori”
“Allora vediamo: vuoi l’idraulico? Non dovrebbe essere andato tanto lontano coi calzoni della tuta in mano. Sono certo che se lo richiamo sarò qui in pochi minuti, magari un po’ tremante ma certo disposto a ciularti”
“No, non scherzare per favore” ribatté “Ti ho detto, quello è stato uno sghiribizzo, ma mai mi sognerei di farlo entrare nella nostra vita!”
“Allora chi vuoi? Il maestro da tennis? Il tuo vecchio compagno di scuola? Luca (il mio ex amico)?” e lei ogni volta scuoteva la testa in segno di diniego- Erano stati tutti scelte da figa, ma nessuno di loro avrebbe mai voluto, ragionando, nella nostra vita
Passammo così la serata analizzando i candidati, ma nessuno corrispondeva ai canoni
Specialmente un attributo mancava: l’autorità, che avrebbe potuto frenarla nelle sue mattane
“Non ci resta che una persona tra quanti conosciamo” constatò lei alla fine sconsolata “tuo padre”
“Ma che dici Alice, ti sembra che io possa andare da mio padre dicendogli ‘per favore scopami un po’ la moglie intanto che sono via?’ “
“Certo “ rispose “ a prima vista sembrerebbe illogico … però!”
“Però cosa?” ribattei io
“Consideriamo tutti i pro
1. È vedovo quindi non rischierei di sfasciare una famiglia:. Se vogliamo salvare la nostra non dobbiamo interferire colle altre
2. È ancora un uomo piacente ed avvenente: avrebbe tutti i crismi per tenermi soddisfatta
3. se abitassimo in una stessa casa o se mi tenesse compagnia durante le tue assenze sembrerebbe una cosa del tutto naturale
4. È un uomo autorevole: facilmente mi terrebbe in riga
5. Considera poi la possibilità che ci sfugga un appoggio (come si dice) e che rimanga incinta: lui ha i tuoi geni, il bambino sarebbe realmente il tuo fratellino ma praticamente potresti reclamarlo come tuo: non credi?
A mente fredda mi sembrerebbe la scelta migliore. Ore i contro: a te la parola”
“facile “ risposi “ i contro sono infiniti
1. È mio padre poi
2. E mm io ppadre
3. Resterebbe comunque mio padre”
“Bene” mi interruppe lei” allora è deciso abbiamo trovato il candidato perfetto Come ci organizziamo per sedurlo?”
“Lui è solo in una casa più grande di questa” replicai mogio “potremmo trasferirci li. In più ha un bel giardino e. se avessimo figli, sarebbero al sicuro dal caos della città. Cominciamo col chiedergli ospitalità, poi si vedrà”
Chiedergli di accoglierci in casa fu naturalmente compito mio. Lui accettò con piacere ed il giorno del trasloco lo trovammo sulla porta ad attenderci ,
“Ciao Luigi” e mi porse la mano, poi abbracciò affettuosamente Alice “Ben arrivata figlia mia. Già conosci la casa ma voglio mostrarti un paio di cose”
Ci mostrò la camera più bella della casa, trasformata ora in camera da letto per gli sposi,, poi una nuova porta che univa la stanza con la camera seguente “Naturalmente avrai dei bambini” affermò “questa è la loro camera, direttamente in comunicazione con la vostra. Ora mancate solo voi: quando pensate di darmi il primo nipotino?
Io ed Alice ci guardammo negli occhi e non sapemmo rispondere.
Iniziò così la nostra convivenza ma lui sembrava di legno.
Alice girava discinta per la casa, si mostrava a lui su una scala senza mutandine, quando era in poltrona fingeva di cadergli addosso mettendogli una tetta in bocca. . Nulla: il nulla più assoluto.
Poi, una sera, presa dalla disperazione, tentò di infilarsi nel suo letto
“LUIGI” una voce fortissima mi fece accorrere nella sua camera
“Tua moglie ha cercato di infilarsi nel mio letto!”
“Lo supponevo papà: scusaci”
“Che vuol dire scusaci? Mia nuora si infila nel mio letto e tu te ne scusi?”
