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Storia di vero amore


di iltiralatte
16.09.2022    |    5.968    |    2 6.9
"Mentre Elia mi ciulava, Davide mi baciava teneramente ringraziandomi, ad ogni piè spinto, per il mio sacrificio..."
Che mi fossi sposata con Davide fu quasi uno scandalo in paese
Lui era un tipo schivo, riservato e tranquillo, al contrario dii me che ero esuberante ed attiva al massimo grado.
Di lui non sii conoscevano altre fidanzate, mentre io ero andata a letto con almeno la metà degli uomini del paese
Quel ragazzo timido mi aveva però fatto tenerezza per cui decisi di essere chiara e sincera con lui quando, quasi svenendo per l’emozione mi domandò “Greta, vuoi essere la mia ragazza ora e la mia donna in futuro?”
Poi tacque: il fiato non gli sarebbe bastato per nessun’altra parola
“Tu mi piaci Davide” risposi “ma siamo troppo diversi, credo”
Lui mi guardò con aria interrogativa ed io continuai “Quante donne hai avuto finora?”
“Ne nessuna” rispose timidamente
“Vedi?” proseguii “Io invece ho avuto molti uomini ed onestamente non me la sento di restringere la mia scelta futura solo a te!”
“Non dovresti farlo!” proruppe impetuosamente lui “Se accetterai di essere la mia donna ti consentirei di avere tutte le avventure che vorrai. Solo ti chiederei un po’ di discrezione”
“Ma sai dove stai andandoti ad impegolare? A me piace essere scopata ma da te pretenderei l’assoluta fedeltà. Neppure un pensiero ti concederei su un’altra qualsiasi donna” risposi
“ Mi sembra giusto Greta. Ognuno deve seguire i propri istinti o snaturerebbe se stesso. Tu mi piaci proprio perché sei così istintiva, attiva, tutto il contrario di me. Dovessi cercare un’altra donna snaturerei me stesso mentre tu lo faresti se ti adattassi solo al mio talamo” ed abbassò timidamente gli occhi
Era solo un pulcino impaurito e non resistetti.
Gli feci una carezza “Se tu sei disposto ad essermi sempre assolutamente fedele ed a consentirmi di andare a letto con altri quando vorrò allora accetto, Da ora sarò la tua donna”
La sera prima del matrimonio, per sicurezza, mi feci ben farcire da un maschione che avevo rimorchiato al parco, cosa che lo convinsi a ripetere anche la mattina prima di alzarci quindi, coi miei canali tutti ben pieni di liquido seminale corsi a sposarmi-
Fu un cerimonia semplice e, dopo lo scambio degli anelli, quando l’officiante disse “Può baciare la sposa” scambiai con Davide un lungo voluttuosa bacio, anche se ero un po’ infastidita da quello sperma che mi colava tra le gambe e che in quel momento non potevo ripulire-
La nostra vita cominciò così, con un tradimento preventivo ma la cosa portò bene.
Non una nuvola oscurava il nostro cielo . Quando capitava che io rientrassi tardi, magari verso le due di notte. Lo trovavo sempre sveglio ad aspettarmi
“Hai scopato stasera?”
Ed al mio cenno affermativo “Sei rimasta soddisfatta? Solo questo conta per me” Poi mi baciava sulla bocca e mi accompagnava a letto, addormentandosi sereno al mio fianco”
Naturalmente a volte avevo nostalgia proprio di lui, e Davide in quelle occasioni si dimostrava volenteroso e disponibile, disposto a tutto pur di soddisfarmi: insomma era proprio il marito perfetto che ogni donna vorrebbe avere.
In mezzo a tutta quell’abbondanza però, pian piano si faceva strada in me un senso di mancanza, Un figlio, cominciavo a desiderare un figlio anche se, per il momento non ne feci parola con Davide.

