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La ruota di scorta 2


di iltiralatte
09.11.2023    |    1.271    |    3 7.6
"Fortemente romantica credi che ogni uomo possa per te divenire il Principe Azzurro..."
Come tutte la mie storie pure questa è frutto esclusivo della mia fantasia per cui ogni riferimento a persone o cose realmente esistenti è puramente casuale.

Viola
Sono ancora in chat con Leone.
Questa volta le notizie sono buone: sto viaggiando su di una nuvola.
Io “Da quando mi sono trasferita a Bologna per studiare ho conosciuto un ragazzo bellissimo. Mi ama ed io lo amo. Sono sicura: questo è quello giusto!”
Leo “Se è quello giusto per te sono lietissimo, amica mia. Ti sposerai?”
Io “Certamente si, ed in quell’occasione vorrò conoscerti di persona. Sarai il mio testimone di nozze.”
Leo “Mi sembra che tu stia correndo un pochettino. Lui è d’accordo nello sposarti?”
Io “Non glielo ho ancora chiesto ma intanto abbiamo deciso di convivere. Ha accettato senza battere ciglio.
Lo amo, lo amooo.”
Leo “Ti prego, non adirarti ma mi prude il naso. Qualche cosa nel tuo entusiasmo è stonato. Credo che neppure questo ragazzo sia adatto a te!”
Io “Non potrei mai arrabbiarmi seriamente quando il mio amico del cuore mi da un suo parere. Non dopo la figuraccia che ho fatta con lui su Rocco, però … lasciatelo dire: sei pessimista.”
Leo “No Viola, non sono pessimista. Sono un uomo e come tale so come gli uomini si comportano in determinate situazioni. Siccome ti voglio bene ed io mi sono veramente affezionato a te, ci tengo a che tu scelga l’uomo giusto che ti renda felice non qualche giorno, ma per tutta la vita!”
Proseguimmo la chat su argomenti più leggeri.
Mi accorsi che di Leone sapevo ben poco solo che lui era patito per uno sport ben poco usuale: il baseball …

Sono passati 2 mesi.
Io “Leone aiutami, sono disperata.”
Leo “Il tuo convivente Viola?”
Io “Il mio ex convivente vorrai dire! Lo ho buttato fuori di casa, in un paio di mesi mi ha messo più corna di un cesto di lumache.”
Leo “Temevo una cosa simile. Tu sei troppo entusiasta, amica cara. Fortemente romantica credi che ogni uomo possa per te divenire il Principe Azzurro. Ma i Principi sono merce rara amica cara, mentre i lupi che si travestono in modo adeguato per poterti entrare nelle mutande sono frequenti. Non faccio mai fatica a prevedere che devi stare molto attenta! Purtroppo, alla faccia degli individualismi, i genitali maschili ragionano tutti alla stessa maniera e dico genitali perché, quando si tratta di donne, il cervello viene escluso.”
Io “Ma tu non mi hai sempre detto di essere un uomo? Tu non sei così”
Leo “Devo averti affascinata amica mia. Non lasciarti ingannare: io sono preciso identico agli altri. È la distanza che mi sublima. Chiaramente i tuoi feromoni non raggiungono il mio pene e per questo, vista l’indubbia amicizia che ci unisce, sono sempre abbastanza lucido da consigliarti.”
Io “Ti voglio bene Leone. Sei l’unico che non teme di contraddirmi pur di darmi consigli per il mio bene.”