“È giusto che tu sappia tutta la verità papà”
Lui mi guardò con aria interrogativa
“Devi sapere che Alice già mi ha tradito”
La nuora era li, a portata di mano, discinta e comoda per lui. La ribaltò sulla pancia, le scoprì il sedere e mollò una sonora sculacciata che forse avrebbero udito a qualche isolato di distanza
“Non una volta” Lui prese la nuora a culo nudo e se la pose sulle ginocchia con il braccio alzato
“No papà ti prego” implorò Alice “Luigi mi ha perdonato, fallo anche tu per favore”
La mano si abbassò ma Alice venne trattenuta in quella posizione, pronta per altre punizioni corporali
“Non credere che io sia stupido” affermò “ è da quando vi siete trasferiti qui che vedo cose strane: Tu che ti mostri senza, mutandine, che mi cacci una tetta in bocca e poi stasera il tutto senza che Luigi, che non è un pippa mostri di accorgersi di nulla. Volete una buona volta spiegarmi cosa succede?
“Stavo spiegandotelo papà” intervenni io” Dopo l’ultima volta Alice ed io abbiamo avuto una franca discussione ed abbiamo convenuto che l’unico modo di salvare il nostro matrimonio sarebbe stato quello di trovarle un amante fisso che le tenesse calmi i bollori. Ti giuro, abbiamo vagliato un mucchio di possibili candidati ma, alla fine, la scelta è dovuta cadere su di te: L’unico che avesse i necessari requisiti per tener in vita la nostra unione”
“E cosa ci voleva a dirlo? Temevi che ti avrei risposto di no? Ora vai a letto, io ed Alice abbiamo una discussione da fare: non aspettarla fino a domani mattina”
E prima che io uscissi strappò tutti i vestiti addosso a mia moglie adagiandola in posizione supina
Sospirando lo vidi aprirle le gambe estrarre il suo pacco e penetrarla iniziando i classici movimenti a stantuffo
Discretamente mi ritirai: non ero un guardone ed ero stato io stesso a domandare a mio padre di prendersi cura di mia moglie.
Dormii male,quella notte, la gelosia mi stava consumando ma la ragione mi sosteneva. Ora avrei potuto trattenere Alice presso di me.
La mattina seguente la prima a farsi viva fu mia moglie, aveva gli occhi impastati dal sonno
“Quell’uomo è un vero toro. Sarà stata l’astinenza forzata dovuta alla vedovanza ma non mi ha dato tregua per tutta la notte.
Mi ciulava e veniva, poi, senza neppure togliersi ricominciava. Mi chiavava, veniva e cominciava subito a pensare di scoparmi-
Un trattore inarrestabile: se ho un debito da saldare per i miei peccati ecco arrivato colui che me lo farà pagare”
Allora non ero stato il solo ad aver dormito male . Sopraggiunse mio padre, fresco come una rosa
“Alice, sei scappata via, avevo intenzione di soddisfarti ancora un po’ ”
Vieni di la un momento che il mattino ha l’oro in bocca e questo è il modo migliore di cominciare la giornata”
Alice lo seguì stancamente. I due riapparvero dopo una mezzoretta, nudi come vermi
“Ah che scopata, grazie figlio mio ne avevo proprio bisogno” esordì “Ora mi spieghi questa faccenda dell’amante? Avete scelto me: d’accordo ma io che diritti ho? Posso trattare Alice come se fosse un buco a mia disposizione? O se ci sei tu devo lasciartela stare perché tu stesso puoi provvedere a lei?”
“A questo punto papà” risposi “se qualche volta durante la giornata vorrai scopartela, io non mi opporrò certo. Ogni volta che la penetrerai toglierai un tassello alla sua esuberanza, e questo è proprio il motivo per cui abbiamo deciso che le serviva un amante :: il motivo e lo scopo. Io devo spesso assentarmi per lavoro ma se, quando sono presente, tu mi concedessi di godere tua nuora ecco mi faresti cosa gradita”
“E come ti comporterai se te la metterò incinta? Ingravidare una donna è il modo migliore per calmarla, parlo per esperienza” domandò
“Se la metterai incinta io avrò un fratellino” replicai “Ma siccome noi non renderemo pubblica questa relazione, diciamocelo, incestuosa, sarà come se io avessi avuto un figlio. Io non ho intenzione di non scopare più Alice, anzi lo farò ogni volta possibile, magari obbligandoti a toglierti da lei. Nessuno saprà mai se esso sarà figlio tuo o mio, i nostri DNA sono estremamente simili con buona pace dei curiosi”
“Vedo che avete pensato proprio a tutto” concluse lui “ma, con la vostra scelta mi avete restituito la giovinezza. Parti tranquillo per i tuoi viaggi di lavoro Luigi, reggerò io per te il timone di questa nave”



Anche stavolta vi domando sensazioni e commenti. Purtroppo devo constatare che siete tutti piuttosto avari sia nel votare che c nel commentare- è davvero tanto faticoso scrivere?

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