Venne la sera in cui Davide rientrò accompagnato da un bel ragazzo, alto, atletico, di poco più vecchio di lui
“Ti presento mio fratello Elia: vive in uno stato nordico ma, per qualche tempo, vivrà nostro ospite.”
Accettai di buon grado: la casa era grande ed un ospite non ci avrebbe pesato
Durante la cena fu tutto un susseguirsi di sorrisini e di ammiccamenti tra me ed Elia mentre Davide, che non si era accorto di nulla, continuava a magnificarmi col fratello. Alla fine ognuno si ritirò nella propria camera
La mattina facemmo colazione assieme poi Davide si alzò per recarsi al lavoro “Io vado “ disse “fate i bravi voi due, non fate nulla che io non farei” Poi ridendo felice per quella sua battuta, uscì
Il rumore della porta che si chiudeva ebbe l’effetto della pistola di uno starter.
Elia mi si lanciò contro spingendomi contro il letto più vicino mentre io, lungi dal respingerlo, lo abbracciavo baciandolo con voluttà
“Pensavo che avrei dovuto faticare di più” disse Elia mentre scopava “Sei bellissima e per averti ero disposto a brutalizzare mio fratello. Meglio così”
A quelle parole fui io a reagire. Mossi rapidamente il bacino costringendolo a sfilarsi”
“Cosa intendi per brutalizzarlo?” domandai curiosa
“Fin da adolescenti mi divertivo a rubargli tutte le donne” rispose “Se protestava gli prendevo in mano i testicoli e glieli stringevo fin quando non giungeva a più miti consigli, accettando tutto quello che facevo alle sue fidanzatine le quali, proprio per quello finivano per lasciarlo
“Sei solo uno sbruffone” risposi alzandomi
“Ti giuro che è la verità, vorrei potertelo dimostrare” protestò lui
“Allora se vuoi davvero scoparmi fa in modo che sia lui stesso a chiedermelo, poi reggimi il gioco. Siamo d’accordo?”
Elia era totalmente infoiato e vedersi sfilare una figa in cui già aveva pensato di istallare il suo nido, lo deluse al massimo grado
“Cosa stai dicendo troietta?” esplose
“Solo che, se vuoi scoparmi, devi fare in modo che sia Davide stesso a chiedermelo Ho un mio piano e solo se lo asseconderai totalmente te la darò! Ora fammi rivestire, un po’ di astinenza ti aguzzerà l’ingegno”
La giornata trascorse tranquilla come pure la serata. Ad una certa ora io e Davide salutammo Elia e ci ritirammo nella nostra stanza.
Davide si addormentò immediatamente, io invece rimasi in uno stato di dormiveglia e fu proprio per questo che mi accorsi che Elia era entrato nella nostra camera
Silenziosamente si avvicinò al letto vicino a Davide, mentre io fingevo di dormire profondamente.
Elia prese in mano i testicoli del fratello e cominciò a strizzarli
“Ahia” fece Davide risvegliandosi bruscamente
“Quanti bei ricordi, vero fratellino?” e giù un’altra stretta
“Mhmhmh” mugolò Davide impedito dal proferir parola dall’altra mano di Elia che gli tappava la bocca
“Cosa vuoi?” riuscì infine a dire
“Presto detto, fratellino” rispose Elia “Ho visto che ti sei fatto una gran bella moglie e voglio scoparmela con la tua benedizione”
“Mi sorprende che tu non abbia già tentato di fartela” affermò Davide “Eppure oggi ne avresti avuto l’occasione
“Scopare così la moglie di mio fratello? Questo si che sarebbe tradimento” rispose Elia “… e poi mi ha respinto. Quindi ora devi essere tu a convincerla a darmela” e per buona pesa diede un’altra strizzatina di palle
Davide non aveva scelta: mi scosse delicatamente ed io finsi di svegliarmi.
“Cosa vuoi amore?” domandai
“Devo confessarti una cosa” disse “Elia è un po’ prepotente e, fin da bambino, tutto quello che era mio rivendicava per sé, Io non sapevo oppormi allora come non so farlo adesso. Ora lui ha deciso che vuole scoparti. Ti prego accontentalo! Fallo per me”
“Ma se è tanto prepotente ne ho paura” risposi
“Ma noo, “ insistette lui “Non credo proprio che tu sia la sua prima conquista e non mi risultano strane morti in giro, Tu devi semplicemente aprirti come tanto bene sai fare”
“Va bene,” risposi “ma tu devi starmi vicino, stringermi la mano e calmarmi un po’impastandomi le tette come tu solo sai fare”
Quindi mi misi al centro del letto con le gambe larghe perché Elia raccogliesse l’agognato premio.
Mentre Elia mi ciulava, Davide mi baciava teneramente ringraziandomi, ad ogni piè spinto, per il mio sacrificio.
Poi mi impastava le tette le succhiava e tornava a baciarmi la bocca
All’improvviso Elia si fermò ed io avvertii come un irrigidimento del suo pene e compresi. Avvicinai alla mia bocca quella di Davide “Presto, baciami. Elia sta eiaculando!”
Era finita e ci rilassammo tutti e tre sul letto
Fui io la prima a prendere la parola. “È stato bellissimo” dissi rivolta a Davide “Far l’amore con te mentre Elia mi scopava è stata un’esperienza che non avevo mai provata”
Poi mi rivolsi ad Elia “Se Davide è d’accordo da questo momento puoi scoparmi tutte le volte che vuoi: ti sei meritato un premio per averci mostrata la retta via. Dovrai però impegnarti a ripetere assieme a noi questa serata. Accetti?”
Elia accettò volentieri. Davide un po’ meno ma non si sottrasse.
Da quella sera, fino alla partenza di Elia, il trio divenne una consuetudine con Elia che mi chiavava e Davide che faceva l’amore col resto di me. Elia inoltre mi scopava al mattino per conto suo tenendomi sempre colma del suo liquido seminale
Al momento della partenza lo accompagnammo al pullman per salutarlo quindi tornammo verso casa
“Sai Daniele? Sono incinta” lui mi guardò
“Tuo fratello ha voluto lasciarci uno splendido ricordo di sé. Ora dobbiamo allevare il nostro bambino perché cresca grande e forte, degno del padre e dello zio
Daniele non rispose: abbassò completamente gli occhi e poi abbracciò fortemente la moglie. Una conclusione simile era nell’aria fin dal giorno in cui le aveva chiesto di essere la sua donna. Avendola accettata allora non poteva certo sottrarsi adesso
“Ti amo davvero” si limitò a dire “e ringrazio il cielo ogni volta che tu sei vicino a me"

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