Sono tornata a casa. Qui, in Puglia, è il mio mondo, qui ho le mie radici ed i miei affetti.
Bologna è lontana. Ci tornerò certamente, l’università non è finita ed ho conservato la piccola abitazione che ci avevo acquistato, ma qui posso rilassarmi dalla fatica degli studi (volete contestarmi la parola fatica? Sappiate che io quando studio lo faccio seriamente e questo non è un impegno leggero).
Tanto per cambiare ho conosciuto un nuovo ragazzo: me ne sono pazzamente innamorata. La cosa più logica ed entusiasmante è parlarne con Leone.
Io “Ciao! È qualche giorno che non ci sentiamo.”
Leo “Si, io sono entrato in chat tutte le sere ma tu non c’eri.”
Io “Non sai la novità. Proprio qui, al paesello, ho trovato l’uomo giusto. Dopo soli 2 giorni già mi ha domandato di sposarlo. Io ho nicchiato, prima di rispondergli volevo avere la tua approvazione. Tu, quando parlavamo di uomini l’hai sempre indovinata.”
Leo “Piano cogli entusiasmi amica cara. In tutti questi anni che ci conosciamo mi è sembrato di capire che tu sia benestante: giusto?”
Io “Più che benestante mi definirei ricca, anzi molto ricca, perché?”
Leo “Io sento odore di cacciatore di dote. Due giorni sono un periodo troppo breve per conoscere una donna e decidere di legarsi a lei per la vita. Se non hai problemi economici posso consigliarti di ricorrere ad un investigatore privato? Fagli scoprire chi è e quanto vale, chi sono i suoi amici, se ha vizi e quali sono i suoi sogni. Meglio gettare qualche migliaio di Euro adesso che pentirsi poi per il resto della vita. Dimenticavo, ammesso di essere ancora in tempo: per ora non andare a letto con lui altrimenti, se dovesse essere chi penso io, ti spezzerebbe il cuore.”
È stato insolitamente deciso. Voglio seguire i suoi consigli, domani, per prima cosa andrò a cercare un investigatore,

Con le lacrima agli occhi apro la chat: fatico a vedere la tastiera.
Io “Ciao Leone.”
Leo “Ciao Viola, mi sembri piuttosto laconica questa sera.”
Io “Si Leone: ho ricevuto il rapporto dell’agenzia investigativa. Come al solito avevi ragione.”
Leo “In che senso Viola?”
Io “Sto parlando del °fidanzato° che ho trovato appena giunto a casa. Ha un discreto lavoro: guadagna bene ma ha il vizio del gioco.”
Leo “Allora ho avuto fiuto ancora una volta. Sentivo puzza di cacciatore di dote.”
Io “Magari fosse solo questo! Non te lo avevo forse mai detto ma gli altri °fidanzati° cercavano sempre di toccarmi, di pasticciarmi e di portarmi a letto fin dalle prime volte, questo no! Sai perché? Secondo il rapporto investigativo **** è più che noto negli ambienti omosessuali. Sembra abbia avuto più amanti maschi lui di una prostituta. Ti rendi conto di quale pericolo ho corso? Me ne sono già liberata senza bisogno di attenderti.”
Leo “Hai fatto bene. Se sei tanto ricca devi raddoppiare la tua prudenza: il miele attira i mosconi.”
Io “Ma è possibile che io non possa trovarmi un bravo ragazzo? Solo perché sono ricca non merito di essere amata solo per me stessa? Tra tutti coloro che mi circondano solo una persona si è sempre dimostrata realmente disinteressata: tu. Senti, non mi sposeresti?”
Il monitor restò lungamente vuoto.
O stava scrivendomi un romanzo in risposta o aveva abbandonato la tastiera.
Stavo già considerando l’idea che quella sera non avrei più parlato col mio amico quando apparve la risposta:
Leo “Parli sul serio?”
Io “Certo che parlo sul serio. Tu sei l’unico uomo di cui possa fidarmi.”
Leo “Non mi conosci abbastanza Viola, stai parlando solo spinta dall’emozione.”
Io “No Leone, tu sei l’unica persona che mi è sempre stata vicina, donandomi la tua esperienza senza mai chiedere nulla in cambio. Cogli altri tiravo ad indovinare ma con te vado sul sicuro. Tu sei sempre stato discreto e lontano. Non credi che sia giunta l’ora di essere più vicini?”
Leo “Non te lo ho mai confessato, ma io sono sempre stato innamorato di te ed invidiavo a morte i tuoi fidanzati, quindi se non ti spiace avere un pretendente tanto timido da non essersi mai dichiarato la risposta è SI.”

Fine ?

Come sempre mi succede mendico critiche motivate (anche negative) e pareri, indispensabili per migliorarsi. In caso di racconti a puntate, la successiva sarà pubblicata unicamente se qualcuno lo chiederà.




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